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L’immagine della goccia che, cadendo nel bicchiere, solleva una perfetta geometria
di spruzzi è ormai un classico della fotografia tecnica. Martin Waugh, fisico e
programmatore americano dalla notevole vena creativa, ne ha fatto un’arte.
Ecco cosa ci ha raccontato di sé e del suo lavoro.
Poco amore riceve dalla fotografia Liquid Sculpture, il portfolio che proponia- dotto, da bravo neo-papà, a rispolverare l’at-
chi non guarda con esultanza alle mo in queste pagine, è probabilmente il la- trezzatura da ripresa. Cinque anni fa decisi di
meraviglie del mondo. Martin Waugh sa voro che meglio rappresenta oggi la sua at- usare la mia fotocamera digitale per riprodur-
intravedere l’armonia della natura nelle tività di fotografo, e le ha regalato, attra- re le più classiche immagini “congelate” che
metamorfosi di una goccia che cade; stu- verso la stampa e internet, una bella ribal- si vedono nei libri di fisica: le gocce di latte
dia il fenomeno fisico e impiega le più ta internazionale. Ma come nasce in Martin che sollevano corone di spruzzi, i palloncini
raffinate tecniche di ripresa per rivelarce- Waugh la passione per la fotografia? E co- che esplodono... E furono proprio le gocce e
ne la forma soggiacente. Le immagini rac- me si arriva alle gocce e agli scatti su tem- gli effetti del loro impatto sulla superficie dei
colte in “Liquid Sculpture”, l’antologia pi ultra-rapidi? liquidi a solleticare la mia immaginazione: le
che lo ha reso noto a livello mondiale, so- La fotografia esercita da sempre su di me la figure che prendono forma sono spesso di u-
no il frutto di una meticolosa ricerca sul- sua attrazione. Iniziai da ragazzo, sperimen- na bellezza soggiogante.
la dinamica dei fluidi congiunta a una tando col bianconero, e fu mio fratello mag-
scorta inesauribile di sincera passione. giore a insegnarmi il rigore di cui c’è bisogno Perfettamente d’accordo. Scorrendo le sue
Abbiamo contattato Waugh al di là del- per ottenere buoni risultati. La passione è ri- foto vediamo forme incredibili comporsi
l’Oceano. Le sue parole ci sono giunte for- tornata poi a galla in tempi più recenti, quan- come per magia: coppe, calici, diademi, ad-
ti e chiare. do la nascita del mio primo figlio mi ha in- dirittura fiori, funghi e abbozzi di silhouet-
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CULTURA E IMMAGINE / PORTFOLIO
Ancora titoli fantasiosi ed eloquenti per i plastici giochi d’acqua prodotti dalle gocce che cadono: “Medusa” (sopra a sinistra), “Insalatiera” (sopra a destra), “Bicchere stam-
pato” e “Stagno” (pagina seguente, rispettivamente in alto e in basso). Tutte le immagini del portfolio Liquid Sculpture sono ottenute mediante riprese in luce flash con lam-
pi ultra-rapidi, grazie a un sofisticato sistema di temporizzazione controllato via computer. Gli effetti sono sempre reali, mai accentuati con l’elaborazione digitale.
qualche misura a ottenere il risultato che ho massima precisione le sequenze temporali dovere fino allo sviluppo del rullo.
in mente. Oppure a esplorare nuovi territori... che riguardano il rilascio della goccia, la par-
tenza dell’otturatore e l’attivazione dei flash. Certo. E per quanto riguarda le ottiche?
Insomma, il flash la fa da padrone al mo- L’obiettivo che preferisco è il 180mm macro. A
mento dello scatto. Che modelli usa, e in Parliamo allora della fotocamera. Esiste so- parità di ingrandimento con altre ottiche, ha
che modo regola e sincronizza il lampo? lo il digitale, per le “sculture liquide”, o si una distanza di ripresa abbastanza lunga da e-
Indubbiamente il flash è l’elemento chiave. U- lavora anche in pellicola? vitare che gli spruzzi finiscano sulla lente, e
so lampeggiatori commerciali appositamente Uso solo fotocamere digitali. Come si può in- dal punto di vista della resa è semplicemente
modificati, che forniscono lampi di durata e- tuire, dato il genere, ho bisogno di fare molti superbo.
stremamente breve (sui 50 milionesimi di se- errori per aggiustare il tiro il più velocemente
condo). Naturalmente questo significa che la possibile, e solo le digitali mi danno un ri- Filtri?
quantità di luce emessa da ogni singola para- scontro immediato. Certo, una volta regolato Nessuno.
bola è minima, per cui sfrutto spesso più fla- ogni parametro alla perfezione, potrei anche
sh simultaneamente. Mi sono costruito un ti- usare una macchina a pellicola per lo scatto fi- Torniamo alle “sculture”. Ogni foto ha colori
mer computerizzato per programmare con la nale, ma non saprei se tutto ha funzionato a bellissimi, saturi e vari. Come li ottiene? Non
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mente centinaia quelli che finiscono nel cesti- scoprire una nuova via da percorrere. E la for- anche un considerevole interesse accademico
no. È tutta una procedura di esperimenti ed tuna fa sicuramente la sua parte... per i soggetti dei miei scatti.
errori mirati: in genere comincio con un’idea Il vero stimolo, tuttavia, resta per me di caratte-
di composizione, e passo ore ed ore ad alle- Una parola sulle motivazioni: è più la pas- re eminentemente estetico, artistico se voglia-
stire il set e a provare varie tecniche. Posso sione a muoverla o l’interesse scientifico, o mo. La dinamica dei fluidi mi affascina. Ho una
anche impiegare diversi giorni e centinaia di magari la speranza di “piazzare” qualche sensibilità particolare per le loro sinuosità ar-
scatti a perdere per la sola fase preparatoria, foto, soprattutto ora che il suo lavoro ha ac- moniose e spontanee: strutture in cui si riflette
prima di assumere il controllo delle variabili in quistato una certa notorietà? un perfetto equilibrio di forze. Risvegliano in
gioco. Alla fine, quando tutto è stato messo a In effetti inizio a mietere qualche successo an- me una vaga memoria fisica, come un profumo
punto, riesco magari a mettere in fila dozzine che a livello di pubblico. La mia ultima instal- in grado di rievocare sensazioni dimenticate.
di immagini azzeccate nella stessa sessione. lazione, a Las Vegas, ha avuto un’ottima riu- E questa per me è la sintesi perfetta di arte e
Chiaramente, strada facendo, posso anche scita. E naturalmente, in quanto fisico, nutro scienza.
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