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7 forme di advertising on line correntemente in uso:

 banner (dai tradizionali ai rich media ads),


 web site (come ambiente comunicativo del discorso di marca),
 gestione di community (che prevede la concezione della stessa come ambiente privilegiato per la
creazione di valore),
 viral marketing (le forme di passa-parola on line),
 search engine marketing (l’arte del posizionamento del proprio link all’interno delle graduatorie dei
motori di ricerca),
 e-mail marketing (la trasposizione on line delle campagne di direct marketing fatte con i mezzi
tradizionali),
 advertainment (la pubblicità veicolata sotto forma ludica e di intrattenimento).

FORMATI GRAFICI E TECNOLOGICI UTILIZZATI

Il banner non vengono più cliccati a causa di molteplici fattori:

 Il posizionamento del banner ( quasi sempre in alto sulla sinistra, in una posizione di “default” che gli
utenti con l’andare del tempo hanno imparato quasi a non guardare, sapendo che lì si trovava un
semplice messaggio pubblicitario ).
 Il design del banner ( spesso senza animazioni accativanti, con poca interratività e poco
informativo ).
 Lo scarso appealing del messaggio ( all’interno dello spazio del banner tradizionale è difficile saper
comunicare ed esporre al meglio il messaggio che si vuole che il consumatore riceva ).
 La mancanza di una efficace programmazione delle campagne banner ( spesso le campagna
banner venivano pianificate in modo generalista su siti generalisti, senza targhetizzare al meglio
l’utenza ).

 
 

Partendo dal “metodo” di approccio nei confronti del consumatore


l’adv on-line si è diviso tra forme pubblicitarie push e pull.

PUSH

Più simili alla pubblicità off-line tradizionale e più intrusive:

nuovi formati grafici più grandi, che occupano posizioni maggiori dello schermo ( sky banner, box interni,
expanding banner ).

nuove tecnologie utilizzate per rendere la promozione online più accattivante e capace di attirare
l’attenzione del consumatore come prima cosa al momento del caricamento della pagina web ( video spot,
Flash Spot, sliding banner ).

nuovo posizionamento all’interno della pagina, per destare l’interesse del consumatore, mentre è
impegnato nelle quotidiane attività svolgibili su internet ( e quindi si parla di pop-up, pop-under, sorround
session, shutter ).

PULL

Le strategie sono assolutamente più complesse e in continuo sviluppo, si tratta di trovare i metodi più adatti
per riuscire a non risultare intrusivi nella “vita on-line” del consumatore, ma anzi aiutarlo nel trovare quello
che cerca nel momento in cui lo cerca per provare creare una relazione che aumenti il valore in tutte
le parti coinvolte ( nel consumatore che trova,senza grande sforzo cognitivo e di tempo, le informazioni che
realmente gli interessano e nell’azienda che riesce in tal modo a non disperdere i propri sforzi pubblicitari e
aumentare il valore percepito di competenza e qualità da parte del consumatore ).

Le forme pubblicitarie a livello pull sono ancora in fase di sviluppo, ma già sono riscontrabili alcune
dinamiche caratterizzanti:

 posizionamento della campagna mirato e assolutamente targhetizzato che riesce ad


interessare quasi esclusivamente utenti interessati ( direct mail targhetizzato, utilizzo di cookies per
tracciare i comportamenti dei consumatori e i gusti durante la navigazione, pubblicità su singole
sezioni canali specifici di un sito ).
 creazione di community e siti informativi per offrire informazioni e fidelizzare al massimo gli utenti
( uso di newsletter pubblicitarie, forum di discussione tra utenti e di assistenza, presenza su
newsgroup del settore ).
 uso di sondaggi online, giochi online e di chat di assistenza per capire cosa realmente
desiderino gli utenti e fornire loro soluzioni personalizzate.
 Uso di pubbliredazionali all’interno di siti o di sezioni di siti targhetizzati
 Presenza nelle prime posizioni su motori di ricerca e directory per essere facilmente visibili
dagli utenti che ricercano particolari keywords e argomenti.

FORME DI PUBBLICITA’ PUSH


 BANNER GRATTACIELO ( o SKYSCRAPER ), è un banner ( lungo e stretto ) dalle dimensioni di
120x400 o 120x600 pixel che viene inserito lungo la colonna di destra o di sinistra di un sito web.

Come vantaggi vi sono sicuramente che questi tipi di banner rimangono visibili durante lo scrolling
della pagina, l’intera superfice è cliccabile e vi è un maggior spazio per descrivere i propri
prodotti/servizi.
Secondo Jupiter Media Metrix, questi rettangoli oggi occupano circa il 9% del totale degli spazi
pubblicitari in Rete e hanno visto dopo un anno dalla loro introduzione un elevato incremento in
termini di impression.

 POP-UP, è quella finestra delle dimensioni di circa 240x240 pixel che si apre improvvisamente con
il caricamento di una pagina Web. Il suo fine è quello di catturare immediatamente la nostra
attenzione e di invitarci all’interno del sito che pubblicizza.

Sul successo dei pop-up e l’apprezzamento degli utenti di questo tipo di pubblicità, vi sono diverse
ricerche ma con risultati contrastanti.

 POP-UNDER, è uno dei nuovi meccanismi più intrusivi, presi in prestito come la maggior parte
delle tipologie di adveriting push da siti pornografici, che consiste semplicemente nel far saltare fuori
dietro alla pagina del sito richiamato dall'utente, una pagina web contenente un prodotto e/o servizio
da reclamizzare in modo tale che l’utente appena chiuda la pagina del suo browser, subito gli
compaia a tutto schermo lo spot di turno.

 SHUTTER ( o INTERSTIAL ), è una nuova forma di web-advertising apparsa per la prima volta in
Italia su www.repubblica.it, si basa su un meccanismo piuttosto semplice: a differenza del banner,
cliccabile e sempre presente all'interno dell'home page, lo shutter compare per qualche secondo
occupando uno spazio maggiore rispetto al banner e non è linkabile.
E' in sostanza una schermata pubblicitaria che fa la sua comparsa per pochi secondi prima di
scomparire

 SORROUND SESSION, consente agli inserzionisti di sottoporre ai lettori una serie di messaggi
pubblicitari legati fra loro, per tutta la durata della loro visita ad un sito web.
Il formato delle session non cambia lo stile del advertising on-line, ma ne cambia i criteri di
misurazione dell'efficacia, calcolando non più i click ma l’audience e i tempi di esposizione.

 VIDEO BANNER, è una forma pubblicitaria che permette di introdurre, grazie ad una una tecnologia
di streaming audio e videoe di visualizzare spot/filmati pubblicitari all’interno di campagne banner ed
e-mail. Fattore importante: per visualizzare il VideoBanner non occorre l’installazione di nessun plug-
in.
 EXPANDING BANNER, è solitamente un tradizionale banner, ma che quando il cursore del mouse,
vi passa sopra espande oltre le dimensioni standard, spiegando esattamente il messaggio
promozionale che vuole comunicare e soprendendo e così, ovviamente, attirando maggior parte
l’attenzione dell’utente, che poteva anche non essersi accorto prima del banner, magari posto nelle
solite posizioni di default.

 MINI-SITE, si tratta di un box rettangolare, di solito in flash, inserito in modo armonico ( almeno in
teoria ) all’interno dell’articolo, con il quale l’utente può interagire, navigando al suo interno per
trovare le informazioni che desidera, fino a decidere di collegarsi al sito principale di riferimento
pubblicizzato. Ovviamente questo ultimo click, è un click di valore estremamente elevato perché
l’utente ha potuto trovare le informazioni più importanti direttamente nel box e solo dopo averle
consultate ha deciso di clicccare.

 
 

FORME E APPLICAZIONI CONCRETE DI


PUBBLICITA’ PULL
BANNER E POP-UP TARGHETIZZATI ATTRAVERSO COOKIES,

Tutto questo si può fare attraverso il controllo dei numeri ip e dei cookies. Se , per esempio, un utente X su
base mensile si interessa particolarmente di notizie finanziare e di quote di borse, durante la sua
navigazione su qualunque parte del sito, sarà caratterizzata dalla presente di banner tematici sulla finanza,
l’economia ed il risparmio gestito.

DIRECT MAIL E PERMISSION MARKETING.

Una delle forme più efficaci di adv on-line è sicuramente quello del direct mail, ossia l’invio di mail
pubblicitarie a liste di utenti sezionati in base a vari criteri, dai loro interessi personali e/o
professionali, alla loro localizzazione geografica,ecc Importantissimo è avere il consenso di questi
utenti, ossia che questi utenti stessi abbiano deciso di ottenere precise informazioni registrandosi a questi
servizi di direct mail o newsletter.

Questo fattore è fondamentale non solo per non avere problemi di immagine o a livello legislativo, ma per la
stesa efficacia del messaggio pubblicitario, che per essere alta, deve essere ben accolto e voluto dai lettori
che sono realmente interessati alle informazioni che ricevono.

CREAZIONE DI COMMUNITY E PARTECIPAZIONI SULLE COMMUNITY GIA’ ESISTENTI.

Le aziende, possono partecipare attivamente alle discussioni all’interno delle community web, definibili in
modo semplicistico come “ luoghi di incontro e di scambio opinioni su Internet di persone con gli
stessi interessi o comunque accomunati da alcuni fattori critici “

CREAZIONE DI SONDAGGI E GIOCHI ONLINE.

E’ una nuova forma di promozione online che permette, grazie all’interratività della Rete, di poter avere in
tempi rapidi informazioni targhetizzate e dettagliate sui propri potenziali acquirenti e/o utenti web a costi
minori rispetto ai tradizionali focus group ed in modo quasi assolutamente non intrusivo, anzi divertente e
giocoso.

In alcuni casi, i giochi online dell’ultima generazione, sono studiati in modo tale che diverse scelte dell’utente
permettono all’azienda sponsor di avere dati su gusti e preferenze dei giocatori in scelte che potrebbero poi
avvenire anche in realtà ( ad esempio in Usa, una azienda automobilistica ha creato un gioco in Flash dove
si potevano scegliere 4 auto di corsa con differenti stili ed optional; tale gioco, secondo l’azienda, aiuterebbe
i progettisti e gli uomini di marketing dell’azienda a capire quali optional inserire nella prossima auto in
costruzione ).
PUBBLIREDAZIONALI E/O SEZIONI IN PARTERSHIP CONDIVISE

Molto spesso, per la quasi totalità dei prodotti, è inutile inserire la propria pubblicità in siti generici, ma, come
abbiamo visto, occorre promuoversi su siti consoni al proprio target di potenziali consumatori.

Ma questo molte volte non basta. Meglio ancora è creare delle vere e proprie zone all’interno di siti web a
target che descrivano e rimandino al proprio prodotto che si vuole promuovere, inserendosi armoniosamente
nella struttura del sito, a livello spesso di pubbliredazionali o di vere e proprie sezioni del sito.

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