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VI MARTEDÌ
5 APRILE
2011 Bologna

SERVIZI SOCIALI
Dormitori a rischio ANDREA BONZI E GIULIANA SIAS
BOLOGNA
bologna@unita.it

ervono soluzioni stabili per i

Clochard, sei punti S senzatetto bolognesi. Gli


“sfrattandi” dai dormitori di
via Capo di Lucca, Lazzaret-
to e Beltrame, sono ancora accampa-

per interrogare
ti in piazza Maggiore e domenica se-
ra hanno fatto un’assemblea - una ses-
santina i presenti - per darsi una sor-
ta di strutturazione e chiedere, di fat-
to, un riconoscimento politico all’am-

politica e candidati ministrazione. Dopo aver nominato


quattro responsabili - che si occupe-
ranno della pulizia della piazza e di
allontanare eventuali violenti dal re-
sto del gruppo -, si sono dati regole
per l’utilizzo del bagni (useranno il
wc chimico vicino oppure andranno
Dalla piazza in un bar) e hanno stilato sei doman-
de ai candidati sindaci, per testare il
Ai senzatetto livello di attenzione sui loro proble-
rispondono mi. Un’autogestione vera e propria,
insomma, che Alessandro Tortelli di
Merola, Aldrovandi, Piazza Grande, la sigla che ha colla-
Bugani e Carcano: borato alla stesura delle loro richie-
ste, racconta così: «In cerchio e pacifi-
«sì» a pari opportunità camente hanno cercato tutti insieme
di accesso ai servizi una soluzione al problema, senza l’in-
tromissione di altri enti o associazio-
in tutta la provincia ni». L’Unità ha sottoposto ai candida-
e a un potenziamento ti sindaci le sei richieste (le vedete
nel box a destra, ndr): un nuovo dor-
del pronto intervento mitorio a bassa soglia «di minimo 70
Intanto la protesta posti» (hanno calcolato anche il co-
sto: circa 60mila euro), uno sportello
sul Crescentone di pronto intervento sociale, pari op-
diventa una vera portunità di ingresso per i non resi-
denti a Bologna, tempi più brevi
autogestione (massimo 60 giorni) per l’ottenimen-
to della residenza “sociale” di via Ma-
riano Tuccella, un potenziamento di
alcuni servizi, come le docce, davanti
alle quali sono segnalate lunghe co-
de, e orari più flessibili nelle struttu-
re, poiché l’attuale rigidità dalle 20
alle 8, avrebbe fatto perdere il lavoro
a un ospite. All’appello hanno rispo-
sto quattro aspiranti sindaci: non per-
venuti Manes Bernardini (Pdl-Lega,
per questioni di tempi) e Daniele Cor-
ticelli (Bologna Capitale).

Ecco un sunto delle loro repliche.


Virginio Merola, candidato del Cen-
LO SPILLO trosinistra, spiega che «la realizzazio-
«È giusto riconoscerli ne di un nuovo dormitorio è possibi-
come una “comunità le, ma occorre però individuare una
senza tetto”: appena mi struttura adeguata sotto il profilo del-
sarà possibile, vorrei
parlare con Cancellieri la sicurezza». L’ex assessore all’Urba-
di questi progetti». nistica guarda «con interesse alla pro-
MASSIMO BUGANI (M5S) posta dello Sportello di pronto inter-
vento», capace di «offrire una rispo-
I clochard bolognesi interrogano la politica sta continuativa a chi ne ha bisogno
La Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna, con la collaborazione di Coop
Povertà
e Istituto
Adriatica e Arci, ha avviato una ricerca coordinata da Matilde Callari Galli il cui obiettivo è di
individuare le dinamiche che caratterizzano il fenomeno delle povertà a Bologna. Il primo MARTEDÌ
VII
Gramsci incontro seminariale è oggi alle 17 in via Galliera 26, alla Fondazione Istituto Gramsci E-R. 5 APRILE
2011

Virginio Merola (candidato Centrosinistra) Stefano Aldrovandi (candidato civico)


«Le emergenze in questo anno e mezzo si sono «Mi impegno a creare un nuovo dormitorio a bassa
accumulate in tanti settori che toccano le vite delle persone. soglia che possa rispondere all’esigenza di garantire
Per lo sportello sociale coinvolgeremo il volontariato». l’accesso diretto a residenti e non».

durante tutta la settimana». Per ge-


stirlo, Merola, che ritiene «realistica
burocratiche per i tempi di verifica
della residenza e alla riorganizzazio-
to» e analizzare direttamente il pro-
blema. Le priorità vanno allo sportel-
Le domande
una riduzione dei tempi di attesa per ne dei servizi, dopo la «paralisi» pro- lo di pronto intervento e all’efficienta- agli aspiranti
la residenza», pensa a coinvolgere le vocata dalla riforma «a metà» mento del servizio doccia: «Spesso
forze del volontariato per ampliare la dell’epoca Cofferati, mentre a chi persone in difficoltà ma molto pulite sindaci
capacità di intervento del Comune. Il chiede orari meno rigidi nei dormito- si trasformano in “barboni” solo per-
progetto complessivo sul sociale, ri osserva che «nessuno deve perdere ché non hanno la possibilità di lavar-
chiude Merola, non può dimenticare il lavoro, ma devono esistere motivi si regolarmente, la prima barriera fra Ecco le richieste dei clochard:
la creazione di un’unica Asp. Stefa- plausibili e verificati». Il grillino Mas- loro e i cittadini si crea per via 1) Un nuovo dormitorio a bassa
no Aldrovandi, candidato civico so- simo Bugani ritiene che sia «giusto dell’aspetto». Più cauto sulla flessibili- soglia da 70 posti minimo;
stenuto dal Terzo Polo, s’impegna a riconoscerli come comunità senza tet- tà degli orari dei dormitori: «Non vor- 2) Uguale possibilità d’accesso ai
realizzare il dormitorio «con urgen- rei che la situazione diventasse inge- servizi di residenti nell’hinterland;
za» per rispondere: «Per noi è una stibile», teme Bugani. Disponibilità 3) Sportello di pronto intervento
priorità, e i fondi vanno trovati». Do- «totale» anche da parte di Angelo fisico, non solo telefonico;
ve? La sussidiarietà è la chiave di vol- Facebook Maria Carcano, l’outsider civico: 4) Massimo 60 giorni per l’otteni-
ta per garantirne la sostenibilità. «Sì» «Una città come Bologna non può mento della residenza in via Maria-
anche alle pari opportunità di acces- I clochard si avere difficoltà a permettersi almeno no Tuccella;
so ai residenti della provincia e allo organizzano e 100-120 posti fissi di prima acco- 5) Nuovi servizi per far fronte a
sportello di pronto intervento «con chiedono glienza». C’è una questione di costi, un bisogno sempre più diffuso, vi-
un incaricato - dice Aldrovandi - che servizi: dite la ma «in un bilancio di oltre 500 milio- sto le lunghe file alle docce;
possa guardare negli occhi ogni per- vostra su Fb ni di euro, non è tollerabile non desti- 6) Orari flessibili nei dormitori:
sona in difficoltà». L’ex Ad di Hera si narne uno alle persone che hanno bi- c’è chi per colpa della rigidità 20-8
impegna poi a snellire le procedure sogno», chiude Carcano.❖ ha perso il lavoro.❖

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