Invece me sembra molto interessante l'idea di Pieper, quando dice che l'opera d'arte di
Dio (Gesù) fu offerta come sacrificio. Pensavo nella lettera ai romani, "Ma Dio dimostra
il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per
noi." (Rm 5,8). Ciò è, il vero amore, il vero possesso, implica anche passare per una
sofferenza, tramite la quale si arriva alla vera contemplazione. A questo punto mi
sembra molto conveniente un passaggio della notte oscura dell'anima di San Giovanni
della Croce.
Page | 1
Lluís Clavell
Pablo Gómez-Lobo Peñaloza
Lettura di testi filosofici II
19/3/21
una vita mistica. Come dare senso al male, al dolore, alle malattie, se non nella
sublimazione di essi in vista di un fine superiore, del raggiungimento del bene
universale, la contemplazione di Dio faccia a faccia, sapendosi amati prima da Lui, con
"un amore eterno ed infinito che tocca le radici dell'essere." (VC 18)
Page | 2