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Grand Moff Tarkin

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 Disambiguazione – "Tarkin" rimanda qui. Se stai cercando il romanzo, vedi Star Wars:
Tarkin.

Wilhuff Tarkin

Tarkin nel film Guerre stellari, interpretato


da Peter Cushing

Universo Guerre stellari

Lingua orig. Inglese

Autore George Lucas

Studio Lucasfilm

1ª app. in Guerre stellari

Ultima app. in Rogue One

Interpretato da  Peter
Cushing (Guerre stellari)
 Wayne Pygram (La
vendetta dei Sith[1])

 Guy Henry (Rogue
[2]
One )

Voci orig.  Nick Jameson (Star


Wars: X-wing)

 Paul Darrow (Star
Wars: L'Impero in guerra)

 Stephen Stanton (dal
2011)

Voci italiane  Glauco Mauri (Guerre


stellari)
 Enrico Pallini (The
Clone Wars)

 Oliviero
Dinelli (Rebels, The Bad Batch)
 Antonio
Sanna (Rogue One)

Specie Umana
Sesso Maschio
Luogo di nascita Eriadu
Affiliazione Repubblica Galattica, Impero
Galattico

Il Grand Moff Wilhuff Tarkin è un personaggio immaginario dell'universo fantascientifico


di Guerre stellari. Appare per la prima volta come uno degli antagonisti principali nel
film Guerre stellari.
In origine, George Lucas aveva contattato Christopher Lee per proporgli il ruolo di Tarkin
ma l'attore rifiutò e propose invece la parte al suo amico di lunga data Peter
Cushing (nonché coprotagonista nei film Dracula il vampiro e altri della Hammer), che ha
appunto interpretato il personaggio. Lee parteciperà comunque all'universo di Guerre
stellari molti anni dopo nel ruolo del Sith Conte Dooku.

Indice

 1Apparizioni
o 1.1Film
 1.1.1Guerre stellari
 1.1.2La vendetta dei Sith
 1.1.3Rogue One
o 1.2Televisione
 1.2.1The Clone Wars
 1.2.2Rebels
o 1.3Romanzi
 2Legends
 3Note
 4Collegamenti esterni

Apparizioni[modifica | modifica wikitesto]
Film[modifica | modifica wikitesto]
Guerre stellari[modifica | modifica wikitesto]
Tarkin compare per la prima volta nel film del 1977 Guerre stellari.
Quando è commissionato il progetto della Morte Nera, Wilhuff Tarkin[3] ne diviene il
comandante.[4] Una volta operativa, per dimostrarne la potenza di fuoco, ordina
spietatamente la distruzione del pacifico pianeta di Alderaan (pianeta natale di Bail
Organa padre adottivo di Leila Organa), riuscendo inoltre a far confessare alla principessa
Leila che, mentendo, dice che la localizzazione della base dell'Alleanza Ribelle si trovava
sul pacifico Dantooine. Tarkin, durante la battaglia di Yavin, organizza insieme al suo
sottoposto Conan Motti di tradire lo stesso Imperatore per prenderne il posto. Muore
nell'esplosione della Morte Nera, attaccata dai caccia dell'Alleanza Ribelle nella battaglia
di Yavin, in particolare grazie a Luke Skywalker che riesce a colpire il suo unico punto
debole e a distruggerla.
La vendetta dei Sith[modifica | modifica wikitesto]
Alla fine di Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, l'ultimo film della trilogia prequel,
una versione più giovane di Tarkin appare in un cameo supervisionando la costruzione
dell'originale Morte Nera, accanto a Dart Fener e l'Imperatore Palpatine.[5][6]
Rogue One[modifica | modifica wikitesto]
Nel film Rogue One, primo film della serie Star Wars Anthology, il Grand Moff Tarkin
incontra lo spietato direttore Orson Krennic a bordo della Morte Nera ed esprime i suoi
dubbi sull'effettiva potenzialità dell'arma. Krennic dimostra il potere della Morte Nera
distruggendo Jedha City. Tarkin decide di prendere lui stesso il controllo della stazione,
usando come scusa le falle nella sicurezza avvenute sotto il comando di Krennic. Più
avanti nel film, Tarkin viene informato di un attacco dei ribelli su Scarif, il pianeta dove
sono conservati i piani per la Morte Nera, egli allora ordina il salto nell'iperspazio verso il
pianeta, in cui è in corso una battaglia tra l'Impero e l'Alleanza Ribelle. Tarkin decide di
utilizzare la Morte Nera per distruggere il complesso su Scarif ed eliminare in tal modo
qualsiasi minaccia, uccidendo il suo rivale Krennic, Jyn Erso, Cassian Andor, e tutti gli altri
sopravvissuti della battaglia a terra. Guy Henry è stato usato come controfigura sul set per
il personaggio di Tarkin, ricreato digitalmente grazie all'uso della computer-generated
imagery (CGI) sulla base delle fattezze di Peter Cushing.
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
The Clone Wars[modifica | modifica wikitesto]
Nella serie animata Star Wars: The Clone Wars, in cui compare a partire dalla terza
stagione, Tarkin serve la Repubblica Galattica con il grado di capitano durante le guerre
dei cloni.[7] È sottoposto al generale Jedi Even Piell con il quale condivide metà delle
coordinate della rotta iperspaziale del passaggio Nexus (un corridoio dell'iperspazio che
conduce sia nello spazio della Repubblica che in quello Separatista) che avrebbe
cambiato le sorti della guerra. Con la morte di Piell, Tarkin rivela la metà delle informazioni
solo al Cancelliere Palpatine, mentre Ahsoka Tano, Padawan di Anakin Skywalker, a cui il
morente Piell ha rivelato il messaggio, le rivela solo al consiglio Jedi (su espressa richiesta
del morente Maestro Jedi). Durante la battaglia sul pianeta Lola Sayu, sede della prigione
nota come la Cittadella, dove Piell era stato imprigionato e poi soccorso da Obi-Wan
Kenobi, Anakin Skywalker e appunto Ahsoka, Tarkin rischia di venire ucciso dal malvagio
direttore della Cittadella, Osi Sobeck, ma è salvato proprio dalla Tano. Verso la fine delle
guerre dei cloni, quando Ahsoka viene ingiustamente accusata di un attentato al Tempio
Jedi (organizzato e ordito invece da Barriss Offee), Tarkin partecipa al processo, in veste
di pubblica accusa, cercando in tutti i modi di provare alla giuria la colpevolezza
della togruta, nonostante il tentativo della senatrice Padmé Amidala di salvarla, in veste di
pubblica difesa. A seguito della confessione di Barriss, Ahsoka viene infine prosciolta
dall'accusa.
Rebels[modifica | modifica wikitesto]
Nella serie animata Star Wars Rebels, Tarkin ha assunto il ruolo di Grand Moff. [8] Tarkin è
spietato verso i contadini del pianeta Lothal: quando essi si rifiutano di consegnare le
proprie fattorie all'Impero, il Gran Moff caccia questa gente dalle loro terre e la relega in
una cittadina abbandonata, spesso rifugio di contrabbandieri come Cikatro Vizago, che
prende appunto il nome di "Tarkintown". Quando poi un gruppo di ribelli (guidato dal
Jedi Kanan Jarrus) comincia a prendere troppa importanza su Lothal, Tarkin viene inviato
sul suddetto pianeta per contrastare tale minaccia; appurata l'inefficienza delle operazioni
contro gli insorti, ordina freddamente al Grande Inquisitore di decapitare i
comandanti Myles Grint e Cumberlayne Aresko, ritenuti responsabili della mancata cattura
del gruppo dei ribelli. Grazie al suo aiuto, il Grande Inquisitore e lo spietato agente
Kallus riescono a catturare il leader del gruppo, Kanan. A seguito però di una missione di
salvataggio nell'orbita di Mustafar, Jarrus viene liberato mentre il malvagio Grande
Inquisitore perde la vita nell'esplosione dello Star Destroyer Sovereign. L'Imperatore
decide dunque di mandare il suo potente apprendista Dart Fener per distruggere la cellula
ribelle su Lothal.
Romanzi[modifica | modifica wikitesto]
Il libro Tarkin esplora le origini del personaggio, e spiega come incontra e si allea con
l'Imperatore Palpatine e Dart Fener prima degli eventi di Guerre stellari.[9] Il romanzo è
stato uno dei primi quattro romanzi canonici ad essere rilasciato tra il 2014 e il 2015.
Tarkin appare anche in Catalyst: A Rogue One Novel, il romanzo prequel del film Rogue
One, dove Tarkin diventa rivale con il direttore Orson Krennic.

Legends

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