Sezioni Unite. Ordine pubblico versus superiore interesse del minore, in di Casaburi e Travi; Cass., 8.1.2013, n. 220.
3 Cass., 30.9.2016 n. 19599, in Corr. giur., 2017, 181 ss., con nota 9 In tema si vedano: Grondona, Le direzioni della responsabilità civile
di Ferrando. Sulla decisione si veda anche Palmeri, Le ragioni della tra ordine pubblico e punitive damages, in questa Rivista, 2017, I, 1392
trascrivibilità del certificato di nascita redatto all’estero a favore di una coppia ss.; Gambaro, Le funzioni della responsabilità civile tra diritto giurispru-
same sex, in questa Rivista, 2017, I, 362 ss. denziale e dialoghi transnazionali, ibidem, 1405 ss.; Ciatti, I danni punitivi
4 Confermando la statuizione di App. Torino, sez. famiglia, decreto e quello che non vorremmo sentirci dire dalle corti di common law, in
29.10.2014, in Fam. e dir., 2015, 822 ss., con nota di Farina, e in Contr. e impr. Europa, 2017, 1 ss.; Dellacasa, Punitive damages,
Giur. it., 2015, 1344 ss., con nota di Cristiani. risarcimento del danno, sanzioni civili: un punto di vista sulla funzione
5 Illustra la storia e il senso dell’evoluzione dottrinale e giurispruden- deterrente della responsabilità aquiliana, in Contr. e impr., 2017, 1142
ziale Salerno, La costituzionalizzazione dell’ordine pubblico internaziona- ss.; Scarchillo, La natura polifunzionale della responsabilità civile: dai
le, in Riv. dir. intern. priv. e proc., 2018, 259 ss. punitive damages ai risarcimenti punitivi. Origini, evoluzioni giurispruden-
6 Cass., sez. un., 5.7.2017 n. 16661, in Corr. giur., 2017, 1042 ss., ziali e prospettive di diritto comparato, ivi, 2018, 289 ss.; Franzoni,
con nota di Consolo. Danno punitivo e ordine pubblico, in Riv. dir. civ., 2018, 283 ss.; Lamor-
7 Per una interpretazione restrittiva e conforme al precedente, cfr. gese, Luci ed ombre nella sentenza delle sezioni unite sui danni punitivi,
già Salerno, La costituzionalizzazione cit., 277 ss., 284 ss. ibidem, 317 ss.
8 Cass., 22.2.2018, n. 4382, in Fam. e dir., 2018, 837 ss., con nota di 10 Nega ancora la continuità tra i due precedenti M. Bianca, La
Dogliotti, e in Corr. giur. 2018, 1204 ss., con nota di Barone. tanto attesa decisione cit., 377 s.
11 In tema si vedano almeno: Stefanelli, Status, discendenza ed 162 ss., 167 ss.
affettività nella filiazione omogenitoriale, in Fam. e dir., 2017, 83 ss.; 14 Sostenevano la conformità con l’ordine pubblico internazionale
Tonolo, L’evoluzione dei rapporti di filiazione e la riconoscibilità dello del provvedimento preso in esame dalle Sezioni unite, tra gli altri,
status da essi derivante tra ordine pubblico e superiore interesse del minore, Gorgoni, Nuova genitorialità, cit., 165 ss. e Di Biase, Riconoscimento
in Riv. dir. intern., 2017, 1070 ss. della filiazione da procreazione medicalmente assistita: problemi di diritto
12 Cass., 15.6.2017, n. 14878, in Fam. e dir., 2018, 5 ss., con nota di internazionale privato, in Riv. dir. intern. priv. e proc., 2018, 839 ss.,
Longo. sp. 855 ss.
13 La posizione più liberale era stata argomentata recentemente da 15 Cass., 11.11.2014 n. 24001, in Dir. fam e pers., 2015, 893 ss., e
Gorgoni, Nuova genitorialità e filiazione, in questa Rivista, 2019, II, (s.m.) in Foro it., 2014, 3408 ss., con nota di Casaburi
16 Corte cost., 18.12.2017, n. 272, in questa Rivista, 2018, I, 540 best interest of the child, in questa Rivista, 2017, II, 1722 ss.
ss., con nota di Gorgoni. Sulla sentenza si consenta il rinvio a Sa- 19 Cass., 22.6.2016 n. 12962 in Dir. fam. pers., 2016, 1013 ss., e
lanitro, Azioni di stato e favor minoris tra interessi pubblici e privati, (s.m.) in Foro it., 2016, I, 2342 ss., con nota di Casaburi.
ibidem, 552 ss. 20 L’Opinione è leggibile, infra, in Parte Seconda, p. 815.
17 Nel senso del riconoscimento in Italia del provvedimento stranie- 21 Nel senso che ‘‘the best interest of the child’’ costituisca un principio
ro, ex ceteris, vedi: App. Milano, decreto 28.12.2016, in questa Rivi- preminente che impone il riconoscimento automatico del rapporto
sta, 2017, I, 657 ss., con nota di Cardaci; App. Trento, 23.2.2017, filiale è posizione diffusa nella nostra dottrina: tra gli altri Scalisi,
in Fam. e dir., 2017, 669 ss., con nota di Baruffi; Trib. Milano, Maternità surrogata: come ‘‘far cose con regole’’, in Riv. dir. civ., 2017,
24.10.2018, ivi, 2019, 494 ss., con nota di Barone. In dottrina si 1097 ss.; anche Varano, La maternità surrogata e l’interesse del minore:
vedano le equilibrate osservazioni di Calderai, Modi di costituzione problemi e prospettive nazionali e transnazionali, in Fam. e dir., 2017, 825
del rapporto di filiazione e ordine pubblico internazionale, in questa Rivista, ss. Si tratta tuttavia di posizione che non trova conferma, ma anzi viene
2017, I, 986 ss. smentita, nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo, soprattutto alla
18 Sulla rilevanza del rapporto genetico con uno o entrambi i geni- luce nell’advisory opinion del 10.4.2019, oggetto dell’attento Commento
tori committenti si veda: Lucchini Guastalla, Maternità surrogata e di A.G. Grasso, infra, p. 757.
22 È questa la posizione che si trova in Lenti, La sedicente riforma in Corr. giur., 2014, 544; Senigaglia, Genitorialità tra biologia e volon-
della filiazione, in questa Rivista, 2013, II, 202; Morozzo della tà, tra fatto e diritto, essere e dover essere, in Eur. e dir. priv., 2017, 1008;
Rocca, Il nuovo status di figlio e le adozioni in casi particolari, in Fam. Sassi-Scaglione-Stefanelli, La filiazione e i minori, nel Trattato
e dir., 2013, 838; Ferrando, La nuova legge sulla filiazione. Profili Sacco, 2a ed., Utet, 2018, 343 ss.
sostanziali, in Corr. giur., 2013, 525; Giacobbe, Il prevalente interesse 23 A tale conclusione si può pervenire ponendo a confronto l’elenco
del minore e la responsabilità genitoriale. Riflessioni sulla riforma ‘‘Bianca’’, di quanto considera rilevante la giurisprudenza della Corte di Strasbur-
in Dir. fam. e pers., 2014, 838 ss. L’interpretazione tradizionale è so- go con le differenze registrate tra la disciplina italiana dell’adozione
stenuta, tra gli altri, da Sesta, L’unicità dello stato di filiazione e i nuovi piena e quella dell’adozione in casi particolari: cfr. sul punto Grasso,
assetti delle relazioni familiari, in Fam. e dir., 2013, 235; Salanitro, La nel commento all’Opinion.
riforma della disciplina della filiazione dopo l’esercizio della delega (I parte),
n
Commenti Parte prima
lità di parte, nonostante la notificazione del ricorso, loro confronti, e privando di rilievo giuridico nel no-
mentre il secondo non poteva considerarsi portatore stro ordinamento l’identità familiare ed i legami fami-
di un interesse attuale all’intervento, né in relazione liari legittimamente acquisiti in Canada.
alla regolare tenuta dei registri dello stato civile, tenuto Pur rilevando che, a differenza di quella canadese, la
conto dell’oggetto dell’accertamento da compiere, né disciplina vigente in Italia non consente il ricorso alla
in qualità di organo sovraordinato al Sindaco, né in maternità surrogata, in quanto la L. 19 febbraio 2004,
relazione ad ipotetiche future pretese risarcitorie per n. 40 limita alle coppie di sesso diverso la possibilità di
danni da attività provvedimentale illegittima. Ha af- accedere alla procreazione medicalmente assistita, pre-
fermato che l’unico interesse pubblico rilevante nel vedendo sanzioni amministrative in caso di ricorso alle
caso in esame, costituito dall’esigenza di evitare l’in- relative pratiche da parte di coppie composte da sog-
gresso nell’ordinamento di provvedimenti contrari al- getti dello stesso sesso e sanzioni penali per chi in
l’ordine pubblico, doveva considerarsi tutelato dall’in- qualsiasi forma realizza, organizza o pubblicizza la com-
tervento del Procuratore generale, non richiesto in via mercializzazione di gameti o embrioni, mentre la L. 20
generale nelle cause di riconoscimento dell’efficacia di maggio 2016, n. 76 esclude l’applicabilità alle unioni
sentenze straniere, ma legittimato dalle norme del co- civili delle disposizioni della L. 4 maggio 1983, n. 184,
dice di rito che prevedono la partecipazione del Pub- la Corte ha ritenuto che ciò non costituisse un osta-
blico Ministero a specifiche tipologie di controversie, colo al riconoscimento dell’efficacia nell’ordinamento
come quelle in materia di stato delle persone. interno del provvedimento canadese che aveva accer-
Precisato poi che nel caso di specie l’unico requisito tato il rapporto di filiazione tra il R. e i due minori
in contestazione ai fini del riconoscimento dell’effica- generati attraverso la maternità surrogata. Premesso
cia del provvedimento straniero era costituito dalla infatti che, in presenza di questioni che pongano deli-
compatibilità con l’ordine pubblico internazionale, la cati interrogativi di ordine etico in ordine ai quali non
Corte ha richiamato la più recente giurisprudenza di vi sia consenso su scala Europea, la Corte EDU ha
legittimità, secondo cui il contenuto di tale nozione va riconosciuto al legislatore statale un ampio margine
desunto esclusivamente dai principi supremi e/o fon- di apprezzamento, confermato anche dalla Corte costi-
damentali della Carta costituzionale, ovverosia da tuzionale in occasione della dichiarazione d’illegittimi-
quelli che non potrebbero essere sovvertiti dal legisla- tà costituzionale della L. n. 40 del 2004, art. 4, comma
tore ordinario, restando escluso il contrasto con l’ordi- 3, la Corte ha affermato che la disciplina positiva della
ne pubblico in caso di difformità della norma straniera procreazione medicalmente assistita non costituisce
da norme del diritto nazionale con cui il legislatore espressione di principi fondamentali costituzionalmen-
abbia esercitato la propria discrezionalità in una deter- te obbligati, ma il punto di equilibrio attualmente rag-
minata materia, con la conseguenza che, ai fini della giunto a livello legislativo nella tutela degl’interessi
relativa valutazione, il giudice deve verificare se l’atto fondamentali coinvolti in tale materia. Ha aggiunto
straniero contrasti con l’esigenza di tutela dei diritti che le conseguenze della violazione dei divieti posti
fondamentali dell’uomo, desumibili dalla Carta costi- dalla L. n. 40 del 2004 non possono ricadere su chi è
tuzionale, dai Trattati fondativi e dalla Carta dei diritti nato, il quale ha il diritto fondamentale alla conserva-
fondamentali dell’Unione Europea, nonché dalla CE- zione dello status filiationis legittimamente acquisito
DU. Ciò posto, ha ritenuto che nella specie dovesse all’estero, non rappresentando un ostacolo l’insussi-
attribuirsi rilievo alla tutela dell’interesse superiore del stenza di un legame genetico tra i minori ed il R.,
minore, articolato in diverse situazioni giuridiche che dal momento che nel nostro ordinamento non esiste
hanno trovato riconoscimento sia nell’ordinamento un modello di genitorialità fondato esclusivamente sul
internazionale che in quello interno, ed individuabile legame biologico tra il genitore ed il nato: ha eviden-
in particolare nel diritto del minore alla conservazione ziato in proposito l’importanza assunta a livello norma-
dello status di figlio riconosciutogli in un atto valida- tivo dal concetto di responsabilità genitoriale, che si
mente formato in un altro Stato, come conseguenza manifesta nella consapevole decisione di allevare ed
diretta del favor filiationis emergente dalla L. n. 218 accudire il nato, la favorevole considerazione accorda-
del 1995, art. 13, comma 3, e art. 33, commi 1 e 2, ed ta dall’ordinamento al progetto di formazione di una
implicitamente riconosciuto dall’art. 8, par. 1, della famiglia anche attraverso l’istituto dell’adozione, e la
Convenzione di New York sui diritti del fanciullo. possibile assenza di una relazione biologica con uno dei
Ha osservato infatti che il mancato riconoscimento genitori nel caso di ricorso a tecniche di fecondazione
del predetto status avrebbe determinato un evidente eterologa consentite dalla legge. Ha rilevato che l’as-
pregiudizio per i minori, precludendo il riconoscimento senza di un legame biologico con il minore non riveste
in Italia di tutti i diritti che ne derivavano nei con- portata determinante neppure nella giurisprudenza del-
fronti del R., indipendentemente dalla possibilità di la Corte EDU relativa all’art. 8 della CEDU, la quale,
farli valere nei confronti dell’altro genitore, impeden- anche nei casi in cui ha escluso la configurabilità di
do al R. di assumere la responsabilità genitoriale nei una vita familiare, ha attribuito rilievo preminente alla
n
Commenti Parte prima
né dalle pronunce della Corte EDU che, ai fini dell’a- d’interessato, ai sensi della L. n. 218 del 1995, art.
dozione, hanno sancito la piena equiparazione delle 67, in relazione all’oggetto del giudizio, costituito
coppie omosessuali alla famiglia tradizionale, né dalla non solo dal riconoscimento dell’efficacia di un prov-
recente pronuncia di legittimità che ha disposto la vedimento straniero di volontaria giurisdizione, ma
trascrizione di una duplice maternità, dal momento anche dalla richiesta di ordinarne la trascrizione negli
che le prime hanno ad oggetto esclusivamente il rap- atti dello stato civile, rispetto alla quale difficilmente
porto di genitorialità civile, mentre la seconda, oltre a può escludersi la legittimazione del Sindaco, in qualità
riferirsi ad un caso diverso da quello in esame, ha di ufficiale di stato civile. Ha ritenuto poi di dover
conferito rilievo non già alle esigenze di genitorialità sollevare d’ufficio la questione concernente la legitti-
della coppia, ma all’interesse esclusivo del minore, non mazione del Ministro dell’interno, portatore, in qualità
invocabile utilmente nel caso in esame, in quanto i di titolare della funzione amministrativa esercitata dal
minori sono già in possesso della cittadinanza italiana Sindaco in materia di tenuta dei registri anagrafici, di
e risultano già figli del padre biologico. Quanto alla L. uno specifico interesse all’uniforme tenuta di tali regi-
n. 76 del 2016, la stessa, nel dettare tra l’altro la disci- stri, osservando invece, relativamente alla legittimazio-
plina delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, ne del Pubblico Ministero, che, nonostante l’indubbio
applicabile anche alle coppie che abbiano contratto interesse ad evitare che possano trovare ingresso nel
matrimonio all’estero, ha ampiamente esteso a queste nostro ordinamento giuridico provvedimenti contrari
ultime i diritti e i doveri derivanti dal matrimonio, ma all’ordine pubblico riguardanti lo stato delle persone,
ha escluso l’operatività delle disposizioni della L. n. in tale materia egli non è titolare del potere d’impu-
184 del 1983, ferme restando quelle già ritenute appli- gnazione, limitato alle cause previste dall’art. 72 c.p.c.,
cabili in materia di adozione, in tal modo segnando il commi 3 e 4 ed a quelle che egli stesso avrebbe potuto
punto di equilibrio cui l’ordinamento è giunto nel bi- proporre. Premesso tuttavia che, ai sensi del R.D. 30
lanciamento tra i vari istituti del diritto familiare, dal gennaio 1941, n. 12, art. 73, il Pubblico Ministero ha
quale non può prescindersi nella valutazione della con- azione diretta per far osservare le leggi di ordine pub-
formità all’ordine pubblico dei provvedimenti giudizia- blico, ha rilevato che la questione di legittimazione
li stranieri; tale disciplina impedisce di estendere alle s’intreccia nella specie con quella che costituisce og-
coppie formate da persone dello stesso sesso le norme getto dei ricorsi, evidenziando la diversità delle nozioni
sulla filiazione e la responsabilità genitoriale, ai fini di ordine pubblico emergenti da recenti pronunce di
delle quali assume rilievo decisivo il rapporto di di- legittimità.
scendenza genetica, quale fatto oggettivo accertabile Precisato infine che la denuncia dell’eccesso di po-
in sede giudiziale, indipendentemente dall’aspetto vo- tere giurisdizionale per invasione della sfera di attribu-
litivo-negoziale; ciò comporta l’esclusività della posi- zioni del legislatore comporta obbligatoriamente la ri-
zione giuridica di padre, la quale va tenuta distinta dal messione della causa alle Sezioni Unite, la Prima Se-
concetto di genitorialità, intesa come relazione affetti- zione ha ritenuto che tale provvedimento sia imposto
vo-familiare con il minore e come responsabilità e ca- nella specie anche dalla complessità e dalla rilevanza
pacità di cura degli interessi dello stesso, che può tro- delle censure proposte con i motivi di ricorso, il cui
vare realizzazione anche attraverso altri istituti previsti esame implica, per l’attinenza a delicatissimi profili di
dall’ordinamento. diritto, la risoluzione di questioni di massima di parti-
8. Con ordinanza del 22 febbraio 2018, la Prima colare importanza.
Sezione civile di questa Corte ha disatteso le eccezioni 9. Rigettata pertanto l’eccezione d’improcedibilità
d’improcedibilità delle impugnazioni, sollevate dalla delle impugnazioni, la prima questione da esaminare
difesa dei ricorrenti in relazione al mancato deposito concerne l’ammissibilità di entrambi i ricorsi, contesta-
della copia notificata del provvedimento impugnato, ta dai controricorrenti sotto il profilo della legittima-
dando atto dell’avvenuta effettuazione di tale adempi- zione all’impugnazione, a loro avviso non spettante né
mento da parte del Ministero, con efficacia anche nei al Sindaco, in quanto non evocato formalmente in
confronti del Pubblico Ministero. giudizio e non costituitosi nella precedente fase pro-
Rilevato inoltre che i controricorrenti hanno conte- cessuale, né al Pubblico Ministero, in quanto conve-
stato l’ammissibilità di entrambi i ricorsi, per difetto di nuto in qualità di parte necessaria del giudizio di me-
legittimazione dei ricorrenti, sostenendo che il Sinda- rito, ma privo del potere d’impugnare la relativa sen-
co non ha mai assunto formalmente la qualità di parte tenza. Tale questione è strettamente collegata a quella
del giudizio di merito, in quanto il ricorso introduttivo della legitimatio ad causam del Sindaco e del Ministe-
gli è stato notificato soltanto a titolo di litis denuntia- ro dell’interno, dagli stessi riproposta con il quarto
tio, mentre il Pubblico Ministero ha rivestito la mera motivo del loro ricorso, nel senso che la mancata ci-
posizione d’interventore, essendo privo del potere di tazione del primo, cui l’atto introduttivo del giudizio
proporre l’azione, ha affermato che la risoluzione della sarebbe stato notificato a mero titolo di litis denuntia-
prima questione implica la definizione della nozione tio, in tanto potrebbe considerarsi idonea ad escluder-
n
Commenti Parte prima
mente alla trascrizione nei registri dello stato civile, e scimento, la cui funzione non si esaurisce nell’attribu-
rimettendo quindi all’ufficiale di stato civile la verifica zione degli effetti specificamente previsti dall’art. 451
dei requisiti prescritti dalla legge. Soltanto nel caso in c.c., ma investe l’efficacia del provvedimento straniero
cui tale verifica abbia esito negativo, ovvero nel caso in tutti i suoi aspetti; esso si inserisce nel petitum della
in cui l’efficacia del provvedimento straniero debba domanda come oggetto dotato di una propria autono-
essere fatta valere anche ad altri fini, si rende necessa- mia concettuale e giuridica, essendo volto a rimuovere
ria la procedura di riconoscimento, la cui applicabilità l’ostacolo frapposto dall’organo competente, al quale,
non può ritenersi esclusa dalla possibilità di proporre come destinatario del provvedimento richiesto dall’i-
opposizione ai sensi del D.P.R. n. 396 del 2000, art. 95, stante, va pertanto riconosciuta la posizione di legitti-
configurandosi quest’ultima come un rimedio concor- mo contraddittore nel relativo procedimento.
rente, ma avente una portata più limitata rispetto a 9.2. Nell’esercizio delle funzioni di ufficiale dello sta-
quella del procedimento di cui alla L. n. 218 del to civile, il Sindaco agisce poi, ai sensi del D.P.R. n.
1995, art. 67: la funzione della rettificazione resta in- 396 del 2000, art. 1, in qualità di ufficiale del governo,
fatti strettamente collegata con quella pubblicitaria e quindi non già come organo di vertice e legale rap-
propria dei registri dello stato civile e con la natura presentante dell’Amministrazione comunale, bensı̀ co-
meramente dichiarativa delle annotazioni ivi riportate, me organo periferico della Amministrazione statale,
aventi l’efficacia probatoria privilegiata prevista dal- dalla quale dipende ed alla quale sono pertanto impu-
l’art. 451 c.c., ma non costitutive dello status cui i fatti tabili gli atti da lui compiuti nella predetta veste, non-
da esse risultanti si riferiscono; esula pertanto dal suo ché la responsabilità per i danni dagli stessi cagionati
ambito applicativo l’ipotesi in cui, come nella specie, il (cfr. Cass., Sez. I, 25/03/2009, n. 7210; Cass., Sez. III,
predetto stato emerga dal provvedimento straniero, la 6/08/2004, n. 15199; 14/02/2000, n. 1599). Com’è
cui trascrivibilità nei registri dello stato civile venga noto, la competenza in materia di tenuta dei registri
contestata non già per un vizio di carattere formale, ma dello stato civile, già spettante al Ministero della giu-
per l’insussistenza dei requisiti di carattere sostanziale stizia, ai sensi del R.D. n. 1238 del 1939, art. 13, è stata
cui la L. n. 218 del 1995, artt. 64 – 66 subordinano in seguito trasferita al Ministero dell’interno, al quale il
l’ingresso nel nostro ordinamento. Tale contestazione, D.P.R. n. 396 del 2000, art. 9 attribuisce il potere di
investendo la stessa possibilità di ottenere il riconosci- impartire istruzioni agli ufficiali dello stato civile, non-
mento dello status accertato o costituito dal provvedi- ché la vigilanza sui relativi uffici, da esercitarsi attra-
mento straniero, dà luogo ad una controversia di stato, verso il prefetto: pur non essendo certo che questi
per la cui risoluzione, com’è noto, la giurisprudenza di poteri costituiscano espressione di un rapporto di ge-
legittimità ha costantemente escluso l’applicabilità del rarchia in senso proprio, tale da consentire al Ministe-
procedimento di rettificazione, in virtù dell’osservazio- ro di annullare gli atti compiuti dagli ufficiali di stato
ne che tale questione deve essere necessariamente ri- civile (cfr. le contrastanti pronunce del Giudice am-
solta nel contraddittorio delle parti, in un giudizio ministrativo: Cons. Stato, Sez. III, 1/12/2016, n. 5047;
contenzioso avente ad oggetto per l’appunto lo status 4/11/2015, n. 5043; 26/10/2015, nn. 4897 e 4899), è
(cfr. Cass., Sez. I, 21/12/1998, n. 12746; 27/03/1996, n. pacifico che le predette istruzioni rivestono carattere
2776; 26/01/1993, n. 951). vincolante per questi ultimi, ai quali è espressamente
Se ciò è vero, peraltro, deve riconoscersi per un verso imposto l’obbligo di uniformarvisi, e ciò al fine di assi-
che la richiesta di trascrizione, non proponibile nelle curare il regolare svolgimento del servizio e l’unità
forme previste dal D.P.R. n. 396 del 2000, art. 95, può d’indirizzo nell’interpretazione di disposizioni dalla
ben essere avanzata contestualmente alla domanda di cui applicazione discendono effetti determinanti per
riconoscimento, rispetto alla quale non riveste caratte- la tutela dei diritti sia personali che patrimoniali. La
re meramente accessorio e consequenziale, per altro circostanza che la corretta ed uniforme applicazione
verso che la proposizione di tale domanda esige l’in- delle predette disposizioni risponda ad un’esigenza
staurazione del contraddittorio nei confronti dell’orga- obiettiva dell’ordinamento, nel cui perseguimento
no il cui rifiuto di trascrivere il provvedimento stranie- l’Amministrazione non agisce in qualità di parte, non
ro ha dato origine alla controversia, non potendosi consente quindi di escludere la configurabilità di un
negare a quest’ultimo la qualifica di ‘‘interessato’’, nel autonomo interesse, concreto ed attuale, tale da legit-
senso previsto dalla L. n. 218 del 1995, art. 67, non timare l’intervento del Ministero nel giudizio avente
spettante esclusivamente ai soggetti che hanno assunto ad oggetto il riconoscimento dell’efficacia del provve-
la veste di parti nel giudizio in cui il provvedimento è dimento straniero e la correlata richiesta di trascrizio-
stato pronunciato, ma anche a quelli direttamente ne, indipendentemente dalla proposizione, contestuale
coinvolti nella sua attuazione (cfr. Cass., Sez. I, 8/01/ o paventata, di una domanda di risarcimento dei danni
2013, n. 220). L’ordine di procedere alla trascrizione cagionati dal rifiuto dell’ufficiale di stato civile.
nei registri dello stato civile non è infatti configurabile 9.3. In quanto collegato alla funzione amministrativa
come una mera conseguenza della pronunzia di ricono- specificamente esercitata dal Ministero, il predetto in-
n
Commenti Parte prima
Ministero, avuto riguardo alle difficoltà che s’incontra- to nel giudizio, in qualità di titolare della competenza
no nella definizione della stessa nozione di ‘‘ordine in materia di tenuta dei registri dello stato civile, non-
pubblico’’, e nella conseguente delimitazione di tale ché ad impugnare la relativa decisione’’.
categoria di disposizioni, il riferimento alla quale risul- ‘‘Nel giudizio avente ad oggetto il riconoscimento
terebbe foriero di non poche incertezze, in un settore dell’efficacia di un provvedimento giurisdizionale stra-
in cui appare invece primaria l’esigenza di garantire la niero con il quale sia stato accertato il rapporto di
corretta ed uniforme applicazione della legge; signifi- filiazione tra un minore nato all’estero ed un cittadino
cativa, in proposito, è la circostanza che, proprio in italiano, il Pubblico Ministero riveste la qualità di liti-
tema di controversie di stato, la giurisprudenza di le- sconsorte necessario, ai sensi dello art. 70 c.p.c., com-
gittimità abbia più volte escluso la possibilità d’indivi- ma 1, n. 3, ma è privo della legittimazione ad impu-
duare nel carattere imperativo della disciplina applica- gnare la relativa decisione, non essendo titolare del
bile il fondamento di un interesse tale da legittimare potere di azione, neppure ai fini dell’osservanza delle
l’esercizio dell’azione da parte del Pubblico Ministero, leggi di ordine pubblico’’.
affermando che l’iniziativa spetta ai soli soggetti privati In applicazione dei predetti principi, il ricorso del
che abbiano un interesse individuale qualificato (con- Pubblico Ministero va dichiarato inammissibile, men-
creto, attuale e legittimo) sul piano del diritto sostan- tre risulta ammissibile quello proposto dal Sindaco e
ziale, di carattere patrimoniale o morale, all’essere o al dal Ministero dello interno, del quale vanno altresı̀
non essere dello status, del rapporto o dell’atto dedotto accolti il secondo ed il quarto motivo.
in giudizio, e concludendo quindi che, in mancanza di 10. [...]
una deroga esplicita, trova applicazione la regola gene- 12. Nell’escludere la contrarietà all’ordine pubblico
rale prevista dall’art. 70 c.p.c., comma 1, n. 3 (cfr. del provvedimento con cui il Giudice canadese ha
Cass., Sez. I, 16/03/1994, n. 2515; 18/10/1989, n. riconosciuto a M.C. ed A., già dichiarati figli di
4201). M.L., il medesimo status nei confronti di R.R., con il
Quanto infine alla possibilità, prospettata in via al- quale i minori non hanno alcun legame biologico,
ternativa dal Procuratore generale, di desumere il po- l’ordinanza impugnata ha richiamato una recente pro-
tere d’impugnazione del Pubblico Ministero dalla mera
nuncia di legittimità, che identifica la predetta nozione
partecipazione alla precedente fase processuale, confi-
con il ‘‘complesso dei principi fondamentali caratteriz-
gurabile come intervento adesivo volontario, e quindi
zanti l’ordinamento interno in un determinato periodo
idonea a giustificare la proposizione dell’impugnazione
storico, ma ispirati ad esigenze di tutela dei diritti fon-
indipendentemente dal ricorso all’art. 72 c.p.c., è ap-
damentali dell’uomo comuni ai diversi ordinamenti e
pena il caso di evidenziare la portata esaustiva della
disciplina dettata da tale disposizione, che, nel limitare collocati ad un livello sovraordinato rispetto alla legi-
il potere d’impugnazione del Pubblico Ministero che slazione ordinaria’’ (cfr. Cass., Sez. I, 30/09/2016, n.
abbia spiegato intervento nel giudizio alle cause che 19599). Premesso che, a differenza di quanto previsto
avrebbe potuto proporre, ovverosia alle ipotesi di cui dalla legge canadese, che ammette il ricorso alla ma-
all’art. 70, comma 1, n. 1, ed alle cause matrimoniali, ternità surrogata, purché a titolo gratuito, la disciplina
escluse quelle di separazione dei coniugi, non introdu- della procreazione medicalmente assistita vigente nel
ce, relativamente alle altre ipotesi, alcuna distinzione nostro ordinamento non lo consente, la Corte di me-
tra quelle in cui l’intervento ha carattere obbligatorio, rito ha ritenuto che il divieto posto dalla L. n. 40 del
essendo prescritto a pena di nullità rilevabile d’ufficio, 2004 non precluda il riconoscimento dell’efficacia del
e quelle in cui l’intervento ha carattere facoltativo, in provvedimento straniero con cui è stato accertato il
quanto fondato su una valutazione del pubblico inte- rapporto di filiazione tra i minori generati attraverso
resse rimessa allo stesso Pubblico Ministero. la suddetta pratica ed il genitore intenzionale, trattan-
9.4. La prima questione sottoposta all’esame delle dosi di disposizioni che non costituiscono espressione
Sezioni Unite può dunque essere risolta con l’enuncia- di principi vincolanti per il legislatore ordinario, ma
zione dei seguenti principi di diritto: dell’ampio margine di apprezzamento di cui quest’ulti-
‘‘Il rifiuto di procedere alla trascrizione nei registri mo gode nella regolamentazione di una materia in
dello stato civile di un provvedimento giurisdizionale ordine alla quale non vi è consenso a livello Europeo,
straniero con il quale sia stato accertato il rapporto di per i delicati interrogativi di ordine etico che la stessa
filiazione tra un minore nato all’estero ed un cittadino suscita. Precisato inoltre che il nostro ordinamento
italiano, se non determinato da vizi formali, dà luogo non prevede un modello di genitorialità fondato esclu-
ad una controversia di stato, da risolversi mediante il sivamente sul legame biologico tra il genitore ed il
procedimento disciplinato dalla L. n. 218 del 1995, art. nato, ha conferito rilievo da un lato all’interesse supe-
67, in contraddittorio con il Sindaco, in qualità di riore dei minori, identificato nel diritto a conservare lo
ufficiale dello stato civile, ed eventualmente con il status di figli loro riconosciuto dall’atto validamente
Ministero dell’interno, legittimato a spiegare interven- formato all’estero, dall’altro alla consapevole decisione
n
Commenti Parte prima
in rapporto di continuità con il nuovo orientamento, ordinamento, con i quali il giudice investito della do-
affermando a chiare lettere che ‘‘il legame, pur sempre manda di riconoscimento è pur sempre tenuto a con-
necessario con l’ordinamento nazionale, è da intender- frontarsi. A fronte degli effetti sovente innovativi della
si limitato ai principi fondamentali desumibili, in pri- mediazione esercitata dalle carte sovranazionali ai fini
mo luogo, dalla Costituzione, ma anche, laddove com- dell’ingresso di istituti provenienti da altri ordinamen-
patibili con essa, dai trattati fondativi e dalla Carta dei ti, essa ha ribadito l’essenzialità del controllo sui prin-
diritti fondamentali dell’Unione Europea, nonché dal- cipi essenziali della lex fori in materie presidiate da un
la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo’’; essa insieme di norme di sistema che attuano il fondamento
precisa che ‘‘un contrasto con l’ordine pubblico non è della repubblica, affermando che ‘‘Costituzioni e tradi-
ravvisabile per il solo fatto che la norma straniera sia zioni giuridiche con le loro diversità costituiscono un
difforme contenutisticamente da una o più disposizioni limite ancor vivo: privato di venature egoistiche, che
del diritto nazionale, perché il parametro di riferimen- davano loro ‘‘fiato corto’’, ma reso più complesso dal-
to non è costituito (o non è costituito più) dalle norme l’intreccio con il contesto internazionale in cui lo Sta-
con le quali il legislatore ordinario eserciti (o abbia to si colloca’’. Ha quindi chiarito che la sentenza stra-
esercitato) la propria discrezionalità in una determina- niera applicativa di un istituto non regolato dall’ordi-
ta materia, ma esclusivamente dai principi fondamen- namento nazionale, quand’anche non ostacolata dalla
tali vincolanti per lo stesso legislatore ordinario’’, e disciplina Europea, deve misurarsi ‘‘con il portato della
conclude pertanto che ‘‘il giudice, al quale è affidato Costituzione e di quelle leggi che, come nervature
il compito di verificare preventivamente la compatibi- sensibili, fibre dell’apparato sensoriale e delle parti vi-
lità della norma straniera con tali principi, dovrà ne- tali di un organismo, inverano l’ordinamento costitu-
gare il contrasto con l’ordine pubblico in presenza di zionale’’; nel contempo, ha precisato che la valutazione
una mera incompatibilità (temporanea) della norma di compatibilità con l’ordine pubblico non può essere
straniera con la legislazione nazionale vigente, quando limitata alla ricerca di una piena corrispondenza tra
questa rappresenti una delle possibili modalità di istituti stranieri ed istituti italiani, ma deve estendersi
espressione della discrezionalità del legislatore ordina- alla verifica dell’eventuale contrasto tra l’istituto di cui
rio in un determinato momento storico’’ (cfr. Cass., si chiede il riconoscimento e l’intreccio di valori e
Sez. I, 30/09/2016, n. 19599, cit.). Nella medesima norme rilevanti ai fini della delibazione.
ottica, una successiva pronuncia, riguardante la rettifi- 12.2. Viene in tal modo evidenziato un profilo im-
ca dell’atto di nascita di un minore generato da due portante della valutazione di compatibilità, rimasto
donne mediante il ricorso alla fecondazione assistita, forse in ombra nelle enunciazioni di principio delle
ha affermato che la contrarietà dell’atto estero all’or- precedenti decisioni, ma dalle stesse tenuto ben pre-
dine pubblico internazionale dev’essere valutata alla sente nell’esame delle fattispecie concrete, ovverosia la
stregua non solo dei principi della nostra Costituzione, rilevanza della normativa ordinaria, quale strumento di
ma anche, tra l’altro, di quelli consacrati nella Dichia- attuazione dei valori consacrati nella Costituzione, e la
razione ONU dei Diritti dell’Uomo, nella Convenzio- conseguente necessità di tener conto, nell’individua-
ne Europea dei Diritti dell’Uomo, nei Trattati Fonda- zione dei principi di ordine pubblico, del modo in cui i
tivi e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione predetti valori si sono concretamente incarnati nella
Europea, nonché, con particolare riferimento alla po- disciplina dei singoli istituti. Significativo, in proposi-
sizione del minore e al suo interesse, tenendo conto to, risulta l’ampio excursus dedicato dalla prima delle
della Dichiarazione ONU dei diritti del Fanciullo, del- sentenze richiamate alle norme di legge ordinaria che
la Convenzione ONU dei Diritti del Fanciullo e della conferiscono rilievo all’interesse superiore del minore
Convenzione Europea di Strasburgo sui diritti proces- ed a quelle che disciplinano l’acquisto dello status di
suali del minore (cfr. Cass., Sez. I, 15/06/2017, n. figlio e la procreazione me-dicalmente assistita. Cosı̀
14878). come va sottolineata l’attenzione costantemente pre-
Il risalto in tal modo conferito ai principi consacrati stata, in tema di riconoscimento dell’efficacia dei prov-
nelle fonti internazionali e sovranazionali, ai quali vie- vedimenti stranieri, all’opera di sintesi e ricomposizio-
ne attribuita una portata complementare a quella dei ne attraverso la quale la giurisprudenza costituzionale e
principi sanciti dalla nostra Costituzione, non trova quella di legittimità sono pervenute all’estrapolazione
smentita nella recente sentenza emessa da questa Corte dei principi fondamentali, sulla base non solo dei so-
a Sezioni Unite e richiamata nell’ordinanza di rimes- lenni enunciati della Costituzione e delle Convenzioni
sione (cfr. Cass., Sez. Un., 5/07/2017, n. 16601), la e Dichiarazioni internazionali, ma anche dell’interpre-
quale, nell’escludere la sussistenza di un’incompatibili- tazione della legge ordinaria, che dà forma a quel di-
tà ontologica tra l’istituto dei danni punitivi e l’ordi- ritto vivente dalla cui valutazione non può prescindersi
namento italiano, non ha affatto inteso rimettere in nella ricostruzione dell’ordine pubblico, quale insieme
discussione il predetto orientamento, ma si è limitata a dei valori fondanti dell’ordinamento in un determina-
richiamare l’attenzione sui principi fondanti del nostro to momento storico. Caratteristica essenziale della no-
n
Commenti Parte prima
40 del 2004, art. 12, comma 6, che vieta ‘‘la commer- in considerazione da una più risalente sentenza, con
cializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione cui questa Corte, nel pronunciare in ordine allo stato
di maternità’’, comminando una sanzione penale per di adottabilità di un minore nato all’estero mediante il
‘‘chiunque, in qualsiasi forma’’, la ‘‘realizza, organizza o ricorso alla predetta pratica, ha ritenuto contrastante
pubblicizza’’; nel contempo, essa ha evidenziato la mi- con l’ordine pubblico il riconoscimento dell’efficacia
nore portata del divieto di accesso alle tecniche di dell’atto di nascita formato all’estero, in cui erano in-
procreazione medicalmente assistita, imposto dall’art. dicati come genitori due coniugi italiani, i quali si
5 alle coppie dello stesso sesso, osservando che, ai sensi erano avvalsi della maternità surrogata senza fornire
del comma 2 dell’art. 12, lo stesso è presidiato esclusi- alcun apporto biologico (cfr. Cass., Sez. I, 11/11/
vamente da una sanzione amministrativa; ed ha dato 2014, n. 24001). Nel ribadire che l’ordine pubblico
atto della diversità della fattispecie anche dalla fecon- internazionale è ‘‘il limite che l’ordinamento nazionale
dazione eterologa, dalla quale si distingue per il fatto pone all’ingresso di norme e provvedimenti stranieri, a
che l’ovulo è fornito dal partner della gestante, rite- protezione della sua coerenza interna’’, e dunque ‘‘non
nendo quindi non pertinente il richiamo all’art. 9, può ridursi ai soli valori condivisi dalla comunità in-
comma 3, della medesima legge, che, in caso di viola- ternazionale, ma comprende anche principi e valori
zione del divieto di cui all’art. 4, comma 3, preclude al esclusivamente propri, purché fondamentali e (perciò)
donatore di gameti l’acquisizione di qualsiasi relazione irrinunciabili’’, tale sentenza ha ritenuto pacifica l’ap-
giuridica parentale con il nato e la possibilità di far plicabilità del divieto della surrogazione di maternità
valere nei confronti dello stesso alcun diritto o assu- risultante dalla L. n. 40 del 2004, art. 12, comma 6,
mere alcun obbligo. osservando che tale disposizione è certamente di ordi-
La fattispecie che costituisce oggetto del presente ne pubblico, come suggerisce già la previsione della
giudizio è invece annoverabile a pieno titolo tra le sanzione penale, posta di regola a presidio di beni fon-
ipotesi di maternità surrogata, caratterizzandosi proprio damentali; ha precisato che ‘‘vengono qui in rilievo la
per l’accordo intervenuto con una donna estranea alla dignità umana – costituzionalmente tutelata – della
coppia genitoriale, che ha provveduto alla gestazione gestante e l’istituto dell’adozione, con il quale la surro-
ed al parto, rinunciando tuttavia ad ogni diritto nei gazione di maternità si pone oggettivamente in con-
confronti dei nati: essa non è pertanto assimilabile in flitto, perché soltanto a tale istituto, governato da re-
alcun modo a quella esaminata dal precedente citato, e gole particolari poste a tutela di tutti gli interessati, in
neppure a quella che ha costituito oggetto della suc- primo luogo dei minori, e non al mero accordo delle
cessiva sentenza n. 14878 del 2017, riguardante la ret- parti, l’ordinamento affida la realizzazione di progetti di
tifica dell’atto di nascita di un minore, formato all’e- genitorialità priva di legami biologici con il nato’’; ed
stero e già trascritto in Italia, a seguito della modifica ha escluso che tale divieto si ponga in contrasto con
apportata dall’ufficiale di stato civile straniero, che l’interesse superiore del minore, tutelato dall’art. 3 del-
aveva indicato il nato come figlio non solo della donna la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo
che lo aveva partorito, ma anche di un’altra donna, del 20 novembre 1989, resa esecutiva in Italia con L.
con essa coniugata, con cui il minore non aveva alcun 27 maggio 1991, n. 176, ritenendolo espressione di una
legame biologico; nell’escludere la contrarietà della scelta non irragionevole, compiuta dal legislatore nel-
rettifica all’ordine pubblico, quest’ultima sentenza ha l’esercizio della sua discrezionalità, e volta a far sı̀ ‘‘che
infatti equiparato la fattispecie alla fecondazione ete- tale interesse si realizzi proprio attribuendo la materni-
rologa, ricordando da un lato che il divieto del ricorso tà a colei che partorisce e affidando (...) all’istituto
a tale pratica è venuto parzialmente meno per effetto dell’adozione, realizzata con le garanzie proprie del pro-
della sentenza n. 162 del 2014, con cui la Corte co- cedimento giurisdizionale, piuttosto che al semplice
stituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegitti- accordo delle parti, la realizzazione di una genitorialità
mo la L. n. 40 del 2004, art. 4, comma 3, e richiaman- disgiunta dal legame biologico’’.
do dall’altro i principi enunciati dalla sentenza n. Rispetto alla fattispecie presa in considerazione dalla
19599 del 2016. Tale ragionamento non è tuttavia predetta sentenza, quella esaminata dall’ordinanza im-
suscettibile di estensione al caso in esame, il cui unico pugnata si distingue soltanto per il fatto che la surro-
punto di contatto con la fecondazione eterologa è rap- gazione di maternità non si è realizzata mediante ga-
presentato dall’estraneità alla coppia di uno dei sogget- meti interamente forniti da soggetti estranei alla cop-
ti che hanno fornito i gameti necessari per il concepi- pia, ma con il contributo genetico di uno dei compo-
mento, dal momento che la gestazione ed il parto non nenti della stessa; nella specie, tuttavia, l’assenza di un
hanno avuto luogo nell’ambito della coppia, ma con la legame genetico tra i minori e l’altro partner è stata
cooperazione di un quarto soggetto. ritenuta inidonea ad impedire il riconoscimento del
13.1. In quanto manifestatosi nelle forme tipiche rapporto genitoriale accertato con il provvedimento
della surrogazione di maternità, l’intervento di que- del Giudice canadese, in virtù dell’affermazione che
st’ultimo rende la vicenda assimilabile a quella presa il modello di genitorialità cui s’ispira il nostro ordina-
n
Commenti Parte prima
valore di rilevanza costituzionale assoluta, tale da sottrar- so, tenendo conto di variabili più complesse, tra le
si a qualsiasi bilanciamento con gli altri interessi coin- quali assume particolare rilievo, nella specie, la presen-
volti, in particolare con l’interesse del minore alla con- za di strumenti legali idonei a consentire la costituzio-
servazione dello status filiationis, e dato atto che in caso ne di un legame giuridico con il genitore intenzionale,
di ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente che, pur diverso da quello previsto dalla L. n. 40 del
assistita il legislatore ha attribuito la prevalenza proprio 2004, art. 8, garantisca al minore una adeguata tutela
a quest’ultimo interesse, dichiarando inammissibile il di- (cfr. Corte Cost., sent. n. 272 del 2017); in proposito,
sconoscimento di paternità, la Corte ha rilevato che, a va richiamato soprattutto l’orientamento di questa
fianco dei casi in cui il bilanciamento è demandato al Corte in tema di adozione in casi particolari, che, pro-
giudice, ‘‘vi sono casi nei quali la valutazione compara- prio facendo leva sull’interesse del minore a vedere
tiva tra gli interessi è fatta direttamente dalla legge, come riconosciuti i legami sviluppatisi con altri soggetti
accade con il divieto di disconoscimento a seguito di che se ne prendono cura, individua nella L. n. 184
fecondazione eterologa’’, mentre ‘‘in altri il legislatore del 1983, art. 44, comma 1, lett. d), una clausola di
impone, allo opposto, l’imprescindibile presa d’atto della chiusura del sistema, volta a consentire il ricorso a tale
verità con divieti come quello della maternità surrogata’’, strumento tutte le volte in cui è necessario salvaguar-
confermando inoltre che in quest’ultimo caso l’interesse dare la continuità della relazione affettiva ed educati-
alla verità riveste natura anche pubblica, in quanto cor- va, all’unica condizione della ‘‘constatata impossibilità
relato ad una pratica che offende in modo intollerabile la di affidamento preadottivo’’, da intendersi non già co-
dignità della donna e mina nel profondo le relazioni me impossibilità di fatto, derivante da una situazione di
umane, e per tale motivo è vietata dalla legge (cfr. Corte abbandono del minore, bensı̀ come impossibilità di
Cost., sent. n. 272 del 2017). diritto di procedere all’affidamento preadottivo (cfr.
Non può pertanto condividersi il ragionamento se- Cass., Sez. I, 22/06/2016, n. 12962).
guito dalla Corte di merito, nella parte in cui, pur 13.3. Tali conclusioni non si pongono affatto in
riconoscendo nella disposizione di cui alla L. n. 40 contrasto con i principi sanciti dalle convenzioni in-
del 2004, art. 12, comma 6, il punto di equilibrio ternazionali in materia di protezione dei diritti dell’in-
attualmente raggiunto a livello legislativo nella tutela fanzia, cui lo Stato italiano ha prestato adesione, rati-
dei differenti interessi fondamentali che vengono in ficandole e rendendole esecutive nell’ordinamento in-
considerazione nella materia, ha preteso di sostituire terno, né con le indicazioni emergenti dalla giurispru-
la propria valutazione a quella compiuta in via gene- denza formatasi al riguardo, e richiamata nell’ordinanza
rale dal legislatore, attribuendo la prevalenza all’inte- impugnata. È pur vero, infatti, che le predette fonti
resse dei minori alla conservazione dello status filiatio- assicurano la più ampia tutela al minore, riconoscendo
nis, nonostante la pacifica insussistenza di un rapporto allo stesso il diritto alla protezione ed alle cure neces-
biologico con il genitore intenzionale. Non risulta per- sarie per il suo benessere, impegnando gli Stati a pre-
tinente, in proposito, il richiamo all’affermazione, con- servarne l’identità ed a rispettarne le relazioni familiari,
tenuta nella citata sentenza n. 19599 del 2016, secon- ed individuando, quale criterio preminente da adottare
do cui le conseguenze della violazione delle prescrizio- in tutte le decisioni che lo riguardino, il suo interesse
ni e dei divieti posti dalla L. n. 40 del 2004, imputabili superiore, nonché promuovendo la concessione delle
agli adulti che hanno fatto ricorso ad una pratica fe- garanzie procedurali necessarie ad agevolare l’esercizio
condativa illegale in Italia, non possono ricadere su chi dei suoi diritti (cfr. in particolare gli artt. 3, 8 e 9 della
è nato, il quale ha il diritto fondamentale, che dev’es- Convenzione di New York cit.; gli artt. 1 e 6 della
sere tutelato, alla conservazione dello status filiationis Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei fan-
legittimamente acquisito all’estero: tale interesse, come ciulli, fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e ratificata
si è visto, è destinato ad affievolirsi in caso di ricorso con L. 20 marzo 2003, n. 77; gli artt. 8, 9, 10, 22, 23,
alla surrogazione di maternità, il cui divieto, nell’ottica 28 e 33 della Convenzione sulla competenza, la legge
fatta propria dal Giudice delle leggi, viene a configu- applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la coope-
rarsi come l’anello necessario di congiunzione tra la razione in materia di responsabilità genitoriale e di
disciplina della procreazione medicalmente assistita e misure di protezione dei minori, fatta all’Aja il 19
quella generale della filiazione, segnando il limite oltre ottobre 1996 e ratificata con L. 18 giugno 2015, n.
il quale cessa di agire il principio di auto-responsabilità 101; l’art. 24 della Carta di Nizza). Ciò non significa
fondato sul consenso prestato alla predetta pratica, e tuttavia che la tutela del predetto interesse non possa
torna ad operare il favor veritatis, che giustifica la costituire oggetto di contemperamento con quella di
prevalenza dell’identità genetica e biologica. Tale pre- altri valori considerati essenziali ed irrinunciabili dal-
valenza, d’altronde, non si traduce necessariamente l’ordinamento, la cui considerazione può ben incidere
nella cancellazione dell’interesse del minore, la cui sull’individuazione delle modalità più opportune da
tutela, come precisato dalla Corte costituzionale, im- adottare per la sua realizzazione, soprattutto in materie
pone di prescindere dalla rigida alternativa vero o fal- sensibili come quella in esame, che interrogano pro-