Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Foto Bruno
Viene messa in evidenza la relazione causa-effetto nella no conto dei dati bibliografici, anche se divergono in
scelta di tempi differenti di recupero in sedute di alle- parte da essi per quanto riguarda il rapporto tra il
namento con sovraccarichi. Si osserva come nella lette- tempo dedicato alla contrazione ed il recupero. Nelle
ratura questo elemento non venga trattato con la conclusioni vengono considerate le personalizzazioni
SdS/Rivista di cultura sportiva Anno XXI n. 54
necessaria evidenza, mentre l'esperienza dimostra come, necessarie a rispettare le differenze inter-individuali
soprattutto a medio ed a lungo termine, si verifichino che sono influenzate, oltre che dal somatotipo, anche
sostanziali differenze per quanto riguarda il modello di dall'anzianità di allenamento e dalla maestria sportiva
prestazione e muscolare ricercato. L'analisi dei fattori di dei soggetti, ponendo l'accento sul fatto che sbagliare
scelta parte da considerazioni sul sistema energetico recupero vuole dire compromettere l'allenamento, otte-
utilizzato dall'atleta nella prestazione di gara e dagli nendo effetti diversi, se non opposti rispetto all'obietti-
obiettivi da raggiungere. Le alternative proposte tengo- vo che si vuole ottenere.
Introduzione zione, diventa importante individuare il Il recupero è il migliore
sistema energetico che utilizza l’atleta allenamento!
Un elemento basilare nella dinamica (non necessariamente il body-builder),
causa-effetto del fenomeno allenamento è quindi avere coscienza degli apporti ener- L’intervallo di recupero sarà quindi in fun-
la scelta della durata delle pause di recu- getici in funzione della durata della pre- zione del carico utilizzato, del tipo di forza
pero tra le serie di ripetizioni. Questo argo- stazione (nel nostro caso della serie) da sviluppare e della velocità di esecuzione
mento è spesso dato per scontato, senza (tabella 2), come anche delle componenti degli esercizi.
attribuirvi l’importanza fondamentale che muscolari in relazione all’allenamento Ricercatori come Bompa (2001) individua-
riveste. Ogni istruttore-allenatore dovreb- (tabella 3). no un intervallo della durata di 30 s per
be tener presente che, mantenendo le È necessario quindi porre l’accento sulla ricostituire circa il 50% dell’ATP/CP utiliz-
medesime sequenze di esercizi, la variazio- importante relazione esistente tra ipertro- zato, mentre la durata di 1 minuto viene 55
ne dei tempi di recupero tra le serie favo- fia, forza e recupero. ritenuta insufficiente a rigenerare energia
rirà effetti fisiologici e morfologici com- Il riposo tra le serie serve a rigenerare l'a- nel muscolo ai fini di prestazioni di tipo
pletamente differenti. A parità di routine di denosintrifosfato (ATP) ed il creatinfosfato massimale.
esercizi, inoltre, cambiando ciclicamente (CP), due composti altamente energetici. Il Si ritiene invece che in un periodo da 3 a 5
nel tempo i recuperi, avremo un allena- primo di essi rappresenta la riserva di minuti il ripristino dell’ATP-CP avvenga in
mento differenziato sulle qualità condizio- energia per la contrazione muscolare e la modo quasi completo (Fox, Bowers, Foss
nali (forza, rapidità e resistenza) (tabella 1). sua rigenerazione è direttamente propor- 1995). Al contrario, per far scattare il mec-
Scendendo nello specifico della muscola- zionale alla durata degli intervalli di riposo. canismo della supercompensazione legata
Avviamento all'attività
57
Fase 1: deve creare il fondo per sostenere
in futuro una più alta intensità di carico.
Resistenza e vascolarizzazione muscolare
sono l’ obiettivo.
abituati a recuperi incompleti. Pertanto gli posa eccessiva e mal distribuita o con gli
intervalli di riposo potranno essere abbre- inestetismi della cellulite: questa condizio- Il ciclo forza resistente-
viati solo per il praticante esperto, consi- ne, in fondo, coinvolge “l’immagine di se`” forza massimale-forza ipertrofica:
derando che l’affaticamento ottenuto con e pertanto l’autostima dell’atleta, elemento
l’allenamento non interferirà con la corret- tutt'altro che secondario nel delicato equi- • lavoro basato su un elevato numero di
ta esecuzione biomeccanica dell’esercizio. librio che favorisce le migliori prestazioni. ripetizioni e carichi bassi: 15-20 ripe-
Il nostro vuole essere un contributo opera- tizioni, un esercizio per gruppo; recu-
pero 1min30s. Durata 4-6 settimane,
tivo ed efficace per stabilizzare nel tempo, 2-3 allenamenti per microciclo.
Recupero intermedio: oltre alla prestazione, anche la positività
psico-somatica dell’atleta. • Lavoro basato su un basso numero di
tempo di recupero = 6-9 volte il tempo Finora molti trainer si sono limitati a dare
di sforzo; ripetizioni e carichi elevati: dall’85 al
consigli dietetici, senza domandarsi quali 95%: 8-12 ripetizioni, 2-3 esercizi per
ad esempio: 20 s = 2-3 min di recupero siano le cause scatenanti la riduzione della gruppo; recupero 3 min. Durata, 2
massa grassa e se queste possano essere mesi, 3-4 allenamenti per microciclo.
attivate con una strategia che passi dai
Una riflessione sulla realtà percorsi allenanti. • Lavoro basato su un numero medio di
morfologica È intuibile che, oltre ad avere un vantaggio ripetizioni e carichi medi, 70-80%; 8-
metabolico, il soggetto ne trarrebbe un 12 ripetizioni, 2-3 esercizi per gruppo.
Quanto finora proposto sui tempi di recu- significativo vantaggio in termini di forza Recupero: 1 min. Durata 2 mesi, 3-4
allenamenti per microciclo.
pero potrebbe apparire secondario rispetto relativa, riducendo il peso del proprio
agli obiettivi che ispirano l’allenamento corpo da spostare durante la prestazione.
SdS/Rivista di cultura sportiva Anno XXI n. 54
degli agonisti di alto livello. Il nostro pare- Inoltre una ricaduta non secondaria sareb-
re è che, oltre a programmare efficace- be costituita dall’azione preventiva su Incremento della forza massima
mente le capacità condizionali degli atleti, usure articolari da sovrappeso, che potreb-
sia necessario aver cura del benessere bero influenzare anche la longevità sporti- Fase 2: questa “insegna” al SNC a reclutare
generale e anche dell’aspetto morfologico va. E allora, ben vengano indicazioni dal contemporaneamente più unità motorie.
del soggetto che si allena. Non è infre- mondo del fitness che, ovviamente, consi- Sinergia che servirà nella fase ipertrofica
quente vedere atleti, anche di livello nazio- dera l’armonia muscolare, l’obiettivo stes- successiva, dove si potra` direzionare in
nale, persino giovani, con una massa adi- so della propria prestazione. modo più specifico il lavoro estetico.
Topografia corporea e strategie
ottimizzanti