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Ricerca e Sviluppo Erickson

in collaborazione con Monica Attolini

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Il volume CheFacile! per le classi prima, seconda e terza presenta una selezione di testi di #CheMagie! ∙
3
Letture 1, 2 e 3 facilitati e semplificati, per rendere più agevole e significativo l’apprendimento di
tutti gli alunni e per valorizzare le differenze individuali in un’ottica inclusiva.
Il volume si caratterizza per la grande attenzione all’adattamento dei materiali e per l’utilizzo di
diverse chiavi di facilitazione e semplificazione quali:
• lessico di base e struttura sintattica semplificata, per facilitare la comprensione;
• organizzazione delle informazioni, schematizzazione, utilizzo del codice colore e impaginazione
facilitante, per rendere immediatamente chiari i personaggi, i nessi logici, i fatti e la struttura;
• immagini e aiuti visivi semplici, per rendere i materiali più significativi;
• attività operative semplificate, mirate alla comprensione e alla rielaborazione personale, per
capire meglio i brani antologici.

Testi

#Che Magie!
Ricerca e Sviluppo Erickson
in collaborazione con Monica Attolini
Ricerca e Sviluppo Erickson in collaborazione con
S. Angelicchio, F. Biella, A. Casiraghi, S. Riboldi
facilitati
Testi
facilitati
Saperi
Dall’esperienza di Rizzoli Education e di
Erickson, nasce il progetto DIMMI, Didattica
Inclusiva, Multilivello, Multimediale, Integrata.
DIMMI si propone di:

• aiutare gli insegnanti nella progettazione


e semplificati
e semplificati di base didattica
• motivare gli allievi ad acquisire un proprio
metodo di studio
Desirèe
Rossi
Anna Rossi
Anna Rossi
Letture 1·2·3 Giuseppina Gentili,
Eva Pigliapoco,
Ivan Sciapeconi
Storia • Geografia • Scienze
• fornire agli studenti testi e materiali per
facilitare gli apprendimenti e rispondere ai

1·2·3
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Supervisione scientifica di Carlo Scataglini Supervisione scientifica di Carlo Scataglini


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Percorso di comprensione
Letture
della lettura, a cura di Erickson
Percorso
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Apprendere attraverso valutazione, tra pari
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per crescere Apprendere attraverso
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dal maiuscolo Strategico! Strategie valutazione tra
Passaggio musica
in collaborazione con
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con
Percorsi Apprendere tra In viaggio per crescere in collaborazione in collaborazione delle difficoltà
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A che punto autovalutazione,
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Testi originali tratti da #CheMagie! – Letture 1, 2, 3: D. Rossi, A. Rossi

Coordinamento editoriale: Paola Magrì, Mauro Traversa L’Editore è presente su Internet all’indirizzo:
Coordinamento redazionale: Giulia Gonzales, Elisabetta Gabellich http://www.rizzolieducation.it
Redazione: Giulia Gonzales
Progetto grafico e impaginazione: Ka Communications ISBN 978-88-915-4131-4
Illustrazioni: Paolo Domeniconi, Carolina Grosa © 2019 Rizzoli Education S.p.A., Milano
Copertina: Ka Communications Tutti i diritti riservati

Prima edizione: Giugno 2019


Ristampe
2019 2020 2021 2022 2023
01 23 45 67 89

Stampato presso Grafica Veneta, Trebaseleghe (PD)

Il progetto del volume CheFacile! Testi facilitati e semplificati 1 • 2 • 3 è a cura del gruppo di esperti
della Ricerca e Sviluppo Erickson, con la supervisione scientifica di Carlo Scataglini.
Testi facilitati e semplificati e relative operative: Monica Attolini
Coordinamento editoriale: Francesco Zambotti e Marina Aglieri
Coordinamento redazionale: Milena Pellizzari
Redazione: Cristina Alberand

Sono disponibili online altri testi facilitati e semplificati per le classi seconda e terza:
Classe seconda: Classe terza:
- Visita d’inverno - Le bambole
- Mostri in libreria - Il lupacchiotto grigio
- La principessa pirata
- Il soggiorno
- Lo Hobbit

© 2019, Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A.


Via del Pioppeto 24, 38121 Trento
www.erickson.it

REFERENZE ICONOGRAFICHE
Archivio Rizzoli Education – Inoltre: © Getty Images 2019

L’Editore si scusa per eventuali omissioni o errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare.

La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare
completamente inesattezze e imprecisioni.
L’Editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarle alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a:
supporto@rizzolieducation.it.

I nostri testi sono disponibili in formato accessibile e possono essere richiesti a: Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza
(http://www.bibliotecaciechi.it) o Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti” (http://www.libroaid.it).

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro
pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633.
Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale
possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122,
e-mail: autorizzazioni@clearedi.org.

Il processo di progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione dei testi scolastici dell’Editore è certificato UNI EN ISO 9001.
Letture
Testi facilitati e semplificati

INDICE CLASSE 1
IL MIO MONDO IL GIOCO E LA FANTASIA

2 LA LUNA SUL VETRO 14 BALLARE CON LE NUVOLE


5 VOGLIO UN ABBRACCIO 17 MAI PIÙ A SCUOLA DI VOLO
IO E GLI ALTRI
20 PESCIOLINI DISPETTOSI

8 LUNGHICAPELLI
11 IN VOLO CON AMELIA
IL MIO MONDO
pag. 46

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• A TE PIACE GUARDARE FUORI DALLA FINESTRA?
• CHE COSA VEDI DALLA FINESTRA DELLA TUA CUCINA?
• HAI MAI VISTO LA LUNA NEL CIELO? A CHE COSA
ASSOMIGLIA?

LA LUNA SUL VETRO


I PERSONAGGI

IO (IL BAMBINO LA MIA FAMIGLIA LA LUNA


CHE RACCONTA)

NELLA MIA CUCINA C’È


UNA GRANDE FINESTRA.
IO GUARDO FUORI DALLA
FINESTRA E VEDO TUTTO
IL MONDO.

A VOLTE IO VEDO LA LUNA


DALLA FINESTRA.
UNA SERA IO HO
DISEGNATO LA LUNA SUL
VETRO DELLA FINESTRA.

2
IL MIO MONDO

QUANDO LA LUNA VERA È


SOPRA LA LUNA DISEGNATA,
È UNA SERA SPECIALE.
IO E LA MIA FAMIGLIA
FACCIAMO UN GIOCO:
CI RACCONTIAMO
DEI GRANDI SEGRETI.
Ridotto e adattato da: Manuela Monari,
Silvia Raga, La luna sul vetro, Giunti Kids

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.

1. CHE COSA C’È NELLA CUCINA DEL BAMBINO?

UN GRANDE TAVOLO. UNA GRANDE FINESTRA.

2. CHE COSA FA IL BAMBINO?

CHIUDE LA FINESTRA. GUARDA DALLA FINESTRA.

3
IL MIO MONDO

3. CHE COSA VEDE IL BAMBINO DALLA FINESTRA?

IL SOLE. LA LUNA.

4. CHE COSA DISEGNA IL BAMBINO SUL VETRO DELLA


FINESTRA?

LA LUNA. UN ALBERO.

5. CHE COSA FANNO IL BAMBINO E LA SUA FAMIGLIA


QUANDO LA LUNA VERA È SOPRA LA LUNA DISEGNATA?

SI RACCONTANO CUCINANO INSIEME


DEI SEGRETI. UNA TORTA.

parliamo insieme

TU HAI DEI SEGRETI?


A CHI RACCONTI I TUOI SEGRETI?

4
IL MIO MONDO
pag. 49

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• HAI MAI VISTO UN RICCIO?
• HAI MAI PROVATO A PRENDERE UN RICCIO IN MANO?
È DIFFICILE? PERCHÉ?
• HAI MAI VISTO UN COCCODRILLO? È BELLO O BRUTTO?

VOGLIO UN ABBRACCIO
I PERSONAGGI

IL RICCIO RICCARDO IL COCCODRILLO CIRILLO

RICCARDO È UN PICCOLO
RICCIO PIENO DI SPINE.
RICCARDO VUOLE TANTO
UN ABBRACCIO, MA HA
LE SPINE E PER QUESTO
NESSUNO LO ABBRACCIA.
RICCARDO È MOLTO TRISTE.

5
IL MIO MONDO

UN GIORNO RICCARDO
INCONTRA UN COCCODRILLO
DI NOME CIRILLO.
CIRILLO CHIEDE A TUT TI
UN BACIO, MA È TROPPO
BRUT TO E NESSUNO
LO BACIA.

RICCARDO DÀ A CIRILLO
UN BACIO.
IN CAMBIO, CIRILLO DÀ
A RICCARDO L’ABBRACCIO
PIÙ GRANDE DEL MONDO.
Ridotto e adattato da: John A. Rowe,
Voglio un abbraccio, Nord-Sud Edizioni

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.

1. PERCHÉ NESSUNO ABBRACCIA RICCARDO?

È MOLTO BRUTTO. È PIENO DI SPINE.

6
IL MIO MONDO

2. CHI INCONTRA UN GIORNO RICCARDO?

UN COCCODRILLO. UN LEONE.

3. CHE COSA CHIEDE CIRILLO A TUTTI?

DEI DOLCETTI. UN BACIO.

4. PERCHÉ NESSUNO BACIA CIRILLO?


È ANTIPATICO. È BRUTTO.

5. CHI DÀ UN BACIO A CIRILLO?


IL RICCIO RICCARDO. LA SUA MAMMA.

6. CHE COSA DÀ CIRILLO A RICCARDO?


UN ABBRACCIO. UN GRAZIE.

parliamo insieme

A TE PIACE ESSERE ABBRACCIATO? DA CHI?


IL RICCIO RICCARDO VUOLE UN ABBRACCIO DA TE.
CHE COSA FAI?
IL COCCODRILLO CIRILLO TI CHIEDE UN BACIO.
CHE COSA FAI?

7
IO E GLI ALTRI
pag. 72

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• TU HAI I CAPELLI LUNGHI O CORTI?
• C’È UN EROE, CIOÈ UNA PERSONA MOLTO SPECIALE,
CHE TI PIACE TANTO?
• CONOSCI TARZAN, IL RE DELLA GIUNGLA?

LUNGHICAPELLI
I PERSONAGGI

LORIS IL PAPÀ

LORIS È UN BAMBINO CON


I CAPELLI MOLTO LUNGHI.
PER QUESTO, LORIS È CHIAMATO
“LUNGHICAPELLI”.
A LORIS PIACE GUARDARE
IL CIELO E ASCOLTARE
LA MUSICA.

8
IO E GLI ALTRI

SPESSO ALLE PERSONE LORIS


SEMBRA UNA BAMBINA, PERCHÉ
HA I CAPELLI LUNGHI.
LORIS SI ARRABBIA E DICE:
– IO SONO UN BAMBINO,
NON UNA BAMBINA!

LORIS CONOSCE MOLTI EROI


MASCHI CON I CAPELLI LUNGHI,
COME TARZAN.
MA PER LORIS IL SUO PAPÀ È
L’EROE PIÙ GRANDE.

IL PAPÀ DI LORIS SUONA


LA CHITARRA E HA I CAPELLI
LUNGHI COME LUI.
Ridotto e adattato da: Benjamin Lacombe,
Lunghicapelli, EDT - Giralangolo

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.

1. CHI È LORIS?

UN BAMBINO CON UNA BAMBINA CON


I CAPELLI LUNGHI. I CAPELLI LUNGHI.

9
IO E GLI ALTRI

2. COME È CHIAMATO LORIS?

LUNGHICAPELLI. RICCICAPELLI.

3. CHE COSA PIACE A LORIS?

GUARDARE IL CIELO. GUARDARE LA TELEVISIONE.

4. PERCHÉ ALLE PERSONE LORIS SEMBRA UNA BAMBINA?


PERCHÉ SUONA LA CHITARRA.
PERCHÉ HA I CAPELLI LUNGHI.

5. QUALE EROE CON I CAPELLI LUNGHI CONOSCE LORIS?

TARZAN. SUPERMAN.

6. CHI È L’EROE PIÙ GRANDE PER LORIS?

TARZAN. IL SUO PAPÀ.

10
IO E GLI ALTRI
pag. 73

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• HAI MAI PROVATO A VOLARE? COME HAI FATTO?

IN VOLO CON AMELIA


I PERSONAGGI

IO (AMELIA) MIO ZIO

IO SONO AMELIA E
SONO UNA BAMBINA
CORAGGIOSA.
IO GIOCO NEL GIARDINO
DEI NONNI E CACCIO
GRILLI E SERPENTI.

IO HO UN SOGNO:
VOGLIO VOLARE.
DA GRANDE VOGLIO
FARE LA PILOTA!

11
IO E GLI ALTRI

PER QUESTO IO E MIO ZIO


COSTRUIAMO UNO SCIVOLO
MOLTO ALTO.
IO CORRO SULLO SCIVOLO E
FACCIO UN GRANDE SALTO.
IO SONO MOLTO FELICE:
VOLO!
Ridotto e adattato da: Mara Dal Corso, Daniela Volpari,
Amelia che sapeva volare, EDT - Giralangolo

AMELIA ERA UNA BAMBINA VERA.


DA GRANDE È DIVENTATA PILOTA
E HA VOLATO SOPRA TANTI MARI.

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.
1. CHI È AMELIA?

UNA BAMBINA UNA BAMBINA


CORAGGIOSA. PAUROSA.

12
IO E GLI ALTRI

2. DOVE GIOCA AMELIA?

NEL CORTILE DELLA NEL GIARDINO DEI NONNI.


SCUOLA.

3. QUAL È IL SOGNO DI AMELIA?


VOLARE. CORRERE VELOCE.

4. CHE COSA COSTRUISCE AMELIA CON LO ZIO?

UNO SCIVOLO. UNA CASETTA.

COLLEGA I DISEGNI ALLE FRASI GIUSTE.


USA LE FRECCE.

AMELIA FA
UN GRANDE SALTO.

AMELIA COSTRUISCE
UNO SCIVOLO CON
LO ZIO.

AMELIA CORRE SULLO


SCIVOLO.

13
IL GIOCO E LA FANTASIA
pag. 91

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• TI PIACE GUARDARE LE NUVOLE?
• A CHE COSA ASSOMIGLIANO LE NUVOLE?
• HAI MAI GIOCATO CON UN AQUILONE? RACCONTA.

BALLARE CON LE NUVOLE


I PERSONAGGI

IO (LA BAMBINA
CHE RACCONTA) ULISSE LE PERSONE

OGNI MATTINA IO ESCO DI


CASA E GUARDO LE NUVOLE.
IO SOGNO DI BALLARE CON
LE NUVOLE!

UNA NOTTE, IO MI SVEGLIO.


ULISSE COSTRUISCE
LA SUA CASA SOTTO
LA MIA E FA RUMORE.

14
IL GIOCO E LA FANTASIA

ALTRE PERSONE COSTRUISCONO


LE CASE SOTTO LA MIA. ORA IO
HO UNA CASA MOLTO IN ALTO.

IO NON SO PIÙ COME USCIRE


DI CASA. ALLORA ULISSE
MI REGALA UN AQUILONE.

UNA MATTINA, IO ESCO DI CASA


E... VEDO LE NUVOLE DAVANTI
A ME. CHE BELLO: FINALMENTE
IO POSSO BALLARE CON
LE NUVOLE!
Ridotto e adattato da: Vanina Starkoff,
Ballare sulle nuvole, Kalandraka

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.

1. CHE COSA GUARDA LA BAMBINA OGNI MATTINA?

LE NUVOLE. LA LUNA.

15
IL GIOCO E LA FANTASIA

2. COME DIVENTA LA CASA DELLA BAMBINA?

MOLTO LARGA. MOLTO ALTA.

3. CHE COSA REGALA ULISSE ALLA BAMBINA?

UN AQUILONE. UNA SCALA.

OSSERVA I DISEGNI E COMPLETA LE FRASI.


• LA BAMBINA SOGNA DI BALLARE CON
LE __ __ __ __ __ __ .
• ULISSE COSTRUISCE
LA SUA __ __ __ __ .
• LA BAMBINA ESCE DI CASA CON
L’ __ __ __ __ __ __ __ __ .

parliamo insieme

COME È FATTA LA TUA CASA? È ALTA O BASSA?


CHI VIVE VICINO A TE? RACCONTA.

16
IL GIOCO E LA FANTASIA
pag. 95

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• TI PIACCIONO I DRAGHI?
• CONOSCI DELLE STORIE SUI DRAGHI?
• SECONDO TE, I DRAGHI SANNO VOLARE?

MAI PIÙ A SCUOLA DI VOLO


I PERSONAGGI

LA MAESTRA
NOCEDICOCCO I DRAGHET TI DI VOLO

NOCEDICOCCO È UN PICCOLO
DRAGO CHE SPUTA FUOCO.
NOCEDICOCCO VA A SCUOLA
DI VOLO.

OGGI NOCEDICOCCO È MOLTO


EMOZIONATO PERCHÉ DEVE
FARE IL SALTO DAGLI SCOGLI.

17
IL GIOCO E LA FANTASIA

TUTTI I DRAGHETTI SALTANO


DAGLI SCOGLI, VOLANO IN ARIA
E TORNANO A TERRA.
MA NOCEDICOCCO HA PAURA
E NON SALTA.

ALLORA LA MAESTRA DI VOLO DÀ


UNA SPINTA A NOCEDICOCCO.
NOCEDICOCCO NON RIESCE A
VOLARE E CADE SUGLI SCOGLI.

NOCEDICOCCO È ARRABBIATO E
PENSA: “NON VOGLIO VOLARE
MAI PIÙ!”.
Ridotto e adattato da: Ingo Siegner,
Nocedicocco Draghetto avventuroso, Einaudi Ragazzi

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.

1. CHI È NOCEDICOCCO?

UN PICCOLO DRAGO. UNA PICCOLA SCIMMIA.

18
IL GIOCO E LA FANTASIA

2. CHE COSA DEVE FARE NOCEDICOCCO?

SALTARE DAGLI SCOGLI. ACCENDERE UN FUOCO.

3. PERCHÉ NOCEDICOCCO NON SALTA?

È ARRABBIATO. HA PAURA.

4. CHE COSA FA LA MAESTRA?


SPIEGA A NOCEDICOCCO COME SALTARE.
DÀ UNA SPINTA A NOCEDICOCCO.

5. CHE COSA SUCCEDE A NOCEDICOCCO?

CADE SUGLI SCOGLI. VOLA IN ARIA.

parliamo insieme

NOCEDICOCCO HA PAURA DI SALTARE.


E TU DI CHE COSA HAI PAURA?
CHE COSA FAI QUANDO HAI PAURA?

19
IL GIOCO E LA FANTASIA
pagg. 102-103

prima di leggere

RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.


• TI PIACE IL MARE? QUALI ANIMALI CI SONO NEL MARE?
• CONOSCI DELLE STORIE CHE PARLANO DI PESCIOLINI?
QUALI?

PESCIOLINI DISPETTOSI
I PERSONAGGI

FILIPPO E TONINO LO ZIO GIANNI SARDINA

FILIPPO E TONINO SONO DUE


PESCIOLINI DISPETTOSI.
OGGI FILIPPO E TONINO
VOGLIONO FARE TANTI
SCHERZI.

FILIPPO E TONINO SPINGONO


IN ACQUA ROBO
IL RANOCCHIO.

20
IL GIOCO E LA FANTASIA

POI FILIPPO E TONINO RUBANO


GLI OCCHIALI DI PAOLO IL POLPO.
RUBANO ANCHE IL CAPPELLO DI
SABRINA LA STELLA MARINA.

INFINE FILIPPO E TONINO


PRENDONO IN GIRO TELMA
LA TARTARUGA.

FILIPPO E TONINO FANNO TROPPI


SCHERZI. COSÌ LO ZIO GIANNI
SARDINA SGRIDA I DUE
PESCIOLINI: – QUESTA SERA,
A LETTO SENZA CENA!
Ridotto e adattato da: Nicoletta Costa,
Filippo pesciolino fa gli scherzi, Emme Edizioni

che cosa ho capito

LEGGI LE DOMANDE E SEGNA CON UNA X


LE RISPOSTE GIUSTE.

1. QUALI DI QUESTI ANIMALI CI SONO NELLA STORIA?

21
IL GIOCO E LA FANTASIA

2. CHI SONO FILIPPO E TONINO?


DUE PESCIOLINI EDUCATI.
DUE PESCIOLINI DISPETTOSI.

CHE COSA FANNO FILIPPO E TONINO?


COLLEGA OGNI SCHERZO ALL’ANIMALE GIUSTO.

PRENDONO IN GIRO. ROBO

SPINGONO IN ACQUA. PAOLO

RUBANO GLI OCCHIALI. SABRINA

RUBANO IL CAPPELLO. TELMA

COME FINISCE LA STORIA? COLORA LA FRASE GIUSTA.

LO ZIO GIANNI LO ZIO GIANNI


SARDINA PREPARA SARDINA SGRIDA
LA CENA AI PESCIOLINI. I PESCIOLINI.

22
Letture
Testi facilitati e semplificati

INDICE CLASSE 2
Chi sono io Alla scoperta del mondo
24 Pennablù e gli alberi 41 Il bambino che portava l’acqua
27 SCOPRO Gli ingredienti del racconto
28 Yo-Yo vince le Olimpiadi I miei sogni e la fantasia
31 Da grande 44 Stefano Skeletro

La famiglia e gli amici Sono disponibili online altri


testi facilitati e semplificati per
34 SCOPRO La struttura del racconto la classe seconda:
35 A casa di Agnan • Visita d’inverno
• Mostri in libreria
38 Marta al supermercato
Chi sono io
pagg. 28-29

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• A te piacciono gli alberi? Quali alberi conosci?
• Hai mai visto un orso? Secondo te, come si gratta
la schiena un orso?

PENNABLÙ E GLI ALBERI


I PERSONAGGI

I bambini
Pennablù

Il papà L’abete rosso

Pennablù ama molto gli alberi.


Pennablù sa parlare con gli alberi
e sa anche ascoltare gli alberi.

Gli altri bambini prendono in giro


Pennablù perché parla con gli alberi.
Anche suo papà non è contento.

24
Chi sono io

Ma a Pennablù non interessa.


Così Pennablù va nella foresta e
abbraccia un grande abete rosso.
Poi Pennablù ascolta l’abete rosso.

L’abete rosso dice:


– Un orso si è grattato la schiena
sul mio tronco e mi ha fatto male.

Pennablù risponde:
– Ti aiuto io.
Pennablù mette sul tronco un po’
di terra e acqua.

L’abete rosso si sente meglio e


ringrazia Pennablù.
Ridotto e adattato da: Roberto Pavanello,
La tribù dei Variopinti, Piemme Edizioni

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Che cosa ama molto Pennablù?

Gli animali. Gli alberi.

25
Chi sono io

2. Perché i bambini prendono in giro Pennablù?

Perché parla con gli alberi. Perché gioca da solo.

3. Dove vive Pennablù?

Vicino a una foresta. Vicino a una città.

4. Chi si è grattato la schiena sull’abete rosso?

Un cervo. Un orso.

5. Che cosa mette Pennablù sul tronco dell’abete rosso?


Un po’ di terra e acqua. Un cerotto.

6. Come sta alla fine l’abete rosso?


Ha male e piange. Sta meglio e ringrazia.

parliamo insieme

Pennablù sa parlare con gli alberi. Anche tu sai fare


qualcosa di speciale? Che cosa?

26
GLI INGREDIENTI DEL RACCONTO SCOPRO
pag. 30

chi?

I personaggi delle storie sono:

persone animali cose

che cosa?

I fatti delle storie sono le azioni dei personaggi:

prima dopo infine

dove?

I luoghi sono i posti della storia.

quando?

Il tempo è quando si svolge la storia.

27
Chi sono io
pagg. 30-31

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Hai mai giocato con uno yo-yo? Sai come è fatto?
• Quali sport ti piacciono?
Hai mai fatto delle gare sportive? Racconta.
• Sai che cosa sono le Olimpiadi?

Le Olimpiadi sono delle gare


sportive. Sono organizzate
ogni 4 anni. Gli atleti di tutto
il mondo giocano nelle Olimpiadi.

YO-YO VINCE LE OLIMPIADI


I PERSONAGGI

Yo-Yo Il papà Gli abitanti

Yo-Yo è una bambina con la faccia


tonda e gli occhi marroni.
Una mattina, Yo-Yo va nel
laboratorio di un falegname
e prende una rotellina di legno.

28
Chi sono io

Yo-Yo crea un nuovo gioco.


Gira una corda sottile intorno
alla rotellina e fa andare
la rotellina su e giù.

Nella sua cameretta Yo-Yo


si allena tanto con la rotellina
e diventa brava.

Un giorno, Yo-Yo mostra al papà


il nuovo gioco. Il papà prova a
far andare la rotellina su e giù,
ma non riesce.

Anche gli abitanti del quartiere


provano a far andare la rotellina
su e giù, ma non riescono.
Yo-Yo è la più brava di tutti!

Allora, per diventare bravi,


gli abitanti si allenano con
la rotellina. Organizzano anche
delle gare con la rotellina:
le Olimpiadi.
Dopo qualche mese, Yo-Yo vince
le Olimpiadi.
Ridotto e adattato da: Anna Vivarelli,
Storie per gioco, Parapiglia

29
Chi sono io

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Di chi parla la storia?


Un falegname di nome Yo-Yo.
Una bambina di nome Yo-Yo.

2. Che cosa fa Yo-Yo nel laboratorio del falegname?

Prende una corda sottile. Prende una rotellina di legno.

3. Che cosa fa Yo-Yo con la rotellina di legno?


Fa andare la rotellina su e giù con una corda.
Fa rotolare la rotellina per terra.

4. Dove si allena Yo-Yo con la rotellina?


Nella piazza del quartiere. Nella sua cameretta.

5. Chi vince le Olimpiadi della rotellina?

Il papà di Yo-Yo. Yo-Yo.

6. Quando vince le Olimpiadi Yo-Yo?


Dopo qualche giorno. Dopo qualche mese.

30
Chi sono io
pagg. 36-37

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Tu che cosa vuoi fare da grande? Perché?
• Vuoi fare il contadino? E il pilota d’aereo?

DA GRANDE
I PERSONAGGI

Madelief Roos Jan-Willem

È una bella giornata di sole.


Una bambina di nome
Madelief parla con i suoi amici
Roos e Jan-Willem in un prato.

Madelief dice: – Da grande


voglio fare il contadino.
Roos dice: – Forse vuoi dire
la contadina...

Jan-Willem però dice che per


fare il contadino bisogna
nascere contadino.

31
Chi sono io

Madelief diventa un po’ triste.


Allora Jan-Willem dice:
– Madelief, se non fai la contadina,
puoi fare la guardiana dello zoo.

Madelief adesso è contenta.


A Madelief infatti va bene fare
la guardiana dello zoo.

Madelief chiede a Jan-Willem


che cosa vuole fare da grande.
Jan-Willem vuole fare il pilota.

Madelief dice: – Se non fai il pilota


d’aereo, puoi fare l’uomo che
vende i palloncini.
Ridotto e adattato da: Guus Kuijer, Madelief.
Lanciare le bambole, CameloZampa

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Quando si svolge la storia?

In una giornata con le nuvole. In una giornata di sole.

32
Chi sono io

2. Che cosa sono Madelief, Roos e Jan-Willem?


Fratelli. Amici.

3. Dove sono i bambini?

In un prato. In una stanza.

4. Che cosa vuole fare Madelief da grande?

La contadina. La pilota d’aereo.

5. A Madelief va bene fare la guardiana dello zoo?


Sì. No.

6. Che cosa vuole fare Jan-Willem da grande?

Il contadino. Il pilota d’aereo.

7. Roos dice che cosa vuole fare da grande?


Sì. No.

33
SCOPRO LA STRUTTURA DEL RACCONTO
pag. 58

inizio

L’inizio spiega come comincia la storia. A volte


presenta i personaggi, i luoghi e il tempo del racconto.

sviluppo

Lo sviluppo racconta che cosa fanno i personaggi


della storia.

conclusione

La conclusione spiega come finisce la storia.

34
La famiglia e gli amici
pagg. 58-59

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Ti piace andare a scuola? Perché?
• Hai degli amici o delle amiche in classe?
Vai a giocare a casa loro? A che cosa giocate?
• Sai che cosa è un mappamondo?

A CASA DI AGNAN
I PERSONAGGI

Io (Nicola) La mia mamma Agnan La mamma


di Agnan

INIZIO Io sono Nicola e


Agnan è un mio
compagno di classe.
Agnan è bravo a
scuola ed è il preferito
della maestra.

35
La famiglia e gli amici

SVILUPPO Un pomeriggio io vado a


giocare a casa di Agnan.
Io non sono contento,
ma la mia mamma dice:
– Ti divertirai tanto!

Io e Agnan facciamo
merenda, poi giochiamo
in camera a lanciarci
il mappamondo.

A un certo punto,
io e Agnan rompiamo
uno specchio.
La mamma di Agnan
è molto arrabbiata e
chiama la mia mamma.

CONCLUSIONE La mia mamma viene subito


a prendermi. Oggi io
mi sono divertito tantissimo!
Ridotto e adattato da: René Goscinny, Jean Jacques
Sempé, Il piccolo Nicolas, Donzelli Editore

36
La famiglia e gli amici

che cosa ho capito

Segna con una X se ogni frase è VERA (V) o FALSA (F).


Nicola e Agnan sono fratelli. V F
Nicola va a casa di Agnan. V F
Nicola e Agnan guardano la televisione. V F
Nicola e Agnan giocano con il mappamondo. V F
Nicola si diverte tantissimo. V F

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. La frase qui sotto appartiene all’INIZIO,


allo SVILUPPO o alla CONCLUSIONE della storia?

La mia mamma viene subito a prendermi.

INIZIO SVILUPPO CONCLUSIONE

2. Quale disegno rappresenta l’INIZIO del racconto?

3. Quali disegni rappresentano lo SVILUPPO del racconto?

37
La famiglia e gli amici
pagg. 66-67

prima di leggere

Leggi il titolo e osserva i disegni. Secondo te,


che cosa racconta la storia? Segna con una X.
Una bambina si perde al supermercato.
Una bambina va a fare la spesa.

MARTA AL SUPERMERCATO
I PERSONAGGI

Marta Jennifer La mamma

Un giovedì pomeriggio, Marta va


al supermercato con la mamma.
All’improvviso Marta non vede
più la mamma. Marta si è persa
e comincia a piangere.

Marta però è una bambina


coraggiosa e decide di vivere
da sola nel supermercato.
Marta vede tanta acqua per
bere e tanto cibo per mangiare.
Ma non ha un’amica.

38
La famiglia e gli amici

Marta trova una gallina


senza penne nel frigorifero.
Marta chiama la gallina
Jennifer. Jennifer sarà
la sua nuova amica!

Marta racconta a Jennifer


la sua storia, ma Jennifer
non risponde. Allora Marta
diventa triste e piange.
A Marta manca la mamma.

In quel momento la mamma


arriva e sorride. Ora Marta è
contenta e piange di felicità.
Ridotto e adattato da: Barbara Frandino,
Che paura!, Fabbri

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Chi sono i personaggi della storia?

Marta, Jennifer e il papà. Marta, Jennifer e la mamma.

39
La famiglia e gli amici

2. Dove vanno Marta e la mamma?


Al supermercato. In gelateria.

3. Quando vanno al supermercato Marta e la mamma?


Giovedì pomeriggio. Sabato mattina.

4. Chi è la nuova amica di Marta?


Una bambola. Una gallina senza penne.

Colora le strisce accanto al testo con i colori indicati:


INIZIO SVILUPPO CONCLUSIONE

Metti in ordine la storia. Usa i numeri.

parliamo insieme

Ti sei mai perso al supermercato o in un altro posto?


Che cosa hai fatto? Racconta.

40
Alla scoperta del mondo
pagg. 90-91

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Come è la tua scuola? Che cosa fai dopo la scuola?
• Hai degli animali? Quali?
• Hai mai visto un asino? Ci sei salito sopra?

IL BAMBINO CHE PORTAVA L’ACQUA


I PERSONAGGI

Petros Il sicomoro Lo zio L’asino Aikí

Petros abita in un piccolo


paese, in mezzo ai deserti e
alle montagne. In quel paese
piove pochissimo e l’acqua
è poca.

La mattina Petros va a scuola


sotto un albero molto grande:
un sicomoro. Il sicomoro ha
più di seicento anni e ha
tantissimi rami e foglie.

41
Alla scoperta del mondo

Petros siede con gli altri bambini


sotto il sicomoro e ascolta
il maestro in silenzio.
Dopo la scuola, Petros va
a prendere l’acqua in un pozzo
lontano. Petros cammina tante
ore per andare al pozzo.

Quando Petros compie otto anni,


suo zio gli regala un asino.
L’asino si chiama Aikí, è grigio e
ha gli occhi grandi e tristi.

Petros è molto contento, perché Aikí


è un amico prezioso. Infatti Aikí
aiuta Petros a portare l’acqua al
villaggio. Così Petros fa meno fatica.
Ridotto e adattato da: Erminia Dell’Oro, La scimmietta Gratta
Gratta e altre storielle, Einaudi Ragazzi

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Dove abita Petros?


In un paese vicino al mare.
In un paese tra i deserti e le montagne.

42
Alla scoperta del mondo

2. Che cosa fa Petros alla mattina?


Va a scuola. Va al pozzo.

3. Dove è la scuola di Petros?


In un grande palazzo. Sotto un grande albero.

4. Come è fatto l’albero di sicomoro?

È molto grande e ha È molto grande e ha


tanti rami e foglie. pochi rami e foglie.

5. Che cosa fa Petros dopo la scuola?


Gioca insieme agli altri bambini.
Va a prendere l’acqua in un pozzo.

6. Che cosa regala lo zio a Petros?


Un asino. Un giocattolo.

7. Come è fatto l’asino Aikí?

È grigio e ha gli occhi È grigio e ha gli occhi


piccoli e allegri. grandi e tristi.

8. Perché Aikí è un amico prezioso?


Perché aiuta Petros a portare l’acqua.
Perché ogni mattina porta Petros a scuola.

43
I miei sogni e la fantasia
pagg. 102-103

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Che cosa fai quando hai un problema?
• Secondo te, quale problema ha il personaggio della
storia? Guarda i disegni e prova a immaginare.

STEFANO SKELETRO
IL PERSONAGGIO

Stefano Skeletro

Stefano Skeletro è un bambino


fragile, fatto solo di ossa.

Stefano Skeletro abita in


un castello con i suoi amici:
la famiglia Pipistrelli, il Fantasma
della Torre, Jack il vampiro
e le sorelle De Streghis.

Ogni notte Stefano Skeletro


guarda dalla finestra
i suoi amici che volano.

44
I miei sogni e la fantasia

Stefano Skeletro ha un grande


sogno: volare nel cielo con
i suoi amici. Ma Stefano Skeletro
non può volare.

Allora Stefano Skeletro cerca


una soluzione. Osserva, studia
e alla fine disegna la sua idea.

Stefano Skeletro lavora due


giorni e costruisce due ali di
pipistrello. Poi lega le due ali
alle gambe e alle braccia.

Alla fine Stefano Skeletro sale


sulla torre del castello e fa
un salto. Muove le ali e urla
felice: – Volo anche io!
Ridotto e adattato da: Riske Lemmens,
Stefano Skeletro vuole volare, Ape junior

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Dove abita Stefano Skeletro?

In una fattoria. In un castello.

45
I miei sogni e la fantasia

2. Chi abita con Stefano Skeletro?

3. Che cosa guarda Stefano Skeletro ogni notte?


I suoi amici che dormono. I suoi amici che volano.

4. Perché Stefano Skeletro non vola con i suoi amici?


Perché non può volare. Perché ha paura di volare.

5. Che cosa fa Stefano Skeletro per risolvere il problema?


Chiede aiuto ai suoi amici.
Costruisce due ali di pipistrello.

Metti in ordine la storia. Usa i numeri.

46
Letture
Testi facilitati e semplificati

INDICE CLASSE 3
48 SCOPRO Il racconto realistico 80 SCOPRO Il mito
50 A casa della nonna 82 La catena di Obatala
53 La gatta Marta 85 La nascita del popolo Inca
56 SCOPRO Il racconto fantastico 88 SCOPRO La leggenda
58 Le bolle di Margherita 90 Un rimedio per la pigrizia
61 Il ladro di risate 93 La corsa del vecchio canguro
64 SCOPRO La fiaba
66 Il pentolino magico
Sono disponibili online altri
69 Una famiglia di falegnami testi facilitati e semplificati per
72 SCOPRO La favola la classe terza:
74 La rana e il bue • Le bambole
77 La lucertola nel latte • Il lupacchiotto grigio
• La principessa pirata
• Il soggiorno
• Lo Hobbit
SCOPRO I TESTI NARRATIVI
pag. 26

IL RACCONTO REALISTICO
chi?

I personaggi sono persone o animali che puoi incontrare


nella vita di tutti i giorni. Per esempio:

dei bambini un gatto

che cosa?

I fatti raccontati possono succedere nella vita di tutti


i giorni. Per esempio:

La bambina arriva a casa Il bambino trova


della nonna. un gattino.

48
IL RACCONTO REALISTICO SCOPRO

dove?

I luoghi sono reali, cioè veri. Per esempio:

la camera il giardino

quando?

Il tempo di solito è preciso. Per esempio:

questa notte oggi

49
Il racconto realistico
pagg. 26-27

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Qual è il tuo parente preferito? Come si chiama?
Perché ti piace tanto?
• Hai mai sentito dei rumori di notte? Hai avuto paura?
Che cosa hai fatto?

A CASA DELLA NONNA


I PERSONAGGI

Nada Nabil Il gattino

Nada è una bambina di dieci anni.


Oggi Nada va a casa della nonna.
Lì abita anche Nabil. Nabil è
il cugino preferito di Nada.

Dopo cena tutti vanno a dormire


presto, ma Nada non ha sonno.
Nada è ancora sveglia quando sente
un rumore in giardino.

Nada ha un po’ paura, ma è anche


curiosa. Quindi si alza e va in giardino.

50
Il racconto realistico

In giardino Nada incontra Nabil.


Anche Nabil si è alzato perché
ha sentito il rumore.

Nada e Nabil ascoltano con


attenzione e capiscono che
il rumore viene dal pozzo.

Nada e Nabil cercano a lungo


intorno al pozzo, ma è troppo
buio e non trovano nulla.

All’improvviso, Nabil vede


un piccolo gattino nascosto in
una buca. Il gattino miagola
piano.
Nabil ha risolto il mistero:
il rumore è il pianto del gattino!
Ridotto e adattato da: Elena Bozzola,
Io sono Nada e vivo in Marocco, Touring Junior

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Chi sono i personaggi della storia?

Nada, Nabil e il gattino. Nada e Nabil.

51
Il racconto realistico

2. Dove si svolge la storia?


A casa della nonna. A casa di Nada.

3. Quando si svolge la storia?


Una mattina. Una notte.

4. Che cosa fa Nada quando sente un rumore in giardino?


Si alza e va in giardino. Si alza e chiama la nonna.

5. Chi incontra Nada in giardino?


La nonna. Nabil.

6. Che cosa fanno Nada e Nabil in giardino?


Ascoltano con attenzione. Guardano le stelle.

7. Che cosa succede alla fine?


Nabil trova un gattino. Nabil trova un cagnolino.

Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.

52
Il racconto realistico
pagg. 38-39

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Secondo te, ai gatti piace cambiare casa? Perché?
• Osserva i disegni. Secondo te, che cosa succede?

LA GATTA MARTA
I PERSONAGGI

Anna Marta La mamma Fragiuseppe La signora


di Anna Antonio Viganò

Anna ha una gatta di nome Marta.


Un’estate Anna va in vacanza e
porta Marta a casa dei genitori.
Marta ha paura dei posti nuovi e
si nasconde. Esce solo per
mangiare e fare i bisogni.

Un giorno arriva Fragiuseppe


Antonio. Fragiuseppe Antonio
lavora due giorni per rifare il bagno.
Quando il bagno è finito, la mamma
di Anna non trova più la gatta.

53
Il racconto realistico

Il giorno dopo, la mamma incontra


la signora Viganò del piano di sotto.
La signora Viganò dice: – Questa
notte ho sentito uno strano miagolio...

La mamma pensa: “Marta è dentro


il muro del bagno nuovo!”.
Così la mamma chiama
Fragiuseppe Antonio e Anna.

Fragiuseppe Antonio rompe tutto


il bagno, ma non trova Marta.
Anna però sa che la sua gatta è lì.
Chiama Marta molte volte e...
alla fine Marta risponde!

Marta esce dal suo nascondiglio


nel muro e torna a casa felice.
Ridotto e adattato da: Anna Vivarelli,
Che fine ha fatto Gatta Marta?, Notes Edizioni

che cosa ho capito

Chi sono i personaggi della storia?


Osserva i disegni e completa.

La gatta M — — — — La m — — — — ————

54
Il racconto realistico

Fragiuseppe A — — — — — — La s — — — — — — Viganò

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Quando si svolge la storia?


In estate. In inverno.

2. Dove si svolge la storia?


A casa di Anna. A casa dei genitori di Anna.

3. Di che cosa ha paura la gatta Marta?


Della mamma di Anna. Dei posti nuovi.

4. Che cosa fa Marta nella casa dei genitori di Anna?


Si nasconde. Sta sul divano.

5. Che cosa fa Fragiuseppe Antonio?


Aggiusta la cucina. Rifà il bagno.

6. Dove si nasconde la gatta Marta?


Nel muro del bagno. A casa della signora Viganò.

Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.


La gatta esce dal suo nascondiglio.
La mamma di Anna non trova la gatta.
Anna porta la sua gatta a casa dei genitori.
La mamma di Anna incontra la signora Viganò.

55
SCOPRO I TESTI NARRATIVI
pag. 40

IL RACCONTO FANTASTICO
chi?

I personaggi possono essere:

persone reali personaggi fantastici animali, piante


con poteri magici e oggetti che
si comportano
come gli umani

che cosa?

I fatti raccontati non succedono nella realtà. Per esempio:

La bambina parla La matita innamorata


con un folletto. abbraccia il pennarello.

56
IL RACCONTO FANTASTICO SCOPRO

dove?

I luoghi possono essere:

reali, cioè veri fantastici, cioè non


esistono nella realtà

quando?

Il tempo può essere:


Un giorno

Una volta

Un tempo
preciso non preciso

57
Il racconto fantastico
pagg. 40-41

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Ti piace fare le bolle di sapone?
• Conosci dei personaggi che hanno poteri magici? Quali?
• Secondo te, che cosa è un folletto? Che cosa fa?

LE BOLLE DI MARGHERITA
I PERSONAGGI

Margherita Dispettolo Aiutolo

Un giorno Margherita va alla finestra


della sua casa e fa delle bellissime
bolle di sapone.

All’improvviso, dalla tasca di Margherita


salta fuori il folletto Dispettolo.
Dispettolo fa scoppiare tutte le bolle
di sapone e Margherita
si mette a piangere.

58
Il racconto fantastico

Allora, sempre dalla tasca di


Margherita, salta fuori il folletto
Aiutolo. Aiutolo è buono e
aiuta le persone.

Aiutolo tocca l’acqua con il sapone


e Margherita fa delle bolle più belle
di prima. Margherita fa anche
una bolla grandissima.

Dispettolo prova a far scoppiare di


nuovo tutte le bolle, ma cade dentro
alla bolla grandissima. Aiutolo soffia
forte e manda la bolla nel cielo.
Adesso Margherita è contenta e
continua a fare tante bellissime bolle.
Ridotto e adattato da: Roberto Piumini,
Storie per chi le vuole, Einaudi Ragazzi

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Chi sono i personaggi fantastici della storia?

Dispettolo. Margherita. Aiutolo.

2. Dove si svolge la storia?


A casa di Margherita. A casa dei folletti.

59
Il racconto fantastico

3. Quando si svolge la storia?


Una sera. Un giorno.

Collega ogni personaggio a che cosa fa.


Attenzione: un personaggio fa due cose!

Fa le bolle di sapone.

Fa scoppiare le bolle di sapone.

Tocca l’acqua con il sapone.

Cade dentro una bolla di sapone.

Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.


Dispettolo cade dentro una bolla e vola via.
Aiutolo esce dalla tasca e aiuta Margherita.
Dispettolo esce dalla tasca e fa scoppiare le bolle.
1 Margherita fa le bolle di sapone.

Perché questo racconto è fantastico?


Colora la frase giusta.
Perché racconta fatti che Perché racconta fatti che
non succedono nella realtà. succedono nella realtà.

parliamo insieme

Quale folletto preferisci, Dispettolo o Aiutolo? Perché?

60
Il racconto fantastico
pagg. 52-53

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Secondo te, è importante ridere? Perché?
• Leggi il titolo e osserva i disegni.
Secondo te, che cosa succede in questa storia?

IL LADRO DI RISATE
I PERSONAGGI

Il ladro La scienziata Gli abitanti I bambini Il sindaco


Ohibò cattiva

Un giorno il ladro Ohibò arriva


nella città di Risolandia. Qui
gli abitanti sono sempre allegri.

Ohibò ruba gioielli e soldi, ma


gli abitanti rimangono allegri.
Allora Ohibò pensa: “Devo
rubare le risate, così gli abitanti
diventano tristi e arrabbiati!“

61
Il racconto fantastico

Ohibò chiede aiuto a una scienziata


cattiva. La scienziata costruisce
una macchina che cattura le risate.
Ohibò e la scienziata usano
la macchina e gli abitanti
di Risolandia diventano tristi.

Il sindaco, cioè il capo della città,


non sa che cosa fare.
Un giorno, il sindaco si ricorda
che nel cuore dei bambini
ci sono tantissime risate.

Allora il sindaco chiama i bambini e


dice: – Ridiamo forte tutti insieme,
così forte da rompere la macchina!
I bambini ridono fortissimo e
rompono la macchina.

Ora gli abitanti di Risolandia ridono


di nuovo e... sorpresa! Anche Ohibò e
la scienziata ridono e si sentono felici.
Ridotto e adattato da: Alessandra Cattari, Simona Meisser,
Il ladro di risate, Gribaudo

che cosa ho capito

Leggi le domande e fai gli esercizi.

1. Quando si svolge la storia?


In una data precisa. Un giorno.

62
Il racconto fantastico

2. Dove si svolge la storia? Scrivi il nome della città.


........................................................................................................................................................

3. Che cosa fa ogni personaggio? Usa le frecce e collega.

Costruisce una Ha l’idea per Vuole rubare


Distruggono
macchina che distruggere le risate agli
la macchina.
cattura le risate. la macchina. abitanti.

4. Che cosa fa il sindaco per distruggere la macchina?


Chiede aiuto ai bambini di Risolandia.
Chiede aiuto a una scienziata cattiva.

5. Che cosa fanno i bambini?


Piangono tutti insieme. Ridono tutti insieme.

6. Che cosa succede alla fine della storia?


Ohibò e la scienziata ridono.
Ohibò e la scienziata si arrabbiano.

7. Quali di questi elementi nella storia sono fantastici?


Le risposte corrette sono due.
Il paese di Risolandia.
Il ladro che ruba soldi e gioielli.
La macchina che ruba le risate.
I bambini che ridono.

63
SCOPRO I TESTI NARRATIVI
pag. 54

LA FIABA
chi?

I personaggi possono essere:

fantastici reali

Di solito ci sono:

• È sempre buono.
• Può avere degli aiutanti.

il protagonista • A volte usa oggetti magici.

• È cattivo.
• È il nemico del protagonista.

l’antagonista

64
LA FIABA SCOPRO

che cosa?

I fatti raccontati sono fantastici. Per esempio:

I falegnami fanno una magia. Nel pentolino magico


compare il cibo.
C’è sempre un lieto fine.

dove?

I luoghi possono essere:

reali fantastici

quando?

Il tempo è sempre lontano e non preciso.

C’era una volta

Nel mese di mai


Un giorno

Tanto tempo fa

65
La fiaba
pagg. 54-55

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Leggi il titolo e osserva i disegni.
Secondo te, che cosa succede in questa fiaba?

IL PENTOLINO MAGICO
I PERSONAGGI

Il contadino La figlia del La vecchia Il pentolino


contadino

C’erano una volta


un contadino e sua figlia.
Erano poveri, ma la figlia
era sempre allegra.

Un giorno una povera vecchia


bussa alla casa del contadino e
chiede da mangiare. Il contadino
dice di no perché ha poco cibo.

La figlia, però, regala alla vecchia


il suo pranzo.
La vecchia ringrazia e regala
un pentolino alla ragazza.

66
La fiaba

Per gioco, la figlia mette il pentolino


vuoto sulla stufa spenta.
Poi chiede al contadino:
– Vuoi una bistecca o una frittata?
Subito il pentolino cuoce due bistecche.
Il pentolino è magico!

Il contadino e la figlia mangiano


le bistecche. Poi danno da mangiare
anche ai vicini, che sono poveri.

Da allora, tutti i giorni, il pentolino


cucina bistecche o frittate.
Il contadino e la figlia danno sempre
un po’ di cibo ai vicini.
Ridotto e adattato da: Stefano Bordiglioni, Il pentolino magico,
da J. e W. Grimm, Edizioni EL

che cosa ho capito

Collega i disegni dei personaggi alle parole corrette.

aiutante protagonisti oggetto magico

67
La fiaba

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.


1. Come sono i personaggi di questa storia?
Solo fantastici. Fantastici e reali.

2. Quando si svolge la storia?


Una volta. Un martedì.

3. Dove si svolge la storia?


A casa del contadino. A casa della vecchia.

4. Perché il pentolino è magico?


Fa comparire oro, rubini e diamanti.
Fa comparire e cuoce bistecche e frittate.

Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.

Il contadino e La vecchia regala


la figlia danno un pentolino alla
del cibo ai vicini. ragazza.

La vecchia bussa alla Il pentolino cuoce


casa del contadino. due bistecche.

La figlia del 1 C’erano una volta un


contadino regala alla contadino e
vecchia il suo pranzo. sua figlia.

parliamo insieme

Immagina di trovare un pentolino magico. Che cosa fai?

68
La fiaba
pagg. 64-65

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Sai che cosa è un orco? Come ti immagini un orco?
• Leggi il titolo e osserva i disegni.
Secondo te, che cosa succede in questa fiaba?

UNA FAMIGLIA DI FALEGNAMI


I PERSONAGGI

I falegnami L’orco Capione Gli gnomi

Tanto tempo fa, quattro


falegnami vivevano
nella foresta di Queldì.
Avevano una casa
con tanti bei mobili.

Un giorno, in un castello
vicino, arriva l’orco Capione.
L’orco è cattivo e ruba
nelle case delle persone.

69
La fiaba

Quando l’orco entra nella casa


dei falegnami dice:
– Le vostre cose mi piacciono
molto! Torno più tardi
a prendere i mobili.

L’orco va via e i falegnami


piangono.
All’improvviso quattro gnomi
escono dal pavimento.
Gli gnomi insegnano ai falegnami
delle formule magiche.

Con la magia, i falegnami


fanno sparire tutti i mobili. Così
l’orco torna e non trova i mobili.
L’orco scappa spaventato
perché pensa che i falegnami
sono dei maghi.

Con la magia, i falegnami


fanno tornare i mobili
e da quel giorno vivono in pace.
Ridotto e adattato da: Roberto Piumini,
Mi leggi un’altra storia?, Einaudi Ragazzi

70
La fiaba

che cosa ho capito

Completa le frasi. Usa le parole del riquadro.

formule magiche falegnami l’orco Capione gnomi

I protagonisti sono quattro ………………………………………………………….

L’antagonista è ………………………………………………………….

Gli aiutanti sono quattro ………………………………………………………….

Gli aiutanti insegnano delle ………………………………………………………….

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Quando si svolge la storia?


Tanto tempo fa. Poco tempo fa.

2. Dove si svolge la storia?


Nel castello dei falegnami. Nella foresta di Queldì.

3. Che cosa vuole fare l’orco nella casa dei falegnami?


Rubare i mobili. Rompere i mobili.

4. Che cosa fanno gli gnomi?


Aiutano i falegnami. Aiutano l’orco.

5. Che cosa fanno i falegnami con la magia?


Fanno sparire l’orco. Fanno sparire i mobili.

6. Che cosa fa l’orco alla fine della storia?


Pensa che i falegnami sono maghi e scappa.
Ruba i mobili e scappa.

7. Quali elementi di questa fiaba sono fantastici?


I falegnami e i mobili. Gli gnomi e le formule magiche.

71
SCOPRO I TESTI NARRATIVI
pag. 66

LA FAVOLA
La favola vuole sempre insegnare qualcosa, cioè ha una morale.

chi?

I personaggi di solito sono animali che parlano e


si comportano come le persone. Per esempio:

La rana e il bue parlano. La lucertola pensa.

che cosa?

I fatti raccontati sono fantastici. Per esempio:

La rana si gonfia e scoppia. La lucertola trasforma il latte


in burro.

72
LA FAVOLA SCOPRO

dove?

I luoghi sono reali, ma non definiti. Per esempio:

un fiume un prato una stalla

quando?

Il tempo non è mai preciso.

Un giorno
Un tempo

Un mattino

73
La favola
pagg. 66-67

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Hai mai visto una rana? Come è fatta? È grande o piccola?
• Sai che cosa è un bue? È grande o piccolo?
• Secondo te, che cosa significa “essere invidioso
o invidiosa“?

LA RANA E IL BUE
I PERSONAGGI

La rana Il bue Le persone

Una rana incontra un bue. La rana


è piccola, il bue è grande e grosso.

La rana è invidiosa e vuole essere


grande come il bue. Così la rana
si gonfia e chiede al bue:
– Sono diventata grande?

Il bue risponde:
– Sì, sei grande. Però adesso
non gonfiarti più.
Ma la rana si gonfia
ancora e scoppia.

74
La favola

La favola insegna che ci sono


persone sciocche e invidiose
come la rana.
Queste persone vogliono
sembrare più “grandi“ degli altri.
Perciò possono avere
dei problemi e non piacciono
a nessuno.
Ridotto e adattato da: Jean de La Fontaine, Le favole,
White Star Kids

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Chi sono i personaggi della storia?

2. Che cosa sanno fare gli animali di questa storia?


Leggere. Scrivere. Parlare.

3. Come è la rana?

È grande. È piccola.

75
La favola

4. Che cosa vuole la rana?


Diventare grande come il bue. Diventare forte come il bue.

5. Che cosa fa la rana per diventare come il bue?


Va in palestra. Si gonfia.

6. Che cosa dice il bue alla rana?


Di non gonfiarsi più. Di gonfiarsi ancora.

7. Che cosa succede alla rana?


Diventa grande come il bue. Si gonfia ancora e scoppia.

8. Nella storia sono indicati il luogo e il tempo?


Sì. No.

9. Chi è come la rana?


Le persone sciocche e invidiose.
Le persone intelligenti e generose.

10. Che cosa insegna la storia?


Le persone non devono essere invidiose.
Le persone non devono essere oneste.

Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.

parliamo insieme

Tu hai amiche o amici invidiosi? Che cosa fanno?

76
La favola
pagg. 74-75

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Ti piace il latte? Sai quali cibi si fanno con il latte?
• Sai come si fa la panna? E il burro?
• Secondo te, che cosa significa “non arrendersi“?

LA LUCERTOLA NEL LATTE


IL PERSONAGGIO

La lucertola

Un mattino, una lucertola


sale sul muro di una stalla
per stare al sole.
La lucertola si addormenta
e cade in una scodella
piena di latte.

La lucertola si sveglia
e prova a uscire dalla scodella,
ma scivola sempre.
Dopo un po’, la lucertola è
stanca e sta per annegare.

77
La favola

Ma la lucertola non si arrende


e decide di provare ancora.
Così muove veloce le zampe e
la coda, e il latte diventa panna.

Allora la lucertola muove


più veloce le zampe e la coda,
e la panna diventa burro.

Adesso la lucertola non scivola


più e può uscire dalla scodella.
La lucertola è viva e libera!

La favola insegna che


non dobbiamo arrenderci
nelle situazioni difficili.
Ridotto e adattato da: Luigi Dal Cin, Le voci dei tam
tam. Dieci fiabe dall’Africa, Franco Panini Ragazzi

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Dove si svolge la storia?


Sul muro di una stalla e dentro una scodella.
Sul muro di una casa e dentro un secchio.

2. Come sono i luoghi di questa storia?


Reali, cioè esistono nella realtà.
Fantastici, cioè non esistono nella realtà.

78
La favola

3. Quando si svolge la storia?


Un mattino. Un pomeriggio.

4. Come è il tempo di questa storia?


Preciso. Non preciso.

Segna con una X se le frasi sono VERE (V) o FALSE (F).


La lucertola è un animale magico. V F
La lucertola sale sul muro per stare al sole. V F
La lucertola cade nella scodella per bere il latte. V F
La lucertola non si arrende. V F
La lucertola trasforma il latte in burro. V F
Alla fine la lucertola non esce dalla scodella. V F

Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.

Che cosa insegna la storia? Colora la morale giusta.

Non dobbiamo arrenderci Nelle situazioni difficili,


nelle situazioni difficili. dobbiamo scappare.

79
SCOPRO I TESTI NARRATIVI
pag. 76

IL MITO
chi?

I personaggi possono essere:

dèi e dee eroi ed eroine elementi animali


della natura fantastici

che cosa?

I fatti sono fantastici e raccontano:

l’origine del mondo, le avventure di dèi e dee,


di un popolo o di un elemento eroi ed eroine
della natura

80
IL MITO SCOPRO

dove?

I luoghi possono essere:

reali, cioè veri fantastici, cioè inventati

quando?

Il tempo è un passato molto lontano e non è preciso.


C’era una volta
All’inizio In principio

Un tempo Tanto tempo fa

81
Il mito
pagg. 76-77

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Conosci delle storie che parlano di dèi e dee? Quali?
• Leggi il titolo e osserva i disegni.
Secondo te, di che cosa parla questo mito?

LA CATENA DI OBATALA
I PERSONAGGI

Olorun Olokun Obatala La gallina

Tanto tempo fa, c’erano solo


il cielo in alto e l’acqua in basso.
Olorun era il dio del cielo e
Olokun era la dea dell’acqua.

Un giorno, il dio Obatala decide


di creare il mondo. Così Olorun e
Olokun danno a Obatala una lunga
catena d’oro e una borsa.

Nella borsa ci sono: un guscio di


lumaca pieno di sabbia, una gallina,
un gatto e una noce di cocco.

82
Il mito

Obatala attacca la catena al cielo


e scende giù. A un certo punto,
rovescia la sabbia e libera
la gallina. La gallina sparge
la sabbia intorno e forma il mondo.

Poi Obatala pianta la noce


di cocco e lì nasce un albero.

Obatala però ha solo il gatto come


amico. Allora fa delle statuine
con la terra. Poi Obatala chiede a
Olorun di dare la vita alle statuine.

Nascono così i primi uomini


del mondo.
Ridotto e adattato da: Anita Ganeri, Miti in 30 secondi,
ElectaKids

che cosa ho capito

Leggi con attenzione e fai gli esercizi.

1. Dove si svolge la storia?


Non è scritto. In un paese lontano.

2. Quando si svolge la storia?


Tanto tempo fa. La scorsa settimana.

3. All’inizio della storia ci sono solo due cose. Quali?


L’acqua. Il mondo. Il cielo.

83
Il mito

4. Collega ogni personaggio alla frase giusta.

È la dea dell’acqua.

Decide di creare il mondo.

È il dio del cielo.

5. Quale borsa riceve Obatala?

6. Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.


Obatala crea gli uomini.
Obatala riceve la catena d’oro e la borsa.
1 Obatala vuole creare il mondo.
Obatala fa nascere un albero.
Obatala rovescia la sabbia e la gallina forma il mondo.

7. Che cosa fa Obatala per creare gli uomini?


Fa delle statuine con la terra.
Fa delle statuine con le noci di cocco.

8. Che cosa racconta questo mito?


Come sono nati il mondo e i primi uomini.
Come sono nati gli alberi di cocco.

84
Il mito
pagg. 82-83

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Hai mai sentito parlare degli Inca?
• Che cosa sai di questo popolo?
Secondo te, dove viveva?

Gli Inca sono un popolo


antico. Gli Inca vivevano in
Sudamerica e hanno creato
un impero grande e forte.

LA NASCITA DEL POPOLO INCA


I PERSONAGGI

Il Sole La Luna I figli Gli uomini

Un tempo, c’erano solo


il lago Titicaca e il Sole.
Poi il Sole crea le stelle,
i pianeti e la Luna.
Il Sole e la Luna si sposano
e hanno due figli.

85
Il mito

Il Sole crea i primi uomini


con le rocce delle montagne.
Ma gli uomini sono deboli e
non sanno come vivere.
Allora il Sole e la Luna mandano
i loro figli sulla Terra. I figli
insegnano agli uomini a coltivare
i campi, curare gli animali,
costruire le case e tessere.

Adesso gli uomini sono forti.


Così il Sole dice ai figli:
– Insegnate agli uomini
ad essere anche buoni e giusti.

Poi il Sole dice al figlio:


– Tu ti chiamerai Inca!
Da quel giorno, gli uomini aiutati
da Inca si chiamano popolo Inca.
Ridotto e adattato da: Benoît Reiss, Alexios Tjoyas,
Il mondo prima del mondo. Miti delle origini, Edizioni EL

che cosa ho capito

Chi sono i personaggi della storia? Completa.

La L — — — Il S — — —

86
Il mito

Gli u — — — — — If————

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Quando si svolge la storia?


Al giorno d’oggi. In un tempo lontano.

2. Dove si svolge la storia?


Non è scritto. Vicino al lago Titicaca.

3. Che cosa c’era un tempo?

Il Sole e la Luna. Il lago Titicaca e il Sole.

4. Che cosa fa il Sole per creare gli uomini?


Usa l’acqua del lago. Usa le rocce delle montagne.

5. Perché il Sole e la Luna mandano i figli sulla Terra?


Per insegnare agli uomini a coltivare e costruire le case.
Per insegnare agli uomini a scrivere e contare.

6. Che cosa fa alla fine il Sole?


Chiama il figlio “Inca”. Diventa il capo del popolo Inca.

7. Che cosa racconta questo mito?


Come è nato il lago Titicaca. Come è nato il popolo Inca.

87
SCOPRO I TESTI NARRATIVI
pag. 84

LA LEGGENDA
chi?

I personaggi possono essere:

BLABLABLA

popoli elementi dèi e dee animali


antichi della natura fantastici

che cosa?

I fatti sono fantastici e spiegano:

Perché il canguro
ha le zampe
lunghe?

un fenomeno naturale l’origine o le caratteristiche


di un animale o una pianta

88
LA LEGGENDA SCOPRO

dove?

I luoghi possono essere:

reali, cioè esistono nella realtà fantastici, cioè inventati

quando?

Il tempo è lontano e non preciso.

Una volta

Un tempo

Tanto tempo fa

89
La leggenda
pagg. 84-85

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Che cosa significa “essere pigro o pigra”?
• Che cosa sono le pulci e i pidocchi?
Perché danno tanto fastidio?
• Leggi il titolo e osserva i disegni.
Secondo te, che cosa racconta la leggenda?

UN RIMEDIO PER LA PIGRIZIA


I PERSONAGGI

Le pulci e i pidocchi Le persone Gli dèi

Tanto tempo fa le pulci


e i pidocchi non c’erano.
Un giorno, però, le persone
diventano pigre.

Le persone non vogliono


alzarsi presto al mattino per
andare al lavoro. Così i campi
diventano secchi e le persone
rimangono senza cibo.

90
La leggenda

Per aiutare le persone,


gli dèi mandano sulla Terra
le pulci e i pidocchi.

In poco tempo, le pulci e


i pidocchi diventano tantissimi
e danno fastidio a tutti
fin dal mattino. Per questo,
le persone si alzano presto
dal letto e vanno a lavorare.

Da allora, sulla Terra ci sono


le pulci e i pidocchi.
E le persone si alzano presto
per andare a lavorare.
Ridotto e adattato da: Gianni Rodari,
Enciclopedia della favola, Editori Riuniti

che cosa ho capito

Leggi le domande e fai gli esercizi.

1. Che cosa fa ogni personaggio? Usa le frecce e collega.


Mandano sulla Terra
le pulci e i pidocchi.

Non vogliono alzarsi presto


al mattino per lavorare.

Diventano tanti e
danno fastidio a tutti.

91
La leggenda

2. Quando si svolge la storia?


Poco tempo fa. Tanto tempo fa.

3. Dove si svolge la storia?


Non c’è scritto. In una città.

4. Perché i campi diventano secchi?


Perché non piove da tanto tempo.
Perché le persone non coltivano i campi.

5. Perché gli dèi mandano pulci e pidocchi sulla Terra?


Per fare uno scherzo alle persone.
Per aiutare le persone.
6. Perché alla fine le persone si alzano presto?
Perché le pulci e i pidocchi danno tanto fastidio.
Perché non hanno più sonno.

7. Metti in ordine i fatti della storia. Usa i numeri.


Gli dèi mandano sulla Terra le pulci e i pidocchi.
Le pulci e i pidocchi danno tantissimo fastidio.
Le persone diventano pigre e rimangono senza cibo.
Le persone si alzano presto e vanno a lavorare.
1 Tanto tempo fa le pulci e i pidocchi non c’erano.

8. Che cosa spiega la leggenda? Le risposte giuste sono due.


Perché le persone sono pigre.
Perché ci sono pulci e pidocchi sulla Terra.
Perché le persone si alzano presto per andare a lavorare.
Perché le pulci e i pidocchi danno tanto fastidio.

92
La leggenda
pagg. 88-89

prima di leggere

Rispondi a voce alle domande.


• Hai mai visto un canguro? Come è fatto?
• Sai che animale è il dingo? Secondo te, come è fatto?

LA CORSA DEL VECCHIO CANGURO


I PERSONAGGI
PRIMA DOPO

Il Canguro Dingo Il dio Nqong

Un tempo il Canguro aveva


le quattro zampe corte.
Un giorno il Canguro va
dal dio Nqong e dice:
– Voglio essere diverso
dagli altri animali.

Allora il dio Nqong chiama


Dingo, il cane giallo che ha
sempre fame. Il dio Nqong
dice a Dingo di inseguire
il Canguro.

93
La leggenda

Dingo insegue il Canguro


attraverso il deserto. Il Canguro
corre tanto e ha molto male alle
zampe davanti. A un certo punto,
il Canguro arriva a un fiume
e non sa come passare.

Allora il Canguro si alza sulle


zampe di dietro e comincia a
saltare. Fa salti sempre più grandi
e le sue zampe di dietro
diventano forti e lunghe.

Alla fine, il dio Nqong ferma Dingo


e il Canguro. Il Canguro dice:
– Per fortuna la corsa è finita!
Dingo ha rovinato le mie zampe
di dietro.

Allora il dio Nqong risponde:


– Ho realizzato il tuo desiderio.
Ora sei diverso dagli altri animali!
Ridotto e adattato da: Rudyard Kipling, Storie proprio
così, Ebooks Faligi Editori

che cosa ho capito

Leggi le domande e segna con una X le risposte giuste.

1. Chi sono i personaggi della storia?


Animali e dèi. Animali e uomini.

94
La leggenda

2. Quali animali ci sono nella storia?


Canguro. Lupo. Coniglio. Dingo.

3. Dove si svolge la storia?


Nel deserto e vicino a un fiume. In un giardino.

4. Quando si svolge la storia?


Un tempo. Una notte.

5. Come è il Canguro all’inizio della storia?


Ha le quattro zampe corte. Ha le quattro zampe lunghe.

6. Come è il Canguro alla fine della storia?


Ha le zampe dietro lunghe e le zampe davanti corte.
Ha le zampe dietro corte e le zampe davanti lunghe.

Segna con una X se i fatti sono VERI (V) o FALSI (F).

Il Canguro vuole essere diverso dagli altri animali. V F


Il dio Nqong dice a Dingo di inseguire il Canguro. V F
Il Canguro insegue Dingo attraverso il deserto. V F
Il Canguro salta per passare il fiume. V F
Dingo fa dei salti sempre più grandi. V F
Alla fine il Canguro rimane uguale. V F
Il dio Nqong realizza il desiderio del Canguro. V F

Che cosa spiega la leggenda? Colora.

Perché il canguro ha Perché il dingo ha


le zampe dietro lunghe. sempre fame.

95

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