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TRAINING CENTER
M 02
FERSYSTEM 15A ¬ 25A ¬ 35A
M02
ECONCEPT
15A - 25A - 35A
-
FERSYSTEM
15A - 25A - 35A
edizione 12/2004
1
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Cod. 354M0390
edizione 12/2004 ¬ Cod. 354M0390 ¬ nome_file: nome_file_ 354M0390_00.pdf
354M0390_00.pdf
ECONCEPT 15A ¬ 25A ¬ 35A
FERSYSTEM 15A ¬ 25A ¬ 35A
M02
INDICE
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Avvertenze generali
• L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti,
secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente
qualificato.
• Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone animali o
cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per danni causati da errori nell’installazione
e nell’uso e comunque per inosservanze delle istruzioni date dal costruttore stesso nel manuale
istruzioni.
Certificazione
La marchiatura CE documenta che gli apparecchi a gas del Gruppo Ferroli sono conformi ai requisiti
contenuti nelle direttive europee ad essi applicabili. In particolare questo apparecchio è conforme alle
seguenti direttive CEE:
3
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modello 15 A - 25 A modello 35 A
Legenda
1 Mandata impianto
2 Mandata bollitore (opzionale)
4 3 Entrata gas
4 Ritorno bollitore (opzionale)
Pagina
5 Ritorno impianto
29
23
191
36
21
201
35
5
16
56
22
82/188
34
49
19
161
196
186
246
145 44
83
130 179b
32
179a
74 14
Legenda
49 Termostato di sicurezza
P o tenza T erm ic a Utile 80°C – 60°C kW 15 3,5 24,7 7,3 34,6 10,2
P o tenza T erm ic a Utile 50°C – 30°C kW 16,2 3,8 26,4 8 36,4 11,1
A lla po tenza no m inale (P m ax e P m in – 80/60°C ) % 98,1 97,5 98,1 97,5 99,5 97,8
A lla po tenza no m inale (P m ax e P m in – 50/30°C ) % 105,9 106,7 104,9 106,7 104,7 107,1
Rendimenti Utili
C lass ific azio ne energetica (direttiv a 92/42 EEC ) ËËËË ËËËË ËËËË
Em is s io ne di N Ox po nderato m g/k Wh 25 27 28
P o rtata Gas M etano (G20) nm 3/h 1,6 0,38 2,67 0,79 3,68 1,1
Gas
P res sio ne m inim a di Esercizio R is c aldam ento bar 0,8 0,8 0,8
P es o c o n Im ballo kg 50 50 53
(1)
Valore espresso in metri aria equivalenti – cfr. sistema di calcolo FERROLI
16
201
36
35
161
34
49
56
186
145 179b
246
44
130
32
179a
74
14
154 250
231 10 8 7 9 11
Legenda
56 Vaso espansione
0
0 500 1.000 1.500 2.000
Q [l/h]
0
0 500 1.000 1.500 2.000
Q [l/h]
Circolatore
Posto sul ritorno del circuito riscaldamento è collegato allo
scambiatore tramite un tubo con un girello filettato di ottone.
E’ una pompa modulante per la versione 35 A o a 3 velocità
per la versione 15/25 A. Variando la portata/prevalenza si
modifica la velocità dell’acqua attraverso lo scambiatore
caldaia e di conseguenza il salto termico ( T) tra mandata
e ritorno riscaldamento. Ovviamente, aumentando la portata
del circolatore, diminuisce il T e viceversa. La pompa
modulante cercherà di mantenere il T impostato e farà in Verifiche:
Se il circolatore non funziona:
modo che non superi il limite dei 22°C. In caso di lunga · Verificare che il rotore sia libero di ruotare agendo sulla
inattività è possibile che il rotore si “blocchi” a causa dei vite posta frontalmente tramite un cacciavite.
residui/depositi presenti nell’acqua. Tramite la vite frontale · Verificare che vi sia alimentazione sia in scheda che alla
connessione del circolatore.
è possibile accedere al rotore, che può essere sbloccato · Se non c’è alimentazione, verificare la scheda.
agendo con un cacciavite. Il circolatore sanitario (opzionale) · Se c’è alimentazione, cambiare il circolatore.
è a velocità fissa (massima).
Scambiatore
Lo scambiatore è un pacco lamellare in lega di alluminio. Co-
stituito da una fitta alettatura, da undici tubi circolari che sono
collegati in serie tra loro. L’acqua scambia direttamente con i
gas di combustione che lo attraversa dall’alto verso il basso.
Grazie alla sua struttura, risulta molto compatto e robusto.
Inoltre per la sua ampia superficie di scambio e per il suo
materiale risulta essere molto performante e resistente alla
corrosione. Infine il carico termico è distribuito su tutta
l’alettatura, con conseguenti vantaggi per l’efficienza di scam-
8 bio e la sua durata. Distinti sono gli scambiatori della 35 A e
della 15/25 A.
Pagina
Vaso di espansione
Ha una capacità di 10 litri ed è collegato al tubo di ritorno
del riscaldamento tramite una tubazione con girello filettato,
viene posizionato in alto nella parte posteriore della caldaia.
Il vaso di espansione contiene al suo interno una
membrana, a contatto su un lato con l’acqua dell’impianto
e sull’altro con l’aria in pressione (precaricata a 1 bar)
all’interno del vaso.
Tramite la dilatazione della membrana e compressione
conseguente dell’aria, il vaso compensa le dilatazioni
termiche (aumento di volume) dell’acqua dell’impianto di
riscaldamento.
Valvola di sicurezza
Apre se la pressione nel circuito riscaldamento supera i 3
bar rendendo più sicuro il funzionamento della caldaia e
salvaguardandola da eventuali sovrapressioni. E’ vivamen-
te sconsigliato utilizzare questa valvola per scaricare l’im-
pianto, infatti una volta aperta, potrebbe rimanere dello spor-
co al suo interno, rendendo impossibile la sua chiusura com-
pleta.
Rubinetto di carico
E’ posto tra la mandata del riscaldamento e l’attacco
caricamento impianto posto sotto la caldaia. E’ manuale e
serve per riempire l’impianto.
9
Pagina
16
201
36
35
161 C
34 D
49 E
56
G
186
196
193
145 179b
246
130 44
32
179a
A
74 B
14
231 10 8 154 9 7 11 H
Legenda
10
Pagina
R
E C
B D A
Legenda
B
11
fig. 3 fig. 5
Pagina
L1 max= 1000 mm L1 L1 L2
L2 max= 3000 mm
80 80 80
mm mm mm
1KWMH18A
D1
Fig. 15
Le N caldaie così collegate possono essere considerate come un unico generatore termico “equivalente”
di potenzialità totale pari alla somma delle singole potenze di ogni singolo apparecchio. E’ necessario
che siano soddisfatti tutti i requisiti imposti da norme e regolamenti vigenti applicabili a tale generatore
“equivalente” . In particolare il locale di installazione, i dispositivi di sicurezza ed il sistema di evacuazione
fumi devono essere adeguati alla potenzialità termica totale della batteria di apparecchi.
Collegamenti idraulici
• Collegare i moduli ad un circuito idraulico a collettore doppio (un collettore di mandata e uno di ritorno)o
monotubo, interponendo eventualmente delle valvole di intercettazione che permettano di isolare
temporaneamente un generatore in caso di manutenzione. La distanza tra modulo e modulo (D1)
deve essere inferiore a 0.5 metri.
• Prevedere tutti i dispositivi di protezione e sicurezza prescritti dalle norme vigenti per il generatore
modulare completo. Essi devono essere installati sulla tubazione di mandata del circuito di acqua
calda, immediatamente a valle dell’ultimo modulo, entro una distanza non superiore a 0.5 metri.
• Si sottolinea che ogni modulo Econcept/Fersystem è di fatto un completo generatore termico
indipendente, dotato di tutti i propri dispositivi di sicurezza necessari e/o obbligatori. In particolare,
ogni modulo Econcept/Fersystem è dotato di propria valvola di sicurezza contro la sovrapressione (3
bar), pressostato acqua, termostato di sicurezza, limite elettronico. In caso di sovratemperatura,
mancanza d’acqua o mancanza di circolazione nell’apparecchio, i dispositivi di protezione causano lo
spegnimento o il blocco dell’apparecchio, impedendone il funzionamento.
Aspirazione aria
• Il prelievo aria può avvenire dall’esterno o dall’ambiente di installazione, purché il locale sia previsto di
aereatura adeguata secondo le norme e leggi vigenti. Avere cura di rimuovere un tappo di chiusura
aria Ø 80 dai singoli moduli.
Schema impianto
timer/orologio/richiesta esterna
(ON/OFF - 0/10 Vdc)
sonda
estena
sensore
mandata
pompa impianto
13
Pagina
13 12 Legenda
14
1. valvola gas
15 2. regolazione offset (NON TOCCARE)
11 3. entrata valvola gas
4. presa di pressione IN (monte)
10 5. presa di pressione OUT (valle)
16
6. raccordo a “T” da collegare in caso di
verifica della pressione differenziale
9 7. tubetto in silicone per la trasmissione del
segnale aria alla valvola del gas
8. vite di regolazione CO2
9. bruciatore premiscelato ceramico a
piastre a fiamma rovesciata
10. premiscelatore aria/gas
11. ugello aria
12. entrata aria
5 13. ugello gas
4 14. uscita fumi
8 15. ventilatore modulante
16. piastra in acciaio per diffusione miscela
7 aria/gas
6
3 1
2
LEGENDA
1. presa di pressione in entrata valvola gas (“IN”)
2. presa di pressione in uscita valvola gas (“OUT”)
14 3. vite di regolazione OFFSET (NON TOCCARE)
4. raccordo a “T”
Pagina
5. manometro differenziale
Legenda
1. tubo gas
5
2. valvola gas
3. ventilatore modulante
4. ugello aria
5. ugello gas
6. miscelatore
7. collegamento ventilatore – valvola gas
8. regolazione CO2
3 4 6 1
Modulazione
Il sistema di controllo regola la potenza caldaia in modo da
mantenere costante la temperatura di mandata secondo
quanto impostato sul pannello di controllo. La modulazione
è affidata al sistema ventilatore/valvola gas. La modulazione
della potenza è visualizzabile nel display del pannello
comandi (simbolo fiamma con 5 “tacche” - ogni tacca circa
il 20% di modulazione), oppure sempre dal display usando
il tasto informazioni (vedi pag. 35) .
Ventilatore
Alimentato a 24 Vdc tramite la scheda, il ventilatore ha il
compito di aspirare l’aria necessaria alla combustione, e di
conseguenza di espellere i prodotti della combustione dalla
camera fumi. La sua velocità è variabile ed è governata e
controllata dalla scheda principale per mantenere il rapporto
aria/gas costante in tutto il range della potenza.
15
Pagina
B A C
Gas
Legenda
A. Ugello gas
B. Ugello aria
C. Camera di miscelazione
D1 Aria D2
Gruppo bruciatore
Il gruppo bruciatore è costituito dal telaio che supporta i
bruciatori (AISI 316), i bruciatori ceramici, da una piastra
forata (lamiera alluminata) dal coperchio bruciatore (lamiera
alluminata). Il coperchio riceve la miscela aria/gas e grazie
alla piastra forata la distribuisce omogeneamente sul
bruciatore. Il bruciatore è costituito da una particolare
ceramica: la sua forma è molto semplice e funzionale, infatti
è formato da tre tavole (15/25 A) e quattro (35 A) di ceramica
spesse circa 15 mm, forate opportunamente. I fori
costituiscono il passaggio della miscela aria/gas. La fiamma
che ne risulterà sarà molto stabile e si estenderà su tutta la
parte inferiore del bruciatore.
Legenda
1. coperchio bruciatore
2. piastra forata
3. bruciatore laterale
4. telaio porta bruciatore
5. bruciatore centrale
6. guarnizione siliconica
16
Pagina
Attenzione:
La distanza tra l’elettrodo ed il filo di Kanthal deve essere
rispettata per evitare accensioni rumorose del bruciatore.
Elettrodo di ionizzazione
È un filo di lega metallica (Kanthal) che resiste ad alte
temperature e all’ossidazione, con la base protetta da un
contorno ceramico di allumina vetrinata, ed è posto a
affianco dell’elettrodo d’accensione a circa 11,5 mm dal
bruciatore per ottimizzare la rilevazione di fiamma. Il Kanthal
è una lega d’acciaio e altri elementi utili (tipo tungsteno),
che resiste alla deformazione fino a temperature di 1300°C
ed oltre. È un componente che si presenta bene per
combustibili gassosi e la risposta del sistema è
sufficientemente veloce. Il principio è di usare la fiamma
come parte integrante del circuito di rilevazione: la
combustione causa la ionizzazione dell’atmosfera della
fiamma rendendola conduttiva. Praticando un potenziale
elettrico all’elettrodo, con la massa del bruciatore otteniamo
un passaggio di corrente. L’effetto risultante è pulsante ed
unidirezionale, in pratica la fiamma funziona come
raddrizzatore. La scheda elettronica rileva un passaggio di
corrente minimo di 5 microAmpere.
Verifiche
È isolato rispetto alla massa. Può avere l’isolamento ceramico
rotto, o essere in corto a causa della condensa. Per controllarlo,
staccare il connettore dall’apparecchiatura d’accensione,
posizionare il tester nella misura di continuità (Ohm), un puntale 11 mm
sul connettore e l’altro puntale su un filo di terra (giallo). Non ci
deve essere continuità. A caldaia accesa si può verificare la
corrente di ionizzazione come spiegato a pag. 35, premendo il
tasto M del pannello comandi per 5 sec. sul display, in basso a
destra, viene visualizzato il valore in microampere che dovrà
essere superiore a 5 microampere (valore minimo previsto).
Camera stagna
Ha il compito di isolare i prodotti della combustione
dall’ambiente circostante la caldaia. La camera stagna ha
al suo interno tutti i componenti interessati dal percorso
fumi. I fili e le tubazioni che escono dalla parte inferiore,
sono isolati tramite delle guarnizioni in silicone, mentre sulla
parte superiore è predisposta la connessione ai canali aria/
fumi. Il coperchio fa tenuta tramite una piattina porosa.
17
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Questo apparecchio di tipo C deve essere installato utilizzando i condotti di aspirazione e scarico
fumi forniti dalla FERROLI S.p.A. secondo UNI-CIG 7129/92. Il mancato utilizzo degli stessi fa
decadere automaticamente ogni garanzia e responsabilità della FERROLI S.p.A.
0,5 lt.
18
Pagina
* = tra 10 e 60 mm
P
115 S 50* 125 L
30
Curva coassiale 50* * = tra 10 e 60 mm
60/100 95 30
cod. 1KWMA68W 95
80
80
80
240 240
D S
30
95
30 240 240 D S 50*
95
L
115
S 50*
P = S + 165 mm L = S + D + 225 mm
19
Pagina
Tabella 2b
Fattori di riduzione per curve
Curva coassiale a 90° - Ø 60/100 mm 1m
1KWMA56U
Curva coassiale a 45° - Ø 60/100 mm 0,5 m
Curva coassiale a 90° - Ø 80/125 mm 0,5 m 1KWMA71W
Curva coassiale a 45° - Ø 80/125 mm 0,25 m
Per l’installazione:
1. Definire la posizione di installazione
dell’apparecchio. Forare la parete per l’uscita del
tubo aria/fumi secondo i riferimenti indicati nelle
figure, considerando che i tratti orizzontali di
240 240
tubazione devono avere una pendenza di circa 3
mm per metro di lunghezza verso il basso, per
evitare che eventuale acqua piovana entri in
caldaia.
20
Pagina
condotti separati aria/fumi per uscita a parete o a tetto come FUMI ARIA
fig. 13
21
Pagina
Curvato 90°
Curvato 90°
Gli acce s s or i ar ia/fum i de lle caldaie a conde ns azione s ono in
Orizzontale
Orizzontale
Verticale
Verticale
polipr opile ne s pe ciale
22
Pagina
Sonda di temperatura
I sensori sono classici NTC a contatto. Sono costituiti da
materiale resistivo che cambia la resistività elettrica al
variare della temperatura.In particolare gli NTC
diminuiscono la resistenza all’aumentare della temperatura.
Quindi la scheda elettronica rileva il valore della
temperatura, in base alla resistività del sensore.
Temperatura (°C)
23
Pagina
Modello 15/25 A
GND
OUT
5V
Fig. 21
24
Pagina
Modello 35 A
GND
OUT
5V
Fig. 22
25
Pagina
Morsettiera principale
Seguire le indicazioni riportate in figura sottostante per accedere alla morsettiera collegamenti elettrici.
Schema morsettiera
D R
Legenda
Le caldaie sono complete del cavo di alimentazione speciale di tipo “Y”. In caso di danneggiamento
del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi al Centro Assistenza autorizzato
Ferroli. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente
cavo “HAR H05 W-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
11 - 15 3
1 2 3 4 5
L N A B S
T - N' - L' A liment azio ne alla p o mp a mand at a imp iant o (p o mp a max 3 A / 50 0 W - cavo sezio ne minima 1,5 - max2 ,5 mm2 Per sched a t ip o imp iant o nr 2
1- 2 A llarme relè: b assa t ensio ne " chiud e" in caso d i ano malia Co nsig liat o
3 - Co mmo n Senso re NTC d i mand at a. V ed i ap p end ice sched a t ecnica Ob b lig at o rio
4 - Co mmo n So nd a NTC t emp ert ura est erna. V ed i sched a t ecnica Ob b lig at o rio
6 - Co mmo n Richiest a est erna co nf ig urab ile: alla chiusura d el co nt at t o / Tensio ne ing resso 0 -10 V d c No n necessario
A -B -S Co lleg ament o t ra reg o lat o ri co n cavo schermat o (B US) Per imp iant i co n p iù d i 1 reg o lat o re
JP7 Jump er: inserire so lo 1 nel caso d i p iù reg o lat o ri Ob b lig at o rio in un so lo reg o lat o re
S post ar e solo se si ut iliz z a c ome r ic hiest a
JP5 Co nf ig urazio ne hard ware p er il t ip o d i richiest a (ved i manuale cent ralina a p ag . 3 5)
est er na un segnale 0- 10Vdc
Antibloccaggio circolatore
Dopo una inattività di 24 ore, il circolatore riscaldamento viene attivato per qualche secondo per evitare il
possibile bloccaggio causato da prolungate inattività.
Protezione antigelo
Con il sensore di temperatura riscaldamento, se la temperatura scende sotto i 5°C, la caldaia si mette in
funzione a potenza minima per poi spegnersi quando la temperatura supera i 15°C, poi il circolatore rimane
in funzione per altri 6 minuti. La protezione antigelo è attiva se la caldaia rimane alimentata elettricamente.
· Accensione: quando la temperatura rilevata dalla sonda bollitore è minore di 2°C rispetto la temperatura
richiesta (impostata).
· Spegnimento: quando la temperatura rilevata dalla sonda bollitore è uguale alla temperatura richiesta
(impostata).
Dopo lo spegnimento del bruciatore, il ventilatore continua a funzionare alla minima potenza per 20 secondi
a valvola gas chiusa per espellere i residui della combustione, mentre la pompa sanitario continua a funzionare
per il tempo di post circolazione impostato a 120 sec (regolabile da 0 a 255 sec.).
29
Pagina
Mod. Econcept
1 10
18 20 17 15 13 16 19 12 11
24 26 9
23 27
21 38
3 28 8
22
4 7
30
34 33 35 36 37
ON OFF
5 6
1 - Tasto selezione Estate/Inverno: in modalità Inverno è attivo sia il riscaldamento sia il sanitario (con
bollitore esterno opzionale), in modalità Estate solo il sanitario (con bollitore esterno opzionale)..
3 - Tasto selezione Eco/Comfort: In modalità comfort la caldaia eroga acqua calda alla temperatura
impostata con la manopola 7. In modalità ECO il bollitore viene escluso e la caldaia funzionerà solo in
riscaldamento. Per inserire o disinserire la funzione comfort é sufficiente premere il pulsante (ECO - 3).
Quando la funzione Comfort è attiva, la scritta ECO scompare dal display.
5 - Tasto RESET: II tasto Reset serve a ripristinare il funzionamento della caldaia quando la stessa va in
blocco. Per ripristinarla bisogna premere il tasto RESET (5). La condizione di blocco viene indicata dal
lampeggio dell’anomalia e dalla comparsa della scritta RESET.
6 - Tasto ON-OFF: Accensione e spegnimento della caldaia (stato acceso - spia verde accesa).
7 - Manopola regolazione temperatura sanitaria (con bollitore esterno opzionale): Serve per
l’impostazione della temperatura del bollitore, ruotando la manopola in senso orario la temperatura aumenta
in senso antiorario diminuisce. II campo di regolazione va da 10 a 65°C.
8 - Tasto M: Tasto per accedere al menù regolazione “temperatura scorrevole”. Gli altri parametri per la
regolazione della caldaia sono ad uso esclusivo del Servizio Tecnico Assistenza Clienti.
13 - Simbolo del ventilatore: Compare quando vi è richiesta di acqua sanitaria (con bollitore esterno
opzionale) o riscaldamento.
19 - Simbolo REMOTE CONTROL: Viene visualizzato quando alla caldaia è collegato il Cronocomando
Remoto.
24 - Simbolo tempo attesa: Appare quando l’apparecchio è in attesa dopo il funzionamento riscaldamento.
26 - Simbolo tempo attesa: Appare quando l’apparecchio è in attesa dopo il funzionamento sanitario
(con bollitore esterno opzionale).
27 - Simbolo funzionamento sanitario (con bollitore esterno opzionale): Appare quando l’apparecchio
è in modalità di funzionamento sanitario (preparazione del bollitore).
33 - Richiesta assistenza: Appare quando non c’è comunicazione tra la scheda display e la centralina di
regolazione. Contattare il Servizio Tecnico Assistenza Clienti
34 - Simbolo TEST: Caldaia funzionante in modalità TEST (massima potenza). Per attivare la modalità
TEST tenere premuto i tasti “+” e “-” per 5 secondi. Per uscire premere i tasti “+” e “-” per altri 5 secondi.
Il funzionamento TEST si disattiva automaticamente dopo 15 minuti.
36 - Simbolo sonda esterna collegata: Viene visualizzato quando alla caldaia è collegata una sonda
esterna
37 - Visualizzazione temperatura: Indica il valore della temperatura esterna rilevato dalla sonda esterna
(se collegata).
31
Pagina
Mod. Fersystem
1 4 23 18 20 17 24 13 15 16 19 12 26 11 28 9 3 7
ON
OFF
6 5 21 22 30 34 33 35 36 27 37 38 10 8
1 -Tasto selezione Estate/inverno: In modalità Inverno è attivo sia il riscaldamento sia il sanitario, in
modalità Estate solo il sanitario.
3 - Tasto selezione Eco/Comfort: In modalità comfort la caldaia eroga acqua calda alla temperatura
impostata con i tasti 9 e 10. In modalità ECO il bollitore viene escluso e la caldaia funzionerà solo in
riscaldamento. Per inserire o disinserire la funzione comfort é sufficiente premere il pulsante (ECO - 3).
Quando la funzione Comfort è attiva, la scritta ECO scompare dal display.
4 - Tasto regolazione temperatura impianto: Premendo questo tasto si ottiene l’aumento della
temperatura impianto. Il valore massimo regolabile è 90°C.
5 - Tasto regolazione temperatura impianto: Premendo questo tasto si ottiene la diminuzione della
temperatura impianto. Il valore minimo regolabile è 20 C.
6 - Tasto ON-OFF: Accensione e spegnimento della caldaia (stato acceso - spia verde accesa).
7 -Tasto RESET: Il tasto Reset serve a ripristinare il funzionamento della caldaia quando la stessa va in
blocco. Per il ripristinarla bisogna premere il tasto RESET (7 - fig. 1). La condizione di blocco viene
indicata dal lampeggio dell’anomalia e dalla comparsa della scritta RESET.
8 - Tasto M: Tasto per accedere al menù regolazione “temperatura scorrevole”: Gli altri parametri per la
regolazione della caldaia sono ad uso esclusivo del Servizio Tecnico Assistenza Clienti.
9 - Tasto (+) multifunzione: Premendo questo tasto si ottiene l’aumento della temperatura acqua sanitaria
(II campo di regolazione va da 10 a 65°C) oppure, all’interno della “modalità parametri”, la regolazione del
valore del parametro selezionato.
10 - Tasto (-) multifunzione: Premendo questo tasto si ottiene la diminuzione della temperatura acqua
sanitaria (Il campo di regolazione va da 10 a 65°C) oppure, all’interno della “modalità parametri”, la
regolazione del valore del parametro selezionato.
19 - Simbolo REMOTE CONTROL: Viene visualizzato quando alla caldaia è collegato il Cronocomando
Remoto.
24 - Simbolo tempo attesa: Appare quando l’apparecchio è in attesa dopo il funzionametno riscaldamento.
26 - Simbolo tempo attesa: Appare quando l’apparecchio è in attesa dopo il funzionamento sanitario
(con bollitore esterno opzio-nale).
27 - Simbolo funzionamento sanitario (con bollitore esterno opzionale): Appare quando l’apparecchio
è in modalità di funzionamento sanitario (preparazione del bollitore).
34 - Simbolo TEST: Caldaia funzionante in modalità TEST (massima potenza). Per attivare la modalità
TEST tenere premuto i tasti “+” e “-” multifunzione (9 e 10 - fig. 1) per 5 secondi. Per uscire premere i
medesimi tasti per altri 5 secondi. Il funzionamento TEST si disattiva automaticamente dopo 15 minuti.
36 - Simbolo sonda esterna collegata: Viene visualizzato quando alla caldaia è collegata una sonda
esterna
37 - Visualizzazione temperatura: Indica il valore della temperatura esterna rilevato dalla sonda esterna
(se collegata).
33
Pagina
1. Rimuovere il mantello.
2. Aprire la camera stagna.
3. Svitare il raccordo gas A posto sul miscelatore aria/gas.
4. Sostituire l’ugello inserito nel miscelatore con quello
contenuto nel kit di trasformazione.
5. Riassemblare il raccordo A e verificare la tenuta della
connessione.
6. Applicare la targhetta contenuta nel kit di trasformazione
vicino alla targhetta dati tecnici.
7. Rimontare camera stagna e mantello. 1
8. Controllare il livello di CO2
2
Nel caso in cui i valori di CO2 non fossero compresi tra 8,7÷
9% per Gas Naturale e tra 9,5 ÷ 10% per GPL, procedere
come segue per la regolazione della valvola.
Metano G.P.L.
A. Inserire uno strumento di combustione. Ugello Ø 3,9 mm 2,9 mm
B. Regolare la caldaia alla potenza massima in fase VERSIONE 15 A
riscaldamento o sanitario. Ugello aria 14 mm 14 mm
C. Regolare la portata del gas agendo sulla vite 2 posta sotto Ugello Ø 5,4 mm 4 mm
il tappo del rubinetto 1 fino a portare i valori di CO 2 VERSIONE 25 A
compreso tra 8,7 ÷ 9% per Gas Naturale e tra 9,5 ÷ 10% Ugello aria 20 mm 20 mm
per GPL. Ugello Ø 6,1 mm 4,4 mm
D. Riposizionare i tappi di chiusura e portare la caldaia sui VERSIONE 35 A
valori normali. Ugello aria 22,5 mm 22,5 mm
Funzionamento Test
Il funzionamento “TEST” permette di attivare la caldaia in modalità riscaldamento, escludendo il tempo di
attesa, la modulazione di fiamma ed il funzionamento sanitario. Si può attivare il funzionamento “TEST”
attraverso il pannello di controllo in caldaia.
Premere contemporaneamente i tasti + e - per 3 secondi. Sul display viene indicato “TEST”. La caldaia
funziona in test per 15 minuti.
Se si desidera disattivare questo funzionamento prima che siano trascorsi 15 minuti, premere contempo-
raneamente i tasti + e - per 3 secondi.
In questa condizione durante la modalità “TEST”, agendo sulla manopola del riscaldamento si può regolare
la potenza di riscaldamento (visibile in alto a destra del display).
Sul display, viene inoltre visualizzata la temperatura di mandata (in alto a sinistra), la corrente di ionizzazione
(in basso a sinistra) e l’attuale potenza in %.
Premendo il tasto “RESET” e - per 3 secondi si attiva il funzionamento test ma a potenza minima.
Temperatura
mandata Potenza
riscaldamento
impostata in %
Pompa in
funzione
Caldaia
in test
Corrente di Attuale Potenza
ionizzazione potenza in % accensione
Tasto Informazioni
Premere per 5 sec. il tasto M, sul display vengono visualizzate, la corrente di ionizzazione , la temperatura
di mandata scambiatore (t1) e la pressione impainto.
Temperatura
mandata
scambiatore
Pressione Corrente di
impianto ionizzazione
(uscita automatica).
Curve di compensazione
36 Se alla caldaia è collegato il comando remoto (opzionale), le regolazioni sopra descritte (temperatura
impianto, curva di compensazione) possono essere effettuate solo dal comando remoto stesso. Il
Pagina
Premere nuovamente i tasti M e - contemporaneamente per più di 5 sec. per uscire da queste funzioni o
attendere circa 5 min. (uscita automatica).
37
Pagina
Display
Parametro Valore
Lista parametri
LISTA PARAMETRI ECONCEPT-FERSYSTEM 15A-25A-35A (ITALIA)
Impostato
Nr. Descrizione Range
(Default)
3 (mod.25/35A)
2 Configurazione sanitaria per caldaie con bollitore esterno 1-7
4 (mod.15A)
20 Delta T mandata/ritorno scambiatore (Attivo di serie solo per modello 35A) (°C) 1 - 25 15
I parametri possono variare sul dislplay da 0 a 255, ma il valore può essere memorizzato solo se
entra nel “Range” indicato in tabella. Se non rientra nel “Range”, il parametro non verrà cambiato,
per cui è necessario fare una opportuna verifica prima di uscire dal menù regolazione parametri.
Parametro 2: Per la caldaia con accumulo, questo parametro deve essere sempre impostato a:
- 3 per modelli 25/35 A;
- 4 per modello 15 A.
Parametro 15: E’ la soglia di pressione minima dell’impianto rilevata dal trasduttore al di sotto della
quale viene generata l’anomalia di mancanza d’acqua.
Parametro 16: E’ la soglia di pressione nominale rilevata dal trasduttore oltre la quale viene dato il
consenso per il funzionamento della caldaia.
Parametro 18: Non cambiare questo parametro, non attivo per caldaia con accumulo esterno
Parametro 19: Non cambiare questo parametro, non attivo per caldaia con accumulo esterno
Parametro 20: Questo parametro è valido solo per i modelli con pompa modulante, di serie per modello
35 A. E’ possibile installare la pompa modulante anche nei modelli 15/25 A, di conseguenza
questo parametro andrà modificato in base alle esigenze di impianto.
Parametro 22: Questo parametro è valido solo per i modelli con pompa modulante, di serie per modello
35 A. E’ possibile installare la pompa modulante anche nei modelli 15/25 A, di conseguenza
questo parametro andrà modificato in base alle esigenze di impianto.
Parametro 23: Si consiglia di mantenere l’impostazione di default o di non impostare un valore inferiore
a 70 per non allungare i tempi di ripristino del bollitore.
39
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40
Pagina
41
Pagina
42
Pagina
B
B
A
A
A
A
fig.16
Per il GPL la lettura del CO2 deve essere compresa tra 9,5 ed il 10 %.
43
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