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L’ACQUISTO
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15/01/n Materiali c/acquisti 1464 Fornitori 1464
In alternativa, il costo dell’IVA indetraibile può anche essere rilevato in un conto distinto come
segue:
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05/07/n Spese postali 420 C/c postale 420
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LA VENDITA
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FINANZIAMENTI CORRENTI
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L’anticipo su fatture
La banca concede il 7 febbraio un anticipo del 60% sul valore nominale di una
fattura dell’importo totale di € 20.000 esigibile il 4 aprile.
Alla scadenza del 4 aprile la fattura viene pagata per € 12.200 e contestata dal
cliente per la differenza. La banca accredita all’azienda quanto dovuto.
N.B.
Qualora l’importo riscosso dal cliente fosse stato inferiore rispetto all’anticipo di €
12.000 erogato dalla banca (ad esempio: importo riscosso di € 11.700) i due articoli
del 4 aprile in precedenza descritti risulterebbero, in alternativa, i seguenti:
Vengono inviate in data 10 marzo due cambiali allo sconto: la prima di € 20.000 con
scadenza al 31 agosto, la seconda di € 35.000 con scadenza al 30 settembre.
Le due cambiali vengono ammesse allo sconto il 12 marzo. Competenze a favore
della banca: sconto € 720, commissioni d’incasso € 30.
La prima cambiale viene regolarmente estinta dal debitore il 31 agosto.
La seconda cambiale viene invece resa insoluta dalla banca in data 4 ottobre. Spese
bancarie di protesto connesse all’insoluto € 40.
12/03/n Rischi per cambiali scont. 55.000 Banca c/cambiali scontate 55.000
31/08/n Banca c/cambiali scontate 20.000 Rischi per cambiali scontate 20.000
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04/10/n Banca c/cambiali scontate 35.000 Rischi per cambiali scontate 35.000
Trasmesse in banca il 18 febbraio per la riscossione alla clausola “salvo buon fine”
due ricevute bancarie. La prima dell’importo di € 15.000 scade il 16 marzo; la
seconda dell’importo di € 12.000 scade il 7 aprile. La banca accredita in giornata
sul c/c bancario aziendale il valore nominale delle due ricevute bancarie.
Commissioni bancarie d’incasso dell’importo complessivo di € 30.
La prima ricevuta bancaria alla scadenza del 16 marzo viene regolarmente riscossa
dalla banca.
In data 11 aprile la banca rende insoluta la seconda ricevuta bancaria, sulla quale
applica diritti di insoluto per € 7.
Il 30 aprile la banca addebita gli interessi per il finanziamento accordato sulle due
ricevute bancarie per un importo di € 120.
In pari data 31.04.n vengono pagati i suddetti salari e stipendi. Al momento del
pagamento la società trattiene dalla retribuzione lorda i contributi sociali a carico
dei lavoratori, da versare in seguito all’INPS, e le imposte a carico dei lavoratori, da
versare in seguito all’erario, pari rispettivamente a € 16.000 (Inps) e a 25.500
(Erario).
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Pagamento retribuzione netta
Pagamento ritenute previdenziali e fiscali (da pagare entro il 16 del mese successivo)
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FINANZIAMENTI CORRENTI
Il factoring
Vengono ceduti a factor in data 10 gennaio due crediti commerciali: il primo del
valore nominale di € 30.000 con scadenza a 3 mesi; il secondo del valore nominale
di € 25.000 con scadenza a 4 mesi, alle seguenti condizioni:
- clausola pro-solvendo;
- anticipo immediato del 65% dell’importo dei crediti ceduti;
- interessi al tasso annuo del 4% (esenti da IVA);
- commissioni d’incasso 2% sul valore nominale dei crediti ceduti + IVA 22%.
Le competenze a favore del factor si rilevano in via anticipata in data 10 gennaio
all’atto dell’invio dei crediti.
Il 19 gennaio l’azienda cedente emette una nota di credito a favore del cliente di cui
al primo credito ceduto per abbuoni qualitativi per un importo di € 800, senza
variazione IVA.
In data 10 aprile il primo credito giunge a scadenza, con regolare riscossione da
parte del factor. Il factor accredita in giornata all’azienda cedente quanto dovutole.
Il 12 maggio il factor restituisce all’azienda cedente il secondo credito, risultato
insoluto alla scadenza del 10 maggio, e riscuote a mezzo banca dalla stessa azienda
cedente l’importo da questa dovuto.
La cessione dei due crediti al factor può essere rilevata nel sistema supplementare dei
beni aziendali presso terzi:
10/01/n Factor c/crediti dati a fact. 55.000 Crediti dati a factoring 55.000
Debiti verso factor = € 30.000 (valore nominale originario 1° credito) x 65% (quota dell’anticipo) =
€ 19.500
Banca c/c = € 30.000 (valore nominale originario) - € 19.500 (quota del 65% sul valore nominale
già riscossa il 10/01) - € 800 (abbuono passivo del 19/01) = € 9.700
10/04/n Crediti dati a factoring 30.000 Factor c/crediti dati a fact. 30.000
Anticipo = € 25.000 (valore nominale originario 2° credito) x 65% (quota dell’anticipo) = € 16.250
12/05/n Crediti dati a factoring 25.000 Factor c/crediti dati a fact. 25.000
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9° es.: factoring con accredito anticipato e pro-soluto (senza diritto di rivalsa)
con gli stessi dati di base del precedente esercizio
Vengono ceduti a factor in data 10 gennaio due crediti commerciali: il primo del
valore nominale di € 30.000 con scadenza a 3 mesi; il secondo del valore nominale
di € 25.000 con scadenza a 4 mesi, alle seguenti condizioni:
- clausola pro-solvendo;
- anticipo immediato del 65% dell’importo dei crediti ceduti;
- interessi al tasso annuo del 4% (esenti da IVA);
- commissioni d’incasso 2% sul valore nominale dei crediti ceduti + IVA 22%.
Le competenze a favore del factor si rilevano in via anticipata all’atto dell’invio dei
crediti.
Il 19 gennaio l’azienda cedente emette una nota di credito a favore del cliente di cui
al primo credito ceduto per abbuoni qualitativi per un importo di € 800, senza
variazione IVA.
In data 10 aprile il primo credito giunge a scadenza, con regolare riscossione da
parte del factor. Il factor accredita in giornata all’azienda cedente quanto dovutole.
Il secondo credito risulta insoluto alla sua scadenza del 10 maggio. Il factor procede
comunque ad accreditare sul c/c bancario dell’azienda cedente quanto a suo debito.
Lo storno immediato dalla contabilità del credito verso clienti rende superfluo
l’utilizzo dei conti d’ordine per rilevare l’invio al factor dei due crediti ceduti.
Crediti verso factor = € (30.000 + 25.000) x 35% (quota residua da riscuotere dal factor) = € 19.250
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19/01/n Abbuoni passivi 800 Crediti verso factor 800
Banca c/c = € 30.000 (valore nominale originario) - € 19.500 (quota del 65% sul valore nominale
già riscossa il 10/01) - € 800 (abbuono passivo del 19/01) = € 9.700
Banca c/c = € 25.000 (valore nominale originario) - € 16.250 (quota del 65% sul valore nominale
già riscossa il 10/01) = € 8.750
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