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PROGRAMMA DI ISTRUZIONE PARENTALE

IN RELAZIONE ALLE INDICAZIONI NAZIONALI DEL MIUR DEL SETTEMBRE 2012

PERIODO DAL SETTEMBRE 2020 AD APRILE 2021

La realizzazione del primo ciclo di istruzione “ha per suo fine la formazione dell'uomo e del
cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica; essa si ispira, altresì,
alle Dichiarazioni Internazionali dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo e opera per la comprensione e
la cooperazione con gli altri popoli” (Programmi didattici per la scuola primaria, D.P.R. n. 104, 12
febbraio 1985, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 1985, pag. 5).

“Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con
l'originalità del suo percorso individuale. La definizione e la realizzazione delle strategie educative
e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua
articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e
formazione.

Lo studente è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti (…). In questa prospettiva, i
docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti,
ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano domande esistenziali, che vanno alla ricerca di
orizzonti di significato”. (Ind. Naz. Pag 5)

Introduzione
Questo è stato il primo anno di educazione parentale, un anno in cui ho potuto conoscere più da
vicino mio figlio dal punto di vista didattico e creativo, la sue enorme sensibilità, la sua tenerezza
ma anche le sue insicurezze e la sua necessità di sentirsi accolto e accettato, con i suoi tempi e le
sue peculiarità di apprendimento e di comunicazione.
Conservate a scuola i documenti relativi ai suoi problemi di linguaggio e alle sue difficoltà di
attenzione, per cui all'inizio è stata davvero una sfida capire quale potesse essere l'interrelazione
migliore e il metodo più appropriato e soprattutto da dove partire!! E' stato promosso in prima
elementare con lacune enormi in italiano, scritto e parlato. Il primo passo è stato quello di aiutarlo
quotidianamente, sia con tempo dedicato e tramite l'utilizzo di giochi, sia durante i più svariati
momenti della giornata, nella pronuncia corretta dell'intero alfabeto, fonemi e morfemi, ponendo
sempre particolare attenzione a non ferire i suoi sentimenti, in quanto il lavoro fatto e svolto con
successo ha dovuto tener conto in modo imprescindibile delle sue insicurezze. Con il tempo ha
imparato ad avere più fiducia in se stesso, facendo soprattutto ciò per cui è naturalmente portato; le
sue passioni principali sono la cucina, la musica, il giardinaggio, la pittura e gli animali.
Niccolò ha lavorato molto ed ha aiutato anche me ad uscire da certi schemi troppo rigidi. Il suo
linguaggio è migliorato tantissimo!

Linguaggio
Nonostante i problemi precedenti (fate riferimento alla diagnostica che avete presso la scuola),
Niccolò ha acquisito e usa diverse modalità di linguaggio (linguaggio parlato, scritto, gestuale).
L'attenzione è migliorata grazie ad un approccio poliedrico che riguarda un lavoro sulla
comprensione dei testi, delle favole ascoltate o lette, con un lessico e una struttura via via più
complessa. Sta imparando anche a costruire frasi basandosi su regole sintattiche e morfologiche e
aumentano le sue capacità discorsive grazie alla capacità di usare parole o di connettere frasi tra
loro per descrivere un argomento o sostenere una conversazione. Ciò che gli riesce meglio sono
sempre le frasi minime, ma stiamo lavorando per allungare la frase.
Fonetico-fonologico
La produzione verbale è migliorata e risulta comprensibile, apparte alcune difficoltà nella pronuncia
del suono “sc”. In generale non interferisce con l'intelligibilità dell'eloquio. La “r” rimane moscia.
Disturbo della comunicazione sociale (pragmatica)
Il contesto in cui sorgono maggiori difficoltà nell'uso sociale della comunicazione verbale e non
verbale. In ambienti in cui Niccolò si sente comunque tranquillo riesce a comunicare senza grandi
difficoltà, apparte un po' di tensione comunicativa e uno sforzo maggiore. S e invece entra in ansia
possono ancora subentrare le seguenti difficoltà:
– difficoltà nel seguire le regole della conversazione, come il rispetto dei turni o il saper
utilizzare i segnali verbali e non verbali per regolare l'interazione,
– difficoltà nel capire quello che non viene esplicitato chiaramente (fare inferenze) e i
significati ambigui.
Uno strumento che ci è stato molto utile per risolvere quasi completamente i problemi del
linguaggio sono stati i giochi di società. Primo fra tutti e adatto allo scopo si cita “Sillabe in pista”.
Gli altri vengono usati per esplorare la lingua facendo riferimento anche ad argomenti specifici,
come per esempio i libri con giochi e attività anche laboratoriali Montessori (Le mie attività
Montessori, un quaderno per arricchire il lessico e scoprire la natura e il mondo).
Italiano
Mi approprio di un concetto espresso nelle “Indicazioni nazionali”, quello di “alfabetizzazione
funzionale”. Per noi questa modalità si sposa ai bisogni comunicativi del bambino, che muovono da
esperienze concrete e da scopi reali, sempre inseriti in contesti motivanti.
Abbiamo rispettato i più volte citati “tempi lunghi e distesi” delle “Indicazioni nazionali” per il
percorso di apprendimento linguistico, tenendo in considerazione “gli stadi cognitivi del bambino”
(Ind. Naz., pag. 30) nonché quelli emotivi, mantenendo uno stretto rapporto con “l'uso vivo e reale
della lingua” (Ind. Naz., pag 30) ed evitando forme di apprendimento prettamente meccaniche,
cercando comunque di tenere un filo conduttore con il programma classico della scuola, in quanto
se volesse essere reinserito possa rientrare in classe senza divari.

Programma: ascolto e parlato


Elenco di testi ascoltati:
-Mireille d'Allancè, Ci pensa il tuo papà;
-Collodi, Pinocchio;
– Giovanna Montegazza, Erba voglio! ;
– Alberto Pellai, Il tesoro di Risolina;
– Il giardino dei semi magici, Cosa cerchi Agostino?, Il girotondo della vita;
– Racconti di Esopo;
– Philippe Corentin, Papà!;
– Marco Campanella, Topo Tip;
– Tupera Tupera, Le mutande di Orso Bianco.
Lettura:
Niccolò manifesta tutt'ora uno spiccato interesse per la lettura. Gli piaccioni i libri con testi semplici
e immediati, ma più aumenta la sua comprensione più si fa viva la sua curiosità. Abbiamo iniziato
con la lettura delle consegne e la loro comprensione, fino ad arrivare a brevi testi di Gianni Rodari,
di Esopo, filastrocche e libri più lunghi e complessi come la storia redatta da Stefano Benni, La
bambina che parlava ai libri.
Gli piace anche leggere testi in vista di scopi pratici, come i manuali di ricette per dolci o primi
piatti. Manifesta uno spiccato talento culinario!
Al momento stiamo leggendo una raccolta di fiabe di la Fontaine, cercando di capirne la morale.
Scrittura:
Niccolò scrive in stampato maiuscolo, minuscolo ed ha imparato anche a scrivere in corsivo, ancora
non scorrevole. Scrive anche sotto dettatura.
Nel dettaglio è stata svolta la seguente didattica:
– Produzione di testi descrittivi, con l'utilizzo dell'elenco, per scrivere ricette;
– Esercitazioni sulla comprensione delle consegne partendo da un'illustrazione scelta da lui
(es. disegno di un dinosauro, la consegna base “attacca gli adesivi delle alghe sotto al
dinosauro”);
– Riordinare le sequenze partendo dalle immagini;
– Descrivere con le didascalie e le illustrazioni un'attività della vita quotidiana (la spremuta);
– Esercitazioni sul riconoscimento delle lettere nelle varie grafie;
– La punteggiatura (punto, punto e virgola,due punti, punto esclamativo ed interrogativo,
puntini di sospensione, virgolette);
– L'accento e l'apostrofo;
– Esercitazioni sui suoni (GLI o LI) (GN o N) (SC) e quando si usano;
– Divisione in sillabe;
– Discorso diretto e indiretto;
– L'uso della lettera H (ancora non del tutto chiaro);
– Perchè – perciò (rilevare relazioni di causa – effetto in avvenimenti quotidiani);
– Esercizi dalla frase minima a quella più complessa;
– Gli articoli: determinativi, indeterminativi, partitivi;
– Genere: maschile e femminile;
– Esercizi sulle doppie;
– Scrittura: La mia autobiografia;
– I nomi: propri di persona, cosa e animale; comuni di persona, cosa e animale; nomi
collettivi;
– Invalsi passo passo, percorsi di comprensione e riflessione sulla lingua.
Storia
“Nel nostro Paese la storia si manifesta alle nuove generazioni nella straordinaria sedimentazione di
civiltà e società leggibile nelle città, piccole o grandi che siano, nei tanti segni conservati nel
paesaggio, nelle migliaia di siti archeologici, nelle collezioni d'arte, negli archivi, nelle
manifestazioni tradizionali che investono, insieme, lingua, musica, architettura, arti visive,
manifattura, cultura alimentare e che entrano nella vita quotidiana”. (Ind. Naz., pag 41).

Niccolò preferisce esplorare la storia partendo dall'esperienza concreta, in quanto i concetti troppo
astratti gli risultano ancora non del tutto afferrabili. Per ovviare a questo ci siamo serviti del metodo
analogico, cercando di esplorare gli argomenti arricchendo i contenuti di immagini, ma anche
dell'ausilio del nostro grande giardino. Riguardo alle fonti storiche, per rendere l'idea di come si
scoprono i reperti, abbiamo organizzato un attività di scavo nel giardino di casa e grazie alla fervida
immaginazione del bambino abbiamo potuto trovare tanti cocci, sassolini brillanti, pezzi di
mattonelle che tanto fanno pensare ai resti di qualche rovina antica emersa dal terreno! Saremmo
voluti andare a visitare qualche museo, ma ci è stato fino ad ora impossibile per via delle restrizioni,
ma siamo comunque riusciti a scovare dei resti rinvenuti a Torre Angela in scavi fatti per la
costruzione di case e fermati proprio perchè rinvenute delle rovine.
Inoltre avendo Niccolò la fortuna di avere la bisnonna ancora viva, può assaporare i racconti di una
volta.
Abbiamo anche fatto riflessioni sul perchè molti quartieri sono preceduti dalla parola “Torre”,
scoprendo l'origine medievale della zona in cui viviamo.

Programma:
– Riconoscere lo spazio temporale e come è suddiviso: i mesi dell'anno, i giorni della
settimana;
– Saper ricostruire una scena con immagini partendo da indicazioni relative allo spazio e
all'ubicazione degli elementi;
– Giorno, notte: lo scandire del tempo durante le fasi della giornata;
– Le stagioni;
– Prima, adesso, dopo;
– Le parole del tempo: saper riconoscere le parole che si riferiscono al concetto di tempo;
– Il tempo: i suoi diversi significati;
– Filastrocca del tempo;
– Saper osservare i paesaggi: differenze e punti di riferimento;
– Il gioco di Kim (gioco scout per sviluppare l'attenzione e l'osservazione del paesaggio e i
suoi cambiamenti);
– Elementi del paesaggio: fissi e mobili;
– La durata: saper riconoscere la diversa durata delle azioni quotidiane e saper usare
correttamente l'indicatore temporale (dura tanto o poco);
– L'orologio: l'ora del giorno e della notte;
– Il diario della giornata;
– Le stagioni dell'albero: osservazione di ciò che succede alle piante col passare del tempo e
delle stagioni (abbiamo fatto dei laboratori nel nostro giardino, piantando semi);
– Riordinare le immagini dell'albero nelle varie stagioni e riconoscere in quale stagione è,
inserendo un autoritratto con i vestiti appropriati;
– Azioni: di breve durata e di lunga durata (nell'atto pratico i laboratori di giardinaggio lo
aiutano ad avere pazienza e a rispettare i tempi, a volte lunghi, necessari per la riuscita di
un'impresa);
– Spazi: pubblici e privati;
– La contemporaneità: saper stabilire la contemporaneità tra gli eventi;
– Causa – effetto: rilevare relazioni di causa – effetto in avvenimenti quotidiani ( lo aiuta a
tener conto di alcune cose nelle relazioni, imparando a capire che un gesto o alcune parole
scatenano reazioni diverse. Dal punto di vista comunicativo è molto utile);
– La storia della mia famiglia: saper riconoscere le parentele;
– L'albero genealogico della mia famiglia;
– La mia storia;
– Le fonti storiche: distinguere ed analizzare le tipologie di fonti storiche;
– Fonti visive, fonti orali, fonti scritte e fonti materiali.

Matematica
Riguardo alla matematica, le Indicazioni Nazionali riferiscono: “Nella scuola primaria si potrà
utilizzare il gioco, che ha un ruolo cruciale nella comunicazione, nell'educazione al rispetto di
regole condivise, nell'elaborazione di strategie adatte a contesti diversi.
La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti,
abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più
riprese; è un processo che comporta anche difficoltà linguistiche e che richiede un'acquisizione
graduale del linguaggio matematico. Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di
problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita
quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente
ricordando una definizione o una regola. Gradualmente, stimolato dalla guida dell'insegnante e dalla
discussione con i pari, l'alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni
problematiche, rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune, dedicando
il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che si intende trovare,
congetturando soluzioni e risultati, individuando possibili strategie risolutive (…). L'uso
consapevole e motivato di calcolatrici e computer deve essere incoraggiato opportunamente fin dai
primi anni della scuola primaria, ad esempio per verificare la correttezza di calcoli mentali e scritti e
per esplorare il mondo dei numeri e delle forme. Di estrema importanza è lo sviluppo di un'adeguata
visione della matematica, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma
riconosciuta come contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire
relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell'uomo” (Ind. Naz.,
pag. 49).

Niccolò si è sempre avvicinato ai numeri in modo sicuro. Andando oltre il 20, in territori
sconosciuti, oppone sempre un po' di resistenza a causa di alcune insicurezze, quindi abbiamo
inserito i numeri fino alle migliaia partendo da giochi di carte (contare i punti e usare “Uno” in
modo nuovo per la composizione di numeri e la loro lettura). Conta in modo scorrevole senza
problemi, anche grazie all'utilizzo dei giochi di società (lettura dei dadi e avanzamento di caselle).
Inoltre abbiamo esplorato anche l'Euro, imparando a tenere il conto della paghetta, a fare economia
per l'acquisto di un gioco capendo anche quanti soldi ci servono, quanti ne abbiamo o quanti ne
rimangono. I problemi sono quindi stati esplorati perlopiù tramite la risoluzione di problemi ed
esigenze quotidiane, ma riguardo all'addizione e alla sottrazione riesce a farli anche scritti, seppur
con un po' di resistenze. In generale se deve scegliere l'argomento da fare quando si tratta di
prendere una penna in mano, la matematica è la sua materia preferita.

Programma:
Competenze:
– Conoscere il numero nei suoi vari aspetti:
- leggere e conoscere i numeri fino al 1000;
– - ordinare i numeri sulla retta graduata;
– - usare i termini successivo e precedente;
– - usare i simboli maggiore, minore e uguale;
– Conoscere il sistema di numerazione:
– - raggruppare, in basi diverse, fino al secondo ordine;
– -usare il materiale strutturato per rappresentare i numeri conosciuti;
– - conoscere il valore posizionale delle cifre;
– Conoscere le operazioni e le prorietà:
– - scomporre i numeri conosciuti in diversi modi;
– - costruire e confrontare le tabelle dell'addizione e della sottrazione e rilevare alcune
proprietà;
– - costruire la tabella della moltiplicazione.
– Acquisire tecniche di calcolo mentale e scritto:
– - conoscere i numeri fino al 1000 e costruire successioni secondo regole date;
– - eseguire addizioni con o senza cambio fino al 1000;
– - eseguire le sottrazioni con o senza cambio fino al 1000;
– -eseguire moltiplicazioni con il moltiplicatore ad una o due cifre;
– Orientarsi nello spazio:
– - localizzare oggetti nello spazio usando correttamente i termini: davanti, dietro, sopra, sotto,
lontano, vicino, dentro, fuori, sinistra e destra;
– -eseguire percorsi su una griglia;
– Conoscere figure geometriche:
– - classificare le linee in aperte, chiuse, semplici e composte;
– - denominare alcune forme geometriche e riconoscere le proprietà intuitive;
– Conoscere grandezze e misure:
– - osservare oggetti e rilevare alcune proprietà misurabili (il peso degli ingredienti per la
realizzazione di ricette o la misura di un vaso o una buca per piantare fiori);
– - confrontare in modo diretto la capacità di due recipienti (attività culinarie o di
giardinaggio);
– Classificare e formare insiemi:
– - formare e classificare insiemi con le stesse proprietà;
– Utilizzare connettivi, quantificatori e semplici procedure logiche:
– -introdurre in contesti semplici il connettivo “E”;
– - introdurre l'uso di quantificatori “TUTTI, OGNI, NESSUNO”;
– - ricercare regolarità in successioni ordinate;
– - individuare il modulo in successioni ordinate;
– -rappresentare sequenze data una regola di costruzione;
– I dati e le previsioni:
– - raccogliere dati su se stessi e il mondo circostante e organizzarli in base alle loro
caratteristiche;
– - classificare dati ed oggetti (soprattutto nel giardinaggio in base all'azione che dobbiamo
intraprendere, azioni ordinate e materiale opportuno);
– Riconoscere problemi:
– - cogliere un aspetto problematico in una situazione concreta:
– - risolvere semplici problemi scritti con l'addizione e la sottrazione.
– Operazioni:
– - addizoni fino a 1000 in colonna con cambio;
– - sottrazione fino a 1000 in colonna con cambio;
– - tabelline dallo 0 al 10;
– - moltiplicazione in colonna con moltiplicatore ad una o due cifre;
– - divisione ad una cifra.
Materiale:

– Gioco e imparo con i numeri, Erickson (l'intero libro è stato svolto quasi completamente);
– Schede illustrate;
– Giochi di carte (conto);
– Giochi di società (logica, conto, pazienza);
– Quaderno per il calcolo delle operazioni in colonna,
– Invalsi passo passo.

Scienze
“E' importante disporre di tempi e modalità di lavoro che consentano, in modo non superficiale o
affrettato, la produzione di idee originali da parte dei ragazzi, anche a costo di fare delle scelte sui
livelli di approfondimento e limitarsi alla trattazione di temi rilevanti. La valorizzazione del
pensiero spontaneo dei ragazzi consentirà di costruire nel tempo le prime formalizzazioni in modo
convincente per ciascun alunno. La gradualità e non dogmaticità dell'insegnamento favorirà negli
anni la fiducia nelle loro possibilità di capire sempre quello che si studia, con i propri mezzi e al
proprio livello”. (Ind. Naz., pag. 54).

Niccolò preferisce sempre l'esperienza sul campo, che realizziamo con l'ausilio del giardino. Di
attività pratiche ne facciamo sempre tantissime. Niccolò ha un rapporto con la natura davvero molto
bello e intenso, sia animale che vegetale. Osserviamo le piante nel giardino, fiori, piante e arbusti.
Osserviamo la differenze fra le foglie, i diversi tempi di fioritura e maturazione. Abbiamo piantato
diversi semi e stiamo ancora osservando la loro diversa crescita. Abbiamo imparato come
trapiantare nel terreno delle piante comprate al vivaio, come scavare la buca e preparare la terra in
base al tipo di pianta che andiamo ad inserire, acidofila o meno. Quali materiali organici usare per
regolare il ph del terreno, partendo dal riciclo dell'umido. Abbiamo addirittura osservato la
sciamatura delle formiche, con le regine che si preparavano a costruire un nuovo formicaio. Il tutto
è andato anche di pari passo con esercitazioni scritte sul quaderno. Invece le attività sono state a
volte immortalate con foto e video, alcuni dei quali sono stati anche inviati all'insegnante Crisafulli
avendo Niccolò piacere di condividere le sue esperienze con questa insegnante che ci è stata sempre
vicina.

Programma:
Flora
– Osservazione degli elementi naturali, sia vegetali che animali;
– Quando possibile abbiamo fatto delle piccole uscite nella natura;
– Le differenze delle foglie;
– I diversi tempi di germinazione e maturazione (messa a dimora di un seme e attesa dei
limoni, raccolta delle erbe aromatiche e saperle riconoscere dal profumo e dalle foglie);
– Travasare, Trapiantare, Invasare e mettere a dimora semi e piante;
– Preparazione del terreno in base al PH;
– Osservare i cambiamenti della pianta e capire intuitivamente di cosa ha bisogno e come
agire;
– Conoscere i vari tipi di fertilizzanti (Stallatico e Hummus e la loro provenienza);
– La potatura e perchè si pota (rose e limoni);
– La natura e le stagioni;
– La talea;
– Fertilizzanti naturali:
– - riciclo dell'umido;
– - individuazione e conservazione in barattoli a loro volta riciclati di materiale organico di
scarto (fondi di caffè, bucce di banana e gusci di uovo);
– -come trasformare e come si trasforma l'organico:
– - essiccazione delle bucce di banana per la loro conservazione;
– - asciugature dei fondi di caffè;
– -essiccamento dei gusci d'uovo;
– - miscela dei componenti riciclati per la creazione di un concime adatto alle acidofile e come
aggiungerlo alla terra.
Fauna
– Conoscere meglio e prendersi cura di un animale domestico (cura del cane e del gattino
adottato da poco);
– I lombrichi:
– - costruzione di una lombricompostiera partendo dalle casse alimentari;
– - assemblaggio dei vari componenti;
– - raccolta di foglie e rametti secchi durante le uscite per la creazione dell'ambiente adatto ai
lombrichi;
– - creazione del terreno per inserire i lombrichi nella lombricompostiera ed assicurare loro un
habitat adatto;
– -inserimento dei lombrichi e controllo dell'umidità;
– - mettere a macerare l'umido e accorgersi della sua trasformazione;
– - inserire il materiale semi decomposto nella vasca dei lombrichi;
– - controlli periodici: tasso di umidità, come regolarlo e alimentazione;
– - vedere la crescita e la loro riproduzione;
– Le formiche: la sciamatura e perchè avviene.
Approfondimenti sul quaderno:
– Esercizi sull'educazione alimentare:
– - saper riconoscere la frutta;
– - saper riconoscere la verdura;
– - saper riconoscere gli alimenti dolci;
– - saper riconoscere gli alimenti salati;
– - saper riconoscere gli alimenti che contengono proteine e a cosa servono;
– -saper riconoscere gli alimenti che contengono vitamine e a cosa servono;
– - saper riconoscere gli alimenti che contengono zuccheri e a cosa servono;
– - saper riconoscere i derivati del latte;
– - l'origine degli alimenti;
– - saper riconoscere e usare il termine commestibile;
– - saper riconoscere le cose che producono odore.
– Fare la macedonia e scrivere un testo esplicativo;
– I cinque sensi: olfatto, udito, gusto e tatto;
– Oggetti e materiali: naturali e artificiali;
– Elementi naturali e antropici;
– La radice e le sue funzioni;
– Steli, arbusti e alberi;
– Il fusto e le sue funzioni;
– I cereali: riso, mais, frumento, avena, orzo e segale (abbiamo fatto dei dolci con le diverse
farine per gustare, odorare, toccare e vedere le differenze);
– I mammiferi: lettura di un testo e verifica;
– Individuare le caratteristiche principali del mondo animale (sangue caldo, scheletro, denti)
– La riproduzione degli animali (vivipari, ovipari e ovovivipari).

Geografia
Niccolò si sposta autonomamente nello spazio circostante utilizzando le mappe spaziali presenti
nella sua mente. Abbiamo anche esplorato i segnali stradali e la loro funzione. Conosce Google
Heart e sa come cercare dei posti nell'intera terra vista da satellite. Conosce Google Maps o Moovit
e sa quanto è utile per spostarsi con i mezzi pubblici quando non si sa bene che numero di vettura
prendere. Sa seguire il percorso e conta le fermate.

Programma:
– Percorsi: saper riconoscere un percorso, dal vivo e su un foglio quadrettato;
– Seguire le indicazioni per condurre il personaggio al traguardo;
– Destra e sinistra;
– Punti di vista: dall'alto, di fronte e di lato;
– Educazione stradale (accenni di educazione civica che si interseca nel quotidiano e con più
materie);
– Semaforo;
– Il vigile e le posizioni delle sue braccia: conoscere la tipologia della segnaletica stradale;
– Parole e suoni della città;
– Elementi naturali e antropici: riconoscere gli elementi naturali ed antropici di un paesaggio;
– I paesaggi: riconoscere i vari tipi di paesaggi e i loro elementi (mare, montagna, collina e
pianura);
– Rappresentare graficamente la propria casa e saper descrivere gli elementi tipici del luogo
dove si vive;
– Documentari di vario genere sui luoghi più suggestivi del mondo con particolari fenomeni
naturali;
– Giochi di società sull' Italia, dove esploriamo l'ubicazione delle città, prendiamo confidenza
con i nomi, con le coordinate spaziali, con le caratteristiche fisiche, la flora e la fauna
italiana e i cibi tradizionali (Il grande gioco dell'Italia, Lisciani giochi educativi).
Musica
Niccolò ama particolarmente la musica, passione che condivide anche con i suoi fratelli. Ogni tanto
abbiamo suonato le percussioni con un nostro amico di famiglia, imparando che qualsiasi materiale
od oggetto può essere usato per produrre un suono. A casa ha potuto esplorare diversi strumenti
musicali: chitarra, violino, bongo, uno strumento a corde tipico africano, flauto, armonica,
tamburello pugliese, maracas, diamonica, batteria elettronica e pianola. Gli piace la musica allegra,
anche latino americana o raggae-muffin, ma ascolta anche brani più impegnativi come Einaudi e
Mozart.
Programma:
– Esplorazione musicale del suono;
– Impugnatura dei diversi tipi di strumento e modalità di orchestra;
– Riconoscimento del suono degli strumenti in un brano musicale;
– Lezioni private di pianoforte con il maestro Vittorio: Niccolò ha imparato a leggere le note
sul pentagramma, a scrivere le note, a suonare con entrambe le mani leggendo il brano;
– Preparazione di un saggio musicale (Il brano in preparazione è L'Inno alla Gioia, Ludwig
Van Beethoven).
– Gli piace in modo particolare anche il ballo (spesso ci cimentiamo in famiglia).
Arte e immagine
A Niccolò piace molto l'arte nella sua forma pittorica. Preferisce di gran lunga sperimentare i colori
e le loro diluizioni. Il disegno figurativo lo esplica con successo, anche se preferisce l'astratto,
andando direttamente con il colore sul supporto. Fa sempre difficoltà nel memorizzare, quindi
preferisce più investigare libri o video senza soffermarsi sul nome del pittore per esempio, che fa
difficoltà a ricordare.
Programma:
– Niccolò ha partecipato con piacere, seppur in maniera non continuativa, ai laboratori che
porto avanti io presso il Laboratorio di Pittura;
– Prende appunti durante la lezione, affiancando un disegno esplicativo;
– Lavoro sui colori primari, secondari e terziari (ha una sua cartellina presso il Laboratorio
sito in Largo Ferruccio Mengaroni n.11);
– Ha elaborato la sua proposta grafica per la progettazione di un bozzetto co-creato insieme al
gruppo di ragazzi che partecipa al corso, per la realizzazione di un murales sulla facciata del
Laboratorio;
– Partecipa, seppur sporadicamente, al laboratorio “Coloronda”, con la partecipazione del
Comune di Roma, VI Municipio e l'Associazione culturale “ElChentro Sociale”, per la
riqualifica decorativa del contesto sociale, nel progetto “Museo a cielo aperto”;
– Esplora diversi materiali (supporti) colori e tecniche di diluizione e miscelazione. Con gli
effetti corrispondenti;
– Ha un suo kit dell'artista, dove ha imparato ad usare:
– - colori ad olio;
– - pastelli secchi;
– - acrilici;
– -matite acquerellabili;
– -acquerelli secchi e a tubetto;
– -tempere;
– -cartoni telati;
– -pennelli di vario genere e materiale.
– Modellamento dell'argilla di fiume e argilla rossa, con e senza cottura;
– Riciclo della carta: ritaglio, macerazione, composto di colla e acqua, impasto e
modellamento con le mani o tramite l'utilizzo di uno stampo;
– Creazione di burattini di carta e gesso e riciclo dei vestiti vecchi per creare nuovi indumenti
ai burattini;
– Collage (immagini di vecchie enciclopedie reperite al macero sono diventate delle carte
“Inventastorie”).
Tecnologia
Abbiamo affrontato la tecnologia in modo vario, tramite anche parte delle attività già esposte. Una
cosa che a Niccolò piace comunque tanto sono i Kit per fare gli esperimenti. Ne ha usati almeno tre
(Lisciani giochi educativi).
Accenni:
– Lombricompostiera;
– Giardinaggio;
– Vaso per piante senza terriccio (riciclo creativo);
– Riciclo dell'umido;
– Struttura e colori delle foglie;
– Creare un sostegno per le ragnatele;
– Cerca gli insetti nel terreno;
– Fabbricazione di burattini;
– Lavorazione della carta;
– Lavorazione dell'argilla;
– Pittura murale;
– Collage;
– Cucina.

Educazione fisica
Niccolò è un bambino che ha necessità di movimento. A casa si muove liberamente, andando dal
giardino a casa dei nonni.
Programma:
– Lezioni di atletica presso la Polisportiva Borghesiana nel progetto “Il Musa”;
– Lezioni di mini-volley con una professionista, Polisportiva Borghesiana “Il Musa”;
– Uscite tutte le settimane in bicicletta e al parco, dove gioca a calcio con altri bimbi o gioca
liberamente;
Inglese
“Nell'apprendimento delle lingue la motivazione nasce dalla naturale attitudine degli alunni a
comunicare, socializzare, interagire e dalla loro naturale propensione a “fare con la lingua”.
L'insegnante avrà cura di alternare diverse strategie e attività: ad esempio proposte di canzoni,
filastrocche, giochi con i compagni, giochi di ruolo, consegne che richiedono risposte corporee e
indicazioni verbali in lingua” (Ind. Naz., pag 37).

Niccolò non ha nessun interesse al momento nell'avvicinarsi alla lingua inglese. A causa dei
problemi di linguaggio avuti la lingua straniera lo mette in seria difficoltà e gli produce degli stati
d'ansia. Abbiamo preferito non insistere. Le cose esplorate, evitando lo scritto, sono i colori, gli
sport e gli animali.
– Ricerca di parole in inglese nel linguaggio quotidiano;
– “Duolingo” con cui entra in familiarità con la lingua in modo più sereno.

N.B. L'intero programma si è attenuto a ciò che è stato effettivamente svolto fino ad ora. Si informa
quindi la scuola che si proseguirà con il programma fino a giugno e che verranno forniti alla scuola
i nuovi argomenti trattati. Inoltre siamo disponibili a dare prova delle attività, con materiale video o
foto.
Chiedo particolare attenzione nella scelta della commissione d'esame e degli esercizi e
condizioni necessarie al bambino, onde evitare stati d'ansia e far sì che il tutto sia alla portata
del bambino e che avvenga in modo naturale ed armonioso, nel rispetto delle sensibilità di
Niccolò. Si rammenda inoltre che la madre, sottoscritta Simona Augelli, chiede la presenza
durante lo svolgimento dell'esame. Si richiede, a tal proposito, un colloquio al fine della
preparazione dell'esame e per la revisione dei compiti e degli esercizi fatti, per facilitare la
scuola nella scelta della tipologia di prove e verifiche, affinchè il linguaggio e il materiale siano
adatti e si accostino bene alle esigenze del bambino.
Roma, 21/05/2021

Simona Augelli
Simona.augelli@gmail.com
cel.: 3804720118

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