Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Numero: 210/2021
Gruppo: CORONAVIRUS
Oggetto: GREEN PASS SUI LUOGHI DI LAVORO
Norme e prassi: DECRETO LEGGE 127/2021 PUBBLICATO SULLA G.U 226 DEL 21.09.2021
1. PREMESSA
2. COSA PREVEDE LA NORMA
3. SANZIONI PER VIOLAZIONI ALL'OBBLIGO DI GREEN PASS NEL LUOGO DI LAVORO
Gli 4. LA SOSPENSIONE DEI LAVORATORI IN AZIENDE FINO A 15 DIPENDENTI
5. LE MODALITÀ DI VERIFICA DEL GREEN PASS: QUANDO, DOVE COME, CHI
argomenti 6. LE SPECIFICHE PER I TITOLI DI ACCESSO: GREEN PASS, TAMPONI, CERTIFICAZIONE DI
ESENZIONE
7. LIMITAZIONI ALLE VERIFICHE E PRIVACY
8. GREEN PASS STUDI PROFESSIONALI
9. DOMANDE E RISPOSTE
L’art. 3 del Dl 127/2021 introduce l’art. 9-septies nel Dl 52/20212, che disciplina
Cosa prevede la
norma l’impiego delle certificazioni verdi COVID-19 nel settore privato prevedendo
che dal 15 ottobre al 31 dicembre siano obbligati, per accedere al luogo nel
quale svolgono l’attività lavorativa, ad avere il green pass:
1. tutti i lavoratori del settore privato;
2. i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di
formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro afferenti al settore privato,
anche sulla base di contratti esterni, ivi compresi i lavoratori autonomi ed i
collaboratori non dipendenti.
Il decreto prevede che sia i lavoratori pubblici che del settore privato, che non
Sanzioni per
violazioni possono accedere al posto di lavoro per mancanza del certificato verde
all'obbligo di risulteranno assenti ingiustificati,
green pass nel
senza conseguenze disciplinari e
luogo di lavoro
con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.
Art. 3 comma 7: Per le imprese con meno di quindici dipendenti, dopo il quinto
giorno di assenza ingiustificata di cui al comma 6, il datore di lavoro può
sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di
lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a
dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il predetto termine del 31
dicembre 2021.
pass: quando, al datore di lavoro dei soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria
dove come, chi attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro
ai soggetti formalmente individuati (comma 5).
PIANO DI VERIFICA
La definizione dei soggetti incaricati al controllo dei green pass o delle certificazioni
di esenzione (preferibilmente 2 persone, ad evitare contestazioni). L’incarico va
predisposto per iscritto.
Il green pass viene rilasciato dal Ministero della Salute per tre motivazioni:
Le specifiche per
i titoli di accesso:
avvenuta vaccinazione
6
Legge 126 2021 di conversione del DL 105 2021
Riproduzione vietata LICENZA l6fol89do0g9 ISSN 2499-5800
" L'avventura giace in ogni soffio di vento. “
CHARLES LINDBERGH
CIRCOLARE DEL GIORNO 07 Ottobre 2021
Numero 210/2021 Pagina 8 di 10
Come detto, per i lavoratori sprovvisti di green pass l’accesso può avvenire
se muniti di certificazione di esenzione dalla vaccinazione per motivazioni
mediche rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della
salute del 4 agosto 2021. Le certificazioni sono rilasciate:
dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi
Sanitari Regionali o
dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell’assistito,
a titolo gratuito, e contengono i seguenti dati:
dati anagrafici
la dicitura soggetto esente dalla vaccinazione anti SARS Cov-2…”
la data di fine validità
i dati del servizio vaccinale di riferimento,
timbro e firma del medico certificatore e suo numero di iscrizione all’Ordine o
Codice Fiscale.
7
Legge 126 2021 di conversione del DL 105 2021
8
fermo restando le previsioni della circolare 10.8.21 del Ministero del lavoro.
Riproduzione vietata LICENZA l6fol89do0g9 ISSN 2499-5800
" L'avventura giace in ogni soffio di vento. “
CHARLES LINDBERGH
CIRCOLARE DEL GIORNO 07 Ottobre 2021
Numero 210/2021 Pagina 9 di 10
normativo:
1. la posizione di Assolavoro9 affida
l’onere all’azienda utilizzatrice e non
dall’agenzia del lavoro. L’associazione
delle Agenzie di lavoro afferma infatti
che i lavoratori somministrati non
rientrano tra i “contratti esterni” citati
nel DL in quanto con l’incarico viene
trasferito per legge all’utilizzatore ogni
potere dispositivo e di controllo per
cui il lavoratore gode di parità di
trattamento rispetto ai dipendenti
diretti. Inoltre, dato che la verifica va
fatta solo quando si accede ai luoghi
di lavoro, un controllo preventivo in
agenzia o addirittura l’assunzione
subordinata al possesso del green
pass sono da considerare illegittimi.
2. Diversa invece l’interpretazione di
Confindustria che ritiene che l’onere
sia in primo luogo del datore di lavoro
(l’agenzia di somministrazione) e che
l’utilizzatore sia tenuto alla verifica a
sua volta al momento dell’accesso
nella sede dell’attività. Suggerisce
anche l’introduzione di una specifica
delega in questo senso nel contratto
commerciale, ad evitare l’obbligo del
doppio controllo che deriva
dall’applicazione letterale della
norma.
Ti ricordiamo che puoi accedere all'Area Riservata del Sito dove è disponibile on line,
per gli abbonati, l'archivio di tutte le Circolari del Giorno.