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Capitolo 4 - La responsabilità giuridica ed etica del prof sanitario

4.1. Le responsabilità giuridiche prof dell’inf:

Profilo prof:
● DM n°739\1994.
● l’inf è il solo prof responsabile dell’ass generale inf, attraverso la pianificazione, la
progettazione, l’attuazione e la valutazione del percorso ass (prevenzione, cura,
riabilitazione, palliazione).
● una preparazione basata su conoscenze e competenze sia metodologiche che cliniche (EBN).
● L. n° 42\1999:
○ disposizioni in materia di prof sanitarie.
○ abolisce il mansionario ed il termine “ausilio”.
○ determina il campo di attività:
■ profilo prof, formazione di base e post base, codice deontologico.
○ i limiti:
■ competenze attribuite alla prof medica e sanitaria.
● L. n°251\2000:
○ gestionale-organizzativo.
● L. n°43\2006:
○ formativo.
● l’inf può e deve essere chiamato a risp delle proprie azioni secondo le norme generali del
diritto di:
○ prudenza:
■ è legata alla competenza e deriva dalla preparazione inf.
○ perizia:
■ è la conoscenza e la capacità di fare.
○ diligenza:
■ l’obbligo di info, agire con cautela e di conoscere ed ammettere i propri
limiti.
● L. n°24\2017:
○ legge Gelli-Bianco.
○ affronta e disciplina i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario della
responsabilità.

4.1.1. Il diritto alla sicurezza delle cure; gli organi di garanzia e il monitoraggio
delle buone pratiche

L. n°24\2017:
● fa rientrare la sicurezza delle cure nell’alveo del diritto alla salute, e la qualifica di questa
fondamentale prerogativa dell’individuo, che l’art.32 della costituzione riconosce e tutela
anche come interesse della collettività.
● mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio,
in connessione con l’attività di cura e mediante un utilizzo appropriato delle risorse
strutturali, tecnologiche e organizzative.
● obbligo per tutto il personale operante nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e
private.
● la struttura deve monitorare, prevenire e gestire il rischio sanitario (relazione semestrale).
● garante di difensore civico o di diritto alla salute:
○ direttamente o mediante un delegato.

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○ per la segnalazione di disfunzioni del sist dell’ass sanitaria e socio-ass.
○ interviene con i poteri e le modalità stabiliti dalla legislazione regionale.
● centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paz:
○ raccoglie dati regionali su rischi ed eventi avversi (cause, entità, frequenza, onere
finanziario del contenzioso).
○ annualmente trasmette telematicamente i dati all’osservatorio nazionale delle buone
pratiche in sanità:
■ predispone linee di indirizzo (prevenzione, gestione rischio, monitoraggio
buone pratiche per la sicurezza delle cure, formazione, aggiornamento
personale).
■ Simes (sist informatico per il monitoraggio degli errori in sanità).

4.1.2. Gli obblighi di trasparenza

DL n°196\2003:
● art.4:
○ assoggetta all’obbligo della trasparenza, le prestazioni sanitarie erogate dalle
strutture pubbliche e private.
○ la documentazione sanitaria disponibile relativa al paz deve essere fornita dalla
direzione sanitaria della struttura, preferibilmente in formato elettronico, < 7 gg
(max 30 gg).
● dati sensibili:
○ stato di salute (art.20).
○ codice della privacy (art.85).
● pubblicare sui propri siti internet i dati relativi ai risarcimenti erogati nell’ultimo
quinquennio.

DPR n°285\1990:
● regolamento di polizia mortuaria (art.37):
○ in caso di decesso del paz i familiari\tutori legali possono concordare con il direttore
sanitario\socio-sanitario l’esecuzione del riscontro diagnostico, e possono disporre
la presenza di un medico di loro fiducia.

4.1.1. Le raccomandazioni previste dalle linee guida e le buone pratiche clinico-ass

Linee guida:
● strumenti di ausilio, finalizzati a garantire l'omogeneità della prassi clinica per contrastare
l’impiego di procedure inutili, dannose o ad efficacia non documentata.

L. n°24\2017:
● le linee guida sono elaborate da (art.5):
○ enti e istituzioni pubblici e privati.
○ società scientifiche e associazioni tecnico-scientifiche, delle prof sanitarie iscritte in
apposito elenco istituito e disciplinato con DM della salute.

Se no raccomandazioni attenersi alle buone pratiche clinico-ass.

Il DM dovrà:

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● definire requisiti min, modalità costituzione, le garanzie, le procedure di iscrizione
all’elenco, verifica mantenimento requisiti, modalità sospensione o cancellazione dello
stesso.
● disciplinare il SNLG (sistema nazionale per le linee guida).

Le linee guida sono pubblicate sul sito del SSN.

4.2. La responsabilità civile, concetti generali:

Responsabilità contrattuali:
● deriva dall’inadempimento o intempestivo adempimento di un obblido gi natura contrattuale
(art. 1218 Codice Civile).
● presunta ogni volta che l’obbligato si rende inadempiente.

Responsabilità Extracontrattuale:
● qualunque fatto illecito, doloso o colposo, obbliga chi lo ha commesso a risarcire il danno
(art.2043 Codice Civile).
● il danneggiato deve dimostrare il danno, altrimenti no risarcimento.

4.2.1. la responsabilità civile del prof sanitario

Codice Civile:
● art. 1176:
○ obbligo di usare la diligenza del buon padre di famiglia.
● art. 2236:
○ per il caso in cui la prestazione implichi la sol di problemi tecnici di speciale
difficoltà, limita la resp per gli eventuali danni alle ipotesi di dolo o colpa grave.
● responsabilità per errore medico:
○ a fronte di una prestazione che non presentassi il carattere della speciale difficoltà, si
verificasse un evento sfavorevole, idoneo a determinare un peggioramento delle
condizioni del paziente.
● il prof sanitario:
○ risp per colpa lieve nel caso di danni arrecati per omessa diligenza e inadeguata
preparazione prof (salva la dimostrazione per caso fortuito, evento imprevedibile,
fatto di terzi).
○ risp per colpa grave o dolo, nell’ipotesi che la prestazione implichi la sol di problemi
tecnici di speciale difficoltà.
○ rip nel confronto del danneggiato a titolo di resp contrattuale (un rapporto
contrattuale di fatto, originato dal contatto sociale tra sanitario e paz), come anche la
struttura in cui si lavora.
○ termine prescrizionale di 10 aa.
○ risp del danno extracontrattuale, salvo abbia agito nell’adempimento di obbligazione
contrattuale assunta con il paz.
● il danno viene liquidato sulla base delle tabelle per la liquidazione del danno biologico per
lesioni di non lieve o lieve entità (Dlgs n°209\2005).
● se il danno è derivato da una lacunosa compilazione della cartella clinica, gli effetti delle
omissioni non possono che ricadere sul soggetto che l’ha redatta.

4.2.2. Il tentativo obbligatorio di conciliazione nelle controversie sulla resp civile

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L. n°24\2017, art.8:
● chi intende esercitare in giudizio l’azione risarcitoria delle preliminarmente espletare un
tentativo di conciliazione, affidando ad una consulenza tecnica preventiva.
● può contenere il suo iter se la conciliazione non riesce o il relativo procedimento non si
conclude <6 mesi dal deposito del ricorso.
● la mancata partecipazione delle parti al procedimento di consulenza tecnica preventiva
obbliga il giudice a condannare al pagamento delle spese di consulenza e di lite ed al
pagamento di una pena pecuniaria.
● in alternativa al ricorso può essere esperito il procedimento di mediazione.

4.2.3. L’azione di rivalsa della struttura sanitaria e della compagnia assicuratrice


In caso di dolo o colpa grave, da espletarsi <1 aa dell’avvenuto pagamento.
E’ accordata anche nell’impresa di assicurazione, titolare di polizza con la struttura sanitaria o
socio-sanitaria, che abbia provveduto al pagamento dell’indennizzo.
L’azione deve essere esercitata innanzi al giudice ordinario.

4.2.4. La responsabilità amministrativa del prof condannato


Conseguente a lesione cagionata per dolo o colpa grave, una responsabilità amministrativa per danno
erariale basata sulla relazione funzionale del prof con la struttura ospitante.
Titolare dell’azione di resp amministrativa è il pubblico ministero presso la Corte dei conti.
Si fissa un tetto max all’importo della condanna che, in caso di colpa grave, non può essere superiore
al maggior valore della retribuzione lorda nell’anno in cui ha avuto inizio la condotta illecita o negli
anni immediatamente precedente o successivo, moltiplicato per il triplo.
Per i 3aa successivi al passaggio in giudicato della sentenza il prof sanitario, non può essere preposto
a incarichi prof superiori rispetto a quelli ricoperti.

4.2.5. Gli obblighi di copertura assicurativa

L n°24\2017, art.10:
● a carico delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, con obbligo per la
copertura della responsabilità extracontrattuale verso i terzi.
● a carico del prof sanitario:
○ a quelli passibili di azione amministrativa per danno erariale o di rivalsa in sede
civile, se operanti in strutture private, di stipulare idonee polizze per colpa grave.
● art. 11-14:
○ operatività temporale della copertura agli eventi accaduti nei 10 aa antecedenti la
conclusione del contratto assicurativo, purché denunciati all’impresa di
assicurazione durante la vigenza temporale della polizza.
○ in caso di cessazione definitiva dell’attività prof un periodo di ultrattività della
copertura per le richieste di risarcimento <10 aa successivi.
○ un’azione direttiva nei confronti dell’impresa assicurativa entro i limiti delle somme
per quali è stato stipulato il contratto di assicurazione.
○ attraverso pec o lettera raccomandata a.r., l’instaurarsi del giudizio promosso nei
loro confronti del danneggiato.
○ Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria, alimentato dal
versamento di un contributo aa dovuto dalle imprese autorizzate all’esercizio delle
assicurazioni per la resp civile per i danni causati da resp sanitaria.

4.3. La responsabilità penale

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Penale:
● la resp derivante dai reati, comportamenti umani commissivi o omissivi che infrangono
comandi o divieti posti dalla legge penale, la quale reagisce con l'applicazione di una
sanzione.
● delitto → reclusione e\o multa.
● contravvenzione → arresto e\o ammenda.
● soggetto attivo o reo → autore del reato.
● soggetto passivo → chi subisce il fatto.
● la tesi tradizionale individua due elementi costitutivi:
○ un elemento oggettivo
(nel quale rientrano la condotta, l’evento naturalistico che ne costituisce la
conseguenza e il nesso causale che lega la prima al secondo).
○ un elemento soggettivo
(dolo o colpa).

Elemento oggettivo del reato:


● condotta penalmente rilevante:
○ un’azione
(offendere il bene o l’interesse protetto della norma incriminatrice).
○ un'omissione
(restare inerti di fronte al dovere, imposto dall’ordinamento, di compiere un’azione
possibile).
● evento:
○ è la conseguenza della condotta.
○ concezione naturalistica
(l’evento è una modificazione della realtà fenomenica suscettibile di percezione
sensoriale e legata alla condotta da un rapporto di causalità).
○ concezione giuridica
(lesione\danno o messa in pericolo dell’interesse giuridico protetto).
● nesso di causalità:
○ è il rapporto necessario che deve intercorrere tra la condotta e l’evento.
○ affinché sussista il reato è necessario che tra la condotta tipica e l’evento sia accertato
un rapporto di derivazione causale.
● criterio della sussunzione sotto leggi scientifiche:
○ può casualmente ricollegarsi alla condotta del soggetto quell’evento che, secondo la
migliore scienza ed esperienza del momento storico in egli ha agito, era prevedibile
come verosimile conseguenza della sua azione o omissione.

Elemento soggettivo del reato:


● dolo:
○ è il normale criterio di imputazione soggettiva.
○ quando l’evento dannoso o pericoloso è dell’agente previsto e voluto come
conseguenza della propria azione o omissione.
○ richiede che il soggetto abbia un elemento intellettivo e volitivo.
○ delitto doloso o intenzionale:
■ quando l’evento dannoso o pericoloso è dall'agente previsto e voluto come
conseguenza della propria azione o omissione.
● colpa:
○ è il modo di agire con negligenza, imprudenza, imperizia (colpa generica) o
inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (colpa specifica).
○ negligenza

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(mancata adozione di regole cautelari e viene identificata con trascuratezza o assenza
di attenzione e sollecitudine).
○ imperizia
(inabilità prof dovuta alla non conoscenza delle regole scientifiche e tecniche
richieste dal prof).
○ imprudenza
(avventatezza, carenza di cautela, scarsa considerazione delle conseguenze, decisioni
affrettate)
○ la resp per colpa presuppone:
■ l’involontarietà dell’evento
(poteva essere evitato attraverso l’osservanza di regole di condotta dirette e
prevenire danni).
■ la sua prevedibilità
(possibilità che qualsiasi individuo avveduto e coscienzioso abbia di
interrogarsi circa le conseguenze della propria condotta).
■ la sua evitabilità
● preterintenzione:
○ solo per i reati di omicidio e aborto.
○ i principali reati contro la persona sottoposta a cure mediche:

Danno Descrizione Esempi

Omicidio non intenzionale errata somm di un farmaco


colposo
causato da negligenza, abbandono temporaneo di un
imperizia o imprudenza malato senza valutarne i rischi

Lesioni non intenzionali


personali
colpose cagionare una lesione che
causa una malattia nel
corpo e nella mente

Lesioni intenzionali infliggere sofferenze fisiche e


personali dolose sofferenze morali umiliando la
persona

cagionare una lesione che


causa una malattia nel
corpo e nella mente

Violenza privata usando violenza o posizionamento di un presidio


minacce, costringe altri a sanitario contro la volontà del paz
fare, tollerare od
omettere qualche cosa abuso di contenzione fisica

intimidazione

Sequestro di Intenzionale abuso della contenzione fisica in


persona paz che non ne necessitano

privare qualcuno della


libertà personale

Reati contro ingiuria, quando l’offeso offendere verbalmente un collega o


l’onore è presente al fatto un paz di fronte a terzi

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diffamazione, quando offendere verbalmente un collega,
l’offeso non è presente al un paz o un suo parente di fronte a
fatto terzi

Abbandono di l’inf che ha la custodia o lasciare il paz non autosufficiente


persone minori deve avere cura della in bagno da solo
o incapaci persona lascia la stessa
da sola senza più
curarsene

Uso dei mezzi di contenzione:


● è ammesso solo:
○ in casi eccezionali e giustificati dall’interesse terapeutico e con la salvaguardia della
dignità della persona (atto coercitivo o diventa accusa di aggressione\violenza).
○ su prescrizione medica o documentata valutazione ass contenente il mezzo da usare e
la durata.
○ controllo continuo e costante del paz da parte di inf e medici.

Principio di personalità e presunzione di innocenza:


● nessuno può essere punito per un reato commesso da altri soggetti.
● l’autore del fatto non può essere sottoposto a pena se non è imputabile (incapace di intendere
e di volere).
● presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.

Ignoranza della legge penale:


● esclude la punibilità di chi l’abbia violata quando è scusabile, ossia quando il trasgressore era
nell’oggettiva impossibilità di conoscere la norma trasgredita, per cui nessun rimprovero di
colpevolezza può essergli mosso.

4.3.1. Colpa prof nel diritto penale


L’attività medica viene ad incidere su beni primari quali la vita e l’incolumità psico-fisica, la cui
tutela ha diretto fondamento nella Costituzione (art. 2-3-32).

Resp nell'attività medico chirurgica di èquipe:


● principio dell’affidamento:
○ ciascun componente dell’èquipe risp soltanto delle conseguenze che derivano dalla
propria condotta, potendo fare affidamento per il resto nel corretto operato degli altri
membri, salvo che per la posizione gerarchica occupata o per altre ragioni abbia degli
obblighi specifici di controllo e sorveglianza sull’operato degli altri componenti.
● L n°189\2012:
○ no colpa lieve se il prof sanitario si è attenuto alle linee guida e buone pratiche
accreditate dalla comunità scientifica (abrogata).
● L. Gelli-Bianco:
○ se i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose sono commessi per
negligenza o imprudenza nell’esercizio della prof sanitaria, si applicano le pene
previste dal codice penale.
○ punibilità esclusa se l’evento si è verificato a causa di imperizia (riprende L
n°189\2012).

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4.4. La resp disciplinare

E’ legata a:
● obblighi derivanti dal contratto di lavoro in qualità di dipendente (resp disciplinare).
● obblighi verso il Collegio di appartenenza (resp ordinistico-disciplinare).

L’inf è assoggettato a Codici disciplinari:


● identificano l’interesse pubblico da perseguire, i comportamenti non consentiti e le relative
sanzioni.
● egli è tenuto ad osservare:
○ Codice di comportamento del dipendente delle pubbliche amministrazioni, che
delega gli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità.
○ Codice disciplinare del relativo CCNL comparto sanità.
○ Codice etico-deontologico del Collegio.

Il sistema delle sanzioni disciplinari:


● sanzioni di minore gravità:
○ rimprovero verbale o scritto, multa fino ad un max di 4h di retribuzione, sospensione
dal servizio con privazione della retribuzione fino a 10 gg.
● sanzioni di maggiore entità:
○ sospensione dal lavoro con privazione della retribuzione 1-15 gg\ 3 gg-3 mesi,
licenziamento con o senza preavviso.

4.5. Il codice deontologico dell’inf del 2019


1960 → primo CDI.
1977 → secondo CDI.
1990 → terzo CDI.
13 Aprile 2019 → quarto CDI.

Stabilisce come l’inf deve svolgere il proprio lavoro, come deve affrontare\risolvere i problemi, come
deve rapportarsi con i paz\colleghi\istituzioni\altre prof.
Agire secondo il proprio livello di competenza e ricorrere a consulenze con colleghi.
Concorrere alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona
ass.
E’ diviso in 8 capi (vedi allegato specifico).

4.6. La Bioetica
E’ la disciplina accademica che si occupa delle questioni morali sottese alla ricerca biologica e alla
medicina.
1927 → Fritz Jahar, filosofo e pastore protestante, scrisse un articolo riferendo l’imperativo bioetico si
rapporti etici degli uomini con animali e piante.
1970 → Van Rensselear Potter parò di bioetica nel significato attuale.
Andrè Hellegers → fondatore del primo istituto al mondo dedicato alla bioetica.
Warren Reich → Enciclopedia della bioetica.

Bioetica cattolica:
● nei paesi di tradizione cattolica è contenuta nei documenti del magistero della Chiesa, nelle
opere degli autori che la divulgano e nella comunità scientifica che ad essa fa riferimento.

Bioetica laica:
● Manifesto di bioetica laico nel 1996 in Italia.
● non vuole imporsi a coloro che aderiscono a valori o visioni diverse.

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● l’equità, la libertà di ricerca e l’autonomia delle persone sono è valori irrinunciabile.

Le 4 impostazioni storico-ermeneutiche:
● bioetica medica sulla tutela della vita umana:
○ deriva dalle domande poste dei progressi tecnologici in medicina, che potrebbero
compromettere il benessere e la salute dell’essere umano.
● bioetica medica incentrata sulla relazione medico-paz:
○ inizia con il Codice di Norimberga.
● bioetica ecologista catastrofista:
○ contrapposizione etica medica per garantire la conservazione della vita di tutta la
biosfera terrestre, minacciata dal progresso tecnologico.
● bioetica ecologista della resp:
○ scienza della sopravvivenza in quanto l’uomo è potenziale distruttore della natura, ed
ha il dovere e la resp di garantire la salvaguardia e la conservazione dell’umanità per
le generazioni future.

Oggi c’è il dibattito tra la sacralità della vita umana e la qualità della vita.

4.6.1. La clausola di coscienza


Mediare i conflitti etici con l’ascolto, il confronto ed il dialogo.
La clausola di coscienza (CDI art.8) permette all’inf di rendere trasparente la sua opposizione a
richieste di contrasto con i principi della prof e con i suoi valori.

4.6.2. I dilemmi bioetici: l'eutanasia ed il suicidio assistito

Eutanasia:
● il diritto di disporre liberamente della propria esistenza, in particolare nel caso dei malati
terminali, che richiedono l’eutanasia per porre fine a sofferenze insostenibili, non più
trattabili da alcuna terapia del dolore.
● è il procurare intenzionalmente la morte di un individuo la cui qualità di vita sia
permanentemente compromessa da una prognosi medica infausta e da sofferenze fisiche e\o
fisiche intollerabili.
● in Italia è un reato, ed è perseguibile come omicidio volontario, salvo che si dimostri il
consenso del malato.

Suicidio assistito:
● è il suicida stesso a porre in essere l’attività mirata allo spegnimento della vita, mentre i
soggetti terzi si occupano solo di prestargli assistenza sotto l’aspetto medico, morale e\o
amministrativo.
● in Italia è un reato.

Accanimento terapeutico:
● esecuzione di trattamenti di documentata inefficacia in relazione all’obiettivo, e ai quali si
aggiunge per di più un rischio elevato e\o una particolare gravosità con un'ulteriore
sofferenza.
● la Chiesa sostiene il principio di indisponibilità della vita.

4.6.3. Il testamento biologico


O anche dichiarazione anticipata di trattamento, è l’atto con il quale una persona, in condizioni di
lucidità mentale, manifesta con determinate formalità, il proprio volere in merito ai trattamenti
sanitari che intende accettare o meno nel caso in cui, nel decoro di una malattia o a causa di traumi
improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o dissenso informato.

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L. n°219\2917 (entrata in vigore il 31.01.2018):
● prevede la possibilità per ogni persona di esprimere la propria volontà in materia di
trattamenti sanitari, nonché il consenso\rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte
terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.
● la redazione della DAT può avvenire nelle seguenti forme:
○ atto pubblico.
○ scrittura privata autenticata.
○ scrittura consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile
del proprio COmune di residenza, che provvede all’annotazione in un apposito
registro, ove istituito.
● il medico è tenuto al rispetto delle DAT qualora:
○ appaiono palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale
del paz.
○ sussistano terapie non prevedibili all’atto della sottoscrizione, capaci di offrire
concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.

4.7. Il consenso informato


E’ la capacità di un paz, capace di intendere e di volere, di prendere decisioni concernenti l’ass
sanitaria, basandosi sulla piena conoscenza dei vantaggi, dei rischi e delle potenziali conseguenze di
un programma di trattamento raccomandato e delle alternative di trattamento, compresa l’assenza di
trattamenti.
Deve essere dato dal soggetto stesso, maggiorenne e capace di intendere e di volere, che sarà
sottoposto al trattamento sanitario.
Può essere in forma scritta o orale, tranne nei casi di obbligatorietà della forma scritta
(emocomponenti, emoderivati, Hiv test).

Il CDI prevede che l’inf:


● conosca il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso ass e
sulla relazione con il paz.
● l’ass deve avere tt le info necessarie ai suoi bisogni di vita.
● info ass per aiutare il paz nelle sue scelte e adeguare il linguaggio alla sua capacità di
comprendere.
● rispetti la consapevole ed esplicita volontà del paz di non essere info sul suo stato di salute,
purché non sia di pericolo per sé o per gli altri.

Consenso dei paz sedati:


● non chiedere mai di firmare il consenso.
● aspettare che il paz sia vigile o libero dalla sedazione (4h dp somm farmaci), o rivolgersi ad
un tutore legale.

Il medico che porta a termine la procedura è responsabile dell’ottenimento del CI del paz.

DL n°193\2003:
● previa autorizzazione scritta del responsabile, l’inf ha la possibilità di rilevare lo stato di
salute e di rendere noti i medesimi dati all’interessato.

4.8. Il consenso al trattamento dei dati personali


Trattare i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute con il consenso dell’interessato.
Può essere dichiarato con un’unica autorizzazione, anche verbale.

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L’info ed il consenso al trattamento possono altresì intervenire senza ritardo, successivamente alla
prestazione in caso di:
● impossibilità fisica, incapacità di agire o di intendere e di volere dell’interessato, quando non
è possibile acquisirlo da chi esercita legalmente la potestà (prossimo congiunto, familiare,
convivente, resp struttura).
● rischio grave, imminente e irreparabile per la salute e l’incolumità fisica del paz.

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