Profilo prof:
● DM n°739\1994.
● l’inf è il solo prof responsabile dell’ass generale inf, attraverso la pianificazione, la
progettazione, l’attuazione e la valutazione del percorso ass (prevenzione, cura,
riabilitazione, palliazione).
● una preparazione basata su conoscenze e competenze sia metodologiche che cliniche (EBN).
● L. n° 42\1999:
○ disposizioni in materia di prof sanitarie.
○ abolisce il mansionario ed il termine “ausilio”.
○ determina il campo di attività:
■ profilo prof, formazione di base e post base, codice deontologico.
○ i limiti:
■ competenze attribuite alla prof medica e sanitaria.
● L. n°251\2000:
○ gestionale-organizzativo.
● L. n°43\2006:
○ formativo.
● l’inf può e deve essere chiamato a risp delle proprie azioni secondo le norme generali del
diritto di:
○ prudenza:
■ è legata alla competenza e deriva dalla preparazione inf.
○ perizia:
■ è la conoscenza e la capacità di fare.
○ diligenza:
■ l’obbligo di info, agire con cautela e di conoscere ed ammettere i propri
limiti.
● L. n°24\2017:
○ legge Gelli-Bianco.
○ affronta e disciplina i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario della
responsabilità.
4.1.1. Il diritto alla sicurezza delle cure; gli organi di garanzia e il monitoraggio
delle buone pratiche
L. n°24\2017:
● fa rientrare la sicurezza delle cure nell’alveo del diritto alla salute, e la qualifica di questa
fondamentale prerogativa dell’individuo, che l’art.32 della costituzione riconosce e tutela
anche come interesse della collettività.
● mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio,
in connessione con l’attività di cura e mediante un utilizzo appropriato delle risorse
strutturali, tecnologiche e organizzative.
● obbligo per tutto il personale operante nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e
private.
● la struttura deve monitorare, prevenire e gestire il rischio sanitario (relazione semestrale).
● garante di difensore civico o di diritto alla salute:
○ direttamente o mediante un delegato.
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○ per la segnalazione di disfunzioni del sist dell’ass sanitaria e socio-ass.
○ interviene con i poteri e le modalità stabiliti dalla legislazione regionale.
● centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paz:
○ raccoglie dati regionali su rischi ed eventi avversi (cause, entità, frequenza, onere
finanziario del contenzioso).
○ annualmente trasmette telematicamente i dati all’osservatorio nazionale delle buone
pratiche in sanità:
■ predispone linee di indirizzo (prevenzione, gestione rischio, monitoraggio
buone pratiche per la sicurezza delle cure, formazione, aggiornamento
personale).
■ Simes (sist informatico per il monitoraggio degli errori in sanità).
DL n°196\2003:
● art.4:
○ assoggetta all’obbligo della trasparenza, le prestazioni sanitarie erogate dalle
strutture pubbliche e private.
○ la documentazione sanitaria disponibile relativa al paz deve essere fornita dalla
direzione sanitaria della struttura, preferibilmente in formato elettronico, < 7 gg
(max 30 gg).
● dati sensibili:
○ stato di salute (art.20).
○ codice della privacy (art.85).
● pubblicare sui propri siti internet i dati relativi ai risarcimenti erogati nell’ultimo
quinquennio.
DPR n°285\1990:
● regolamento di polizia mortuaria (art.37):
○ in caso di decesso del paz i familiari\tutori legali possono concordare con il direttore
sanitario\socio-sanitario l’esecuzione del riscontro diagnostico, e possono disporre
la presenza di un medico di loro fiducia.
Linee guida:
● strumenti di ausilio, finalizzati a garantire l'omogeneità della prassi clinica per contrastare
l’impiego di procedure inutili, dannose o ad efficacia non documentata.
L. n°24\2017:
● le linee guida sono elaborate da (art.5):
○ enti e istituzioni pubblici e privati.
○ società scientifiche e associazioni tecnico-scientifiche, delle prof sanitarie iscritte in
apposito elenco istituito e disciplinato con DM della salute.
Il DM dovrà:
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● definire requisiti min, modalità costituzione, le garanzie, le procedure di iscrizione
all’elenco, verifica mantenimento requisiti, modalità sospensione o cancellazione dello
stesso.
● disciplinare il SNLG (sistema nazionale per le linee guida).
Responsabilità contrattuali:
● deriva dall’inadempimento o intempestivo adempimento di un obblido gi natura contrattuale
(art. 1218 Codice Civile).
● presunta ogni volta che l’obbligato si rende inadempiente.
Responsabilità Extracontrattuale:
● qualunque fatto illecito, doloso o colposo, obbliga chi lo ha commesso a risarcire il danno
(art.2043 Codice Civile).
● il danneggiato deve dimostrare il danno, altrimenti no risarcimento.
Codice Civile:
● art. 1176:
○ obbligo di usare la diligenza del buon padre di famiglia.
● art. 2236:
○ per il caso in cui la prestazione implichi la sol di problemi tecnici di speciale
difficoltà, limita la resp per gli eventuali danni alle ipotesi di dolo o colpa grave.
● responsabilità per errore medico:
○ a fronte di una prestazione che non presentassi il carattere della speciale difficoltà, si
verificasse un evento sfavorevole, idoneo a determinare un peggioramento delle
condizioni del paziente.
● il prof sanitario:
○ risp per colpa lieve nel caso di danni arrecati per omessa diligenza e inadeguata
preparazione prof (salva la dimostrazione per caso fortuito, evento imprevedibile,
fatto di terzi).
○ risp per colpa grave o dolo, nell’ipotesi che la prestazione implichi la sol di problemi
tecnici di speciale difficoltà.
○ rip nel confronto del danneggiato a titolo di resp contrattuale (un rapporto
contrattuale di fatto, originato dal contatto sociale tra sanitario e paz), come anche la
struttura in cui si lavora.
○ termine prescrizionale di 10 aa.
○ risp del danno extracontrattuale, salvo abbia agito nell’adempimento di obbligazione
contrattuale assunta con il paz.
● il danno viene liquidato sulla base delle tabelle per la liquidazione del danno biologico per
lesioni di non lieve o lieve entità (Dlgs n°209\2005).
● se il danno è derivato da una lacunosa compilazione della cartella clinica, gli effetti delle
omissioni non possono che ricadere sul soggetto che l’ha redatta.
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L. n°24\2017, art.8:
● chi intende esercitare in giudizio l’azione risarcitoria delle preliminarmente espletare un
tentativo di conciliazione, affidando ad una consulenza tecnica preventiva.
● può contenere il suo iter se la conciliazione non riesce o il relativo procedimento non si
conclude <6 mesi dal deposito del ricorso.
● la mancata partecipazione delle parti al procedimento di consulenza tecnica preventiva
obbliga il giudice a condannare al pagamento delle spese di consulenza e di lite ed al
pagamento di una pena pecuniaria.
● in alternativa al ricorso può essere esperito il procedimento di mediazione.
L n°24\2017, art.10:
● a carico delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, con obbligo per la
copertura della responsabilità extracontrattuale verso i terzi.
● a carico del prof sanitario:
○ a quelli passibili di azione amministrativa per danno erariale o di rivalsa in sede
civile, se operanti in strutture private, di stipulare idonee polizze per colpa grave.
● art. 11-14:
○ operatività temporale della copertura agli eventi accaduti nei 10 aa antecedenti la
conclusione del contratto assicurativo, purché denunciati all’impresa di
assicurazione durante la vigenza temporale della polizza.
○ in caso di cessazione definitiva dell’attività prof un periodo di ultrattività della
copertura per le richieste di risarcimento <10 aa successivi.
○ un’azione direttiva nei confronti dell’impresa assicurativa entro i limiti delle somme
per quali è stato stipulato il contratto di assicurazione.
○ attraverso pec o lettera raccomandata a.r., l’instaurarsi del giudizio promosso nei
loro confronti del danneggiato.
○ Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria, alimentato dal
versamento di un contributo aa dovuto dalle imprese autorizzate all’esercizio delle
assicurazioni per la resp civile per i danni causati da resp sanitaria.
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Penale:
● la resp derivante dai reati, comportamenti umani commissivi o omissivi che infrangono
comandi o divieti posti dalla legge penale, la quale reagisce con l'applicazione di una
sanzione.
● delitto → reclusione e\o multa.
● contravvenzione → arresto e\o ammenda.
● soggetto attivo o reo → autore del reato.
● soggetto passivo → chi subisce il fatto.
● la tesi tradizionale individua due elementi costitutivi:
○ un elemento oggettivo
(nel quale rientrano la condotta, l’evento naturalistico che ne costituisce la
conseguenza e il nesso causale che lega la prima al secondo).
○ un elemento soggettivo
(dolo o colpa).
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(mancata adozione di regole cautelari e viene identificata con trascuratezza o assenza
di attenzione e sollecitudine).
○ imperizia
(inabilità prof dovuta alla non conoscenza delle regole scientifiche e tecniche
richieste dal prof).
○ imprudenza
(avventatezza, carenza di cautela, scarsa considerazione delle conseguenze, decisioni
affrettate)
○ la resp per colpa presuppone:
■ l’involontarietà dell’evento
(poteva essere evitato attraverso l’osservanza di regole di condotta dirette e
prevenire danni).
■ la sua prevedibilità
(possibilità che qualsiasi individuo avveduto e coscienzioso abbia di
interrogarsi circa le conseguenze della propria condotta).
■ la sua evitabilità
● preterintenzione:
○ solo per i reati di omicidio e aborto.
○ i principali reati contro la persona sottoposta a cure mediche:
intimidazione
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diffamazione, quando offendere verbalmente un collega,
l’offeso non è presente al un paz o un suo parente di fronte a
fatto terzi
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4.4. La resp disciplinare
E’ legata a:
● obblighi derivanti dal contratto di lavoro in qualità di dipendente (resp disciplinare).
● obblighi verso il Collegio di appartenenza (resp ordinistico-disciplinare).
Stabilisce come l’inf deve svolgere il proprio lavoro, come deve affrontare\risolvere i problemi, come
deve rapportarsi con i paz\colleghi\istituzioni\altre prof.
Agire secondo il proprio livello di competenza e ricorrere a consulenze con colleghi.
Concorrere alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona
ass.
E’ diviso in 8 capi (vedi allegato specifico).
4.6. La Bioetica
E’ la disciplina accademica che si occupa delle questioni morali sottese alla ricerca biologica e alla
medicina.
1927 → Fritz Jahar, filosofo e pastore protestante, scrisse un articolo riferendo l’imperativo bioetico si
rapporti etici degli uomini con animali e piante.
1970 → Van Rensselear Potter parò di bioetica nel significato attuale.
Andrè Hellegers → fondatore del primo istituto al mondo dedicato alla bioetica.
Warren Reich → Enciclopedia della bioetica.
Bioetica cattolica:
● nei paesi di tradizione cattolica è contenuta nei documenti del magistero della Chiesa, nelle
opere degli autori che la divulgano e nella comunità scientifica che ad essa fa riferimento.
Bioetica laica:
● Manifesto di bioetica laico nel 1996 in Italia.
● non vuole imporsi a coloro che aderiscono a valori o visioni diverse.
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● l’equità, la libertà di ricerca e l’autonomia delle persone sono è valori irrinunciabile.
Le 4 impostazioni storico-ermeneutiche:
● bioetica medica sulla tutela della vita umana:
○ deriva dalle domande poste dei progressi tecnologici in medicina, che potrebbero
compromettere il benessere e la salute dell’essere umano.
● bioetica medica incentrata sulla relazione medico-paz:
○ inizia con il Codice di Norimberga.
● bioetica ecologista catastrofista:
○ contrapposizione etica medica per garantire la conservazione della vita di tutta la
biosfera terrestre, minacciata dal progresso tecnologico.
● bioetica ecologista della resp:
○ scienza della sopravvivenza in quanto l’uomo è potenziale distruttore della natura, ed
ha il dovere e la resp di garantire la salvaguardia e la conservazione dell’umanità per
le generazioni future.
Oggi c’è il dibattito tra la sacralità della vita umana e la qualità della vita.
Eutanasia:
● il diritto di disporre liberamente della propria esistenza, in particolare nel caso dei malati
terminali, che richiedono l’eutanasia per porre fine a sofferenze insostenibili, non più
trattabili da alcuna terapia del dolore.
● è il procurare intenzionalmente la morte di un individuo la cui qualità di vita sia
permanentemente compromessa da una prognosi medica infausta e da sofferenze fisiche e\o
fisiche intollerabili.
● in Italia è un reato, ed è perseguibile come omicidio volontario, salvo che si dimostri il
consenso del malato.
Suicidio assistito:
● è il suicida stesso a porre in essere l’attività mirata allo spegnimento della vita, mentre i
soggetti terzi si occupano solo di prestargli assistenza sotto l’aspetto medico, morale e\o
amministrativo.
● in Italia è un reato.
Accanimento terapeutico:
● esecuzione di trattamenti di documentata inefficacia in relazione all’obiettivo, e ai quali si
aggiunge per di più un rischio elevato e\o una particolare gravosità con un'ulteriore
sofferenza.
● la Chiesa sostiene il principio di indisponibilità della vita.
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L. n°219\2917 (entrata in vigore il 31.01.2018):
● prevede la possibilità per ogni persona di esprimere la propria volontà in materia di
trattamenti sanitari, nonché il consenso\rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte
terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.
● la redazione della DAT può avvenire nelle seguenti forme:
○ atto pubblico.
○ scrittura privata autenticata.
○ scrittura consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile
del proprio COmune di residenza, che provvede all’annotazione in un apposito
registro, ove istituito.
● il medico è tenuto al rispetto delle DAT qualora:
○ appaiono palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale
del paz.
○ sussistano terapie non prevedibili all’atto della sottoscrizione, capaci di offrire
concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.
Il medico che porta a termine la procedura è responsabile dell’ottenimento del CI del paz.
DL n°193\2003:
● previa autorizzazione scritta del responsabile, l’inf ha la possibilità di rilevare lo stato di
salute e di rendere noti i medesimi dati all’interessato.
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L’info ed il consenso al trattamento possono altresì intervenire senza ritardo, successivamente alla
prestazione in caso di:
● impossibilità fisica, incapacità di agire o di intendere e di volere dell’interessato, quando non
è possibile acquisirlo da chi esercita legalmente la potestà (prossimo congiunto, familiare,
convivente, resp struttura).
● rischio grave, imminente e irreparabile per la salute e l’incolumità fisica del paz.
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