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ESERCITAZIONE:

LA COMPRAVENDITA DI BENI E DI SERVIZI


I COSTI DEL PERSONALE
FINANZIAMENTI CORRENTI

LA COMPRAVENDITA DI BENI E DI SERVIZI

L’ACQUISTO

1° es.: acquisti vari

03/01/n Ricevute merci dell’importo di € 7.000 soggette ad aliquota IVA


del 22%. La relativa fattura di acquisto differita perviene il 10/01.
12/01/n Perviene una fattura immediata relativa a merci esenti da IVA per
un importo di € 4.700.
15/01/n Viene ricevuta una fattura relativa a materiali per un importo di €
1.200 più IVA interamente indetraibile ad aliquota del 22%.
20/01/n Viene emessa autofattura per merci ricevute dal fornitore del valore
di € 3.700 soggette a IVA del 22% di cui non risulta mai pervenuta
la relativa fattura.
11/03/n Ricevuta una bolletta per energia elettrica dell’importo totale,
comprensivo di IVA ad aliquota del 10%, di € 275.
02/04/n Ricevuta la fattura per un servizio con IVA totalmente indetraibile,
dell’importo di € 1.800 più IVA al 22%.
01/05/n Ricevuta una fattura per un canone anticipato annuale di locazione
relativa ad un fabbricato per un importo di € 8.000 più IVA al
22%.
11/06/n Si acquistano in contanti valori bollati dell’importo di € 300.
18/06/n Si rileva l’utilizzo di valori bollati per complessivi € 230.
05/07/n Si pagano spese postali varie per € 420, con addebito del c/c
postale aziendale.

10/01/n IVA a credito 1.540 Fornitori 8.540


Merci c/acquisti 7.000

12/01/n Merci c/acquisti 4.700 Fornitori 4.700

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15/01/n Materiali c/acquisti 1464 Fornitori 1464

In alternativa, il costo dell’IVA indetraibile può anche essere rilevato in un conto distinto come
segue:

15/01/n Merci c/acquisti 1.200 Fornitori 1464


IVA indetraibile su materiali 264

20/01/n IVA a credito 814 IVA a debito 814


Merci c/acquisti 3.700 Fornitori 3.700

11/03/n IVA a credito 25 Fornitori 275


Spese energia elettrica 250

Per calcolare l’imponibile IVA, si imposta il seguente calcolo:


110 : 100 = 275 (totale) : X (imponibile) X = 100 x 275 : 110 = €

02/04/n Spese prestazione servizi 2.196 Fornitori 2.196

01/05/n IVA a credito 1.760 Fornitori 9.760


Fitti passivi 8.000

11/06/n Valori bollati 300 Cassa 300

18/06/n Spese postali 230 Valori bollati 230

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05/07/n Spese postali 420 C/c postale 420

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LA VENDITA

2° es.: vendite varie

10/02/n Spedite merci dell’importo di € 8.500 soggette ad IVA del 4%. La


relativa fattura risulta emessa in data 22/02.
23/03/n Si emette una fattura di vendita di merci non imponibili ai fini IVA
per l’importo di € 2.850.
01/05/n Fatturato un servizio prestato per € 2.200 più IVA al 22%.
15/06/n Emessa fattura per la concessione di un immobile in locazione.
Canone di locazione semestrale anticipato dell’importo di € 6.500
più IVA al 22%.

22/02/n Clienti 8.840 IVA a debito 340


Merci c/vendite 8.500

23/03/n Clienti 2.850 Merci c/vendite 2.850

01/05/n Clienti 2.684 IVA a debito 484


Ricavi per servizi prestati 2.200

15/06/n Clienti 7.930 IVA a debito 1.430


Fitti attivi 6.500

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FINANZIAMENTI CORRENTI

Le aperture di credito in c/c

3° es.: apertura di credito in c/c

In data 24 marzo la banca concede l’apertura di un c/c per € 1.200.

24/03/n Nessuna scrittura Nessuna scrittura

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L’anticipo su fatture

4°es.: anticipi su fatture con riscossione parziale

La banca concede il 7 febbraio un anticipo del 60% sul valore nominale di una
fattura dell’importo totale di € 20.000 esigibile il 4 aprile.
Alla scadenza del 4 aprile la fattura viene pagata per € 12.200 e contestata dal
cliente per la differenza. La banca accredita all’azienda quanto dovuto.

07/02/n Banca c/c Banca c/anticipi su fatture 12.000


12.000
Importo anticipo = € 20.000 x 60% = € 12.000

04/04/n Banca c/anticipi su fatture Clienti 12.200


12.200

04/04/n Banca c/c 200 Banca c/anticipi su fatture 200

N.B.
Qualora l’importo riscosso dal cliente fosse stato inferiore rispetto all’anticipo di €
12.000 erogato dalla banca (ad esempio: importo riscosso di € 11.700) i due articoli
del 4 aprile in precedenza descritti risulterebbero, in alternativa, i seguenti:

04/04/n Banca c/anticipi su fatture Clienti 11.700


11.700

04/04/n Banca c/anticipi su fatture Banca c/c 300


300
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Lo sconto cambiario

5° es.: sconto cambiario

Vengono inviate in data 10 marzo due cambiali allo sconto: la prima di € 20.000 con
scadenza al 31 agosto, la seconda di € 35.000 con scadenza al 30 settembre.
Le due cambiali vengono ammesse allo sconto il 12 marzo. Competenze a favore
della banca: sconto € 720, commissioni d’incasso € 30.
La prima cambiale viene regolarmente estinta dal debitore il 31 agosto.
La seconda cambiale viene invece resa insoluta dalla banca in data 4 ottobre. Spese
bancarie di protesto connesse all’insoluto € 40.

10/03/n Cambiali allo sconto 55.000 Cambiali attive 55.000

12/03/n Banca c/c 54.250 Cambiali allo sconto 55.000


Sconti passivi 720
Commissioni passive 30

Banca c/c = € 55.000 (valore cambiali) - € 750 (competenze bancarie) = € 54.250

12/03/n Rischi per cambiali scont. 55.000 Banca c/cambiali scontate 55.000

31/08/n Banca c/cambiali scontate 20.000 Rischi per cambiali scontate 20.000

04/10/n Cambiali insolute e protestate 35.040 Banca c/c 35.040

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04/10/n Banca c/cambiali scontate 35.000 Rischi per cambiali scontate 35.000

Le riscossioni: la clausola “salvo buon fine” (SBF)

6° es.: riscossioni alla clausola “salvo buon fine”

Trasmesse in banca il 18 febbraio per la riscossione alla clausola “salvo buon fine”
due ricevute bancarie. La prima dell’importo di € 15.000 scade il 16 marzo; la
seconda dell’importo di € 12.000 scade il 7 aprile. La banca accredita in giornata
sul c/c bancario aziendale il valore nominale delle due ricevute bancarie.
Commissioni bancarie d’incasso dell’importo complessivo di € 30.
La prima ricevuta bancaria alla scadenza del 16 marzo viene regolarmente riscossa
dalla banca.
In data 11 aprile la banca rende insoluta la seconda ricevuta bancaria, sulla quale
applica diritti di insoluto per € 7.
Il 30 aprile la banca addebita gli interessi per il finanziamento accordato sulle due
ricevute bancarie per un importo di € 120.

18/02/n Banca c/c 27.000 Banca c/ricevute all’incasso 27.000

18/02/n Commissioni bancarie 30 Banca c/c 30

16/03/n Banca c/ricevute all’incasso 15.000 Clienti 15.000

11/04/n Banca c/ricevute all’incasso 12.000 Banca c/c 12.007


Spese bancarie 7

30/04/n Interessi passivi 120 Banca c/c 120


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I COSTI DEL PERSONALE
Le liquidazioni periodiche dei costi del personale

7° es.: liquidazione mensile senza erogazione di acconti

In data 31.04.n vengono liquidati salari e stipendi per € 172.000 relativi a


competenze verso il personale del mese di aprile. La società anticipa ai lavoratori
per conto dell’INPS assegni per il nucleo familiare e indennità di malattia per un
totale di € 7.000.

Nella stessa data si liquidano contributi sociali a carico dell’azienda nell’importo di


€ 59.000 e il diritto di rivalsa a carico dei lavoratori da anticipare all’INPS per €
960.

In pari data 31.04.n vengono pagati i suddetti salari e stipendi. Al momento del
pagamento la società trattiene dalla retribuzione lorda i contributi sociali a carico
dei lavoratori, da versare in seguito all’INPS, e le imposte a carico dei lavoratori, da
versare in seguito all’erario, pari rispettivamente a € 16.000 (Inps) e a 25.500
(Erario).

I versamenti agli istituti previdenziali e all’erario vengono eseguiti a mezzo banca


nella scadenza prestabilita per legge.

Liquidazione retribuzione lorda

31.04.n Salari e stipendi 172.000 Personale c/retribuzioni 179.000


Istituti previdenziali 7.000

Contributi sociali e diritto di rivalsa

31.04.n Oneri sociali 59.000 Istituti previdenziali


Personale c/contributi anticipati 960 59.960

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Pagamento retribuzione netta

31.04.n Personale c/retribuzioni 179.000 Istituti previdenziali 16.000


Erario c/ritenute da versare 25.500
Banca c/c 137.500

Pagamento ritenute previdenziali e fiscali (da pagare entro il 16 del mese successivo)

16.05.n Istituti previdenziali 68.960 Banca c/c 94.460


Erario c/ritenute da versare 25.500

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FINANZIAMENTI CORRENTI

Il factoring

8° es.: factoring con accredito anticipato e pro-solvendo (con diritto di rivalsa)

Vengono ceduti a factor in data 10 gennaio due crediti commerciali: il primo del
valore nominale di € 30.000 con scadenza a 3 mesi; il secondo del valore nominale
di € 25.000 con scadenza a 4 mesi, alle seguenti condizioni:
- clausola pro-solvendo;
- anticipo immediato del 65% dell’importo dei crediti ceduti;
- interessi al tasso annuo del 4% (esenti da IVA);
- commissioni d’incasso 2% sul valore nominale dei crediti ceduti + IVA 22%.
Le competenze a favore del factor si rilevano in via anticipata in data 10 gennaio
all’atto dell’invio dei crediti.
Il 19 gennaio l’azienda cedente emette una nota di credito a favore del cliente di cui
al primo credito ceduto per abbuoni qualitativi per un importo di € 800, senza
variazione IVA.
In data 10 aprile il primo credito giunge a scadenza, con regolare riscossione da
parte del factor. Il factor accredita in giornata all’azienda cedente quanto dovutole.
Il 12 maggio il factor restituisce all’azienda cedente il secondo credito, risultato
insoluto alla scadenza del 10 maggio, e riscuote a mezzo banca dalla stessa azienda
cedente l’importo da questa dovuto.

La cessione dei due crediti al factor può essere rilevata nel sistema supplementare dei
beni aziendali presso terzi:

10/01/n Factor c/crediti dati a fact. 55.000 Crediti dati a factoring 55.000

10/01/n Banca c/c Debiti verso factor 35.750


33.996,33
IVA a credito 242
Commissioni passive 1.100
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Interessi passivi 411,67

Commissioni passive = € (30.000 + 25.000) x 2% = € 1.100


IVA a credito = € 1.100 (importo commissioni) x 22% (aliquota IVA) = € 242
Interessi passivi sul 1° cred. = (€ 30.000 x 65%) x 4 (tasso) x 3 (mesi) : 1.200 = € 195
Interessi passivi sul 2° cred. = (€ 25.000 x 65%) x 4 (tasso) x 4 (mesi) : 1.200 = € 216,67
Debiti verso factor = € (30.000 + 25.000) x 65% (quota anticipo) = € 35.750

19/01/n Abbuoni passivi 800 Clienti 800

10/04/n Debiti verso factor 19.500 Clienti 29.200


Banca c/c 9.700

Debiti verso factor = € 30.000 (valore nominale originario 1° credito) x 65% (quota dell’anticipo) =
€ 19.500
Banca c/c = € 30.000 (valore nominale originario) - € 19.500 (quota del 65% sul valore nominale
già riscossa il 10/01) - € 800 (abbuono passivo del 19/01) = € 9.700

10/04/n Crediti dati a factoring 30.000 Factor c/crediti dati a fact. 30.000

12/05/n Debiti verso factor 16.250 Banca c/c 16.250

Anticipo = € 25.000 (valore nominale originario 2° credito) x 65% (quota dell’anticipo) = € 16.250

12/05/n Crediti dati a factoring 25.000 Factor c/crediti dati a fact. 25.000

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9° es.: factoring con accredito anticipato e pro-soluto (senza diritto di rivalsa)
con gli stessi dati di base del precedente esercizio

Vengono ceduti a factor in data 10 gennaio due crediti commerciali: il primo del
valore nominale di € 30.000 con scadenza a 3 mesi; il secondo del valore nominale
di € 25.000 con scadenza a 4 mesi, alle seguenti condizioni:
- clausola pro-solvendo;
- anticipo immediato del 65% dell’importo dei crediti ceduti;
- interessi al tasso annuo del 4% (esenti da IVA);
- commissioni d’incasso 2% sul valore nominale dei crediti ceduti + IVA 22%.
Le competenze a favore del factor si rilevano in via anticipata all’atto dell’invio dei
crediti.
Il 19 gennaio l’azienda cedente emette una nota di credito a favore del cliente di cui
al primo credito ceduto per abbuoni qualitativi per un importo di € 800, senza
variazione IVA.
In data 10 aprile il primo credito giunge a scadenza, con regolare riscossione da
parte del factor. Il factor accredita in giornata all’azienda cedente quanto dovutole.
Il secondo credito risulta insoluto alla sua scadenza del 10 maggio. Il factor procede
comunque ad accreditare sul c/c bancario dell’azienda cedente quanto a suo debito.

Lo storno immediato dalla contabilità del credito verso clienti rende superfluo
l’utilizzo dei conti d’ordine per rilevare l’invio al factor dei due crediti ceduti.

10/01/n Banca c/c Clienti 55.000


33.996,33
IVA a credito 242
Crediti verso factor 19.250
Commissioni passive 1.100
Interessi passivi 411,67

Crediti verso factor = € (30.000 + 25.000) x 35% (quota residua da riscuotere dal factor) = € 19.250

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19/01/n Abbuoni passivi 800 Crediti verso factor 800

10/04/n Banca c/c 9.700 Crediti verso factor 9.700

Banca c/c = € 30.000 (valore nominale originario) - € 19.500 (quota del 65% sul valore nominale
già riscossa il 10/01) - € 800 (abbuono passivo del 19/01) = € 9.700

10/05/n Banca c/c 8.750 Crediti verso factor 8.750

Banca c/c = € 25.000 (valore nominale originario) - € 16.250 (quota del 65% sul valore nominale
già riscossa il 10/01) = € 8.750

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