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In questa piccola recensione proverò a spiegarvi i motivi per cui “365 giorni” è

uno dei peggiori, se non il peggiore, film che abbia mai visto. Non credo che la
censura sia la soluzione, ma considero Netflix la piattaforma meno adatta a
distribuire un prodotto del genere.⠀

Il film sembra voler legittimare lo stupro, dandone un’idea quasi eroica e
romantica; viene trasmesso un modello di uomo violento, che non deve chiedere per
ottenere, e che può fare qualunque cosa pur di conquistare una donna. La figura
femminile viene calpestata, trattata alla stregua di un oggetto di cui disporre a
proprio piacimento, incapace di resistere al fascino del proprio rapitore. Anche
quello tra Denver e Monica ne “La Casa Di Carta” è un chiaro esempio di Sindrome di
Stoccolma, ma la serie spagnola affronta la tematica in maniera diversa,
sicuramente non tacciabile di istigazione alla violenza sessuale.⠀

L’erotismo messo in mostra dalla pellicola è grottesco, una narrazione dove “il
sesso non è arte, è solo pane per fanatici” (come scrive Madame in “17”), spesso
fuori luogo e privo di giustificazioni. La sceneggiatura è imbarazzante e la
recitazione ai limiti dell’accettabile. Scene superficiali vengono accompagnate da
brani meravigliosi, creando un fastidioso contrasto tra la pochezza del film e la
musicalità struggente della colonna sonora. I personaggi non hanno
caratterizzazioni proprie e si limitano ad essere dei banalissimi stereotipi, che
affascinano forse il pubblico medio ma che, fortunatamente, hanno suscitato
innumerevoli critiche.⠀

Non lasciatevi ingannare, “365 giorni” non è un film romantico, è feccia che si
spaccia per tale cercando l’approvazione dei più piccoli, tendenzialmente meno
critici e maggiormente inclini a ricavarne messaggi totalmente sbagliati. Molte
ragazzine lo avranno guardato poiché attratte da Michele Morrone che però, nei
panni di un mafioso innamorato, non è per nulla credibile. Da un punto di vista
performativo, ho apprezzato maggiormente la bellissima Anna Maria Sieklucka il cui
talento non viene affatto valorizzato dall’ignobile parte che è stata chiamata ad
interpretare.⠀

Veramente tanto squallido.⠀

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