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Vediamo la traccia
Ci mettiamo nelle ipotesi di stato piano di deformazione (epsiolonz=0), ossia cilindro sufficientemente
lungo da non avere deformazioni lungo z.
Ecco il modello da realizzare: sfrutto la simmetria, in cui ho due cerchi diversi siffatti. Queste sono
entrambe mesh piane
ANDIAMO SU ANSYS
PREPROCESSOR->ELEMENT TYPE->
Nell’analisi di contatto se non c’è un particolare motivo, conviene mettere gli elementi del primo ordine.
Questa è un’approssimazione: gli elementi del primo ordine, quando vanno in contatto, se mi accerto che i
punti di estremità vanno in contatto, va in contatto tutto il corpo
MODELLING->CREATE->AREAS->CIRCLE->PARTIAL ANULUS
Metto questi raggi, e l’origne la metto fra le due (ma potrei fare come voglio),
tanto è simmetria, non assialsimemtria.
mi fa un’area così
ESIZE,0.25
AMESH,ALL
Avendo definito due cerchi, nel punto rosso non c’è un solo keypoint.
Se avessi la compressione, pure se avessi un solo nodo non avrei problemi, perché quei due nodi sono
semrpe in contatto. Inoltre mettendo il vincolo di simmetria, non potrebbero spostarsi in direzione
ortogonale
Quindi, con quel nodo sto tranquillo. MA RICORDA CHE LI CI SONO DUE KEYPOINT appartenenti a due mesh
diverse.
ELIST,P
faccio l’elist dei due elementi adiacenti vedo che non ci sono nodi in comune
PREPROCESSOR->LOADS->APPLY->STRUCTURAL->DISPLACEMENT->ON LINES
Mettere la simmetria significa prendere tutti i nodi che hanno ascissa x=0
E bloccare gli ux, in alternativa avrei potuto mettere symmetry, ma non cambiava.
Lui parte da un solo nodo in contatto, gli altri no, poi man mano che schiaccia si accorge che altri nodi
verranno in contatto ed itera finché non trova la soluzione.
Se metto un carico bassissimo itera più velocemente rispetto a quando metto una forza molto alta. Quindi
è indipendente dal carico, però è un’analisi NON LINEARE di contatto.
Il software calcola sempre gli equilibri sulla configurazione deformata. Però in teoria dovrei farlo sulla
configurazione indeformata. Il software, aggiorna la k (itera ogni volta sulla configurazione deformata),
calcola tutto sulla conf. Deformata.
Poi in alto impongo degli spostamenti e non delle forze per non influenzare i calcoli.
LA SFERA DI SOPRA SI ABBASSA DI 1, AVREI UN MODO RIGIDO, MENTRE LA SFERA DI SOTTO RESTA FERMA.
Questi sono elementi di superfici per gli elementi esaedrici (sono delle coperture), mentre sono degli
elementi lineari su aree.
Qui ho aree, quindi in questo caso gli dico: su questa linea vagli a mettere degli elementi di contatto. ANSYS
in realtà crea degli elementi di linea (dal 16-17, dal 17-18 ecc..) che chiamerà contact; altri elementi di linea
che chiamerà target e poi ad ogni iterazione verifica solo quegli elementi.
Potrei avere più zone di contatto fra di loro, e poiché il calcolo è iterativo, potrei procedere controllando
solo alcuni nodi. Potrei a zone dividere i contatti, ad esempio. E’ inutile fare un controllo di tutti i nodi fra
tutti i nodi della struttura.
Inoltre devo stare attento che le normali uscenti agli elementi di contatto, siano uscenti agli elementi che
stanno sotto.
Li seleziono
FACCIO OK, POI FACCIO NEXT
INFATTI SE FACCIO
SELECT->ENTITIES-> apply
E faccio eplo vedo glie elementi che mi ha creato questi elementi, che si appoggiano alla mesh.
POI MI COTNROLLO SE LE NORMALI DI QUESTI ELEMENTI SONO USCENTI
PLTCTRLS->SYMBOLS->
E vedo che le normali sono uscenti all’elemento che gli sta sotto che va in contatto.
Se faccio
e faccio apply->replot
Ho questo.. il comando è NSLE
Se invece metto
E poi mi plotto gli elementi
E SE ZOOMMO
E VEDO LE DUE NORMALI, UNA DELL’ELEMENTO CONTACT ED UNA DEL TARGET
SIGNIFICA DIRE CHE QUESTI ELEMENTI HANNO GLI STESSI NODI IN COMUNE
ELIST,P
LARGE DISPLACEMENT STATIC: SIGNIFICA AGGIORNA OGNI VOLTA LA MATRICE DI RIGIDEZZA, QUESTO E’ IL
CALCOLO NON LINEARE
ORA LANCIO LA SOLUZIONE, PRIMA DI FARLO, SELEZIONO TUTTO
ALLS
SOLVE
IN RESULTS SUMMARY AVREI POTUTO AVERE TANTE SOLUZIONI INTERMEDIE. QUESTE SOLUZIONI NON
SONO LINEARI FRA DI LORO, ED E’ OVVIO PERCHE’ C’E’ CONTATTO.
Ovviamente la forza/unità di lunghezza devo moltiplicarla per due perché sto in simmetria.
Plnsol,sy
ESEL,U,P
/EDGE,,1
/REPLOT
QUI LA FORZA CHE DOBBIAMO METTERE LA DIVIDIAMO PER L’AREA (COME PRESSIONE).
NEL CASO DELLA CRICCA, QUANDO VEDEVAMO LE REAZIONI, ERANO F/UNITA’ DI AREA
QUI, INVECE, PRENDIAMO LA FORZA CHE CI DICE LA TRACCIA, LA DIVIDIAMO PER L’AREA DEL CERCHIO, E
QUELLA E’ LA PRESSIONE DA METTERE.
Inoltre, quando creiamo la linea, e la copiamo su se stessa per creare la madrevite, esse devono essere linee
staccate perché non deve esserci contatto. Non deve essere la stessa linea, altrimenti le attacchiamo.
ORA VEDIAMO IL CASO BILINEARE: DEVO ASSEGNARE UNA COSA DI QUESTO TIPO
Quindi su ansys do il materiale bilineare: MATERIAL MODELS
ADESSO VEDIAMO LA RIPARTIZIONE DEI CARICHI DEI FILETTI IN PRESA: in costruzione di macchine abbiamo
studiato che i primi filetti sono quelli che si prendono più carico. Questo lo vedo facilmente
TROVO QUESTE
Quando facciamo l’etable, dobbiamo prima calcolarci la reazioni vincolare, quindi essere certi della forza
che stiamo dando.
Poi selezioniamo tutti gli elementi di contatto, facciamo la somma di tutti gli elementi di table e dovremmo
trovarci la reazione vincolare, uguale o di poco discosta.
Poi selezioniamo di volta in votla soltanto gli elementi contact, e ci andiamo a leggere la distribuzione che
troviamo sui vari filetti, e ci andiamo a leggere ognuno quanto prende in percentuale. Naturalmente,
essendo in percentuale, la somma deve fare 100%.
Eccole definite
ETLIST,
ESEL,S,TYPE,,5
EPLO
ME LI FA VEDERE
SE FACCIO
DOPODICHE FACCIO
ESEL,R,P
Ripeto il comando
Mi vedo CNFY
E vedo quanto vale, circa il 30%
ORA FACCIO
ESEL,S,TYPE,,5
E FACCIO
ESEL,R,P
NSLE
EPLO
PRRSOL
90.574 che è parente a quel numero di prima, somma di tutti i contatti, magari cambia poco per le
iterazioni dei contatti.
SE VEDIAMO I RISULTATI
ALLS