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VERIFICHE DELLA SELLA DEL PULVINO

Di seguito viene riportata la verifica del sistema di consolidamento in acciaio per il


rinforzo del pulvino. Si è proceduti con la verifica delle bullonature di unione tra i due
profilati metallici e si è poi verificata l’unione che collega le piastre in acciaio con il
pulvino, in corrispondenza della trave del pulvino. Per semplicità di esposizione le
suddette unioni sono state rispettivamente denominate unione “A” e “B”.
Le verifiche svolte per l’unione “A” sono:
 Verifica a taglio dei bulloni;
 Verifica a rifollamento delle piestre (piastra esterna ed interna);
Le verifiche svolte sull’unione “B” sono:
 Verifica a taglio dei bulloni;
 Verifica a rifollamento della piastra;
 Verifica locale a compressione del cls.
Le suddette verifiche sono state effettuate considerando due condizioni di carico:
CONDIZIONE 1: Si considera come forza agente il taglio relativo alle azioni accidentali
amplificate (V1acc) e permanenti (V1perm);
CONDIZIONE 2: Si considera il solo carico permanente strutturale (V 2) (peso proprio
della travata) (Fig. 1).
La prima condizione di carico nasce dall’ipotesi di affidare all’elemento di rinforzo in
acciaio l'azione dei carichi accidentali e di assumere contemporaneamente che le
azioni permanenti siano affidate al pulvino in c.a. La seconda condizione di carico si
riferisce al caso in cui la travata è sollevata mediante l’utilizzo di martinetti idraulici al
fine di sostituire gli appoggi in neoprene disposti in corrispondenza dell’appoggio della
travata, all’interfaccia tra trave e sella Gerber.

Fig.1 – Azioni considerate nella verifica delle unioni “A” e “B” del sistema di rinforzo in acciaio

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Scarichi verticali sul pulvino [t] [KN]
Accidentali amplificati (V1acc) 110 1100
Accidentali amplificati (V1perm) 46 460
Peso proprio travata (V2) 46 460

CONDIZIONE 1
Unione “A”
Nella condizione 1 il gruppo di bulloni dell’unione “A” è sollecitato da una forza V 1acc
posizionata ad un’eccentricità (e) pari a 0,84 m rispetto al baricentro della
bullonatura. Tale eccentricità determina lo sviluppo di un momento torcente M tor
sull’unione.
Mtor = V1acc · e = 1100 · 0,84 = 924 KNm

Dato che l’unione è a due piani di taglio le azioni andranno dimezzate.

L’azione tangenziale, riferita al singolo piano di taglio, applicata sul singolo bullone più
sollecitato sarà composta da due aliquote. La prima (V Ed,v1) ottenuta ripartendo il taglio
sul numero di bulloni presenti (n° 9 bulloni):
VEd,v1 = (1/2 · V1)/ n°bulloni
La seconda aliquota sarà pari alla ripartizione del momento torcente sul numero di
bulloni presenti tramite la seguente equazione:
VEd,M = [(1/2 · Mtor) ·di]/∑di2
Dove:
di è la distanza del singolo bullone dal baricentro del gruppo di bulloni.

Ottenute le due aliquote di taglio sul singolo bullone l’azione totale è determinata in
tal modo: si scompone il vettore Ved,M nelle sue due componenti Ved,M,x e Ved,M,y. Dato che
l’azione di taglio Ved,v1 è verticale, quest’ultima si somma algebricamente alla
componente Ved,M,y. In fine si ottiene la risultante del vettore taglio attraverso la
seguente espressione:
Ved,tot = [(Ved,M,x)2 + (Ved,M,y ± Ved,v1)2]0,5
In tal caso le componenti verticali del vettore si sommano in quanto esse sono
equiverse. (NB: le componenti del vettore Ved,M sono state ottenute graficamente)

Si riportano i valori ottenuti.


Azione tagliante sul singolo bullone con riferimento al singolo piano di taglio
V1acc 1100 KN
V1acc/2 550 KN
e 0,84 m
Mtor 924 KNm
Mtor/2 462 KNm
N°bulloni 9 [-]
VEd,v1 61,1 KN

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∑di2 0,44 m2
di,max 0,27 m
VEd,M 285,1 KN
VEd,M,x 181,0 KN
VEd,M,y 220,0 KN
VEd,M,y,TOT 281,1 KN
VEd,tot 334,3 KN

Verifica a taglio del bullone


I bulloni impiegati (M36) hanno diametro nominale pari a 36 mm e classe di
resistenza 10.9. Le caratteristiche dei suddetti sono le seguenti:

Caratteristiche bulloni M36 classe 10.9


d 36 mm
fybk 900 MPa
ftbk 1000 MPa
Anom 1017 mm2
Ares 817 mm2

La verifica a taglio del bullone consiste nel verificare che:


Ved,tot < Fv,Rd
Dove:
Ved,tot è il taglio agente sul singolo bullone, calcolato per singolo piano di taglio
Fv,Rd è la resistenza a taglio del singolo bullone, per singolo piano di taglio, calcolato
come previsto al punto [4.2.64] delle NTC18.
Verifica a taglio del bullone (Condizione 1, unione “A”)
VEd,tot 334,3 KN
Fv,Rd 326,8 KN
DCRv 1,02 -

Verifica a rifollamento piastre


Le piastre da verificare hanno spessore pari a 2 cm e 4 cm. L’acciaio impiegato ha
classe di resistenza S355. Di seguito le caratteristiche delle piastre:

Piastra 1
t 20 mm
fyk 355 MPa
ftk 510 MPa

Piastra 2
t 40 mm
fyk 355 MPa
ftk 510 MPa

La verifica consiste nel controllare che:


Ved,tot < Fb,Rd
Ved,tot è l’azione di rifollamento agente sul bullone piu sollecitato e calcolata per
singolo piano di taglio
Fb,Rd è la resistenza a rifollamento della piastra, calcolata come previsto al punto

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[4.2.67] delle NTC18.

Verifica a rifollamento (Condizione 1, unione “A”)


e1 90 mm
p1 170 mm
e2 105 mm
P2 210 mm
k 2,5 -
α 0,83 -
Piastra 1
VEd,tot 334,3 KN
Fb,Rd,1 612,0 KN
DCRb,1 0,55 -
Piastra2
VEd,tot 334,3 KN
Fb,Rd,2 1224,0 KN
DCRb,2 0,27 -

CONDIZIONE 1
Unione “B”
Il procedimento di calcolo delle azioni agenti sull’unione superiore del rinforzo metallico,
cosiddetta unione “B”, è lo stesso mostrato precedentemente, ciò che cambia è il
numero di bulloni e la loro distribuzione all’interno dell’unione. Si riportano i risultati:

Azione tagliante sul singolo bullone con riferimento al singolo piano di taglio
V1acc 1100 KN
V1acc/2 550 KN
e 0,84 m
Mtor 924 KNm
Mtor/2 462 KNm
N°bulloni 12 [-]
VEd,v1 45,8 KN
∑di2 2,00 m2
di,max 0,54 m
VEd,M 124,2 KN
VEd,M,x 114,0 KN
VEd,M,y 48,0 KN
VEd,M,y,TOT 93,8 KN
VEd,tot 147,6 KN

Verifica a taglio del bullone

Si veda la procedure già descritta. I bulloni impiegati sono della stessa tipologia
utilizzata nell’unione “A”. Si riportano i risultati della verifica:

Verifica a taglio del bullone (Condizione 1, unione “B”)


VEd,tot 147,6 KN
Fv,Rd 326,8 KN
DCRv 0,45 -

Verifica a rifollamento piastre

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In tal caso, riferendosi al singolo piano di taglio, avremo un piastra singola da
verificare. L’acciaio impiegato ha classe di resistenza S355. Le caratteristiche della
piastra sono le stesse riportate al paragrafo precedente per la piastra 1 (Condizione 1,
sezione A).
Di seguito i risultati di calcolo:

Verifica a rifollamento (Condizione 1, unione “B”)


e1 80 mm
p1 330 mm
e2 105 mm
P2 210 mm
k 2,5 -
α 0,74 -
Piastra 1
VEd,tot 147,6 KN
Fb,Rd,1 544,0 KN
DCRb,1 0,55 -

Verifica locale a compressione del cls


La seguente verifica consiste nel calcolo dello stato tensionale derivante dalla somma
delle azioni permanenti, trasmesse dal cls dalla sella Gerber sino al pulvino, e delle
azioni accidentali, trasmesse dalla piastra di rinforzo al pulvino attraverso la
bullonatura. Lo stato tensionale sarà calcolato in corrispondenza del foro più estremo
e collocato nella parte inferiore della bullonatura dell’unione “B”, in quanto è li che si
concentrano gli sforzi di compressione derivanti dall’azione dei carichi permanenti.

Stato tensionale derivante dai carichi permanenti


In tal caso l’azione di calcolo è il taglio trasmesso dalla travata al pulvino (V 1perm)
posizionata ad un’eccentricità pari a 0,84 m rispetto all’asse della bullonatura. Il
momento flettente derivante è:
Med = V1perm · e = 460 · 0,84 = 386,4 KNm
Per determinare lo stato tensionale in corrispondenza del foro più sollecitato si svolge
un calcolo considerando la sezione di cls in campo elastico, assumendo un coefficiente
di omogeneizzazione n=Es/Ec=15 e ipotizzando un acciaio B450C e un cls C25/30.
Così facendo è necessaria la conoscenza dell’armatura della sezione in c.a., la quale è
riportata di seguito.

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Sezione in c.a. corrispondente alla nervatura Armature longitudinali della sezione in c.a.
del pulvino

In seguito si è proceduto con il calcolo della posizione dell’asse neutro (x) è il calcolo dello stato tensionale, il quale è
stato rilevato, operando a vantaggio di sicurezza, in corrispondenza del bordo estremo compresso. La sezione risulta
inferiormente compressa e superiormente tesa.
V1perm 460 KN
e 0,84 m
Med 386,4 KNm
x 55 mm
σc, perm 2,7 MPa

Stato tensionale agente nella sezione in Stato tensionale indotto dai carichi permanenti
c.a. del pulvino per effetto dei carichi
permanenti.

La tensione di compressione sul cls è di 2,7 MPa.

Stato tensionale derivante dai carichi accidentali


In tal caso l’azione di calcolo è il taglio trasmesso dalla travata al pulvino (V 1acc)
posizionata ad un’eccentricità pari a 0,84 m rispetto all’asse della bullonatura. Il
momento flettente derivante è:
Med = V1acc · e = 1100 · 0,84 = 924,0 KNm
Tale momento si distribuisce sull’unione in forze di taglio ottenute così di seguito:
VEd,M = [(Med) ·di]/∑di2
All’azione tagliante indotta dalla coppia (Med) và sommata l’azione di taglio così
calcolata:
VEd,v1 = (V1acc)/ n°bulloni

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Dalla somma vettoriale di Ved,M e Ved,V1 si ottiene la risultante agente sul singolo bullone
(NB: rispetto ai casi precedenti la forza non è stata divisa per il numero di piani di
taglio).
In definitiva l’azione di calcolo risulta essere Ved,tot.
Azione tagliante sul bullone più sollecitato
V1acc 1100 KN
e 0,84 m
Med 924 KNm
N°bulloni 12 [-]
VEd,v1 91,7 KN
∑di2 2,00 m2
di,max 0,54 m
VEd,M 248,4 KN
VEd,M,x 228,0 KN
VEd,M,y 96,0 KN
VEd,M,y,TOT 187,7 KN
VEd,tot 295,3 KN

L’azione si ipotizza che sia trasferita dal bullone sul cls in maniera uniforme
(diagramma sigma costanti). L’equazione utilizzata è la seguente:
σc,acc = Ved,tot / (L ϖ r)
Dove:
L è la lunghezza del bullone
ϖ r è la semicirconferenza del foro praticato nel pulvino affinchè sia inserito il bullone
(dato che dbullone= 36 mm si assume dforo=42 mm e quindi r=21 mm)
In definitiva si ottiene lo stato tensionale totale:
σc,tot = σc,perm + σc,acc
Tale valore va confrontato con il valore di progetto determinato secondo DM578/2020
e rilevati dalla prove semi-distruttive. Si riportano i valori (Relazione Prof. Ing. Caterino).

Verifica locale a compressione del cls


VEd,tot 295,3 KN
L 400 mm
dforo 42 mm
r 21 mm
σc,acc 11,20 MPa
σc,perm 2,7 MPa
σc,tot 13,9 MPa
fcd 12,8 MPa
DCRc 1,09 -

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CONDIZIONE 2
In tal caso la procedura di calcolo è identica a quanto visto per la “condizione 1”, ciò
che cambia è l’azione di calcolo (V2) pari a 46 KN e la sua distanza dal centro
dell’unione che è pari a 1,45 m.

Unione “A”
Azione tagliante sul singolo bullone con riferimento al singolo piano di taglio
V2 460 KN
V2/2 230 KN
e 1,45 m
Mtor 667 KNm
Mtor/2 333,5 KNm
N°bulloni 9 [-]
VEd,v2 25,6 KN
∑di2 0,44 m2
di,max 0,27 m
VEd,M 205,7 KN
VEd,M,x 131,0 KN
VEd,M,y 159,0 KN
VEd,M,y,TOT 184,6 KN
VEd,tot 226,3 KN

Verifica a taglio del bullone


Verifica a taglio del bullone (Condizione 2, unione “A”)
VEd,tot 226,3 KN
Fv,Rd 326,8 KN
DCRv 0,69 -

Verifica a rifollamento piastre

Verifica a rifollamento (Condizione 1, unione “A”)


e1 90 mm
p1 170 mm
e2 105 mm
P2 210 mm
k 2,5 -
α 0,83 -
Piastra 1
VEd,tot 334,3 KN
Fb,Rd,1 612,0 KN
DCRb,1 0,37 -
Piastra2
VEd,tot 334,3 KN
Fb,Rd,2 1224,0 KN
DCRb,2 0,18 -

Unione “B”

Azione tagliante sul singolo bullone con riferimento al singolo piano di taglio

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V2 460 KN
V2/2 230 KN
e 1,45 m
Mtor 667 KNm
Mtor/2 333,5 KNm
N°bulloni 12 [-]
VEd,v1 19,2 KN
∑di2 2,00 m2
di,max 0,54 m
VEd,M 89,6 KN
VEd,M,x 82,0 KN
VEd,M,y 34,0 KN
VEd,M,y,TOT 53,2 KN
VEd,tot 97,7 KN

Verifica a taglio del bullone


Verifica a taglio del bullone (Condizione 2, unione “B”)
VEd,tot 97,7 KN
Fv,Rd 326,8 KN
DCRv 0,30 -

Verifica a rifollamento piastre

Verifica a rifollamento (Condizione 1, unione “B”)


e1 80 mm
p1 330 mm
e2 105 mm
P2 210 mm
k 2,5 -
α 0,74 -
Piastra 1
VEd,tot 97,7 KN
Fb,Rd,1 544,0 KN
DCRb,1 0,18 -

CONCLUSIONI
Dalle verifiche effettuate è emerso che nella condizione di carico “1”, per la quale il
rinforzo in acciaio assorbe l’intera aliquota dei carichi accidentali amplificati, i bulloni
dell’unione “A” (serie da 9 bulloni) risultano essere NON verificati a taglio (DCR v =
1,02).
Per la stessa condizione di carico le tensioni trasmesse dai bulloni dall’unione “B”
(serie da 12 bulloni) al pulvino in cls risultano essere tali da NON soddisfare la verifica
a compressione locale del cls (DCRc=1,09).
Le altre verifiche risultano soddisfatte per DCR inferiori a 0,69.

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