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BISMARCK

Il principale artefice dell’unificazione tedesca, sancita nel gennaio 1871 dalla nascita del
Secondo Reich era stato il cancelliere prussiano Otto von Bismarck, che rimase al vertice
del nuovo impero fino al 1890, portando la Germania a esercitare un’egemonia indiscussa
sull’Europa continentale. Sotto la guida della Prussia nel
1864 i tedeschi avevano attaccato e sconfitto la Danimarca, strappandole ampi territori.
Inoltre nel 1870 avevano sconfitto la Francia di Napoleone III. Tuttavia proprio con il 1870
iniziò per l’Europa un lungo periodo di pace, che si sarebbe concluso solo nel 1914.
CAP 15
Fra il 1873 e il 1875 ci fu una crescita economica dei paesi più industrializzati e I fattori
principali furono 
1.• FORTE ESPORTAZIONE DI CEREALI: dal Nord e Sud dell’America e
dall’Australia verso il vecchio Continente, che fece crollare il prezzo del frumento
europeo del 30%:
2.• SOVRAPPRODUZIONE INDUSTRIALE: dalle fabbriche dei paesi più avanzati
uscivano più prodotti di quanti il mercato ne potesse assorbire.
I contemporanei chiamarono questo fenomeno: GRANDE DEPRESSIONE.
La reazione di molti paesi alla crisi portò ad un ritorno al protezionismo.
I sistemi industriali reagirono con una RISTRUTTURAZIONE PRODUTTIVA E
ORGANIZZATIVA. Tutto ciò trasformò la vita quotidiana di buona parte della popolazione
mondiale.
Per descrivere questi cambiamenti gli storici utilizzano l’espressione: Seconda Rivoluzione
Industriale.
Industrie 
1)Ci fu un nuovo rapporto fra scienza e tecnologia era tecnologia e produzione.
1.Industrie chimiche=  Grazie agli avanzamneti della chimica si riuscì a ricavare
alluminio, a fabbricare acciaio e estrarre petrolio. I derivati del petrolio furono
utilizzati anche come lubrificanti per il riscaldamento e per alimentare motore a
scoppio.Un settore molto importante è quello della farmaceutica. Sempre grazie alla
chimica anche l’industria alimentare adotta nuovi metodi per la conservazione dei
cibi.
2.L’energia elettrica viene impiegata per azionare macchine industriali, inventa un
motore elettrico.
3.Arrivano comunicazioni più velocemente con l’invenzione del telefono il grammofono
il telegrafo senza fili. Un’altra importante pensione fu anche il cinematografo.

Nacquero le prime holding: società finanziarie che detenevano una parte del capitale di altre
imprese,
Nacquero i primi cartelli: accordi fra imprese per non farsi concorrenza. 
Spesso i raggruppamenti di industrie finanziarie—> diventavano trust. 
1890: approvato lo Sherman Act ( primo provvedimento antitrust degli Stati Uniti)
Il legame fra finanza e industria quello che definirono capitalismo finanziario divenne
sempre più stretto. 
I paesi che trassero vantaggio dalla seconda rivoluzione industriale furono Germania e gli
Stati Uniti dove le innovazioni furono immediate. 
TRASFORMAZIONI SOCIALI
Le trasformazioni connesse alla seconda rivoluzione industriale portarono alla ribalta la
cosiddetta alta borghesia. Venne a delinearsi anche una borghesia media
. Nella mentalità delle nuove classi era prevista una separazione fra uomini e donne:
ragazzi e ragazze borghesi imparavano fin da piccoli quale sarebbe stato il ruolo nella
società. Nella società borghese vigeva inoltre una doppia morale sessuale: era
inammissibile che una ragazza non arrivasse vergine al matrimonio.
• Le municipalità interna investire di più e la creazione di grandi parchi pubblici musei
sale da concerto. 
• Nacque anche il turismo che diventa quasi come un’industria un’attività economica.
Veniva visto anche come trasporto delle merci e delle persone. 
Thomas Cook nel 1945 fondò la prima agenzia di viaggi moderna in grado di creare
esperienze sicure: assicurando ai clienti un viaggio di svago.
Una figura chiave fu il naturalista inglese Charles Darwin che elaborò la teoria
dell’evoluzione e della selezione naturale. 
Darwinismo sociale: lo sai!!!
Da qui pseudo studiosi razzisti arrivarono a teorizzare il diritto di un’ipotetica razza bianca a
sottomettere le altre ritenuti inferiori. 

IMPERIALISMO Gli storici definiscono comunemente “età dell’imperialismo” il periodo


compreso 
fra il 1870 e il 1914: quello in cui le potenze europee costruirono, attraverso la 
grandi imperi coloniali che arrivarono a coprire la maggior parte del pianeta. 
Gli obiettivi della conquista furono alcune parti dell’Asia e il continente africano. Le
motivazioni furono varie e intrecciate fra loro: contò senz’altro il fattore economico, ma non
meno importanti furono la competizione strategica sul piano geopolitico, la volontà di
trasferire all’estero i conflitti sociali interni a ciascun paese, le ambizioni nutrite da un
nazionalismo esasperato.

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