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Puglia

Confini
La Puglia è una regione dell’Italia meridionale con 4 029 053 abitanti
e i suoi capoluoghi sono Bari, Taranto, Foggia, Barletta-Andria-Trani,
Lecce e Brindisi.
Confina a nord-ovest con il molise, a ovest con la Campania e la
Basilicata ed è bagnata dal mare Adriatico a est e nord e dal mar
Ionio a sud.
Caratteristiche
Oltre ai rilievi della Daunia e del Promontorio del Gargano, il territorio è
dominato dalle Murge, composto da rocce calcaree nelle quali filtra l’acqua
scavando ad esempio le grotte.
Le pianure sono molto estese: il Tavoliere a nord, la Terra di Bari a est e la
Penisola Salentina a Sud.
I fiumi della Puglia sono a carattere torrentizio e i principali sono: Fortore e
l’Ofanto.
I laghi principali sono, invece, Varano e Lesina.
La Puglia ha un litorale molto vario: alto e roccioso sul Gargano, basso e
sabbioso tra Manfredonia e Capo d’Otranto, prevalentemente roccioso e
ricco di grotte marine nelle coste della Penisola Salentina fino a Capo Santa
Maria di Leuca, prevalentemente sabbioso sullo Ionio.
Al largo del Gargano si trova l’arcipelago delle Isole Tremiti.
Clima e vegetazione
Essendo un territorio stretto ed allungato tra due
mari, il clima è mediterraneo con inverni miti ed
estati lunghe e secche.
Ci sono scarse precipitazioni concentrate
soprattutto nei mesi invernali.
La vegetazione spontanea è la macchia
mediterranea.
Attività economiche
Un ruolo di primaria importanza è svolto dall’agricoltura di colture di
grano duro, olivi, vigneti ed alberi da frutto grazie alla costruzione di un
acquedotto che preleva le acque dal fiume Sele, in Campania, e le
distribuisce in tutta la regione.
E’ al primo posto in Italia per la produzione di olio, uva e ortaggi.
La regione è al primo posto in Italia per la pesca. Importante è
l’allevamento di molluschi marini, soprattutto nella zona di Taranto.
Le attività industriali sono quella siderurgica, petrolchimica, meccanica
ed arredamento.
L’industria più importante è quella alimentare.
In Puglia sono diffusi gli impianti per la produzione di energia elettrica
da fonte eolica.
Il terziario occupa la maggior parte dei lavoratori.
In forte crescita è anche il turismo.
Infrastrutture
Due autostrade collegano la Puglia al Nord Italia e a
Napoli. Lungo tutto il litorale corre anche la statale
Adriatica.
E’ carente la rete
ferroviaria, ad eccezione
della linea Bari-Milano.
Sull’Adriatico i porti di Bari, Brindisi ed Otranto sono
molto importanti per i collegamenti con Croazia,
Albania, Grecia e Turchia. Il porto di Taranto, sullo
Ionio, è prevalentemente commerciale e militare.
Popolazione
La Puglia è densamente abitata.
Il capoluogo Bari, è il secondo centro d’Italia meridionale dopo
Napoli ed è una città molto attiva dal punto di vista scientifico e
culturale, oltre che industriale e commerciale.
La città sorge in una posizione favorevole, tra il mare e una fertile
pianura costiera.
La popolazione si concentra nei grandi centri costieri, mentre il
Gargano, il Tavoliere e le Murge sono zone con minore densità
demografica.
Nelle Murge, tuttavia, si possono
ammirare ancora abitazioni
tradizionale di antica origine: i trulli.
Beni culturali e artistici
Le testimonianze archeologiche della colonizzazione gre
sono conservate soprattutto a Taranto.
Al Medioevo risalgono invece le numerose cattedrali
costruite in pietra bianca a Trani, Bari, Bitonto, Altamura
Otranto.
Sempre al Medioevo risalgono anche i castelli, primo fra
tutti quello di Federico II a Castel Del Monte, Andria
Tradizioni
Tra le tradizioni più importanti, c’è sicuramente il
Carnevale, molto importante soprattutto nella città di
Putigliano.
A Putigliano, si svolge il carnevale più famoso della
Puglia per il quale fanno anche un’edizione estiva con
la caratteristica maschera detta Farinella, nome
derivante dal piatto tipico di Putigliano.
La Puglia è famosissima anche per la sua tipica danza
popolare, la Pizzica, tipica soprattutto di Taranto e di
tutto il Salento, ma diffusa anche nelle altre aree della
Puglia.
Trulli
Il nome deriva dal latino “trullum” che significa
“piccola torre”.
Sono comporti da un corpo cilindrico di colore
bianco sul quale si innalza un tetto molto alto, a
forma di cono, fatto di pietre sovrapposte, le
“chiancarelle”.
Sono stati dichiarati
dall’UNESCO
Patrimonio
dell’Umanità
Curiosità
Le prime costruzioni simili ai Trulli risalgono all’epoca
preistorica. Alberobello assunse una forma simile a quella
di oggi già nel XIV secolo.
Il consumo di olive nel territorio pugliese risale a 8-10 mila
anni fa. Terreni e posizione erano e sono perfetti per la
coltivazione dell’ulivo.
Dal 1800 il comune di Ostuni ha obbligato a dipingere di
bianco le case del centro storico. Cioè è stato fatto poiché
per tradizione la luce del sole riflessa sulle case bianche,
avrebbe accecato i nemici che volevano attaccare la città.
Dialetti
I dialetti parlati in Puglia sono
classificati in due grossi gruppi:
Nella parte centro settentrionale della regione sono
parlati i dialetti pugliesi, appartenenti alla famiglia dei
dialetti meridionali italiani, insieme a quelli campani,
lucani, abruzzesi e molisani.
Comprendono il dialetto barese, lucerino, foggiano e il
dialetto garganico.
Nel Salento si parla il dialetto salentino, appartenente
insieme a quello siciliano e calabrese, alla famiglia dei
dialetti meridionali italiani estremi.
Comprendono il dialetto leccese, brindisino, magliese-
otrantino e gallipolino.
Stemma
Lo stemma regionale raffigura un albero d'olivo, simbolo di pace e
fratellanza.
Ricorda l'olio extravergine prodotto che è una delle risorse più
preziose e importanti per l'agricoltura pugliese.
E’ un elemento costante nel paesaggio che diventa anche segno
di unità di tutta la regione, da nord a sud.
Nello stemma è presente una corona federiciana, dedicata a
Federico II di Svevia.
Sono raffigurati anche 6 cerchi, simbolo delle 6
province pugliesi.
L'ottagono invece, rappresenta Castel del Monte,
costruzione di origine medievale.
I colori dominanti dello stemma sono l'oro,
l'argento, il rosso e l'azzurro del mare.
Piatti tipici
La cucina pugliese è molto semplice e si basa
soprattutto sui prodotti di stagione.
Il piatto più famoso in assoluto sono le
orecchiette con le cime di rapa.
Altri piatti tipici sono: focaccia barese, purè di
fave, le friselle, il pasticciotto leccese, le polpette
di pane, le melanzane ripiene, le bombette, riso
patate e cozze, i panzerotti fritti, le braciole e le
cartellate.
MELANZANE RIPIENE FATTE IN CASA PER
VOI
Tagliare a metà le melanzane e rimuovere la polpa interna con
l’aiuto di un cucchiaio e tagliarla a quadrettini piccoli.
Far appassire la polpa interna in padella con un filo d’olio.
Una volta appassita e raffreddata la polpa, unire la mollica del
pane sbriciolata, il formaggio grattuggiato, le uova, sale e pepe.
Amalgamare il tutto e riempire le melanzane.
Preparare il sugo con passata di pomodoro, olio e cipolla.
Quando il sugo raggiunge il bollore, aggiungere le melanzane e
far cuocere per 3 quarti d’ora sul fuoco a fiamma bassa.
Infine infornare per far creare la crosticina.

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