AVE O STELLA DEL MARE pag. 7 AVE MARIA pag. 10 REGINA DEI CIELI RALLEGRATI pag. 13 O SANTA MADRE DEL REDENTORE pag. 16 MADRE DEL SIGNORE pag. 18 SALVE REGINA pag. 20 SOTTO LA TUA PROTEZIONE pag. 22 TUTTA LA TERRA TI PREGA pag. 25 AVE REGINA DEI CIELI pag. 29
presente ai misteri di Cristo, per grazia di Dio esaltata, al di sotto del Figlio, sopra tutti gli angeli e gli uomini, viene dalla Chiesa giustamente onorata con culto speciale. E di fatto, già fin dai tempi più antichi, la beata Vergine è venerata col titolo di “Madre di Dio” e i fedeli si rifugiano sotto la sua protezione, implorandola in tutti i loro pericoli e necessità” (LG, 66). Questo passo conciliare introduce a proposito l’opera che stiamo presentando. “Maria speranza nostra” è una proposta di canti mariani tratti dalla più antica tradizione cristiana. Sono lodi, invocazioni, inni per celebrare Maria con i titoli più belli con cui è stata chiamata nel corso dei secoli. Alcuni di questi sono riferiti alla sua regalità: Regina del cielo, Signora degli angeli, Sovrana del mondo; altri alla sua maternità: Madre amatissima, clemente e pia, rifugio e conforto; altri ancora, attingendo alle immagini della natura, la invocano come stella del mare, porto sicuro, giardino in fiore, bella come la luna, più splendente dell’aurora... Pregare Maria è un’esigenza per il popolo cristiano che a lei si affida con fiducia. L’intento di questa proposta è offrire contenuti perché il canto a Maria si nutra alle fonti della Tradizione e la Vergine continui a essere venerata con le antiche e più belle preghiere che a lei siano mai state rivolte. Le melodie con cui queste invocazioni sono espresse suggeriscono e aiutano la preghiera soprattutto corale della comunità cristiana. Per noi che avanziamo a fatica in mezzo alle prove del tempo presente, la gloriosa Vergine brilla quaggiù come “segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio che è in cammino, fino a quando arriverà il giorno del Signore” (LG, 68).
a te innalziamo la nostra lode. Preghiera O Madre santa, volgi lo sguardo Guardando a te, Maria, a noi tuoi figli che ti preghiamo. rinasce la beatissima speranza: O dolce Madre del Salvatore la purezza è possibile, rendici puri da ogni male. l’innocenza è possibile, Veglia su noi che camminiamo la virtù è possibile, con il tuo Figlio. Ave Maria. Ave Maria. quello che è ideale e distante è possibile. Ed è possibile in te e in noi, perché da te fluisce in noi la grazia. “Piena di grazia”. Trabocca in te la grazia e viene sopra di noi. Guardando a te, Maria, rigeneriamo i nostri pensieri, diventiamo ancora capaci di pensare bene, di escludere tutto quello che suscita in noi immagini inquinate dal peccato. Guardando a te, Maria, facciamo risorgere e scaturire dentro di noi le immagini di bontà e di bellezza che Gesù ha predicato. (Paolo VI, 8.12.1958)
ed ai ciechi ridona la luce. Vergine santa e Madre nostra dolcissima, Scaccia da noi ogni male, che invochiamo chiedi per noi ogni bene. col nome di “Madonna del buon viaggio”, Mostrati madre di tutta la terra, noi ci affidiamo a te offri a Cristo la nostra preghiera: nel momento di affrontare la strada. egli l’accolga benigno, lui che s’è fatto tuo Figlio. Tu conosci i pericoli cui andiamo incontro, le trepidazioni del percorso, Ave, Maria, stella del mare... le consolazioni del ritorno. Sii tu dunque sempre la nostra guida, Vergine santa fra tutte le donne, il nostro sostegno, dolce madre regina del cielo, il nostro conforto. rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore. E poiché la nostra vita Dona agli uomini giorni di pace, è un viaggio verso il cielo, veglia sempre sul nostro cammino, dirigi i nostri passi nella via della pace fa’ che vediamo il tuo Figlio, e portaci un giorno pieni di gioia nel cielo! alla meta finale desiderata, ove a te uniti Ave, Maria, stella del mare... con te gioiremo della gioia di Dio, o dolce Madre nostra, Ave, Maria, stella del mare, o Madonna del buon viaggio. resta sempre con noi. (Paolo VI, 22.10.1963)
prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Maria, che il popolo ebraico, Amen. Amen. in virtù della sua elezione messianica, ha avuto la somma fortuna d’averti per figlia. Maria, che a buon diritto fosti proclamata la benedetta fra tutte le donne. Maria, che avesti l’intuito profetico di essere chiamata beata da tutte le generazioni. Maria, elettissima fra tutte le creature Lettura: Dalla “Lumen Gentium”, 53 per pienezza di grazia Maria Vergine, la quale all’annunzio dell’An- e santissima per l’innocenza immacolata gelo accolse nel cuore e nel corpo il Verbo e per la corrispondenza volontaria e totale di Dio e portò la Vita al mondo, è al volere di Dio. riconosciuta e onorata come vera Madre di Maria, Dio e Redentore. Redenta in modo sublime Madre di Cristo, in vista dei meriti del Figlio suo e a lui unita Madre di Dio, da uno stretto e indissolubile vincolo, è Madre dei credenti, insignita del sommo officio e dignità di Madre nostra. Madre del Figlio di Dio, e perciò figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Maria, in te si realizza in modo perfetto Santo; per il quale dono di grazia esimia quanto Cristo ha elargito e promesso precede di gran lunga tutte le altre creature, all’umanità redenta, celesti e terrestri. Insieme però è congiunta sei la prima a partecipare nella stirpe di Adamo con tutti gli uomini alla sua opera di salvezza bisognosi di salvezza, anzi è “veramente e ai suoi meriti, madre delle membra di Cristo... perché tanto da riflettere in te cooperò con la carità alla nascita dei fedeli l’intera figura della Chiesa della Chiesa, i quali di quel Capo sono le come tipo e modello. membra”. (Paolo VI, 24.03.1965)
porta dei cieli, stella del mare, Contempliamo il prodigio soccorri il tuo popolo della tua maternità, Maria: che anela a risorgere. tu sei la fonte. Tu che accogliendo il saluto di Dio, Accogliamo con esultanza e venerazione nello stupore di tutto il creato, il mistero dell’Incarnazione. hai generato il tuo Creatore, Tu, Maria, sei la “porta del cielo” Madre sempre vergine, sei la splendida “Madre del Redentore”. pietà di noi peccatori. Amen. Il culto che ti tributiamo non pregiudica la totalità e l’esculsività dell’adorazione, che solo a Dio e a Cristo in quanto Figlio consustanziale del Padre è dovuta, ma piuttosto ad essa ci guida e ce ne garantisce l’accesso, perché tale culto risale la via che Cristo ha percorso in discesa per farsi uomo. (Paolo VI, 21.12.1977)
MADRE DEL SIGNORE Preghiera Testo di Matteo Zambuto Maria, tu sei la fonte, Maria, tu sei la Madre che introduce Cristo nel mondo. L’Angelo disse: Piena di grazia, Tu sei al centro, ave a te, vergine santa. al vertice delle sorti La volontà di Dio si compia dell’umanità. dentro di te per tutti i secoli. Sei tu che rendi La salvezza, o Maria, hai donato a noi. per virtù dello Spirito Santo Ave, Madre del Signore, Cristo nostro fratello. resta accanto a noi. Tu sei la porta Vergine sposa, arca di Dio, per la quale Gesù Salvatore madre soave, grembo d’amore, entra nel mondo, hai generato con fede sublime sei la “porta del cielo”, il tuo Signore, il Salvatore. la ”causa della nostra letizia”. Inneggiamo a te per essere meno indegni La salvezza, o Maria, hai donato a noi. di accogliere Cristo Ave, Madre del Signore, con l’inno della fede, resta accanto a noi. della speranza, Quando Gesù fu crocifisso, dell’amore, sotto la croce triste piangevi che solo ed in sommo grado a lui è dovuto. addolorata per il tuo Figlio, Siamo sotto il tuo manto, Maria, che ti donò a noi per madre. per essere sotto l’effusione della salvezza di Cristo. La salvezza, o Maria, hai donato a noi. Ave, Madre del Signore, (Paolo VI, 15.08.1971) resta accanto a noi.
SALVE REGINA Preghiera Testo tradizionale Tu, Maria, sei umile, sei una regina misericordiosa, che ami discendere tra i poveri Salve, Regina, madre di misericordia, e dispensare il bene. vita, dolcezza e speranza nostra, salve. Nessuno di noi è messo alla porta, A te ricorriamo, esuli figli di Eva; nessuno può considerarsi escluso, a te sospiriamo, gementi e piangenti perché tu, Maria, in questa valle di lacrime. ci dai il senso della fratellanza Orsù dunque, avvocata nostra, e solidarietà delle dimensioni umane. rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi Tu susciti in noi e mostraci, dopo questo esilio, Gesù, grande confidenza e speranza, il frutto benedetto del tuo seno. possiamo aggrapparci al tuo manto e dire: O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. perché, Maria, non concedi a ognuno di noi la stessa letizia? La tua gloria non è un abisso che ci separa da te, ma una sorgente di speranza che a te ci conduce. Tu sei la nostra speranza! Noi ti celebriamo, noi ti salutiamo, o Maria! (Paolo VI, 15.08.1967)