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1978 → L. n°833, complesso di funzioni, servizi e attività destinati alla promozione, al mantenimento
e al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione.
Vengono istituite le USL.
Legislazione precedente:
● L. n° 132\1968:
○ Enti osp e ass ospedaliera.
○ demandava allo stato la tutela della salute, gli osp erano una soggettività giuridica.
● L. n° 386\1974:
○ estingue i debiti degli enti mutualistici nei confronti degli osp.
○ le regioni hanno i compiti ass.
● DPR n° 616\1977:
○ completa il trasferimento alle ragioni del potere, le residue competenze statali, le
attribuzioni a Comuni e Province.
● L. n°180\1978:
○ inserimento dei servizi psichiatrici nei servizi sanitari generali.
L. n°61\1944:
● istituzione delle Agenzie Regionali di Prevenzione Ambientale (ARPA) e l’Agenzia Nazionale
per la Protezione dell’Ambiente (ANPA).
● si affidano alle Unità Locali Socio Sanitarie (ULSS).
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5.2. La riforma del 1991
L. n°412\1992:
● affidamento al governo dei LEA, standard organizzativi e attività in rapporto alla popolazione
residente.
● responsabilità regioni ristrutturaizoni, accorpamenti e disattivazioni necessarie.
● obbligo alle regioni di Day hospital.
● in caso di spesa sanitaria > a quella parametrica e non compesata da minori spese in altri
settori, le regioni devono fronteggiare la situazione con il ricorso alla propria autonoma
capacità impositiva.
● personale del ssn incompatibile con altro lavoro o se libero prof altra situazione.
● sperimentazioni gestionali riconducibili alla matrice aziendale del sist e più idoneo a
garantire risultati di efficienza, efficacia e qualità, su presupposti organizzativi aggiuntivi e\o
sostitutivi di quelli tradizionali.
ASL (azienda sanitaria locale) articolata in dipartimenti (prevenzione e salute mentale) e distretti, le
si riconosceva personalità giuridica di diritto pubblico.
Vertice direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo da lui nominati.
Mantenere un rapporto di comaptibilità tra espansione della domanda e finanziamento nel quadro di
una programmazione finalizzata al possibile anzichè ideale.
Assunzione di attività o servizi socio-ass potevano avvenire solo su delega dei singoli enti interessati,
a loro totale carico e con l’assenso delle stesse Asl, attraverso la predisposizione di una specifica
contabilizzazione e la subordinazione dell’erogazione all’effettiva acquisizione delle necessarie
disponibilità finanziarie.
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5.4. La riforma ter (D.Lgs n°229)
L. n° 419\1998:
● fare chiarezza su norme precedenti ambigue, e apportare una correzione all’imposizione
eccessivamente economicistica del modello previsto.
● la tutela della salute parte dal bisogno delle persona e le esigenze finanziarie vengono dopo.
● i livelli di ass sono fissati contestualmente alle risorse assegnate al SS.
Il processo di aziendalizzazione:
● l’azienda produce la salute, che non può risp alla logica del profitto e del rapporto
costi-benefici.
Il rapporto pubblico-privato:
● è ricondotto all’interno della programmazione regionale e attraverso il sistema
dell’accreditamento si crea l’integrazione pubblico-privato.
● viene introdotto il federalismo sanitario e potenziato il ruolo dei Comuni.
Medici di famiglia:
● veri resp e ordinatori della salute dei propri paz.
Gli accordi contrattuali sono definiti dalle regioni per l’erogazione dei servizi necessari a soddisfare i
bisogni ass dei cittadini, tenendo conto della qualità e dei costi.
I direttori generali delle aziende sono valutati ogni anno sulle funzionalità dei servizi e sugli obiettivi
di salute raggiunti.
La riforma sviluppa ruolo e funzioni del distretto, il quale assicura l’ass primaria, coordina le attività
dei mmg con la guardia medica notturna e festiva e dei servizi ambulatoriali specialistici.
Garantisce la continuità ass, percorsi ass integrati.
Il collegio di direzione, di cui il direttore generale si avvale per il governo delle attività cliniche, la
programmazione e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie e di quelle ad alta integrazione
sanitaria.
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5.4.2. Rapporto di lavoro e formazione dei prof sanitari nel decreto
Bindi
Il rapporto di lavoro esclusivo:
● requisito essenziale per accedere alla direzione delle strutture per i medici.
● consente attività di libero prof solo all’interno della struttura.
● è obbligatorio per chi è stato assunto dal 31.12.1998.
Il contratto definisce incentivi e gratificazioni economiche per chi sceglie il rapporto esclusivo.
Per i medici di famiglia, per gli esercenti della libera prof, la formazione continua e l’aggiornamento
prof, crediti formativi.
Una nuova revisione fu prevista dall’art. 5 del decreto Balduzzi, con particolare riferimento alle
malattie croniche, alle malattie rare e alle ludopatie.
DPR 13.01.2017:
● Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA.
● il nomenclatore della specialistica ambulatoriale introduce procedure diagnostiche e
terapeutiche, che prima erano sperimentali (procreazione medicalmente assistita).
● il nomenclatore dell’ass protesica rende prescrivibili gli ausili informatici e di
comunicazione, apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche, sensori di
comando e controllo per ambienti, sist di riconoscimento vocale e di puntamento con lo
sguardo, arti artificiali e tecnologia avanzata.
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● l’ass distrettuale precisa le condizioni per l’accesso per i paz laringectomizzati,
tracheotomizzati, ileostomizzati, colostomizzati, urostomizzati, che necessitano di
cateterismi, incontinenza fecale\urinaria cronica, allettati.
● area socio-sanitaria per ass domiciliare integrata a malati cronici non autosufficienti, per
l’ass residenziale.
● ass specialistica ambulatoriale per alcune prestazioni condizioni di erogabilità e per altre la
prescrizione.
● prestazione termale.
● area di prevenzione collettiva e sanità pubblica, per ambienti di vita e di lavoro.
● vaccinazioni (piano nazionale della prevenzione vaccinale è biennale).
● ass osp, definite le aree (acute, post acute, ordinarie e diurne).
● ass per categorie particolari, malattie rare e croniche (endometriosi).
● aggiornamento LEA per i disturbi dello spettro autistico.
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5.6. La nuova disciplina dell’ass primaria nel decreto Balduzzi
DL n° 158\2012, “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di
tutela della salute”.
Ass garantita per 24h e 7su7 secondo le AFT (aggregazioni funzionali territoriali) e UCCP (unità
complesse di cure primarie) con reti di poliambulatori territoriali.
Accedervi con tessera sanitaria e ricetta elettronica.
Con il Patto della Salute si definiscono le modalità, i criteri e le procedure per valorizzare l’attività
remunerativa dei medici in formazione presso le ASL e medicina convenzionata.
Processi di mobilità del personale dipendente delle ASL con ricollocazione presso altre anche al di
fuori dell’ambito provinciale.
libera prof intramuraria concessa.
Infrastruttura telematica come collegamento tra strutture pubbliche ed accreditate.
Si segnalano le disposizioni sui farmaci innovativi, a carico del SSN ed erogati attraverso osp e
aziende locali.
Aggiornare i prontuari terapeutici osp ogni sei mesi nelle regioni.
Edilizia sanitaria attraverso contratti di partenariato pubblico-privato.
Normativa antincendio valide per strutture pubbliche e private.
Interventi di risparmio energetico anche con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
L. n°125\2015:
● appropriatezza delle cure, che implica che il SSN si fa carico solo delle prestazioni
specialistiche e riabilitative ritenute strettamente necessarie, restando le altre a carico del
cittadino.
● condizioni di erogabilità delle prestazioni e individuare anche le prestazioni specialistiche ad
alto rischio di inappropriatezza.
● spesa per l’acquisto di beni e servizi (macchinari, farmaci) presenti negli ospedali.
● spese per il personale, possono essere ridotte in via permanente.
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● determinazione indirizzi relativi alla formazione di base e alla formazione continua del
personale sanitario.
● valorizzare risorse umane.
DLgs n°299\1999:
● la resp tot della programmazione sanitaria passa alle regioni e l’autonomia locale, come
cooperazione fra i diversi livelli territoriali.
Segnatamente:
● contengono la specificazione territoriale della configurazione organizzativa dei servizi.
● garanzia dell’erogazione delle prestazioni essenziali.
● disciplinano la localizzazione dei servizi nell’ambito dei distretti sanitari.