Sei sulla pagina 1di 6

Direzione Centrale

delle Entrate Contributive

Direzione Centrale
Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

Ai Dirigenti centrali e periferici


Ai Direttori delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e
Roma, 12 Febbraio 2003 periferici dei Rami professionali
Al Coordinatore generale Medico legale e
Dirigenti Medici

Circolare n. 35 e, per conoscenza,

Al Commissario Straordinario
Al Vice Commissario Straordinario
Al Presidente e ai Membri del Consiglio
di Indirizzo e Vigilanza
Al Presidente e ai Membri del Collegio dei Sindaci
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato
all’esercizio del controllo
Ai Presidenti dei Comitati amministratori
di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale
per l’accertamento e la riscossione
dei contributi agricoli unificati
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Allegati 1 Ai Presidenti dei Comitati provinciali

OGGETTO: ||Gestione separata ex art. 2, c. 26, L. 335/95.Parte prima - Richiesta di pagamento delle sanzioni per
ritardato versamento dei contributi relativi agli anni 1998 e 1999.Parte seconda - Precisazioni e
chiarimenti |||

SOMMARIO: Le lettere descritte nella parte prima sono state inviate ai committenti ed i professionisti iscritti alla gestione
separata i cui versamenti sono stati effettuati in ritardo. I chiarimenti contenuti nella parte seconda riguardano
la prescrizione e la gestione delle informazioni fornite dagli interessati.

Parte Prima

Ritardati pagamenti per gli anni 1998 e 1999.

Nell’ambito delle iniziative rivolte ad omogeneizzare le modalità di controllo sulla regolarità dei
pagamenti riguardanti le varie gestioni amministrate dall’Istituto, è stato predisposto l'invio, tramite
Postel, dell'avviso di pagamento che sarà recapitato nei prossimi giorni e di cui si allega un esemplare.
Tale avviso è corredato da un prospetto illustrativo che riporta le scadenze, la data in cui il versamento è
stato effettuato e le sanzioni calcolate ai sensi della legge 388/2000. Tali elementi consentono agli
interessati di confrontare con la documentazione in proprio possesso la regolarità dei calcoli ed, in caso di
eventuali discordanze, di segnalarle alla Sede competente per la correzione.
Allo scopo di agevolare tale controllo, nel prospetto che segue sono riportate le scadenze per gli anni
1998 e 1999:

Collaborazioni coor. e con. Liberi Professionisti


Anno 1998 20 del mese successivo al pagamento 1°acconto: 15/6/1998 con possibilità
del compenso ( DM 281/96 art.1 c.4). di differimento fino al 15/7/1998 con
Dal maggio 1998 (competenza di addizionale dello 0.5% annuo.
aprile1998) i titolari di partita Iva 2° acconto: 30/11/1998
dovevano versare entro il 15 del mese Saldo: 30/6/1999, con possibilità di
successivo. differimento fino al 20/7/1999 con
(DLgs 241/1997, circ. 79/1998 e circ. addizionale dello 0.4 % annuo.
n. 259/1998) (DLgs 241/1997 e sue modificazioni)
Anno 1999 Per la totalità dei committenti la data 1°acc.: 30/6/1999 con possibilità di
di versamento a partire dall’anno 1999 differimento al 20/7/1999 con
è stata fissata al 16 del mese. addizionale dello 0.4 % annuo.
(DLgs 241/1997 come modificato dal 2°acc.: 30.11.1999
DLgs 422/1998, circ. 259 del Saldo:20/6/2000 con possibilità di
18/12/1998) differimento fino al 20/7/2000 con
addizionale dello 0.4 % annuo.
(DLgs 241/1997 come modificato dal
DLgs 422/1998, circ. 259 del
18/12/1998)

Nel caso di committenti che abbiano versato cumulativamente per più collaboratori, il prospetto di
calcolo non riporta i codici fiscali dei collaboratori stessi, ma solo quello del committente essendo lo
strumento utilizzato per il pagamento, privo del dato.

Per il pagamento, da effettuare con la delega unificata (modello F24) nel termine di 30 giorni dalla
ricezione della presente, devono essere utilizzati i seguenti codici, peraltro riportati anche sul singolo
invito, da indicare nella casella "codice contributo" della sezione INPS:

- COS nel caso di sanzioni che si riferiscono a pagamenti in ritardo effettuati dai committenti;
- POS nel caso di sanzioni che si riferiscono a pagamenti in ritardo effettuati dai liberi professionisti.

Gli avvisi di ricevimento delle diffide saranno restituiti alle sedi competenti per la successiva
acquisizione e per la gestione dei crediti. Eventuali errori nella restituzione dovranno essere eliminati
dalle Sedi stesse provvedendo all'invio degli avvisi stessi alla sede competente.

Le richieste di pagamento non notificate per variazione dell’indirizzo o altro, possono essere
ulteriormente spedite a cura della Sede competente con raccomandata con ricevuta di ritorno, previa
ricerca del recapito esatto e aggiornato del contribuente, utilizzando, a seconda dei soggetti interessati, i
programmi new-siat, jorba ed i collegamenti con i comuni.

Considerato che fino al 31.12.2000 la Pubblica Amministrazione e gli Enti Pubblici Territoriali erano
esonerati dal pagamento di oneri accessori, l'avviso non è stato loro inviato, analogamente alla precedente
diffida riguardante gli anni 1996 e 1997.
Parte seconda

Precisazioni e chiarimenti

In occasione della spedizione delle lettere per l'interruzione dei termini prescrizionali relativamente ai
contributi dell'anno 1996 determinati sulla base dei dati denunciati con modello 770/97, sono pervenute a
questa Direzione numerose richieste di chiarimenti in tema di prescrizione e di gestione dei crediti. Al
riguardo si forniscono le precisazioni che seguono.

1) Termine di prescrizione

Come è noto, fino al 31/12/2000 il reddito imponibile per il calcolo del contributo dovuto alla gestione
separata era disciplinato dall' art.49 del TUIR che lo collocava tra quelli derivanti da attività autonoma ed
in quanto tale, soggetto a tassazione ai sensi dell'art.50 dello stesso TUIR. Ciò ha comportato che
l’imponibile contributivo rappresentato dall’ammontare del compenso, con esclusione delle somme
documentate o rimborsate per spese di viaggio, alloggio e vitto relative a prestazioni effettuate fuori del
territorio comunale, al netto della deduzione forfetaria, dovesse essere considerato definitivo solo
successivamente al controllo delle denunce fiscali da parte degli organi dell'Amministrazione finanziaria
a ciò deputati. Fino a quando l'Istituto non ha ricevuto l'esito di tale controllo, è stato ad esso preclusa la
possibilità di confrontare con i redditi così accertati, i versamenti effettuati dai soggetti tenuti, ai sensi
dell'art. 2 comma 26 della legge 335/95, a contribuire nella gestione separata. In sostanza si è realizzata
una delle ipotesi in cui l'impedimento all'esercizio del diritto di credito dell'Istituto, ne impedisce la
prescrizione.

In particolare, i contributi dovuti per l’anno 1996 dovevano essere dichiarati dai committenti al fisco con
il mod. 770/97 (quadro D/bis) da presentare entro il 31/10/1997; successivamente al controllo ed alla
validazione, l'amministrazione finanziaria, nel novembre 2001, ha trasmesso i dati relativi alle denunce
presentate per l’anno 1996 , consentendo, in tal modo, all'Istituto di provvedere all'interruzione dei
termini prescrizionali per l’anno indicato.
Relativamente a tali redditi, infatti, la prescrizione quinquennale comincia a decorrere dalla data di
ricezione dell'informazione esattamente come già avviene per i contributi a percentuale oltre il minimale
spettanti alle gestioni degli artigiani e dei commercianti. In tal senso si sono pronunciate le circolari
n.1780 dell'8 luglio 1981 parte V, n. 262 del 13 ottobre 1995 e n.18 del 22 gennaio 1996.

Relativamente alle somme a debito dell'Istituto oggetto delle domande di rimborso, si ribadisce che
costituisce valido atto interruttivo della prescrizione l'apposita richiesta presentata all’Istituto dal
contribuente, quale parte del rapporto assicurativo.

2) Autocertificazione

Qualora i contribuenti intendano contestare l'addebito notificato con l'avviso di pagamento allegato o con
altre precedenti diffide, portando a conoscenza dell'Istituto elementi di fatto diversi da quelli comunicati
dall'Amministrazione finanziaria, può essere loro consentito l'utilizzo dell'autocertificazione prevista
dall’art. 46 del Decreto Presidente della Repubblica n. 445 del 28/12/2000. Le fattispecie finora
concretatesi hanno riguardato i redditi dell'anno 1996 che si riferivano agli introiti dell'intero anno
anziché a quelli percepiti dalla data d'inizio dell'obbligo assicurativo nella gestione separata, fissato al 1°
aprile 1996 per i non iscritti ad altra cassa e al 30 giugno per gli iscritti ad altra cassa o pensionati.
Nel caso in cui il committente contesti non l'esistenza del rapporto di collaborazione, ma sostenga che il
committente attribuito dall'Istituto sia diverso da quello effettivo, l’autocertificazione deve essere
accompagnata dalla copia del modello 770/97 e da qualsiasi altra documentazione che il ricorrente riterrà
utile.
3) Dilazioni

Poiché a seguito dell’invio della lettera in oggetto, taluni contribuenti hanno chiesto di avvalersi della
facoltà di dilazionare il debito, si chiarisce che, in analogia a quanto previsto per le altre gestioni, la
domanda di rateazione deve essere presentata alla Sede di competenza sul modulo predisposto
dall'Istituto per la dilazione in fase amministrativa disponibile in intranet, alla voce modulistica e nel sito
www.inps.it.
La domanda dovrà essere istruita verificando l'esistenza delle condizioni contenute nelle delibere del
Consiglio di Amministrazione n.288 dell'11 aprile 1995, n.1202 del 23 luglio 1996, n.356 dell'11 marzo
1997, n.165 del 25 maggio 1999 e n. .471 del 12 ottobre 1999, compilando la scheda istruttoria in tutte le
sue parti e corredandola con il parere del direttore della Sede. La scheda dovrà essere trasmessa al
direttore la Sede regionale, cui spetta la decisione in merito, tenendo conto delle disposizioni contenute
nelle circolari n.192/1999, 110/2000 e 165/2001.
Nell’attesa che il programma di gestione del pagamento dilazionato venga rilasciato, la Sede dovrà far
versare almeno 1/12 dei contributi contestualmente alla domanda ed acconti mensili determinati in base al
numero delle rate richieste. L'accoglimento della domanda comporta l'addebito degli interessi di dilazione
per tutto il periodo di durata della rateazione.
Poiché il committente ha la responsabilità del versamento anche della quota a carico del collaboratore, la
dilazione potrà essere favorevolmente decisa soltanto se il primo versamento sarà comprensivo dell'intero
ammontare della quota a carico del collaboratore e di un 12° del debito posto a carico del committente
stesso.

IL DIRETTORE GENERALE f.f.


PRAUSCELLO
Allegato 1

AGENZIA DI PRODUZIONE DI
UDP Lavoratori Autonomi
Gestione Separata
Raccomandata A.R.

________________
_________________
C.F.

Inadempienza n.

All. prospetto

Oggetto: avviso di pagamento

Gentile contribuente,
a seguito dei controlli effettuati nei nostri archivi contributivi è risultato che Ella è debitore nei
confronti di questo Istituto dell’importo di Euro ____________, a titolo di sanzioni per ritardato
pagamento dei contributi di pertinenza della Gestione Separata istituita con l’art. 2 c. 26 legge
335/95 dettagliatamente esposte nel prospetto allegato.
Tali sanzioni sono state calcolate ai sensi della Legge 23.12.2000 n. 388 art. 116.
La invito a confrontare attentamente il contenuto della presente comunicazione con la
documentazione in Suo possesso ed a segnalare eventuali discordanze all’Agenzia di produzione in
indirizzo.
In caso contrario, Ella dovrà provvedere al versamento entro 30 giorni dalla ricezione della presente
comunicazione.
Il pagamento può essere effettuato presso banche o uffici postali con il modello F24,
secondo l’esempio sotto riportato.
Il presente avviso di pagamento costituisce atto interruttivo di ogni e qualsiasi termine
prescrizionale relativo ai periodi ed agli importi della presente, ai sensi dell’art. 2943 del Codice
Civile.

Data IL DIRETTORE GENERALE f.f.

Esempio:
SEDE Codice Contributo Matricola Periodo dal Periodo Importi a Importi a
INPS/codice al debito credito
INPS/filiale azienda versati compensati
COS o POS

Potrebbero piacerti anche