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Personalità giuridica

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La personalità giuridica, in diritto, indica la caratteristica di quegli enti che rispondono delle proprie
obbligazioni tramite il patrimonio dell'ente e non dei singoli associati, cioè quegli enti che godono di
autonomia patrimoniale perfetta.

Indice
Distinzioni
Funzione
Esempi
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni

Distinzioni
Non va confusa con la persona giuridica, con cui si intende un soggetto cui l'ordinamento giuridico
riconosce appunto la capacità giuridica; a sua volta la capacità giuridica non va confusa con la capacità di
agire, che precisa chi possa validamente compiere azioni, atti e fatti per l'esercizio dei diritti spettantigli o
per l'adempimento dei doveri cui sia tenuto.

Funzione
Oggi il senso della personalità giuridica è quello di far conseguire all'ente l'autonomia patrimoniale perfetta,
operazione di separazione fra patrimonio degli aderenti all'associazione e il patrimonio dell'associazione o
dell'ente, in modo da renderli reciprocamente insensibili all'azione del creditore, il quale si potrà rivalere
solo sul fondo comune dell'associazione e non sul patrimonio singolo degli associati o di coloro che hanno
agito per conto dell'associazione.

In tal senso un esempio pratico può essere fornito, nel campo del diritto societario, distinguendo tra la
società a responsabilità limitata (dotata di personalità giuridica) e la società in nome collettivo. Solo in
quest'ultimo caso, infatti, la legge concede ai creditori della società la possibilità di aggredire il patrimonio
personale del socio. Nel primo caso, invece, ciò è espressamente precluso.

Il riconoscimento di personalità giuridica - che costituisce quindi un vantaggio per i soci - implica,
solitamente, anche maggiori oneri e responsabilità di natura penale e contabile.

Nelle società prive di personalità giuridica, il singolo socio illimitatamente responsabile è dotato di potere di
amministrazione e di rappresentanza, a prescindere dalla quota di capitale. Le modifiche all'atto costitutivo
devono essere adottate dall'unanimità dei soci.
Nelle società dotate di personalità giuridica, la legge prescrive l'esistenza di una pluralità di organi con
specifiche funzioni e competenze, funzionanti secondo il principio maggioritario. Il singolo socio non ha
alcun poter di amministrazione e di gestione, ma può soltanto concorrere alla gestione della società
attraverso l'espressione del proprio voto, in proporzione alla quota di capitale detenuta.

Esempi
Esempi di società o enti dotati di personalità giuridica sono:

le società a responsabilità limitata;


le società per azioni;
le società cooperative;
le banche (le quali, per legge, possono essere o s.p.a. o società cooperative);
gli istituti scolastici.[1]

È però necessario aggiungere che lo schermo societario garantito dalla legge potrebbe infrangersi qualora si
riuscisse a dimostrare l'esistenza di una società di fatto.

Note
1. ^ Con l'entrata in vigore dell'articolo 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 (https://www.norm
attiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1997-03-15;59!vig=)

Voci correlate
Persona giuridica

Collegamenti esterni

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