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CALCOLO DEL COEFFICIENTE DI AUTOINDUZIONE DI UNA LINEA

BIFILARE

1. CALCOLO ANALITICO: COEFFICIENTE DI AUTOINDUZIONE DI UNA LINEA BIFILARE

Si intende calcolare analiticamente e numericamente il campo di induzione magnetica ed il


coefficiente di autoinduzione di una linea bifilare caratterizzata dai dati riportati in Tabella 1.

TABELLA 1 – DATI RELATIVI ALLA LINEA BIFILARE


R [m] D [m] µ0 [µH/m] Inom [A]
0.01 1.0 1.2566 1500

Il coefficiente di autoinduzione per unità di lunghezza può essere calcolato mediante l’espressione
analitica:

𝜇& 𝜇& 𝐷
𝐿∗ = + 𝑙𝑛 , /
4𝜋 𝜋 𝑅

Applicando la relazione, si ottiene un valore pari a 1.942 µH/m.

2. CALCOLO NUMERICO: GENERAZIONE E RISOLUZIONE DEL MODELLO 2D

La procedura generale per la creazione e la risoluzione di un modello bidimensionale col codice agli
elementi finiti Maxwell 2D-SV è di seguito riportata.

2.1 Generazione del modello

1. Tramite il comando Solver specificare il tipo di problema da risolvere; in questo caso si


seleziona Magnetostatic dal menu.

2. Selezionare il tipo di geometria con il comando Drawing. Dovendo calcolare il campo


prodotto da una linea bifilare, che si può ottenere mediante due cerchi di raggio R posti a
distanza D, si seleziona l’opzione XY Plane.

3. Generazione del modello geometrico tramite l'opzione Define Model/Draw Model.


Occorre specificare l'unità di misura utilizzata per la creazione del modello. Per assicurarsi
che l'unità sia impostata su “millimetri” si clicca su Model/Drawing Units, selezionando la
voce ‘mm’ e cliccando su OK.
Successivamente si passa al dimensionamento del dominio sul quale si intende eseguire il
calcolo del campo di induzione magnetica prodotta dalla linea bifilare. E’ opportuno evitare
di definire una regione troppo piccola, che comprenda esclusivamente gli oggetti di studio.
Nel caso magnetostatico infatti la condizione al contorno sul potenziale vettore è
l'annullamento dello stesso a distanza infinita dalle sorgenti. Si clicca quindi su
Model/Drawing Size e si imposta il campo Minima a (-2000, -1500). Tale voce determina
la coordinata dell'angolo in basso a sinistra. Si può quindi definire il campo Maxima alla
coordinata (2000, 1500) determinando la posizione dell'angolo in alto a destra del dominio.

L'ultima definizione necessaria riguarda la spaziatura tra i punti della griglia. Si seleziona la
voce Window/Grid e si impostano le voci dU e dV a 50.
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A questo punto si può procedere a disegnare i conduttori della linea. Si seleziona la voce
Object/Circle e si impostano le coordinate del centro del cerchio inserendo i valori U = −500,
V = 0 nella barra in basso. Si clicca Enter e si inserisce il raggio del cerchio (voce Rad) al
valore 5 e si clicca nuovamente Enter. Nella finestra che appare si cambia il nome dell'oggetto
sostituendo la voce object1 con la voce Conduttore1.

Si può procedere a disegnare il conduttore di ritorno della linea. Si seleziona la voce


Object/Circle e si impostano le coordinate del centro del cerchio inserendo i valori U = 500,
V = 0 nella barra in basso. Si clicca Enter e si inserisce il raggio del cerchio (voce Rad) al
valore 5 e si clicca nuovamente Enter. Nella finestra che appare si cambia il nome dell'oggetto
sostituendo la voce object2 con la voce Conduttore2.

2.2 Definizione delle proprietà dei materiali

Dopo aver salvato la geometria e chiuso la finestra del 2D Modeler si assegna il tipo di materiale agli
oggetti creati. A tal fine si clicca su Setting Material e nella colonna a sinistra si seleziona l'oggetto
Conduttore1. Nell'elenco dei materiali si sceglie il rame (Copper) e si clicca Assign. Si sceglie
inoltre il materiale per il Conduttore2, assegnando nuovamente il rame (Copper). Si controlla infine
che il materiale background sia impostato come vacuum, ovvero vuoto, si clicca Exit e si salvano
le impostazioni definite.

2.3 Definizione delle sorgenti e delle condizioni al contorno

Si seleziona l'oggetto Conduttore1 mediante il comando Edit/Select/Object/By Clicking e


cliccando sul conduttore stesso; si utilizza poi il tasto destro del mouse per terminare la fase di
selezione degli oggetti. Utilizzando l'opzione Assign/Source/Solid nel campo in basso a destra dello
schermo si seleziona la voce Value, si introduce il valore 1500 A e si clicca il pulsante Assign. La
stessa operazione viene ripetuta per il Conduttore2, assegnando il valore di −1500 A.

Mediante il comando Edit/Select/Object/By Clicking si seleziona ora la regione rettangolare esterna


e si impongono le condizioni normali all’infinito selezionando l’opzione Assign/Boundary/Baloon
e cliccando il pulsante Assign.

Si salvano le impostazioni File/Save e si clicca successivamente File/Exit.

2.4 Calcolo della soluzione

È possibile a questo punto specificare i parametri della simulazione, come il grado di precisione
richiesto e il massimo numero di iterazioni, e generare la soluzione del problema. Si possono lasciare
le diverse grandezze ai valori di default modificando la percentuale di raffinazione della mesh degli
elementi finiti tra un passo e l’altro da 15% a 30 %, il numero di passi richiesti a 20 e l'errore
percentuale della soluzione a 0.05. Per visualizzare l'andamento della convergenza si può cliccare sul
tasto Convergence situato in alto a destra. Per iniziare il calcolo della soluzione premere il tasto
Solve.

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2.5 Analisi della soluzione

Una volta completato il calcolo si può passare al post processing, ovvero alla visualizzazione dei
risultati. Cliccando sul tasto Post Process si procede all’analisi dei risultati di calcolo.

Si visualizza la distribuzione di campo B cliccando su Plot/Field e scegliendo dal menù a tendina


che appare si seleziona B Vector/Surface -all-/-all-. Si prosegue indicando nel menù
Vector Surface Plot i valori di size pari a 100 e spacing pari a 10.

Figura 1. Distribuzione di campo di induzione magnetica nella linea bifilare.

2.6 Analisi della soluzione

Per calcolare il coefficiente di autoinduzione, è necessario calcolare l’integrale dell’energia sul


dominio mediante l’opzione data/calculator. Si seleziona quindi:
1. Qty/Energy
2. Geom/Surface/-all- OK
3. Integrate ∫
infine si effettua il calcolo dell’integrale tramite il pulsante Eval.

L’ energia ottenuta, pari a 2.184 J, deve essere moltiplicata per 2 e divisa per il quadrato della corrente
nominale al fine di determinare il coefficiente di autoinduzione per unità di lunghezza della linea
bifilare. Si ottiene un valore di 1.941 µH/m in ottimo accordo con il risultato analitico.

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