Tecnica Alexander: tecnica che consente di capire in che modo il corpo si deve organizzare per essere
leggero, e quindi per riuscire a fare il minor sforzo quando ci si muove, si danza o si suona. Molto spesso
infatti facciamo un utilizzo sbilanciato della nostra muscolatura. Questa tecnica ci consente invece di
organizzare lo scheletro perché sostenga lo strumento in modo che ci sia meno sforzo e tensione nella
“postura”, anche se Alexander non amava molto questa parola. Bisogna innanzitutto trovare uno stato
mentale di apertura e rilassamento, e questo parte dalle tecniche di respirazione e di allungamento.
Il canto armonico
È una tecnica nata da un’esperienza popolare, sciamanica e terapeutica. Originario della Mongolia. Cosa
succede? Al pari dell’esercizio precedente, ciò che viene coinvolto, attraverso un suono quasi primitivo,
parte da una vibrazione della bocca che si propaga su tutto il viso, e ha una qualità quasi ipnotica che ci
consente di fare una sorta di meditazione sonora che ci calma, che ci mette in uno stato che possiamo
chiamare di allineamento dei chakra. Pensiamo a rilassare il peso sul pavimento, chiudiamo la bocca e
cominciamo con una m che farà vibrare le labbra. Muovendo la lingua sul palato noteremo che gli armonici
cambiano. Passo poi a un’altra posizione della bocca, a una sorta di “i” con la bocca però molto chiusa,
che poi passa alla “u”. Effetto rilassante su corpo e mente. Si basa sull’apertura e chiusura della bocca, e
sul movimento della lingua sul palato.
Respirazione con la “S”
Mettiamoci in un’altra posizione, con i piedi sotto le nostre gambe. Ora procediamo con un altro tipo di
respirazione, un po’ più rapida e forte, per cui respireremo sempre con le narici che si dilatano e
svuoteremo con una “s”. Stiamo accovacciati con la testa per terra e le braccia laterali, le spalle che si
appoggiano sulle ginocchia. Possiamo fare la stessa cosa allungando le braccia davanti a noi, unendo
anche le mani. Piano piano avvicino i gomiti alle ginocchia, con i palmi sul pavimento, e piano piano ritorno
seduta. Poi metto i piedi sotto di me con i talloni alzati, mi aiuto a bilanciare il peso del corpo con le mani
poggiate saldamente sul pavimento, e poi inspiro ed espiro. Faccio la stessa cosa guardando davanti a me.
Poi appoggio i talloni sul pavimento e tengo la testa giù. Se si ha difficoltà, si possono piegare le ginocchia.
Piano piano torno su e vado in piedi.
Ebbe quindi l’intuizione di comprendere quanto il fisico fosse collegato al mentale. Capì che il motivo per cui
faceva era questo era che pensava di far meglio, ma al livello emotivo capì che lui voleva a tutti i costi fare
bene. Lui chiamava questa volontà end-gaining, ovvero la volontà di ottenere un obiettivo dando il meglio di
sé, cercando di ottenerlo sovraccaricandosi di eccessiva energia. Capì che questo creava l’interferenza
con il tono muscolare ideale per una performance buona. Questa costrizione del collo ma anche del torace
portava a un disequilibrio che peggiorava la sua performance anziché migliorarla.
Da qui in poi, per lui comincia una nuova vita: migliora come attore, acquista fama e soprattutto tutti quelli
che lo conoscevano gli chiesero di prendere lezioni da lui. A quel punto ha una seconda sfida: come
insegnare agli altri ciò che lui ha appreso su se stesso in 12 anni. Capisce allora come usare le mani. A
parte aver appreso la presenza di questa attitudine mentale, capisce che quando si impara da qualcun
altro, nel linguaggio stesso si nascondono delle insidie legate all’interpretazione di quanto detto. Con le
mani, Alexander capisce che deve guidare l’allievo in determinati movimenti, parlando di meno. Questo
uso delle mani è molto particolare, perché non è una forzatura, ma è molto efficace perché capisce come
sentire, ascoltare quello che avviene in un altro corpo a livello meccanico. Capì come fare a sentire
quando il tono muscolare non era sufficiente o l’articolazione era impedita. Ci insegna quindi quali sono le
abitudini sbagliate e come cambiarle per darci una migliore libertà di movimento e di respirazione.