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“A better world”

Settembre 2020. Tardo pomeriggio . Con le finestre spalancate guardo il cielo e il sole che tramonta,
coperto da delle nuvole grigie , creando delle sfumature di colori veramente caratteristici , quasi
magici . Bianco , arancione , blu , grigio , rosso , azzurro , tutti che si uniscono a delineare questa
atmosfera , in un modo tale che non potrà mai ripetersi. Perchè si , ogni tramonto è diverso
dall’altro. Anzi , in realtà ogni momento è diverso da un altro , perché tutto è in continua evoluzione
e in movimento. Basta guardare le nuvole . Prima hanno una determinata forma , subito dopo
cambiano , mutano si spostano. Un po’ come la vita. Ma sopratutto , un po’ come il mondo. Tutto
muta , tutto cambia. Ciò che non cambia è perché gli serve del tempo. Comead un fiore che deve
sbocciare che deve ancora sbocciare . O come una legge ingiusta . Nel corso sopratutto dell’ultimo
secolo , il novecento , sono cambiate tantissime cose che , apparentemente , hanno e stanno
migliorando la vita di molte persone. Questo si deduce , per esempio , osservando i dati relativi alla
povertà e all’aspettativa di vita . Infatti il numero delle persone sulla soglia di povertà sta
diminuendo , provocato da un aumento sostanziale dell’aumento di denaro nel mondo e la
possibilità di poter cambiare il proprio status sociale , almeno potenzialmente . I paesi con governi
autocratici e dispotici stanno diminuendo , mentre le cure per malattie prima letali stanno sempre
più aumentando , a braccetto con il tasso di alfabetizzazione . Tutto questo naturalmente a livello
mondiale. Ma il benessere delle persone sta realmente aumentando? Quanti realmente stanno
giovando da questo aumento ad un fiore che deve sbocciare

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