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Antichi Mestieri

 Sommario
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In English (with Altavista)


Introduzione 8) Costruirsi una molla (per chiavi o leve) 
Capitolo 1 ....... Materiale occorrente 9) Riparare una crepa o un grosso buco con
Capitolo 2 ....... Terminologia una pezza
Capitolo 3 ....... Preparazione delle parti 10) Come estrarre le pompe bloccate
da saldare
Capitolo 4 ....... Parti soggette a distacco - Miniature di strumenti antichi
come 
intervenire Alcuni miei lavori
......................... Chiave dell'acqua
......................... Estrattori I lavori di Angelo
......................... Traversini
......................... Innesto bocchino Links, motore di ricerca, awards,ecc. ecc.
......................... Stortini e femmine
......................... Colonnine Forum
Capitolo 5 ....... Perdite dello strumento
......................... Come individuarle
Chat (novità)
Capitolo 6 ....... Rifinire e lucidare una
saldatura  
......................... Strumenti in ottone
......................... Strumenti laccati
......................... Strumenti argentati

Esempi
1) Come saldare un'appoggiadito
2) Come saldare un traversino
3) Come verificare la misura del tuo
strumento
5) Come verificare la registrazione dello
strumento
........................ Tromba
........................ Corno e strumenti a cilindri
6) Come riparare un'ammaccatura della
campana
      con un cucchiaio.
7) Sostituire il sughero alla chiave
dell'acqua
Antichi Mestieri
Introduzione

Questo che segue vuole essere un manuale che Puoi magari esercitarti utilizzando un vecchio
spieghi, il più semplicemente possibile, come fare da strumento,
soli delle piccole riparazioni al vostro strumento,  l’importante è trattarlo come se fosse uno strumento
riparazioni che capitano spesso quando comincia ad nuovo, 
avere i suoi anni, oppure se avete urgenza di ripararlo cercando di ottenere un risultato soddisfacente. Non
e non avete il tempo di rivolgervi ad un riparatore. disperare se alle prime prove non riesci, dei buoni
risultati 
Io è dal 1974 che lavoro presso un’antica fabbrica di si ottengono dopo ripetuti tentativi.
Milano che produce artigianalmente strumenti in
ottone in questi anni ho imparato a costruire di tutto, Ad ogni modo se hai qualche dubbio, problema,
dal trombino al basso tuba, sono riuscito in questo suggerimenti 
anche grazie agli insegnamenti degli operai più o proposte, usa il Forum che trovi in questo sito.
anziani, che oltre ai loro metodi di Bene, spero che questo manuale ti sia d’aiuto. 
lavorazione, conoscevano alcuni accorgimenti che Buon lavoro!
vengono tramandati da generazioni.
  P.S.: Questo sito è in continuo aggiornamento, se vuoi
Mi sono deciso a scrivere questo manuale perché ci essere informato sulle novità,mandami un'email con la
sono sempre meno persone che si avvicinano a richiesta
quest’attività, alcune delle aziende più conosciute in
Italia hanno chiuso e i riparatori scarseggiano sempre
più, inoltre per la musica non vengono stanziati molti
fondi da parte dello stato.

In Germania esistono scuole qualificate in cui


insegnano questo mestiere, qui in Italia purtroppo no
e se non si interviene in tempi rapidi, questo mestiere
è destinato a scomparire.

Saldare a stagno non è difficile, a mio parere nessun


lavoro è difficile avendo la conoscenza, l’attrezzatura
adatta, e facendo molta ma molta pratica.

Antichi Mestieri

Capitolo 1
Materiale occorrente
   
Il materiale che ti devi procurare non è molto, puoi 7) Mollette in ferro, non si trovano in commercio ma le
trovarlo nei centri “Fai da te” o in qualsiasi ferramenta puoi facilmente realizzare usando del filo  di ferro di
fornito. mm 2,0 o 3,0 di diametro dandogli la forma descritta in
figura 1. Sono molto utili per fermare i pezzi che
Ecco l’elenco: devono essere saldati.  

1) Un saldatore a gas, esistono in commercio diversi


tipi di saldatori, da quello collegabile tramite  un
regolatore alla tradizionale bombola di gas da l. 15 o l.
25, quello con bombola collegata direttamente
all'ugello o quelli tipo stilo cioè con una bomboletta
molto piccola incorporata. Quest’ultimo è molto
pratico perché adatto al trasporto nel caso desideri
portarti l’occorrente sempre con te. Cerca di
acquistarne uno con una lancia che vada bene per
questo tipo di saldature, in particolare che non sia <>
troppo grossa, altrimenti rischi di scaldare troppo lo 8) Filo di ferro, deve essere molto sottile e molto
strumento  dissaldando altri pezzi. duttile, questo serve per legare i pezzi tra loro. Deve
essere sottile e duttile altrimenti rischi di ammaccare
2) Un saldatore elettrico, non è molto usato ma in alcune parti dello strumento
alcuni casi è utile, ad esempio per chiudere un 
forellino. 9) Una lista in tessuto, di cotone o qualsiasi altro
tessuto purché morbido. Usato con un liquido o pasta
3) Stagno, non si adatta molto lo stagno usato in per pulire, serve a lucidare la saldatura.
elettronica, quello con pasta salda incorporata, devi
richiedere uno stagno che contenga il 40% o al 10) Liquido o pasta per pulire.
massimo il 50% di piombo di diametro mm 1,5 o 2,0.
11) Un pennellino a setole dure.
4) Disossidante, questo lo puoi trovare in pasta (la
classica pasta salda) o liquido. 12) Vernice trasparente alla nitro, solo per strumenti
laccati.
5) Una lima, molto piccola a taglio sottile.
13) Mascherina contro i fumi nocivi
6) Tela abrasiva, con grana molto fine, la più fine che
riesci a trovare.

Antichi Mestieri

Capitolo 2
Terminologia
Si usano diversi termini per definire le parti di uno 5) Estrattore: è saldato sullo stortino e serve come
strumento, che possono variare da azienda a appiglio per
azienda. Passo a descriverteli utilizzando i termini     estrarre la pompa.
che conosco, illustrando ogni pezzo con immagini
per capirci meglio. 6) Chiave dell'acqua: serve per svuotare l’acqua
accumulata,
Alcune parole usate possono far sorridere (quello       tutto l’insieme è composto da:
che è successo a me quando cominciai questo
lavoro), ma anche questo fa  parte di una cultura             1) Grano: è il piccolo cerchio forato dove
che si tramanda da molti anni. fuoriesce l’acqua.
Tralascio le parti che generalmente un musicista             2) Chiave: con il sughero che è incollato
conosce, cioè la campana, i pistoni ecc... , ma ti all’estremità,
descrivo quelle parti più soggette a riparazioni di                  chiude il foro.
saldatura.che molti non sanno come vengono
definite.               3) Cavallotto: sostiene la chiave.

1) Traversino: serve a sostenere più parti tra loro o  


come 
     rinforzo.

2) Ciappetta: o fraschetta.  

 
7) Piantellino si trova generalmente negli strumenti a
cilindri,
3) Stortino: vengono definiti stortini tutte le curve
     serve da sostegno alla tastiera o ad una    leva.
saldate sia alle
    pompe che alla macchina.
8) Appoggiadito.
4) Pompa: serve per intonare lo strumento e le
singole note, la 9) Culazza o poggiamano: è un rinforzo di lastra che
    pompa è composta da: protegge lo
     strumento dagli urti se si trova sul fondo ad esempio di
            1) Femmina: il tubo esterno. un tuba
     o bombardino o dal sudore delle mani  nel caso si trovi
     sull’impugnatura ad esempio di un corno. Il sudore
            2) Maschio: il tubo interno.
infatti con il
     tempo tende a che corrodere l’ottone.
            3) Vera: il tubo che collega il maschio con
lo stortino.
10) Colonnina: si trova sui sassofoni, sostiene le varie
leve
 
 

 
Capitolo 3
Preparazioni delle parti da
saldare
Bene entriamo nel vivo della lavorazione. Adesso devi cercare di essere il più veloce e il più
preciso possibile, scalda tenendo la fiamma ad una
Prima di cominciare a saldare indossa la distanza che sfiori appena i pezzi, cioè usando la
mascherina antifumo e lavora in un locale ben punta esterna della fiamma non quella interna che ha
areato. un colore azzurro, infatti quest’ultima ha una potenza
calorica molto più forte e solitamente viene usata per
Innanzi tutto devi sempre tenere presente che altre saldature.
per eseguire una buona saldatura, è necessario
pulire accuratamente le parti da saldare. Cerca di scaldare le parti in modo uniforme, non
fermarti mai in un solo punto, e di tanto in tanto
E’ molto importante quest’operazione, basta prova ad avvicinare lo stagno nel punto dove devi
tralasciare anche una piccola parte che in quella saldare allontanando il saldatore, questo per evitare
parte lo stagno non attacca, e se si tratta di una che lo stagno si fondi prima che venga appoggiato e
pompa o di qualsiasi altro punto dove passa il formi una grossa goccia.
fiato, la cosa è grave perché lo strumento perderà
sicuramente modificando il suono. Quando comincia a sciogliersi significa che il pezzo
ha raggiunto la temperatura, ora continua a scaldare
Dunque, prendi i pezzi dissaldati e puliscili allontanando lo stagno quando avvicini la fiamma e
accuratamente aiutandoti con una piccola lima e viceversa, mettilo a piccole dosi e continua a scaldare
con della tela abrasiva, elimina lo stagno vecchio facendolo scorrere tutto attorno, in modo che non ce
fino a riportare in superficie l’ottone , pulisci ne sia troppo in un punto e poco nell’altro.
soprattutto i bordi dei pezzi e dove termina la
saldatura. Se noti che lo stagno è scorso bene in tutti punti la
saldatura è fatta. Controlla se non sono rimasti
Se la parte è dissaldata da poco tempo, e di questo piccoli vuoti, in caso contrario riempili.
te ne accorgi dal colore dello stagno che non è
scuro ma ancora vivo quasi argenteo, puoi pulire Nel caso hai messo dello stagno in eccesso eliminalo
solo i bordi, lo stagno lascialo pure, nella maggior aiutandoti con uno straccetto di cotone,  oppure con il
parte dei casi è abbastanza per far si che i pezzi si pennello sporco di pasta salda o umido di
risaldino. disossidante liquido, procedi in questo modo:

Prendi i pezzi e sporcali nella parte dove saranno scalda affinché vedi che lo stagno comincia a
saldati con pasta salda o col disossidante liquido, sciogliersi e immediatamente dai in modo deciso un
unisci i pezzi tra loro aiutandoti con una molletta o colpo secco da destra a sinistra o viceversa.
con filo di ferro (nel capitolo seguente ti spiegherò
come). Ripeti l’operazione più volte fino ad eliminarlo
completamente.
Ora accendi il saldatore e regola la fiamma, fai
attenzione che non abbia troppa pressione, cerca di
 
tenerla abbastanza morbida. Avvicina il saldatore
ai pezzi e scaldali appena, dopodiché prendi la
pasta salda e, aiutandoti con lo stagno o con il
pennellino, cospargi anche i bordi esterni, la
scaldata iniziale serve appunto per permettere lo
scioglimento della pasta salda, nel caso del
disossidante liquido quest’operazione si può
evitare.  

Capitolo 4
Parti soggette a distacco con esempi di saldatura
Chiave dell’acqua : Stortini e femmine :

La chiave dell’acqua è una delle parti più soggette al distacco perché a contatto con la saliva, che essendo acida Gli stortini come le
corrode lo stagno favorendone il distacco. femmine si possono
staccare completamente,
Se è il grano ad essersi dissaldato, leva la pompa dallo strumento se non è fissa, smonta la chiave levando anche la ciò può essere provocato
molla, procedi con la pulizia e metti il grano in posizione centrando il foro con il buco dello stortino, aiutati con una probabilmente da una
molletta per fermarlo. saldatura diffettosa se lo
strumento è recente,
Salda il grano prestando attenzione a non dissaldare il cavallotto, tieni la fiamma molto molto bassa. oppure per usura.

ATTENZIONE, non scaldare per nessun motivo la molla, questa perderebbe la sua elasticità e non funzionerebbe Nel caso si
più. sia staccato
uno stortino
dalla vera,
Estrattori : dopo averlo
ripulito
Per saldare gli estrattori, se riesci a scaldare poco puoi pure estrarre la pompa, altrimenti sfilala di uno o due inseriscilo
centimetri, serve per mantenere nel giusto asse la pompa nel caso si dovessero scaldare anche le vere. ancora nella
vera, spingi
Traversini : a fondo la
pompa e dai
solo una
Il traversino si può staccare insieme con la ciappetta o fraschetta se è così procedi nel solito modo, oppure si può puntata di
staccare la barra interna (alcuni sono interi, altri hanno una barra all’interno di due tubetti), la cosa migliore in stagno, cioè
questo caso e di dissaldare l’intero traversino in modo da poter pulire all’interno il foro del tubetto. metti lo
stagno solo
Si potrebbe anche tentare di saldarlo pulendolo solo in superfice senza levarlo, ma nel 90% dei casi resiste in un punto
pochissimo. scaldando il
meno
Alcune volte è la ciappetta a staccarsi dalla barra, questo tipo di saldatura è fatto con lega d’argento che si possibile e,
differenzia dalla saldatura a stagno ed è più complicata. una volta
raffreddato,
estrai la
Innesto Bocchino : pompa
almeno un
L’innesto del bocchino o Sopracanna è un altro pezzo che si stacca facilmente, specialmente su trombe, flicorni ecc. paio di
perché saldati all’esterno della canna, mentre su corni bombardini ecc. sono saldati all’interno della canna. centimetri
circa (se la
lunghezza
Nel primo caso se il distacco è avvenuto semplicemente, in altre parole te lo
non è stato provocato da una forzatura del bocchino che ha piegato la permette
punta della canna, dopo averlo pulito posizionatelo esattamente nella altrimenti
medesima posizione prestando attenzione a non andare oltre il punto di meno) e
saldatura altrimenti il bocchino andrebbe a toccare la canna all’interno. termina la
saldatura.
Nel caso invece la punta della canna si è piegata, procurati se puoi una barra di metallo dello stesso diametro interno La pompa si
e cerca di raddrizzarla il più possibile badando a lavorare solo sulla punta. estrae per
evitare che
Se l’innesto è del tipo saldato all’interno, allora infilalo ancora nel suo tubo, sempre dopo aver pulito entrambe le si saldino
parti, lasciandolo appena fuori, metti un po’ di stagno sull’innesto e poi mentre è ancora caldo spingilo a fondo, insieme il
rifinisci la saldatura. In questo modo terrà molto di più a lungo.   maschio e
femmina,
  Presta molta
attenzione
affinché
non
succeda,
perché
diventa un
problema
riuscire ad
estrarre una
pompa
saldata
all’interno,
in alcuni
casi si deve
smontare
tutto.

Lo stesso procedimento
usalo nel caso è la
femmina a staccarsi dalla
macchina, in questo caso
meglio estrarre dalla sua
sede il pistone o cilindro,
altrimenti farebbe fatica a
scaldarsi la parte perché
assorbirebbe il calore e
rischieresti di surriscaldar
lo strumento con possibil
dissaldature di altri pezzi.

Se è il maschio a staccars
dalla vera allora non
spingere la pompa a fond
ma lasciala fuori
assicurandoti che
inserendo il maschio nella
vera sia della stessa
lunghezza dell’altro, in
ogni caso per saldarlo
metti sempre la pompa
nelle femmine in questo
modo mantieni il giusto
asse.

Colonnine (sassofoni e
strumenti a chiave) :

Per saldare le colonnine


l’importante è rimetterle
nella sua giusta posizione
per fare questo smonta la
chiave, pulisci il tutto e
rimetti la colonnina
infilando se possibile la
sua asta per mantenere
l’esatta posizione.
Se il punto da saldare si
trova vicino ad altre
chiavi, per evitare di
bruciare i cuscinetti, usa
della lastra di metallo di
spessore sottile, piegala e
mettila tra il cuscinetto e
lo strumento.

ATTENZIONE, anche in
questo caso non scaldare
per nessun motivo la
molla, questa perderebbe
la sua elasticità e non
funzionerebbe più.

Capitolo 3.2
Preparazioni delle parti da saldare
Strumenti laccati : Strumenti in ottone, argentati e nichelati :

Per gli strumenti laccati, i modi di operare non si Per questi strumenti valgono le cose già dette in
differenziano di molto, però si devono tenere presenti precedenza, si differenziano dagli strumenti laccati
alcuni accorgimenti per rovinare il meno possibile la perché in questi non vi è nulla che può bruciare ma lo
laccatura. stagno può invece sporcare, infatti, il nichel, l’argento e
ovviamente l’ottone non sono vernici ma metalli e qui
La lacca che ricopre lo strumento è una vernice lo stagno trova facile presa.
trasparente che serve solo da protezione allo
strumento, alcuni sostengono che influisce anche sul Quello che puoi fare per evitare di sporcare lo
suono ma questo finora non è stato provato. strumento, è di usare il disossidante solo dove serve e
di dosare lo stagno, un buon sistema è di picchiare
Per far si che abbia una lunga durata si cuoce in forno leggermente lo stagno con un martello per appiattirlo
ad alta temperatura, esistono anche vernici alla nitro dopodiché tagliarlo con una forbice per renderlo sottile,
che non necessitano di cottura ma hanno una durata in questo modo è minore la quantità che viene sciolta e
molto breve. si riesce ad esseri più precisi.

La lacca alla nitro appena si scalda si brucia  


immediatamente, te ne accorgi perché prende subito
un colore bruno, ma è anche facile da levare, mentre Trucchi e consigli
quella a cottura resiste maggiormente al calore ma
bruciandosi ( a meno che non si brucia fino ad Dovendo saldare un pezzo molto vicino ad
eliminarla ma non lo consiglio), aumenta la resistenza un'altro,
e il colore bruno è molto difficoltoso da eliminare. e vi è pericolo che si dissaldi, prendi una striscia di
stoffa proporzionata al pezzo in questione,
In ogni caso ci sono diversi tipi di vernice a cottura e inzuppala
anche tra queste possono essere più o meno resistenti. d'acqua ed avvolgila attorno alla parte che non
vuoi scaldare, in questo modo mantieni bassa la
temperatura nel punto interessato.
Ora ti spiego come si salda uno strumento laccato a
forno, essendo questo il sistema di laccatura più usato
dalle aziende: comincia con il pulire i pezzi
togliendo proprio un filo di lacca oltre il punto della
saldatura, facendo attenzione a non graffiare il resto,
questo si fa per dare uno spazio allo stagno che
altrimenti unendo i pezzi non riesce ad attaccare ma
scivola via.

Fatto questo procedi per sporcare i pezzi con la pasta


salda. Quest'ultima è più indicata per queste saldature,
infatti il disossidante liquido tende a bruciare la lacca.

Dopo aver unito i pezzi scalda con la fiamma come


descritto nei paragrafi precedenti, qui però ci devi
mettere molta più attenzione e velocità, devi scaldare
continuando a spostare il saldatore e usare una fiamma
molto dolce, cioè con poca pressione, non fermarti
assolutamente in un punto fisso.

Esegui la saldatura anche a più riprese non avere


fretta, nel caso si dovesse bruciare non preoccuparti si
può sempre rimediare, nel capitolo “Rifinire e
lucidare una saldatura” saprai come fare.  
Capitolo 4
Parti soggette a distacco con esempi di
saldatura
Chiave dell’acqua : Stortini e femmine :

La chiave dell’acqua è una delle parti più soggette al Gli stortini come le femmine si possono staccare
distacco perché a contatto con la saliva, che essendo completamente, ciò può essere provocato
acida corrode lo stagno favorendone il distacco. probabilmente da una saldatura diffettosa se lo
strumento è recente, oppure per usura.
Se è il grano ad essersi dissaldato, leva la pompa dallo
strumento se non è fissa, smonta la chiave levando Nel caso si sia staccato uno stortino dalla vera, dopo
anche la molla, procedi con la pulizia e metti il grano averlo ripulito inseriscilo ancora nella vera, spingi a
in posizione centrando il foro con il buco dello fondo la pompa e dai solo una puntata di stagno, cioè
stortino, aiutati con una molletta per fermarlo. metti lo stagno solo in un punto scaldando il meno
possibile e, una volta raffreddato, estrai la pompa
Salda il grano prestando attenzione a non dissaldare il almeno un paio di centimetri circa (se la lunghezza te lo
cavallotto, tieni la fiamma molto molto bassa. permette altrimenti meno) e termina la saldatura. La
pompa si estrae per evitare che si saldino insieme il
ATTENZIONE, non scaldare per nessun motivo la maschio e femmina, Presta molta attenzione affinché
molla, questa perderebbe la sua elasticità e non non succeda, perché diventa un problema riuscire ad
funzionerebbe più. estrarre una pompa saldata all’interno, in alcuni casi si
deve smontare tutto.

Estrattori : Lo stesso procedimento usalo nel caso è la femmina a


staccarsi dalla macchina, in questo caso è meglio
Per saldare gli estrattori, se riesci a scaldare poco puoi estrarre dalla sua sede il pistone o cilindro, altrimenti
pure estrarre la pompa, altrimenti sfilala di uno o due farebbe fatica a scaldarsi la parte perché assorbirebbe il
centimetri, serve per mantenere nel giusto asse la calore e rischieresti di surriscaldare lo strumento con
pompa nel caso si dovessero scaldare anche le vere. possibili dissaldature di altri pezzi.

Traversini : Se è il maschio a staccarsi dalla vera allora non


spingere la pompa a fondo ma lasciala fuori
Il traversino si può staccare insieme con la ciappetta o assicurandoti che inserendo il maschio nella vera sia
fraschetta se è così procedi nel solito modo, oppure si della stessa lunghezza dell’altro, in ogni caso per
può staccare la barra interna (alcuni sono interi, altri saldarlo metti sempre la pompa nelle femmine in questo
hanno una barra all’interno di due tubetti), la cosa modo mantieni il giusto asse.
migliore in questo caso e di dissaldare l’intero
traversino in modo da poter pulire all’interno il foro  
del tubetto.
Colonnine (sassofoni e strumenti a chiave) :
Si potrebbe anche tentare di saldarlo pulendolo solo in
superfice senza levarlo, ma nel 90% dei casi resiste Per saldare le colonnine l’importante è rimetterle nella
pochissimo. sua giusta posizione, per fare questo smonta la chiave,
Alcune volte è la ciappetta a staccarsi dalla barra, pulisci il tutto e rimetti la colonnina infilando se
questo tipo di saldatura è fatto con lega d’argento che possibile la sua asta per mantenere l’esatta posizione.
si differenzia dalla saldatura a stagno ed è più Se il punto da saldare si trova vicino ad altre chiavi,
complicata. per evitare di bruciare i cuscinetti, usa della lastra di
metallo di spessore sottile, piegala e mettila tra il
Innesto Bocchino : cuscinetto e lo strumento.

L’innesto del bocchino o Sopracanna è un altro pezzo ATTENZIONE, anche in questo caso non scaldare per
che si stacca facilmente, specialmente su trombe, nessun motivo la molla, questa perderebbe la sua
flicorni ecc. perché saldati all’esterno della canna, elasticità e non funzionerebbe più.
mentre su corni bombardini ecc. sono saldati
all’interno della canna.

Nel primo caso se il distacco è avvenuto


semplicemente, in altre parole non è stato provocato
da una forzatura del bocchino che ha piegato la punta
della canna, dopo averlo pulito posizionatelo
esattamente nella medesima posizione prestando
attenzione a non andare oltre il punto di saldatura
altrimenti il bocchino andrebbe a toccare la canna
all’interno.

Nel caso invece la punta della canna si è piegata,


procurati se puoi una barra di metallo dello stesso
diametro interno e cerca di raddrizzarla il più possibile
badando a lavorare solo sulla punta.

Se l’innesto è del tipo saldato all’interno, allora


infilalo ancora nel suo tubo, sempre dopo aver pulito
entrambe le parti, lasciandolo appena fuori, metti un
po’ di stagno sull’innesto e poi mentre è ancora caldo
spingilo a fondo, rifinisci la saldatura. In questo modo
terrà molto di più a lungo.  

Capitolo 5
Perdite dello strumento
Come individuarle :  

Suonando, se ti accorgi che vi è una perdita nello Trovata la perdita procedi con la saldatura, cerca di
strumento, esistono diversi modi per individuarla. pulire accuratamente con la punta della limetta tra la
femmina e lo stortino. Questo tipo di riparazione non è
Negli strumenti a pistoni o a cilindri è possibile fare facile, perché il più delle volte l’interno della femmina
una prima verifica, estrai una pompa alla volta quasi è molto sporco e lo stagno trova molta difficoltà a
completamente attendi un paio di secondi poi premi il penetrare, l’importante è riuscire a metterne almeno un
cilindro o il pistone corrispondente, nel momento che filo all’esterno in modo da chiudere superficialmente il
lo premi dovresti sentire un rumore sordo provenire foro.
dalla campana.
Invece se la perdita è causata da un buco che si è creato
Più lunga è la pompa più forte è il rumore se è molto in uno stortino o sulla canna d’imboccatura, gratta con
corta sarà quasi impercettibile, questo suono si sente la limetta intorno al buco e se riesci anche all’interno
anche spingendo dentro le pompe. stando molto attento perché è facile, che il materiale sia
ormai marcio e il buco si allarghi.
Se non senti nessun rumore oppure è molto debole,
probabilmente può esserci una perdita, allora come Poi, se ti ritieni abbastanza abile prova a saldarlo con la
seconda verifica estrai la pompa completamente e fiamma però stai molto attento, perché il tubo con cui si
riempila d’acqua, poi chiudi un foro con un dito e fabbricano gli strortini e la maggior parte dello
soffia nell’altro, se c’è una perdita vedrai uscire strumento solitamente è di mm 0,5 o 0,6 di spessore ed
l’acqua, in particolare fai attenzione alle vere. Per è molto facile che scaldando troppo, entri stagno in
aiutarti mettiti davanti ad uno specchio, potrai vedere eccesso e vada ad ostruire il foro interno. In questi casi
anche i punti più nascosti. è meglio usare il saldatore elettrico, dopo aver pulito il
buco sporcalo di pasta salda, scalda il saldatore e una
Quest’operazione la puoi fare anche usando il fumo di volta raggiunta la temperatura prendi con la punta del
una sigaretta al posto dell’acqua. saldatore una goccia di stagno, appoggia il saldatore sul
buco e tienilo fermo affinché non si scalda il materiale
La perdita però potrebbe non trovarsi sulla pompa ma e vedi lo stagno fondersi intorno al foro.
nelle femmine o addirittura nella macchina, allora a
questo punto devi riempire di acqua tutto lo strumento Capita spesso, a chi ha la salivazione molto acida, che
oppure soffiare del fumo, se si tratta di uno strumento si formino questi buchi in uno strumento oppure a chi
a pistoni estrai la terza pompa o la quarta se c’è, tieni vive in luoghi di mare, infatti, l’aria salmastra favorisce
premuto a fondo il pistone corrispondente, chiudi il la corrosione del metallo, i primi sintomi di questa
foro di uscita della femmina e soffia con forza. Prova corrosione si notano dal formarsi di piccoli puntini
premendo un pistone alla volta sempre però tenendo rossi, anche se lo strumento è laccato, questi puntini col
l’ultimo abbassato. passare del tempo si bucano. La parte più soggetta è la
canna d’imboccatura.
Negli strumenti a cilindri invece procedi come sopra
ma estraendo la pompa generale al posto dell’ultima Per gli strumenti a tasti, clarini sassofoni ecc. Prendete
pompa, chiudi il foro della femmina e soffia. una lampadina molto piccola con del filo
sufficientemente lungo collegato ad una batteria,
Un altro metodo consiste nel mettere, aiutandosi con infilatelo all’interno dello strumento, oscura l’ambiente
uno stuzzicadenti, un po’ di detersivo liquido o un in cui lavori, accendi la lampadina e osserva se da
goccio d’olio dove si sospetta la perdita, soffiando qualche chiave s’intravede la luce.
saranno visibili le bolle d’aria che fuoriescono.
Potrebbero essere i cuscinetti da sostituire, oppure sono
Le perdite però potrebbero non essere nelle pompe o i bordi dei fori da ripianare con le apposite frese che in
nello strumento ma nei cilindri o nei pistoni, lo noti Italia purtroppo non si trovano in commercio. In ogni
perché l’acqua o il fumo escono dai piattelli. Una modo per quest’ultimo tipo d’intervento ti consiglio di
piccola perdita è normale, ma se la perdita è eccessiva portarlo da un riparatore qualificato.
la cosa è grave al punto da richiedere la sostituzione
dei pistoni o dei cilindri. Se credi che il tuo strumento  
necessita di questo tipo di intervento, è bene rivolgersi
ad un bravo riparatore o alla casa madre.  

Capitolo 6
Rifinire e lucidare una saldatura
Strumenti in ottone : Strumenti argentati :

Il meno complicato è lo strumento in ottone, infatti, Lo strumento argentato è in assoluto il più complicato
perché alcune case sono solite mettere un sottile velo
non vi è il rischio di rovinare né la lacca né d’argento, e come si tenta di lucidarlo con il prodotto per

l’argentatura.
Saldando il pezzo, se lo hai sporcato troppo di pulire riaffiora l’ottone.
stagno, se si tratta di una goccia per levarla usa la
fiamma o la limetta, dopodiché aiutandoti con una In ogni modo, se hai lasciato solo l’alone di stagno prendi
lista sottile di tela abrasiva a grana fine cerca di la striscia in tessuto sporcala appena di prodotto e passala
levare l’alone di stagno rimasto molto leggermente, non insistere troppo, piuttosto lascialo
così tenendolo sempre pulito non si noterà molto. Invece,
Ora prendi la lista in tessuto, sporcala di pasta o se c’è la goccia, cerca di toglierla con la limetta ma non
liquido per pulire e, per come hai operato per levare usare assolutamente la tela, lo graffieresti e per togliere i
lo stagno, leva i segni che ha lasciato la tela e il graffi devi togliere l’argento.
colore rossastro provocato dalla fiamma.
 
Infine, quando hai terminato passa un panno pulito
e vedrai lo strumento riprendere la lucentezza che
aveva in origine.  

Strumenti laccati :

Per lo strumento laccato, la cosa si complica un


pochino, se non hai bruciato la lacca e non hai
lasciato gocce di stagno (complimenti), allora passa
leggermente la striscia in tessuto anche senza il
prodotto per pulire.

In caso contrario, tenta di levare la lacca bruciata


con la striscia in tessuto e il prodotto, altrimenti
devi procedere come descritto per lo strumento in
ottone prestando attenzione a non passare la tela
dove la lacca è ancora intatta.
 
Quel punto rimarrà senza lacca, se la superficie è
limitata puoi lasciarla anche così, oppure prendi la
vernice alla nitro e mettine qualche goccia su un
batuffolo di cotone precedentemente arrotolato
come una pallina, poi con mano ferma e decisa
passalo velocemente sullo strumento evitando di
ripassare più volte sullo stesso punto. Lascia
asciugare per qualche istante.

Si noterà una leggera differenza di colore tra la


lacca vecchia e il punto saldato, in ogni caso
sempre meglio che vedere la lacca bruciata.  

 
Esempi di saldatura - N° 1
 
Saldare un'appoggia dito

In questo esempio ti dimostro come si ripara Dopodiché esegui la stessa operazione con la ciappetta
un'appoggia dito che si è dissaldato. (Foto 1) dell'appoggia dito.
Ricorda di pulire perfettamente i bordi. (Foto 3) 
Foto 1 Foto 3

Dunque, come prima operazione, pulisci perfettamente Ora sporca entrambi i pezzi con pasta salda nei punti
i pezzi.  dove hai appena pulito,.... (Foto 4) 
Comincia col pulire la pompa, eliminando lo stagno
vecchio facendo attenzione di non rovinare la lacca,
nel caso si tratti di uno strumento laccato, come
descritto nel capitolo 3. (Foto 2)

Foto 2 Foto 4

 
Esempi di saldatura - N° 1.2
   

.... e unisci i pezzi tra loro aiutandoti, per tenerli uniti ....continua a scaldare con delicatezza fino a quando lo
con una molletta o con del filo di ferro. (Foto 5) stagno non è scorso tutto intorno. (Foto 7)
Foto 5 Foto 7

Procedi scaldando appena per far sciogliere la pasta Se necessario, metti ancora pasta salda nei punti dove
salda, poi continuando a scaldare, prova di tanto in non è scorso bene lo stagno.
tanto ad avvicinare lo stagno affinché fondi... (Foto 6) Ricordati, se per caso hai messo troppo stagno tiralo via
con uno straccetto di cotone o con un pennellino come
descritto sempre nel capitolo 3.   (Foto 8)

Foto 6 Foto 8

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