Nitro è mostruoso e lo ha dimostrato in più occasioni ma in quest'ultimo disco ci
sono, a mio avviso, degli elementi che depotenziano un lavoro potenzialmente
fortissimo⠀ ⠀ Molti brani, presi singolarmente, sono veramente belli, tecnicamente ineccepibili e dimostrano la capacità dell'artista di affrontare qualunque argomento con la stessa maestria. Nicola ha però un timbro che si impone, uno stile fin troppo definito e ciò contribuisce a creare un'atmosfera pesante, un po' monotona. In poche parole, per quanto il disco sia bello, dopo le prime tracce rischia di annoiare.⠀ ⠀ Le produzioni sono micidiali ma soffrono della stessa mancanza: l'armonia. Ci sono dei suoni aggressivi che danno coerenza al disco ma lo rendono un lavoro più di nicchia, per gli appassionati al genere. E' un prodotto sperimentale, molto rap e che tocca il rock, ma sicuramente meno universale ed inclusivo di altre sue realizzazioni.⠀ ⠀ I featuring sono scelti bene perchè alleggeriscono l'ascolto e producono una variazione che salva il disco. Lazza ci ha regalato quella che, secondo me, è stata la strofa migliore e ha dimostrato ancora una volta di non essere inferiore a nessuno, nemmeno ai macigni della scena. Ho molto apprezzato anche Giaime che, pur discostandosi molto dalla sua comfort-zone, ha dato un tocco esotico a un disco estremamente urbano come questo; contributo simile proviene da Joan Thiele che spiazza l'ascoltatore con la dolcezza delle sue melodie.⠀ ⠀ Non voglio concludere questo articolo dicendo che il disco sia brutto, ci tengo solo a precisare che Nitro ha sicuramente rilasciato opere migliori, mentre in "Garbage" c'è una commistione di formule già sperimentate e di sperimentazioni non sempre riuscite.⠀