- Tra le canzoni vincitrici? Grazie dei fior, Vola Colomba, Tutte le mamme:
contenuti sentimentali e nostalgici, ritmi lenti e malinconici,
stile compassato delle interpretazioni… (fino al fenomeno Modugno).
ore 11.00
Telecronaca dell’inaugurazione degli
studi di Milano e dei trasmettitori di Torino e di Roma.
ore 15.45
Pomeriggio sportivo
ore 17.30
Le miserie del Signor Travet
Un film diretto da Mario Soldati”
- La Tv si diffonde con una velocità di diffusione impensabile per la vecchia radio. Favorita dal
“boom economico” (1958-1963), che trasformerà l’Italia contadina in una moderna società
industriale.
- Meno centrato su ritmo incalzante delle domande e più su storie e emozioni dei
personaggi (“il contorno spettacolare”):
Luciano Zeppegno, il primo campione
Gianluigi Marianini, il dandy
Lando Degoli, sconfitto dal controfagotto di Verdi
Marisa Zocchi, giocava per comprare le medicine alla mamma malata.
- Dal ‘59 al ‘62: Campanile sera: gara collettiva tra due diverse località italiane (Nord
e Sud). Antecedenti: Il campanile d’oro e Il Gonfalone radiofonici (tra 1958 e 1959).
La televisione - Anni ‘60 e dintorni
Carosello (1957)
- Domenica 3 febbraio 1957 alle ore 20.50, Carosello prende avvio sull’unica
rete televisiva nazionale.
- Prosegue fino al 1974/75 (per un certo periodo con altri nomi, come
Partitissima, Gran premio, Scala Reale; poi seguirà Fantastico).
- Dal 1961, anche Studio Uno (4-5 edizioni), che lancia le gemelle Kessler.
Scenografie meno sfarzose e grandi professionisti tra i conduttori
(Mina, Panelli, Vianello-Mondaini, ecc.).
Televisione - Anni ‘60 e dintorni
Canzonissima (1958)
Parole, parole parole… soltanto parole: il talk show non vuole altro, né musica,
né grandiose scenografie, né elaborate regie; bastano tre ospiti e naturalmente
lui, Maurizio Costanzo (Grasso 2002).
Tre poltroncine color aragosta per gli ospiti, uno sgabello mobile per il conduttore, un
orologio a cucù per testimoniare la diretta
(il presidente del Consiglio Andreotti siede
tra un press agent e una balia asciutta).
- Coglie tendenze degli italiani destinate a
dilagare in Tv: il piacere della chiacchiera, il
bisogno di confessarsi, l’interesse per il
“privato”.
•Serialità
•Conversatività
•Trasgressività
•Demenzialità
•Convivialità
•Frammentazione
•Flusso
- Negli USA, forte interesse sociologico per la fiction come oggetto di studio:
• la Tv come “racconto di storie”, come il cantore (o “bardo”) dei tempi moderni; ricopre
la funzione un tempo svolta dai cantastorie e dal romanzo popolare ottocentesco (Fiske
e Hartley, 1978);
• la fiction, dimensione più specificamente narrativa della Tv, è una “forma culturale”
(esprime significati sulla realtà) al pari di altre narrative;
• in quanto tale, la fiction offre materiale per conoscere e comprendere la società di cui è
espressione: non rispecchia né deforma la realtà, ma ne offre una lettura,
un’interpretazione, una “rappresentazione”.
- Cardine del progetto televisivo di educazione culturale nella fase del monopolio.
Caratteristiche distintive: derivazione letteraria e scansione del racconto in puntate (dal
feuilleton ottocentesco). Modello stereotipo: Il dottor Antonio (1954), dal romanzo di
Giacomo Ruffini.
- I primi sceneggiati (fino al ‘67): modello teatrale, rigore filologico, realizzazione in studio;
fonte privilegiata il romanzo ottocentesco italiano ed europeo (anche storia del risorgimento
e biografie). Tra i registi: Anton Giulio Maiano (La cittadella di Cronin, David Copperfield di
Dickens) e Sandro Bolchi (I miserabili di Hugo, I promessi sposi di Manzoni).
- Svolta in direzione della tecnica cinematografica a partire dal ’68: set in esterni,
linguaggio più sofisticato, intenti divulgativi uniti a spettacolarità della confezione,
coproduzioni internazionali (L’Odissea di Rossi, Sandokan di Sollima, Gesù di Nazareth di
Zeffirelli).
- Parallelamente, apertura a letteratura contemporanea, soggetti originali e attualità sociale,
con conseguente diversificazione dei generi: family story (La famiglia Benvenuti),
fantascienza (A come Andromeda), mistery (Il segno del comando), giallo
(Coralba)poliziesco (adattamenti, soggetti originali, prime importazioni americane: il
commissario Maigret, il tenente Sheridan e il brigadiere Sarti Antonio, Stursky e Hutch).
La televisione - La fiction tv dall’artigianato all’industria
La fiction nell’era della competizione tv (1980-1995)
Tra gli aspetti più significativi del nuovo corso della fiction italiana:
Crescita costante della fiction fino ai primi anni duemila, poi fasi alterne con progressivo
ridimensionamento della produzione. I cambiamenti nello scenario comunicativo, la
conseguente frammentazione del pubblico, gli effetti della crisi economica hanno
interrotto il processo di crescita della fiction italiana.
Ma il solco, in direzione di una piena industrializzazione della produzione di fiction, è
stato tracciato…