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Autore
Prof. Paolo Castelnuovo
Direttore Clinica Otorinolaringoiatrica
Università dell’Insubria, Varese
Azienda Ospedaliera-Universitaria
Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese
Viale Borri, 57 – 21100 Varese
E-mail: paolo.castelnuovo@me.com
E-mail: paolo.castelnuovo@ospedale.varese.it
Coautori
Dott. Maurizio Bignami Prof. Francesco Meloni
Varese Sassari
Dott. Frank Rikky Canevari Dott. Fabio Pagella
Pavia Pavia
Dott.ssa Maria Cerniglia Prof. Pietro Palma
Pavia Varese
Dott. Giovanni Delù Dott. Andrea Pistochini
Savona Varese
Dott. Enzo Emanuelli Dott. Paolo Carena
Padova Pavia
Collaboratori
Dott. Paolo Battaglia Dott. Giovanni Padoan
Varese Varese
Dott.ssa Francesca De Bernardi Dott.ssa Federica Sberze
Varese Varese
®
© 2014 Editore , Tuttlingen
Stampato in Germania
Casella postale, D-78503 Tuttlingen, Germania
Telefono: +49/7461/14590
Telefax: +49/7461/708-529
E-mail: Endopress@t-online.de
Contenuto
1.0 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Legenda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
CARI TAS
1.0 Introduzione
La conoscenza dettagliata dell’anatomia del massiccio facciale rappresenta
il presupposto fondamentale per poter eseguire correttamente le tecniche di chirurgia
endoscopica rino-sinusale. La pratica della dissezione consente di acquisire una
conoscenza reale delle strutture anatomiche e di attuare un allenamento specifico,
in modo tale da raggiungere un’adeguata manualità endoscopica. Nel training alla
chirurgia endoscopica è quindi fondamentale acquisire il senso di orientamento,
Facoltà di Medicina utilizzando una tecnica di confronto tra le immagini endoscopiche e le immagini
e Chirurgia tomografiche.
Sopra: Scopo di questo manuale è insegnare la tecnica di continuo confronto delle
Azienda
Il logotipo dell’ Università diverse immagini, per costruire una rappresentazione mentale tridimensionale
ospedaliera
d’Insubria Facoltà di
universitaria
Medicina, Varese. delle strutture rinosinusali. Questo schema mentale tridimensionale si ottiene con
Ospedale la conoscenza delle sezioni anatomiche macroscopiche e delle corrispondenti
di Circolo immagini dissettorie endoscopiche. L’individuazione di punti di repere endoscopici
Fondazione Sinistra:
Il logotipo dell’ Ospedale e la loro comparazione con l’anatomia dissettoria macroscopica permette al
Macchi
di “Circolo e Fondazione chirurgo di conoscere l’esatta posizione in cui si trova all’interno del labirinto
Varese Macchi”, Varese. etmoidale. Risulta quindi fondamentale acquisire la conoscenza anatomica della
globalità delle strutture rinosinusali.
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 7
3.1 I tempo
Il primo tempo dell’endoscopia diagnostica viene eseguito mediante l’introduzione
dell’endoscopio (30°, diametro 2,7 mm) in un piano parallelo al pavimento nasale
TS (fig. 1). Esso prevede:
TM
TI la valutazione della pervietà e della morfologia dell’area valvolare nei suoi tre
angoli, superiore, mediale e laterale;
la valutazione della porzione anteriore della fossa nasale (fig. 2);
l’ispezione dello sbocco del dotto naso-lacrimale, che si apre a livello del
Fig. 1 meato inferiore (fig. 3).
Preparato anatomico sezione sagittale
paramediana. TI = turbinato inferiore,
TM = turbinato medio, TS = turbinato
superiore, SF = seno frontale
Fig. 2
Immagine del terzo anteriore della fossa
nasale sinistra.
S = setto
TI = turbinato inferiore
TM = turbinato medio
Fig. 3
Preparato anatomico sezione sagittale paramediana.
TI = turbinato inferiore
RF = rinofaringe
SL = area del sacco lacrimale
DNL = dotto nasolacrimale
VH = è possibile visualizzare la valvola di Hasner nel meato inferiore dopo sezione
della testa del turbinato inferiore
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 9
Fig. 4
Meatoscopia inferiore sinistra con evidenza
dell’ostio del dotto naso-lacrimale
(valvola di Hasner). TI = turbinato inferiore
Fig. 5
Immagine endoscopica del terzo medio
della fossa nasale.
PN = pavimento nasale, MI = meato inferiore,
TI = turbinato inferiore
3.2 II tempo
Dopo aver retratto l’endoscopio fino alla valvola nasale anteriore, si cambia
l’inclinazione rivolgendola a 45° verso l’alto e si osservano:
Fig. 10
Immagine endoscopica della fessura olfattoria.
FO = fessura olfattoria
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 11
Fig. 11 Fig. 12
Fossa nasale sinistra. Immagine ruotata di 30° in senso antiorario. Fossa nasale sinistra. Immagine ruotata di 30° in senso antiorario.
Si evidenzia il recesso sfeno-etmoidale, la coda del turbinato medio E’evidente l’ostio naturale del seno sfenoidale, si osservano il
e la coana. turbinato superiore e supremo.
C = coana OSS = ostio naturale seno sfenoidale
RSE = recesso sfenoetmoidale
TM = turbinato medio
12 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Fig. 13
Elevatore di COTTLE posizionato sulla parete anteriore del processo
uncinato.
PU = processo uncinato
TM = turbinato medio
Fig. 14 Fig. 15
Fossa nasale sinistra. Medializzazione del turbinato medio eseguita Fossa nasale sinistra. Immagine della porzione superiore del meato
con elevatore di COTTLE così da rendere evidente la bulla etmoidale. medio. Si visualizza ampio ostio del seno frontale, la parete anteriore
PU = processo uncinato della bulla e fra i due il passaggio al seno laterale.
TM = turbinato medio TM = turbinato medio
BE = bulla etmoidale BE = bulla etmoidale
OSF = ostio seno frontale
SL = seno laterale
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 13
3.4 IV tempo
Utilizzando il trocar per via vestibolare, in fossa canina, superiormente alle radici del
III-IV dente, si perfora la parete anteriore del seno mascellare. Nel corso di questa
manovra bisogna tenere una direzione dello strumento parallela al pavimento della
fossa nasale (ala naso-lobo auricolare), per evitare un’accidentale perforazione
del pavimento orbitario, con una leggera inclinazione laterale, compiendo dei
movimenti di rotazione oscillante, mantenendo un’impugnatura con il dito indice
esteso per evitare un involontario, eccessivo approfondimento con rischio di
lesione della parete posteriore del seno mascellare (possibile lesione dell’arteria
mascellare interna). Si introduce successivamente l’endoscopio (0°, 45°, diametro
4 mm) nella camicia del trocar e si osservano (figg. 16, 17):
la morfologia del seno mascellare con i suoi recessi alveolari mediale e laterale, Fig. 16
i recessi orbitari mediale e laterale, l’ostio naturale in posizione supero-mediale,
eventuali osti accessori, il nervo ed i vasi infraorbitari, la tuberosità del dotto
naso lacrimale (figg. 18, 19).
Fig. 17
Figg. 16, 17
Introduzione del sinusoscopio nel fodero del
trocar.
Fig. 18 Fig. 19
Immagine endoscopica interna via fossa canina del seno mascellare Immagine interna dell’angolo supero-mediale del seno mascellare
sinistro. sinistro, con uncino bottonuto introdotto per via nasale nell’ostio
TDNL = tuberosità del dotto naso-lacrimale, naturale del seno mascellare.
OSM = ostio naturale del seno mascellare I = infundibulo
PU = processo uncinato
14 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Fig. 20 Fig. 21
Incisione longitudinale mucopericondrale di Fossa nasale sinistra. Scollamento di lembo
cresta settale. settale sottopericondrale. S = setto
S = setto, TI = turbinato inferiore,
TM = turbinato medio
Fig. 25
Incisione della mucosa della testa del 5.2 Concha media
turbinato inferiore con bisturi rotondo.
S = setto La dissezione anatomica della concha media viene eseguita in presenza di concha
TI = turbinato inferiore bullosa. La tecnica prevede due o tre perforazioni della parete anteriore del turbinato
TM = turbinato medio medio, eseguite con il bisturi falcato in senso cranio-caudale su una linea mediana.
Si inserisce quindi la forbice superiormente, procedendo con il taglio lungo la
parete laterale e superiore della concha. Si ripete poi il taglio lungo il bordo inferiore
del turbinato medio. Si uniscono posteriormente i due tagli con l’ausilio di forbici,
o di pinze di GRÜNWALD, o di J-curette. Disinserita la parete laterale della concha
bullosa si procede alla sua asportazione con pinza di BLAKESLEY-WILDE retta.
Durante tutte queste manovre bisogna prestare attenzione a non destabilizzare la
porzione sagittale de turbinato medio.
Fig. 26 Fig. 27
Scollamento con elevatore di Cottle del lembo periosteo del Introduzione della lama Shaver nel tunnel turbinale.
turbinato inferiore. CI = cornetto inferiore
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 17
6.1.1 Anatomia
Il processo uncinato è una sottile lamella ossea, orientata sagittalmente, che
decorre obliqua, da una posizione antero-superiore ad una postero-inferiore. Il
margine postero-superiore, affilato e concavo, è libero e giace in gran parte
parallelo alla superficie anteriore della bulla con la quale, nel suo margine inferiore,
delimita uno spazio falciforme bidimensionale denominato hiatus semilunaris
inferiore, disposto su un piano sagittale (fig. 28). Rappresenta la porta d’ingresso
ad uno spazio tridimensionale, l’infundibulo etmoidale.
Questo spazio è delimitato medialmente dal processo uncinato, lateralmente dalla
lamina papiracea e posteriormente dalla faccia anteriore della bulla etmoidale. I
rapporti tra l’infundibulo etmoidale e il recesso frontale dipendono dall’inserzione
superiore del processo uncinato. Se il processo uncinato, curvando lateralmente, si
inserisce sulla lamina papiracea crea un recesso a fondo cieco che prende il nome
di recesso terminale, nel caso in cui il processo uncinato raggiunga la base cranica
o, piegandosi medialmente, si fonda con il cornetto medio, il recesso frontale si
apre nell’infundibulo etmoidale.
Il margine anteriore del processo uncinato si articola con il processo frontale
dell’osso mascellare, talora giungendo all’osso lacrimale; superiormente si fonde
con l’agger nasi, inferiormente si articola con il processo etmoidale del turbinato
inferiore. Tra queste due formazioni ci sono numerose deiscenze ossee colmate da
connettivo denso, continuazione del periostio, e da mucosa. Queste deiescenze
furono chiamate da Zuckerkandl fontanelle nasali.
Fig. 28
Preparato anatomico sezione sagittale nel quale l’asportazione della prima porzione
del turbinato medio consente la visualizzazione della parete laterale a livello dell’etmoide
anteriore.
PU = processo uncinato
I = infundibulo
BE = bulla etmoidale
AF = area delle fontanelle
TM = coda del turbinato medio
SF = seno frontale
18 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
6.1.2 Dissezione
Il primo tempo dissettorio prevede l’uncinectomia.
L’uncinectomia parziale viene eseguita con pinza a morso retrogrado a livello
del triangolo d’unione tra la porzione verticale e quella orizzontale del processo
uncinato. Il bordo inferiore della bulla è un repere anatomico importante per
evitare lesioni della lamina papiracea. Infatti, durante la manovra di uncinectomia
eseguita con pinza a morso retrogrado, la stessa dovrà impegnare il bordo libero
del processo uncinato al di sotto del pavimento bullare (manovra di sicurezza)
(figg.|29, 30 e 31).
Per evitare il danneggiamento del dotto nasolacrimale (secondo punto di rischio), è
importande individuare il punto di inserimento del processo uncinato sul processo
frontale del mascellare. Questa manovra si realizza operando una leggera pressione
in senso mediolaterale sul bordo libero del PU ed osservando il corrispondente
Fig. 29 movimento della mucosa in corrispondenza della sua inserzione anteriore.
Primo tempo di uncinectomia parziale
con pinza a morso retrogrado che penetra
L’uncinectomia totale viene eseguita con pinze nasali taglienti miniaturizzate di
nell’infundibolo a livello dello iatus semi- BLAKESLEY.
lunaris inferiore. PU = processo uncinato, Dopo aver effettuato l’uncinectomia parziale, si impegna il bordo libero del processo
BE = bulla etmoidale, TM = turbinato medio
uncinato con un uncino bottonuto angolato a 90° o con una curette da antro
(J curette) in prossimità della sua sezione paziale. Procedendo con un movimento
dorso-ventrale si porta su un piano frontale la porzione verticale del processo
uncinato individuando contemporaneamente il suo margine anteriore.
L’incisione del processo uncinato a livello della sua inserzione sulla parete laterale
viene eseguita con pinza tagliente miniaturizzata di Blakesley, dotata di stelo curvo
a 30° e morso curvo a 45° verso l’alto (a doppia curva). Si procede cranialmente
dall’incisione parziale, in un piano parallelo alla parete laterale del naso, per
evitare di ledere la lamina papiracea. Ultimata l’incisione, il processo uncinato
viene sezionato a livello della sua inserzione superiore con una pinza tagliente
miniaturizzata di Blakesley con stelo retto conservando la sua porzione craniale
(vertical bar), repere importante del recesso frontale. Il processo uncinato può
quindi essere asportato con una pinza di BLAKESLEY-WEIL facendo attenzione a
non ledere la mucosa circostante ed a non destabilizzare il turbinato medio (figg.
32, 33).
Fig. 30
Sezione del processo uncinato con
pinza a morso retrogrado.
PU = processo uncinato,
BE = bulla etmoidale, TM = turbinato medio
Dopo aver eseguito l’uncinectomia parziale/totale, nella maggior parte dei casi, è
visibile l’ostio naturale del seno mascellare. La conferma di aver esposto l’ostio
naturale del seno mascellare si ottiene con ottica rigida a visione angolata di
45°. L’ostio naturale appare su un piano inclinato in senso medio-laterale ed
infero-superiore, rispetto agli osti accessori che sono posti su un piano verticale
e sagittale. Inoltre con uncino bottonuto è opportuno sondare l’angolo anteriore
dell’ostio stesso per escludere la presenza di lacinie mucose che separerebbero
l’ostio naturale da un ostio accessorio e si renderebbero responsabili di un ricircolo
mucoso.
Fig. 35
6.2.1 Anatomia Immagine ruotata di 45° in senso
antiorario.
Dopo aver asportato il processo uncinato, è evidente la bulla etmoidale. Al di FP = Area della fontanella posteriore
sotto e appena al davanti del margine infero-laterale della bulla etmoidale è di Zuckerkandl
presente l’ostio naturale del seno mascellare (fig. 34). L’ostio naturale del seno
mascellare si apre, con maggiore frequenza, nel terzo caudale dell’infundibolo
etmoidale. La restante porzione della parete laterale dell’infundibolo è costituita
dalla parete mediale del seno mascellare, dalle fontanelle anteriori e dalla parete
mediale dell’orbita, dalla lamina papiracea. Situate anteriormente e posteriormente
all’ostio mascellare, le fontanelle comprendono la parete membranosa mediale
antrale, dove la mucosa nasale e mascellare sono adese, senza interposizione
ossea (fig. 35). Una fontanella può essere parzialmente deiscente, presentando
così un ostio accessorio del seno mascellare (fig. 36).
Fig. 36
BE Particolare dell’area delle fontanelle
posteriori con ostio accessorio.
OA = ostio accessorio nella fontanella
posteriore
£
Fig. 34
Preparato anatomico sezione sagittale.
BE = bulla etmoidale
£ = ostio naturale seno mascellare
^ = ostio accessorio nella fontanella posteriore
20 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
6.2.2 Dissezione
Dopo aver eseguito l’uncinectomia parziale/totale si espone l’ostio naturale del
seno mascellare. Questo può essere ampliato con il tempo dissettorio dell’an-
trostomia media. Se dopo l’uncinectomia l’ostio naturale del seno mascellare
non viene visualizzato, bisognerà utilizzare un’ottica a 45° o a 70° ed un’uncino
bottonuto angolato a 90°, ricercando delicatamente l’ostio in posizione antero-
craniale e laterale. L’antrostomia media o meatotomia media non viene più eseguita
di routine, ma è riservata a quei casi in cui sia necessario un’accesso più ampio al
seno mascellare, come per l’asportazione di cisti del pavimento sinusale o di polipi
antrocoanali. La manovra consiste in un ampliamento dell’ostio naturale in senso
ventro dorsale a spese dell’area delle fontanelle posteriori, utilizzando una pinza
GRÜNWALD-HENKE retta (fig. 37a), oppure, in senso cranio caudale, usando una
pinza STAMMBERGER antrum punch downward, impegnando la valva mobile
degli strumenti all’interno del seno mascellare (fig. 37b). Questi strumenti taglienti
permettono di asportare solo il tessuto impegnato dalla pinza, senza il rischio di
provocare uno stripping della mucosa circostante.
La meatotomia media, così condotta, evita l’ampliamento del bordo anteriore
dell’ostio naturale a spese dell’area delle fontanelle anteriore ed il conseguente
rischio di danneggiamento del dotto nasolacrimale (fig. 38).
PU
PU
OSM OSM
OSM
PU
6.3.1 Anatomia
La bulla etmoidale è, abitualmente, la celletta dell’etmoide anteriore di maggiore
dimensione (fig. 39). Deriva dalla pneumatizzazione della seconda lamella
basale dei turbinati etmoidali; nel caso di mancata pneumatizzazione prende il
nome di torus ethmoidalis. La parete laterale della bulla è costituita dalla lamina
papiracea.
Nel caso in cui superiormente non raggiunga il tetto dell’etmoide si crea uno
spazio areato di dimensioni variabili, il seno laterale di Grünwald o recesso retro- e
sovrabullare. È uno spazio tridimensionale non costante della parete laterale del
naso. I margini sono costituiti lateralmente dalla lamina papiracea, posteriormente
dalla lamina basale del turbinato medio, inferiormente dal tetto e dalla porzione
posteriore della bulla. Anteriormente, se la bulla etmoidale non raggiunge il tetto,
comunica con il recesso frontale. Il seno laterale si apre nel meato medio attraverso
lo iato semilunare superiore.
Se la bulla si estende fino a raggiungere il tetto etmoidale forma la parete posteriore
del recesso frontale.
Fig. 39
Preparato anatomico sezione sagittale.
PU = processo uncinato
I = infundibulo
BE = bulla etmoidale
22 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
6.3.2 Dissezione
L’apertura della bulla deve essere eseguita, utilizzando la J-curette, nel suo
angolo infero-mediale, punto di sicurezza distante dalla lamina papiracea, posta
lateralmente (figg. 40, 41 e 42). Identificatone il lume, la resezione della bulla può
essere completata con pinze taglienti miniaturizzate di BLAKESLEY, dotate di stelo
retto e morso curvo a 45° verso l’alto, per asportarne la parete anteriore e di stelo
retto e morso retto, per asportarne la parete mediale (fig. 43). L’operatore dovrà
avere particolare delicatezza nei movimenti laterali, in quanto la parete laterale della
bulla è costituita dalla lamina papiracea (fig. 44).
Fig. 40
Fossa nasale sinistra. Uncino bottonuto a
livello dell’angolo infero-mediale della bulla
etmoidale. BE = bulla etmoidale,
S. MAX = seno mascellare
Fig. 41
Fossa nasale sinistra. L’immagine mostra il
punto di aggressione della bulla etmoidale.
BE = bulla etmoidale
6.4.1 Anatomia
Il recesso frontale è la precamera etmoidale dove si apre il seno frontale, ed è
uno spazio che si insinua tra strutture ossee indipendenti, che ne determinano TM
i limiti, la forma e le dimensioni (fig. 45). L’ostio del seno frontale, situato nella PU
parte superiore del recesso frontale, è formato dall’unione dell’osso frontale BE
I
con l’osso etmoidale. La parete mediale del recesso frontale è generalmente
costituita dalla lamina laterale della lamina cribra, che si continua nella porzione
sagittale della lamina basale del turbinato medio. Quando la porzione craniale £
del processo uncinato piega medialmente, fondendosi con la porzione sagittale
TI
della lamina basale del turbinato medio, la parete mediale del recesso frontale
può essere costituita anche dalla faccia laterale del processo uncinato stesso
Fig. 45
(fig. 46). La parete laterale del recesso frontale è costituita per ampia parte Preparato anatomico sezione sagittale.
dalla lamina papiracea. Se la porzione craniale del processo uncinato si dirige TM = turbinato medio sollevato e ruotato
lateralmente verso la lamina papiracea, può formare parte della parete laterale PU = porzione craniale del processo
uncinato la cui parte inferiore è
del recesso e contribuire alla formazione del suo pavimento. La parete posteriore stata asportata
può essere costituita dalla parete anteriore della bulla, se questa raggiunge il BE = bulla etmoidale
tetto etmoidale. Poiché raramente la bulla ascende fino al tetto, il recesso frontale £ = ostio naturale del seno mascellare
comunica posteriormente con il seno laterale. I = infundibulo con la presenza di
specillo metallico che mostra il
Anche le variabili anatomiche dell’agger nasi determinano dimensioni, forma collegamento con il seno frontale
e rapporti del recesso frontale. La parete anteriore del recesso è formata dalla
porzione posteriore delle cellule dell’agger nasi e dall’osso frontale. Una eccessiva
pneumatizzazione delle cellule dell’agger nasi protrudenti posteriormente può
creare una stenosi del recesso frontale. Analogamente, le tre differenti possibilità
di inserzione superiore del processo uncinato, sulla lamina papiracea, sul tetto
etmoidale e sulla porzione sagittale del turbinato medio possono modificare
radicalmente lo sbocco del seno frontale, che può, quindi, aprirsi nell’infundibulo
etmoidale o direttamente nel meato medio. Questa variabile e complessa
configurazione anatomica del recesso frontale ne rende difficile l’identificazione
endoscopica, a fronte di una vicinanza con punti particolarmente delicati come
la lamina laterale della lamina cribra, la lamina papiracea e l’arteria etmoidale
anteriore.
Il tetto osseo dell’etmoide è principalmente costituito dall’osso frontale, molto
spesso e resistente. La parete mediale del tetto etmoidale, che si articola con
la porzione orizzontale della lamina cribra, è costituita dalla lamina laterale della
lamina cribra, struttura estremamente fragile. Questa formazione ossea rappresenta
il punto di maggior pericolo per le fistole rino-liquorali iatrogene, essendo molto
*
sottile e delicata. Può presentare notevoli variazioni anatomiche: può essere più
o meno lunga (fino a 17 mm), può avere un andamento verticale o più inclinato PU
lateralmente, e può, inoltre, avere morfologia diversa nei due lati. Il punto di minor TM S
resistenza di tutto il labirinto etmoidale è rappresentato, in quest’area, dall’ingresso
dell’arteria etmoidale anteriore nella doccia olfattoria (fossa cranica anteriore). Qui
lo spessore dell’osso si riduce in media a soli 0,05 mm e la resistenza è circa 1/10
di quella offerta dal tetto etmoidale. TI
Fig. 46
Preparato anatomico sezione coronale.
S = setto nasale
TI = turbinato inferiore
TM = turbinato medio
PU = processo uncinato
* = inserzione del processo
uncinato alla porzione laterale della
lamina cribra
24 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
6.4.2 Dissezione
L’approccio al recesso frontale appare il tempo chirurgico più difficile e delicato di
tutta la dissezione endoscopica etmoidale. L’apertura del recesso frontale si esegue
utilizzando l’endoscopio, con diametro 4 mm, a visione angolata 45°, e strumenti
angolati a 45°, 65°, 90° come uncini bottonuti, curette, pinze di BLAKESLEY
taglienti miniaturizzate con morso ad apertura antero-posteriore, verticale a destra
e verticale a sinistra, pinza a morso circolare e aspiratori angolati da seno frontale
(figg. 47, 48).
Nell’aprire il recesso frontale, il repere di sicurezza è laterale, rappresentato
dalla lamina papiracea. Dopo aver eseguito l’uncinectomia o un’etmoidectomia
anteriore, residua la parte craniale, sagittale del processo uncinato (vertical bar).
In questi casi è fondamentale riconoscere il residuo mediale di questa lamella
che, assumendo cranialmente una forma di guscio, ostruisce l’accesso al seno
frontale. Bisogna quindi differenziarlo dalla porzione sagittale del turbinato medio
ed asportarlo, mobilizzandolo con movimenti in senso medio-laterale utilizzando un
uncino bottonuto e successivamente sezionarlo con le pinze taglienti miniaturizzate.
Queste sono dotate di morso a diversa apertura (antero-posteriore, verticale a
destra, verticale a sinistra) e offrono la possibilità di sezionare la porzione libera della
lamella ossea del processo uncinato indipendentemente dal suo orientamento.
Non eseguire manovre di trazione servirà ad evitare il traumatismo della porzione
laterale della lamina cribra, punto di grande fragilità.
Nel caso in cui la bulla si sviluppi cranialmente e ventralmente per un’eccessiva
pneumatizzazione, si ricerca il margine osseo anteriore, e lo si mobilizza procedendo
con un movimento antero-posteriore (fig. 49).
Se l’ostruzione del recesso frontale è provocata dalla protrusione posteriore
dell’agger nasi, per una sua eccessiva pneumatizzazione, la manovra dissettoria
per liberare il recesso deve prevedere l’utilizzo di un uncino bottonuto o di una
curette angolata a 90°, con i quali vengono compiuti dei movimenti in senso
postero-anteriore. Dopo aver mobilizzato le porzioni craniali della bulla e dell’agger
nasi si procede alla loro sezione con pinze taglienti miniaturizzate cosi da esporre
l’ostio del seno frontale. Gli strumenti taglienti vengono utilizzati durante questa
tecnica chirurgica per evitare lo stripping mucoso, al fine di prevenire la stenosi
postchirurgica dell’ostio del seno frontale.
Dopo aver asportato le tre strutture componenti il recesso frontale (processo
uncinato, cellula dell’agger nasi e cellula della bulla etmoidale), si può dominare
visivamente il tetto etmoidale e visualizzare la posizione dell’arteria etmoidale
anteriore (fig. 50). Questa arteria decorre in un canale osseo del tetto, ma può
anche essere deiscente e decorrere in un meso distante 1 o 2 mm dal tetto
stesso. I punti di repere sono rappresentati dall’ostio naturale del seno frontale,
seguito sempre da una foveola etmoidale di dimensioni talora molto differenti, ed
al cui bordo dorsale è presente l’arteria. Il canale dell’arteria etmoidale anteriore
è riconoscibile anche per la sua inclinazione dorso-ventrale e latero-mediale. Il
punto più fragile della lamina cribra è rappresentato dal punto di entrata dell’arteria
etmoidale anteriore nella doccia olfattoria, area in cui la dura madre è molto sottile
ed adesa alla lamina ossea.
Fig. 50
Fossa nasale sinistra. L’uncino bottonuto indica il punto in cui l’arteria etmoidale anteriore
sinistra penetra nella fossa cranica anteriore (doccia olfattoria).
AEA = arteria etmoidale anteriore
IFE = prima foveola etmoidale
SF = seno frontale
26 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
6.5.1 Anatomia
Il segmento anteriore del turbinato medio (prima porzione) ha una disposizione
spaziale su un piano sagittale e si inserisce verticalmente alla base cranica,
nell’angolo tra la componente orizzontale e laterale della lamina cribra. Il segmento
medio (seconda porzione) ruota lateralmente, ha una disposizione spaziale su un
piano frontale inclinato irregolare e si inserisce sulla lamina papiracea (fig. 51).
La porzione mediana del turbinato medio non decorre sempre rettilinea, ma può
assumere una sporgenza posteriore, per la presenza di cellule etmoidali anteriori
ben pneumatizzate, oppure anteriore se un’abbondante pneumatizzazione prevale
a carico delle cellule posteriori o vi è un eccessivo sviluppo del meato superiore.
Fig. 51
Preparato anatomico sezione sagittale. Il segmento posteriore (terza porzione) diventa orizzontale e si inserisce sulla parete
= linea di inserzione sulla papiracea mediale del seno mascellare e sulla cresta etmoidale del processo perpendicolare
della lamina basale del turbinato medio
dell’osso palatino. Il turbinato medio ha così un orientamento su tre differenti piani,
la porzione anteriore giace sagittalmente, il terzo medio ha un andamento frontale, il
segmento terminale è disposto su un piano orizzontale. La lamina basale (seconda
porzione) del turbinato medio separa l’etmoide anteriore da quello posteriore.
I punti di stabilità del turbinato medio sono rappresentati dalla porzione sagittale
(prima) e orizzontale (terza) dello stesso.
L’etmoide posteriore si estende posteriormente e superiormente al segmento inter-
medio o frontale del turbinato medio. La parete laterale dell’etmoide è costituita
dalla lamina papiracea, quella mediale dai cornetti superiore e supremo, quella
posteriore dalla parete anteriore del seno sfenoidale.
La lamina papiracea è una sottile lamella dell’osso etmoidale che divide il compar-
timento nasale dall’orbita. Il tetto etmoidale è costituito dall’osso frontale. Nel caso
in cui l’ultima cellula dell’etmoide posteriore superi lateralmente o cranialmente il
seno sfenoidale prende il nome di cellula di Onodi o cellula sfenoetmoidale. Se
la cellula di Onodi è pneumatizzata lateralmente rispetto allo sfenoide contrae
Fig. 52 rapporti con il nervo ottico e talora con la carotide interna.
La curette indica la terza porzione
(orizzontale) del turbinato medio sinistro.
C = coana, SM = seno mascellare,
III. TM = terza porzione del turbinato 6.5.2 Dissezione
medio
La dissezione dell’etmoide posteriore avviene attraverso l’abbattimento della
porzione frontale (seconda porzione) del turbinato medio. L’identificazione della
porzione frontale della lamina basale del turbinato medio può risultare difficoltosa,
per la presenza di alterazioni patologiche o di varianti anatomiche. Per riconoscere
tale porzione bisogna procedere con l’endoscopio fino alla coda del turbinato
medio, dove la lamina basale decorre quasi orizzontalmente (fig. 52), e avanzando in
senso dorso-ventrale, si va a ricercare il punto dove la lamina cambia orientamento,
curvando superiormente e ponendosi in un piano frontale (fig. 53).
Fig. 53
Risultato della dissezione anatomica
dell’etmoide anteriore e posteriore.
I. TM = prima porzione del turbinato medio
II. TM = seconda porzione del turbinato medio
III. TM = terza porzione del turbinato medio
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 27
L’apertura della seconda porzione del turbinato medio va eseguita nel suo
angolo infero-mediale, utilizzando una J-curette, che permette di concentrare
la forza sull’apice dello strumento, mantenendone il controllo anche in caso di
cedimento improvviso della parete ossea. L’apertura in questo punto “di sicurezza”
evita le lesioni della lamina papiracea, posta lateralmente, del tetto etmoidale,
superiormente e la destabilizzazione del turbinato medio, con conseguente
lateralizzazione (figg. 54, 55 e 56). I due punti di forza per il mantenimento della
stabilità del turbinato medio sono infatti come già detto rappresentati dalla prima e
dalla terza porzione, con l’inserzione rispettivamente alla base cranica e alla parete
mediale del seno mascellare.
Rimossa la seconda porzione del turbinato medio, si espone totalmente l’etmoide
posteriore. Si evidenzia l’arteria etmoidale posteriore, che decorre lungo il tetto
etmoidale posteriore, dall’angolo laterale con la papiracea al punto mediale di
ingresso nella doccia olfattoria in corrispondenza dell’attacco, al tetto etmoidale,
della lamina dei cornetti (supremo e superiore). Completato lo svuotamento Fig. 54
etmoidale si rendono evidenti le foveole etmoidali. Osservando l’insieme del tetto Fossa nasale sinistra. La curette indica
l’angolo infero-mediale della seconda
etmoidale si può descrivere in senso ventro-dorsale le seguenti strutture: ostio porzione (frontale) del turbinato medio.
naturale del seno frontale, prima foveola etmoidale, arteria etmoidale anteriore, AM = antrostomia media
foveole etmoidali (una o due), arteria etmoidale posteriore, parete anteriore del II. TM = seconda porzione
del turbinato medio
seno sfenoidale e, lateralmente, apice orbitario (fig. 57). III. TM = terza porzione
del turbinato medio
SF
NO
NO
CI
SS CI
SS
Fig. 59 Fig. 60
Preparato anatomico sezione sagittale. Preparato anatomico sezione sagittale.
SS = seno sfenoidale SF = seno frontale
NO = nervo ottico SS = seno sfenoidale
CI = carotide interna NO = nervo ottico
CI = carotide interna
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 29
turcica, che forma una protuberanza sulla linea mediana. La parete anteriore della
sella turcica è molto sottile antero-inferiormente; è possibile, infatti, vedere nella
maggior parte dei casi per trasparenza la dura madre, che conferisce alla parete
anteriore della sella una colorazione bluastra. Lateralmente il seno sfenoidale e la
sella sono in rapporto con il seno cavernoso, che contiene delicati canali venosi,
l’arteria carotide interna, il III, IV e VI nervo cranico e del tessuto fibro-adiposo.
6.6.2 Dissezione
L’approccio dissettorio allo sfenoide è duplice: il seno può essere raggiunto per
via endo-nasale (parasettale diretta) o per via trans-etmoidale. La scelta di queste
due differenti vie è in relazione alle caratteristiche anatomiche della fossa nasale,
ed in particolare del recesso sfenoetmoidale, ma anche dalle caratteristiche e
dall’estensione della patologia. Nel caso si utilizzi la via parasettale si procede,
con gli strumenti diretti tangenzialmente al setto, ad identificare il bordo coanale Fig. 61
Immagine endoscopica del seno sfenoidale
superiore (primo repere). Risalendo nel recesso sfeno-etmoidale per circa 1.5 cm, con evidenza del nervo ottico e
medialmente alla coda del cornetto supremo, si identifica l’ostio naturale dello dell’arteria carotide interna sull’angolo
sfenoide. L’ostio può essere allargato utilizzando una J-curette o, quando è postero-laterale, evidenza dell’impronta
possibile, utilizzando direttamente la pinza a morso circolare, asportando la della sella turcica (parete anteriore e
pavimento) sulla parete posteriore del seno.
porzione inferiore e mediale della parete anteriore del seno sfenoidale (fig. 62). NO = nervo ottico,
Procedendo in senso infero-mediale si evitano i punti di rischio, rappresentati RIOC = recesso interottico-carotideo
superiormente dal basicranio e lateralmente dall’arteria carotide interna e dal AIC = arteria carotide interna
PAST = parete anteriore sella turcica
nervo ottico. Si procede poi all’asportazione della parete anteriore avanzando
in senso mediolaterale ed utilizzando una pinza a morso circolare retrogrado o
una microcitelli, preservando l’integrità delle strutture etmoidali e dei peduncoli Fig. 63
vascolari sfenopalatini. In presenza di un rostro sfenoidale pneumatizzato Fossa nasale destra. Immagine
l’identificazione dell’ostio naturale del seno sfenoidale può essere difficoltosa, endoscopica, per via parasettale dopo aver
individuato la coda del turbinato medio e del
per una sua deriva laterale. In questo caso, per evitare il danneggiamento delle turbinato superiore è possibile identificare
strutture etmoidali, si esegue una via parasettale diretta transrostrale. Questo il punto in cui bisogna fresare per accedere
approccio presuppone l’utilizzo del trapano intranasale e l’identificazione di un al seno sfenoidale per via transrostrale.
Il punto è dato dall’incrocio di una linea
punto di sicurezza che si ottiene dall’incrocio di due linee; una tangente al setto, verticale parasettale con una linea
l’altra, perpendicolare alla prima e tangente alla coda del tubinato superiore. Nel orizzontale passante per la coda del
punto di incrocio delle due linee è possibile eseguire una sfenoidotomia utilizzando turbinato superiore.
un trapano intranasale con fresa da taglio (fig. 63). TS = coda del turbinato superiore
TM = coda del turbinato medio
RSE = recesso sfeno-etmoidale
S = setto nasale
C = coana
Fig. 62
Fossa nasale destra. L’accesso per via
parasettale diretta allo sfenoide richiede
l’identificazione della coana e superiormente
ad essa della coda del turbinato medio e
superiore. Superomedialmente alla coda del
turbinato superiore, in presenza di un rostro
scarsamente pneumatizzato, è possibile
identificare l’ostio naturale del seno
sfenoidale.
TS = coda del turbinato superiore
OSS = ostio naturale del seno sfenoidale
S = setto nasale
C = coana
30 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Fig. 71
Fossa nasale sinistra. Immagine ruotata di 45° in senso antiorario.
Immagine del seno mascellare ottenuta con ottica a 45° posizionata
a livello dell’antrostomia media. E’ visibile l’estremità della lama
Shaver introdotta per via fossa canina.
PL = parete laterale
PS = parete superiore
S MAX = seno mascellare
32 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
8.1 Anatomia
Le arterie etmoidali originano, all’interno dell’orbita, dall’ultimo tratto dell’arteria
oftalmica, ramo collaterale dell’arteria carotide interna. Attraversano l’etmoide,
accompagnate dai nervi omonimi, e a livello della porzione laterale della lamina
cribrosa dell’etmoide si dividono fornendo ramuscoli alla mucosa della fossa nasale
e penetrando nella doccia olfattoria forniscono rami terminali al bulbo olfattorio ed
alle meningi. L’arteria etmoidale anteriore è la più sviluppata e fornisce, come ramo
terminale, l’arteria meningea anteriore per la dura madre della regione frontale.
L’arteria sfenopalatina è un ramo terminale dell’arteria mascellare interna. Dalla
fossa pterigo-palatina, dove prende origine, raggiunge la cavità nasale attraverso
il forame sfeno-palatino, localizzato posteriormente alla coda del turbinato
medio. Il forame sfenopalatino è composto inferiormente dal processo verticale
dell’osso palatino, che alla sua estremità craniale si biforca in un corto processo
sfenoidale posteriormente e in largo processo orbitale anteriormente, fuso con
l’osso mascellare. Il tetto del forame è costituito dal corpo dell’osso sfenoidale,
che si appoggia sui due processi dell’osso palatino. Una volta raggiunta la fossa
nasale, l’arteria sfenopalatina si divide in due rami, uno mediale, chiamato arteria
nasopalatina, che prosegue fino al setto nasale e si dirige a livello del canale
palatino anteriore, l’altro laterale, denominato arteria nasale posteriore, deputato
alla vascolarizzazione dei turbinati, che si anastomizza con le arterie etmoidali, rami
dell’arteria oftalmica.
8.2 Dissezione
Fig. 72
Fossa nasale sinistra. Scollamento di lembo mucoperiosteo sulla
porzione dorsale del seno mascellare.
IIITM = terza porzione del turbinato medio
C = coana Fig. 72
SM = seno mascellare
Fig. 73
Dissezione anatomica dell’arteria sfenopalatina nel punto di
emergenza dal forame omonimo.
C = coana
SM = seno mascellare
Fig. 73
ASP = arteria sfenopalatina
Fig. 74
Immagine endoscopica del foro sfenopalatino da cui fuoriescono
il nervo e l’arteria sfenopalatini. Lo scollatore di COTTLE è
posizionato sulla pterigoide. Fig. 74
34 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Legenda
Apertura del recesso frontale: 252479 Manipolo INTRA, angolato, sottile, extra lungo, 18 cm,
per impiego con frese lunghe da 12,5 cm a stelo liscio,
651503 Pinza a morso per seno frontale sec. HOSEMANN, rapporto trasmissione 1:1 (40.000 giri/min.)
curva 70° verso l’alto, sottile, morso Ø 3,5 mm,
tagliente, parte interna della pinza fissa, parte esterna della 649600 L Fresa standard, con stelo liscio, in acciaio inossidabile,
pinza scorrevole, stelo Ø 2,5 mm, canale di irrigazione misure 014 – 070, lunghezza 12,5 cm, set da 11 pezzi
centrale coassiale e attacco LUER-Lock coperto, 649700 L Fresa diamantata, con stelo liscio, in acciaio
lunghezza operativa 13 cm inossidabile, misure 014 – 070, lunghezza 12,5 cm,
456801 B Pinza nasale RHINOFORCE® II sec. BLAKESLEY-WILDE, set da 11 pezzi
angolata 90° verso l’alto, misura 1, con attacco di pulizia, 649700 GL Fresa diamantata a grana grossa, con stelo liscio,
lunghezza operativa 13 cm in acciaio inossidabile, per fresature e levigature delicate
452833 Pinza nasale RHINOFORCE® II miniaturizzata, in aree critiche, a basso indice di surriscaldamento,
morso piatto extra sottile, tagliente, per un taglio delicato dei misure 023 – 070, lunghezza 12,5 cm, set da 9 pezzi
tessuti, stelo curvo 30° verso l’alto, morso retto, codice colore: oro
larghezza taglio 1,5 mm, con attacco di pulizia,
lunghezza operativa 13 cm Lame shaver per l’etmoidectomia,
452834 Idem, stelo curvo 30° verso l’alto, autoclavabili, diametro 4 mm, lunghezza 12 cm
morso angolato 45° verso l’alto
41201 KN Lama shaver “tagliente/aspirante” con irrigazione
452841 Pinza nasale RHINOFORCE® II miniaturizzata integrata per manipolo DrillCut-X®, retta, sterizzabile,
sec. CASTELNUOVO, morso piatto extra sottile, tagliente,
profilo di taglio dentato, finestra di taglio rettangolare,
per un taglio delicato dei tessuti, curva 65° verso l’alto,
apertura retrograda, larghezza taglio 1,5 mm, Ø 4 mm, lunghezza 12 cm, codice colore: blu-rosso
con attacco di pulizia, lunghezza operativa 13 cm 41201 GN Idem, profilo di taglio concavo, finestra di taglio ovale,
452841 R Idem, apertura a destra codice colore: blu-giallo
452841 L Idem, apertura a sinistra 41201 LN Idem, profilo di taglio concavo, finestra di taglio obliqua,
586145 Irrigatore sec. v. EICKEN-CASTELNUOVO, LUER-Lock, codice colore: blu-nero
a forma di S leggermente curvo, malleabile, piastra di 41201 SN Idem, profilo di taglio retto, finestra di taglio rettangolare,
presa scanalata, Ø esterno 2,5 mm, lunghezza 12,5 cm codice colore: blu-blu
586146 Idem, a forma di S molto curvo 41202 KN Lama shaver “tagliente/aspirante” con irrigazione integrata
615025 Pinza tagliente per sfenoide sec. CASTELNUOVO, per manipolo DrillCut-X®, angolata 35°, sterilizzabile, profilo
fissa, angolata 30° verso l’alto, taglio anterogrado di taglio dentato retrogrado, finestra di taglio rettangolare,
verso l’alto, ganascia fissa extra piatta, Ø 4 mm, lunghezza 12 cm, codice colore: blu-rosso
morso 2 x 2 mm, lunghezza operativa 11 cm 41201 KSA Lama shaver “tagliente/aspirante” con irrigazione
integrata per manipolo DrillCut-X®, retta, sterilizzabile,
Strumentario per la dissezione a
natomica profilo di taglio dentato doppio, finestra di taglio
endoscopica del seno rettangolare, Ø 3 mm, lunghezza 12 cm,
codice colore: blu-giallo
etmoidale e sfenoidale 41201 KKSA Lama shaver “tagliente/aspirante” con irrigazione
Capitolo 6, esercizi I–V, (seguito di pagina 37) integrata per manipolo DrillCut-X®, retta, sterilizzabile,
Strumentario per la dissezione dell’etmoide posteriore e profilo di taglio dentato doppio, finestra di taglio
dello sfenoide: rettangolare, Ø 3 mm, lunghezza 12 cm,
7230 AA Sistema ottico HOPKINS® a visione rettilinea 0º, codice colore: blu-giallo
immagine ingrandita, Ø 4 mm, lunghezza 18 cm, 41201 LSA Lama shaver “tagliente/aspirante” con irrigazione
autoclavabile, con fibre ottiche incorporate, integrata per manipolo DrillCut-X®, retta, sterilizzabile,
codice colore: verde profilo di taglio concavo, finestra di taglio
7230 AS Camicia di irrigazione e aspirazione 0°, obliqua, Ø 3 mm, lunghezza 12 cm,
Ø esterno 4,8 x 6 mm, lunghezza operativa 14 cm, codice colore: blu-nero
per impiego con sistemi ottici HOPKINS® 7230 AA e 41204 KKBA Lama shaver “tagliente/aspirante” con irrigazione
28132 AA e sistema di lavaggio per lenti KARL STORZ integrata per manipolo DrillCut-X®, angolata 40°,
CLEARVISION® II sterilizzabile, profilo di taglio dentato doppio
628702 Curette per antro, ovale verticale, piccola, retrogrado, finestra di taglio rettangolare, Ø 3 mm,
lunghezza 19 cm lunghezza 12 cm, codice colore: blu-giallo
40 7016 01-1 UNIDRIVE® S III ENT SCB, unità di controllo motore 651065 Pinza a morso circolare sec. STAMMBERGER, tagliente,
con display a colori, comando touch screen, due uscite curva 65° verso l’alto, per seno frontale e recesso frontale,
motore, pompa di irrigazione e modulo SCB integrati, Ø 4,5 mm, con attacco di pulizia, lunghezza operativa
tensione d’esercizio 100 – 240 VAC, 50/60 Hz
17 cm, incluso strumento di pulizia 651050 R
incluso:
651066 Pinza a morso sec. STAMMBERGER, punta ovoidale,
Cavo di rete
a taglio circolare, direzione di taglio 90°,
Barra di irrigazione
morso Ø 4,5 mm, stelo curvo 65° verso l’alto,
Interruttore a doppio pedale, due livelli,
per seno frontale e recesso frontale, con attacco di pulizia,
con funzione proporzionale
lunghezza operativa 17 cm
Set di tubi in silicone, per irrigazione, sterilizzabili
651503 Pinza a morso per seno frontale sec. HOSEMANN,
Set di clips, per impiego con set di tubi
in silicone 20 7116 40 curva 70° verso l’alto, sottile, morso Ø 3,5 mm, tagliente,
Cavo di connessione SCB, lunghezza 100 cm parte interna della pinza fissa, parte esterna della pinza
Set di tubi monouso*, sterili, confezione da 3 pezzi scorrevole, stelo Ø 2,5 mm, canale di irrigazione centrale
coassiale e attacco LUER-Lock coperto,
* Submit your order to:
mtp medical technical promotion gmbh, lunghezza operativa 13 cm
Take-Off GewerbePark 46, D-78579 Neuhausen ob Eck, Germania 651504 Pinza tagliente per sfenoide sec. HOSEMANN,
retta, modello sottile, morso Ø 3,5 mm, tagliente,
40 7120 50 Manipolo shaver DrillCut-X® II, per impiego con
parte interna della pinza fissa, parte esterna della
UNIDRIVE® S III ECO/ENT/NEURO
pinza scorrevole, stelo Ø 2,5 mm, canale di irrigazione
40 7120 90 Impugnatura, regolabile, per impiego con DrillCut-X® II
centrale coassiale e attacco LUER-Lock coperto,
40 7120 50 e DrillCut-X® II N 40 7120 55
lunghezza operativa 13 cm
20 7110 33 Micromotore EC II ad alto rendimento, per impiego
con UNIDRIVE® II/UNIDRIVE® ENT/OMFS/NEURO/ECO e 651050 Pinza a morso circolare sec. STAMMBERGER, tagliente,
cavo di connessione 20 7110 73 oppure per impiego con per sfenoide, etmoide ed atresia coanale, Ø 4,5 mm,
UNIDRIVE® S III ENT/ECO/NEURO e cavo di connessione con attacco di pulizia, lunghezza operativa 18 cm,
20 7111 73 incluso strumento di pulizia 651050 R
20 711173 Cavo di connessione, per collegare il micromotore EC 615015 Pinza sec. CASTELNUOVO per sfenoide, fissa, tagliente
II ad alto rendimento 20 7110 33 alle unità di comando in modo anterogrado 65° verso l’alto, misura 3,5 x 3,7 mm,
UNIDRIVE® S III ENT/ECO/NEURO ganascia fissa ed extra piatta, lunghezza operativa 11 cm
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 39
7229 AA
7220 AA–FA
7230 AA–FA
723005 A
723750 B
Interrutore
a pedale
20 0142 30
Set di tubi in
silicone
riutilizzabili*
LATO POMPA
LATO PAZIENTE
40 334140
40 3341 01 Sistema KARL STORZ CLEARVISION® II,
per lavaggio e pulizia dell’ottica,
tensione di esercizio: 100–240 VAC, 50–60 Hz,
incluso:
CLEARVISION® II
Cavo di alimentazione
Interruttore a un pedale
Set di tubi in silicone
)*Accessori opzionali:
MTP 031129-10 Set deflussore monouso per CLEARVISION® II, Camicia di lavaggio
confezione da 10 pezzi
7230 FS
In vendita:
* mtp medical technical promotion gmbh,
Take-Off Gewerbepark 46, D-78579 Neuhausen ob Eck, Germania
42 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
4 mm 660506
660509
Bisturia falcato, Curette per antro e Curette per seno frontale sec. KUHN-BOLGER,
Strumento doppio di posizionamento sec. CASTELNUOVO,
Strumento doppio sec. CASTELNUOVO
1
/1
1
/1
628001 628702
1
/1
628712
1
/1
628714
628001 Bisturi falcato, puntuto, lunghezza 19 cm 629820 Strumento doppio, per seno mascellare,
628702 Curette per antro, ovale verticale, piccola, estremità sferiche Ø 1,2 e 2 mm,
lunghezza 19 cm lunghezza 19 cm
628712 Curette per seno frontale 629822 Strumento doppio di posizionamento
sec. KUHN-BOLGER, curva 55°, ovale, sec. CASTELNUOVO, curvo 80°/curvatura
affilata in avanti, lunghezza 19 cm doppia, con 4 sporgenze, lunghezza 22 cm
628714 Idem, curva 90º 629823 Strumento doppio di posizionamento
sec. CASTELNUOVO, retto/curvo 60°,
con 4 sporgenze, lunghezza 22 cm
629824 Strumento doppio sec. CASTELNUOVO,
curvo, per seno frontale e base cranica
anteriore, lunghezza 22 cm
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 45
449211–
449213
459097
459090
651055
651050 R
459040
651010
651503
452831 456000 B –
456003 B
456511 B
Misura 1 452001 B
452001 B
451000 B
451500 B
451000 B
634824
634825 A
634824
634826
452001 B Pinza nasale RHINOFORCE® II 634824 Pinza sec. STRÜMPEL, morso ovale
sec. MACKAY-GRÜNWALD, retta, tagliente, e fenestrato, retta, larghezza 2,5 mm,
extra delicata, per un taglio liscio e delicato lunghezza operativa 12,5 cm
dei tessuti, morso 8 x 3 mm, misura 1, 634825 A Pinza sec. STRÜMPEL, morso ovale
con attacco di pulizia, e fenestrato, angolata 45° verso l’alto,
lunghezza operativa 13 cm larghezza 2,5 mm, lunghezza operativa 12,5 cm
451000 B Pinza nasale RHINOFORCE® II 634826 Forbici sec. BELLUCCI, rette,
sec. GRÜNWALD-HENKE, retta, tagliente, lunghezza operativa 12,5 cm
per un taglio liscio e delicato dei tessuti,
forma sec. BLAKESLEY, misura 0,
larghezza morso 3 mm, con attacco di pulizia,
lunghezza operativa 13 cm
451500 B Idem, angolata 45° verso l’alto
50 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
451520 Pinza nasale SilCut® sec. GRÜNWALD-HENKE, angolata 45° verso l’alto,
tagliente, forza di taglio molto elevata, trasmissione della forza brevettata
per un taglio delicato, nuovo design dell’impugnatura ergonomico, forma
sec. BLAKESLEY, misura 0, con attacco di pulizia, lunghezza operativa 13 cm
451521 Idem, misura 1
459151 Pinza per antro SilCut® sec. STAMMBERGER, forza di taglio molto elevata,
trasmissione della forza brevettata per un taglio delicato, nuovo design
dell’impugnatura ergonomico, tagliente verso il basso ed in avanti a destra,
con attacco di pulizia, lunghezza operativa 10 cm
459152 Idem, tagliente verso il basso ed in avanti a sinistra
459161 Pinza a morso per cavità nasale SilCut®, tagliente anterograda e a destra
verso l’alto, camicia distale curva a destra, con attacco di pulizia,
lunghezza operativa 10 cm
459162 Idem, tagliente anterograda e a sinistra verso l’alto, camicia distale curva a sinistra
459052
452841
615015 615025
615015 Pinza sec. CASTELNUOVO per sfenoide, 615025 Pinza tagliente per sfenoide
fissa, tagliente in modo anterogrado 65° sec. CASTELNUOVO, fissa, angolata 30°
verso l’alto, misura 3,5 x 3,7 mm,
i verso l’alto, taglio anterogrado verso l’alto,
ganascia fissa ed extra piatta, ganascia fissa extra piatta, morso 2 x 2 mm,
lunghezza operativa 11 cm lunghezza operativa 11 cm
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 53
723029
bipolare
461010
461015
bipolare
Strumento Elettrobisturi ad
KARL STORZ alta frequenza
Aspiratore e Irrigatore
722830 Aspiratore, curvo a gomito, con piastra di 586145 Irrigatore sec. v. EICKEN-CASTELNUOVO,
presa e foro interruzione suzione, LUER-Lock, LUER-Lock, a forma di S leggermente curvo,
Ø esterno 3 mm, lunghezza operativa 14 cm malleabile, piastra di presa scanalata,
586125 Irrigatore sec. v. EICKEN, LUER-Lock, Ø esterno 2,5 mm, lunghezza 12,5 cm
curva lunga, malleabile, piastra di presa 586146 Idem, a forma di S molto curvo
scanalata, Ø esterno 2,5 mm, 586225 Irrigatore sec. v. EICKEN, LUER-Lock,
lunghezza 12,5 cm curva corta, Ø esterno 2,5 mm,
586130 Idem, Ø esterno 3 mm lunghezza 12,5 cm
586230 Idem, Ø esterno 3 mm
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 57
II
III
I
ECO RIVE ® S
ENT RIVE ® S
SCB
UNID
UNID
Caratteristiche particolari:
Un apparecchio – multifunzionale:
– Sistema shaver per la chirurgia dei seni paranasali e della base cranica anteriore
– Manipoli INTRA (40.000 giri/min. e 80.000 giri/min.)
– Frese per seni nasali l l
– Microseghe
– Manipoli intranasali sec. STAMMBERGER-SACHSE
– Dermatomi
– Manipoli High-Speed (60.000 giri/min. e 100.000 giri/min.) l –
Sistemi motore
Dati tecnici
Sistemi motore
Caratteristiche particolari del micromotore EC II ad alto rendimento
e del micromotore High-Speed
20 7110 33
20 7120 33
20 7120 33
Micromotore High-Speed, regime max. 60.000 giri/min.,
incluso cavo di connessione, per impiego con
UNIDRIVE® S III ENT/NEURO
60 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
40 7016 01-1
UNIDRIVE® S III ENT SCB, unità di controllo motore con display a colori,
comando touch screen, due uscite motore, pompa di irrigazione e modulo
SCB integrati, tensione d’esercizio 100 – 240 VAC, 50/60 Hz
incluso:
Cavo di rete
Barra di irrigazione
Interruttore a doppio pedale, due livelli, con funzione proporzionale
Set di tubi in silicone, per irrigazione, sterilizzabili
Set di clips, per impiego con set di tubi in silicone 20 7116 40
Cavo di connessione SCB, lunghezza 100 cm
Set di tubi monouso*, sterili, confezione da 3 pezzi
40 7014 01
UNIDRIVE® S III ECO, unità di controllo motore a due uscite e pompa
di irrigazione integrata, tensione d’esercizio 100 – 240 VAC, 50/60 Hz
incluso:
Cavo di rete
Interruttore a doppio pedale, due livelli, con funzione proporzionale
Set di tubi in silicone, per irrigazione, sterilizzabili
Set di clips, per impiego con set di tubi in silicone 20 7116 40
Set di tubi monouso*, sterili, confezione da 3 pezzi
Dati tecnici:
Touch screen UNIDRIVE® S III ENT SCB: 6,4"/300 cd/m2 Dimensioni (l x h x p) 300 x 165 x 265 mm
Flusso 9 livelli Peso 5,2 kg
Tensione d’esercizio 100–240 VAC, 50/60 Hz Certificazione CEI 601-1, marchio CE sec. DDM
*
mtp medical technical promotion gmbh,
Take-Off GewerbePark 46, D-78579 Neuhausen ob Eck, Germania
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 61
20 0166 30
20 7116 40
LATO APPARECCHIO
LATO PAZIENTE
Micromotore High-Speed Micromotore EC II ad alto Manipolo shaver DrillCut-X® II, Manipolo shaver DrillCut-X® II N,
rendimento per impiego con UNIDRIVE® S III con possibilità di adattamento per
ECO/ENT/NEURO navigatore per shaver, per impiego
con UNIDRIVE® S III ECO/ENT/NEURO
20 7110 33
20 7120 33 20 7111 73 40 7120 50 40 7120 55
41201 KN
252660 – 252692 252575 – 252590
Lama shaver, curva
Manipolo intranasale
41302 KN
41305 DN
62 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Accessori opzionali
per UNIDRIVE® S III ENT SCB e UNIDRIVE® S III ECO
*
mtp medical technical promotion gmbh,
Take-Off GewerbePark 46, D-78579 Neuhausen ob Eck, Germania
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 63
40 71 ut-X ® II N
40 71 t-X ® II
20 55
20 50
u
DrillC
DrillC
Caratteristiche particolari:
Max. 10.000 giri/min. per lame shaver, max. 12.000 giri/min. per frese per eni nasali l l
Motore molto potente, adatto anche per l’asportazione dei materiali più duri l l
Fissaggio delle lame shaver e delle frese per seni nasali con chiusura rapida l l
Particolarmente leggero l l
40 7120 50
40 7120 55
Caratteristiche particolari:
## Motore potente ## Diverse varianti del manipolo,
## Silenzioso grazie all’impugnatura regolabile,
consentono di operare con più facilità
## Ergonomia migliorata
## Preparazione igienicamente perfetta,
## Costruzione leggera
lavabile in lavaferri ed autoclavabile a 134 °C
## Modalità di oscillazione per lame shaver,
## Chiusura attacco rapido consente un rapido
regime max. 10.000 giri/min. cambio degli inserti operativi
## Modalità di rotazione per frese per seni nasali,
## Impiego della consolidata gamma di prodotti
regime max. 12.000 giri/min. DrillCut-X®
## Canale di aspirazione retto ed irrigazione
integrata
40 7120 50
40 7120 90
Accessori opzionali:
41250 RA
Caratteristiche particolari:
## Motore potente ## Preparazione igienicamente perfetta,
## Silenzioso lavabile in lavaferri ed autoclavabile a 134 °C
## Ergonomia migliorata ## Chiusura attacco rapido consente un rapido
cambio degli inserti operativi
## Costruzione leggera
## Impiego della consolidata gamma di prodotti
## Modalità di oscillazione per lame shaver,
DrillCut-X®
regime max. 10.000 giri/min.
## Possibilità di adattamento per navigatore
## Modalità di rotazione per frese per seni nasali,
per shaver 40 8001 22
regime max. 12.000 giri/min.
## Consente la navigazione di uno shaver in
## Canale di aspirazione retto ed irrigazione
combinazione con NPU 40 8000 01
integrata
## Diverse varianti del manipolo,
grazie all’impugnatura regolabile,
consentono di operare con più facilità
40 7120 55
40 7120 90
Accessori opzionali:
41250 RA
Caratteristiche particolari:
## Costruzione ergonomica ## Collegamento variabile all’impugnatura
## Costruzione particolarmente leggera DrillCut-X® II e al manipolo shaver DrillCut-X® II N
## Semplice maneggio dell’impugnatura ## Fissaggio con chiusura a vite
posizionabile in modo individuale ## Preparazione igienicamente perfetta,
lavabile in lavaferri ed autoclavabile a 134 °C
40 7120 90
41201 GN
Accessori opzionali:
41200 RA Adattatore di pulizia, LUER-Lock, per la pulizia interna
ed esterna delle lame shaver riutilizzabili 412xx
68 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
41204 KKB
angolata 35°,
profilo di taglio dentato retrogrado,
41202 KN
Ø 4 mm,
codice colore: blu-rosso
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41204 KKF
doppio anterogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41204 KKB
doppio retrogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41204 KKFA
doppio anterogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41204 KKBA
doppio retrogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
Accessori opzionali:
41200 RA Adattatore di pulizia, LUER-Lock, per la pulizia interna
ed esterna delle lame shaver riutilizzabili 412xx
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 69
41203 KKF
angolata 65°,
profilo di taglio dentato anterogrado,
41203 KNF
Ø 4 mm,
codice colore: blu-rosso
angolata 65°,
41203 KNB profilo di taglio dentato retrogrado,
Ø 4 mm,
codice colore: blu-rosso
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41203 KKF
doppio anterogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41203 KKB
doppio retrogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41203 KKFA
doppio anterogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
41203 KKBA profilo di taglio dentato
doppio retrogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41203 GNF anterogrado concavo,
finestra di taglio ovale, Ø 4 mm,
codice colore: blu-verde
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41203 GNB retrogrado concavo,
finestra di taglio ovale, Ø 4 mm,
codice colore: blu-verde
Accessori opzionali:
41200 RA Adattatore di pulizia, LUER-Lock, per la pulizia interna
ed esterna delle lame shaver riutilizzabili 412xx
70 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
41301 KK
41302 KN
angolata 35°,
profilo di taglio dentato
41302 KN
retrogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-rosso
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41304 KKF
doppio anterogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41304 KKB
doppio retrogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41304 KKFA
doppio anterogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 40°,
profilo di taglio dentato
41304 KKBA
doppio retrogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
72 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
41303 KKB
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41303 KNF
anterogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-rosso
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41303 KNB retrogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-rosso
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41303 KKF
doppio anterogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41303 KKB
doppio retrogrado, Ø 4 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41303 KKFA
doppio anterogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio dentato
41303 KKBA doppio retrogrado, Ø 3 mm,
codice colore: blu-giallo
angolata 65°,
profilo di taglio anterogrado
41303 GNF concavo, finestra di
taglio ovale, Ø 4 mm,
codice colore: blu-verde
angolata 65°,
profilo di taglio retrogrado
41303 GNB concavo, finestra di
taglio ovale, Ø 4 mm,
codice colore: blu-verde
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 73
41305 RN
Frese per seni nasali, angolate 70°/55°/40°/15°, monouso , sterili, confezione da 5 pezzi
per impiego con
Fresa per seni nasali
Visione dettagliata 40 7120 50 Manipolo DrillCut-X® II lunghezza 12 cm
40 7120 55 Manipolo DrillCut-X® II N
39550 A
Nota bene: Gli strumenti raffigurati non sono inclusi nel cestello perforato.
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 75
Manipoli INTRA
per chirurgia etmoidale e della base cranica
Caratteristiche particolari:
## Innesto e disinnesto fresa senza utilizzo ## Leggero ed ergonomico
di utensili ## Ridotto livello di vibrazioni durante l’uso
## Rotazione destrorsa e sinistrorsa ## Ridotta manutenzione
## Regime massimo di rotazione fino ## Possibilità di lavaggio meccanico
a 40.000 oppure 80.000 giri/min.
## Impugnatura sicura
## Ugello di irrigazione staccabile
9,5 cm
649600 – 649770 G
Visione Diamantata a
Misura Ø mm Standard Diamantata
dettagliata grana grossa
014 1,4 649614 649714 –
Manipoli INTRA
per chirurgia etmoidale e della base cranica
Caratteristiche particolari:
## Innesto e disinnesto fresa senza utilizzo ## Leggero ed ergonomico
di utensili ## Ridotto livello di vibrazioni durante l’uso
## Rotazione destrorsa e sinistrorsa ## Ridotta manutenzione
## Regime massimo di rotazione fino ## Possibilità di lavaggio meccanico
a 40.000 oppure 80.000 giri/min.
## Impugnatura sicura
## Ugello di irrigazione staccabile
12,5 cm
649600 L – 649770 GL
Diamantata a
Standard Diamantata
Visione grana grossa
Misura Ø mm
dettagliata
sterilizzabile sterilizzabile sterilizzabile
280033
280034
280043
Nota bene: Gli strumenti raffigurati non sono inclusi nei supporti per frese.
78 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
39552 B
Nota bene: Gli strumenti raffigurati non sono inclusi nei cestelli perforati.
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 79
20 7120 33
53 mm
7,5 mm 252681
93 mm
7,5 mm 252682
20 7120 33
51 mm
5,5 mm
252661
71 mm
5,5 mm
252662
91 mm
5,5 mm
252663
20 7120 33
51 mm
5,5 mm
252691
71 mm
5,5 mm
252692
malleabile
20 7120 33
108 mm
4,7 mm 252671
128 mm
252672
4,7 mm
252681 252682
Ø mm medie lunghe
1 350110 M –
2 350120 M 350120 L
3 350130 M 350130 L
4 350140 M 350140 L
5 350150 M 350150 L
6 350160 M 350160 L
7 350170 M 350170 L
Ø mm medie lunghe
1 350210 M –
2 350220 M 350220 L
3 350230 M 350230 L
4 350240 M 350240 L
5 350250 M 350250 L
6 350260 M 350260 L
7 350270 M 350270 L
84 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
252681 252682
Ø mm medie lunghe
3 350330 M 350330 L
4 350340 M 350340 L
5 350350 M 350350 L
6 350360 M 350360 L
7 350370 M 350370 L
Ø mm medie
7,5 350675 M
9 350690 M
Ø mm medie
6 350960 M
9,1 350991 M
Ø mm medie lunghe
3 350730 M 350730 L
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 85
252691 252692
1 330110 S 330110 M –
0,6 330206 S – –
1 330210 S 330210 M –
1,5 330215 S – –
60.000 giri/min.
Per impiego con manipoli High-Speed, 60.000 giri/min. Ø 5,5 mm
252691 252692
Ø mm corte
4 330440 S
6 330460 S
Misura in mm
corte
(Ø x lunghezza)
Ø 2,1/11 330511 S
Ø 2,3/26 330526 S
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 87
252671 252672
2 320220 EL 320220 SL
3 320230 EL 320230 SL
4 320240 EL 320240 SL
2 320320 EL 320320 SL
3 320330 EL 320330 SL
4 320340 EL 320340 SL
88 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Design innovativo
## Dashboard: compendio con guida menu intuitiva ## Side by side view: rappresentazione parallela di
## Menu live: user-friendly e ad impostazione immagine standard e in modalità visualizzazione
individuale ## Comando sorgenti multiple: IMAGE1 S consente
## Simboli intelligenti: la rappresentazione grafica di rappresentare, di elaborare e di documentare
cambia, impostando unità collegate o il sistema contemporaneamente le informazioni di due fonti
completo di immagini collegate, ad esempio per operazioni
ibride
## Comando automatico delle sorgenti luminose
TC 200IT
Dati tecnici:
Uscite video HD - 2x DVI-D Tensione di rete 100 – 120 VAC/200 – 240 VAC
- 1x 3G-SDI Frequenza di rete 50/60 Hz
Formato uscite segnali 1920 x 1080p, 50/60 Hz Classe di protezione I, CF, defibrillatore
LINK entrate video 3x Dimensioni l x h x p 305 x 54 x 320 mm
Interfaccia USB 4x USB, (2x anteriore, 2x posteriore) Peso 2,1 kg
Interfaccia SCB 2x Mini DIN a 6 poli
TC 300
Dati tecnici:
Sistema telecamera TC 300 (H3-Link)
Testine/videoendoscopi supportati TH 100, TH 101, TH 102, TH 103, TH 104, TH 106
(completamente adatto per IMAGE1 S)
22 2200 55-3, 22 2200 56-3, 22 2200 53-3, 22 2200 60-3, 22 2200 61-3,
22 2200 54-3, 22 2200 85-3
(compatibile senza tecnologie IMAGE1 S CLARA, CHROMA e SPECTRA*)
LINK uscite video 1x
Tensione di rete 100 – 120 VAC/200 – 240 VAC
Frequenza di rete 50/60 Hz
Classe di protezione I, CF, debrillatore
Dimensioni l x h x p 305 x 54 x 320 mm
Peso 1,86 kg
Testine IMAGE1 S i
Per impiego con sistema telecamera IMAGE1 S
modulo IMAGE1 S CONNECT TC 200IT, modulo IMAGE1 S H3-LINK TC 300
e con tutte le unità di controllo telecamera IMAGE 1 HUB™ HD
Dati tecnici:
Testine FULL HD IMAGE1 IMAGE1 S H3-Z
Codice articolo TH 100
Sensore d’immagine 3x 1/3" CCD
Dimensioni (la x h x lu) 39 x 49 x 114 mm
Peso 270 g
Interfaccia ottica Obiettivo zoom parfocale integrato,
f = 15 – 31 mm (2x)
Sensibilità minima F 1,4/1,17 lux
Meccanismo di presa Adattatore oculare standard
Cavo Collegamento fisso
Lunghezza del cavo 300 cm
Dati tecnici:
Testine FULL HD IMAGE1 IMAGE1 S H3-ZA
Codice articolo TH 104
Sensore d’immagine 3x chip 1/3" CCD
Dimensioni (la x h x lu) 39 x 49 x 100 mm
Peso 299 g
Interfaccia ottica Obiettivo zoom parfocale integrato,
f = 15 – 31 mm
Sensibilità minima F 1,4/1,17 lux
Meccanismo di presa Adattatore oculare standard
Cavo Collegamento fisso
Lunghezza del cavo 300 cm
92 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Monitor
9619 NB Monitor HD da 19",
sistemi a colori PAL/NTSC,
risoluzione max. dello schermo 1280 x 1024,
formato immagine 4:3,
tensione d’esercizio 100 – 240 VAC, 50/60 Hz,
montaggio a parete con adattamento VESA 100
incluso:
Alimentatore esterno 24 VDC
Cavo di rete
9619 NB
9826 NB
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 93
Monitor
Accessori opzionali:
9826 SF Base di appoggio, adatta per monitor 9826 NB
9626 SF Base di appoggio, adatta per monitor 9619 NB
Dati tecnici:
Monitor KARL STORZ HD e FULL HD 19" 26"
Desktop base di appoggio opzionale opzionale
Codice articolo 9619 NB 9826 NB
Luminosità 200 cd/m2 (tipo) 500 cd/m2 (tipo)
Angolo di osservazione max. 178° verticale 178° verticale
Distanza pixel 0,29 mm 0,3 mm
Tempo di reazione 5 ms 8 ms
Rapporto di contrasto 700:1 1400:1
Fissaggio 100 mm VESA 100 mm VESA
Peso 7,6 kg 7,7 kg
Valore nominale 28 W 72 W
Condizioni ambientali di funzionamento 0 – 40°C 5 – 35°C
Conservazione -20 – 60°C -20 – 60°C
Umidità relativa max. 85% max. 85%
Dimensioni, l x h x p 469,5 x 416 x 75,5 mm 643 x 396 x 87 mm
Tensione d’esercizio 100 – 240 VAC 100 – 240 VAC
Certificazione Conforme a EN 60601-1, Conforme a EN 60601-1,
classe di protezione IPX0 ul 60601-1, MDD93/42/EEC,
classe di protezione IPX2
94 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
Datenerfassung
Raccolta dati
Si possono facilmente riprendere immagini fisse e sequenze video
ed audio sia durante una visita che durante un intervento chirurgico,
semplicemente premendo un tasto sul touch screen,
attivando l’interruttore a pedale o azionando i tasti posti sulla testina.
AIDA compact NEO:
Schermo di ripresa La visualizzazione dei dati sulla parte destra dello schermo in
un’anteprima miniaturizzata permette di accertarne la corretta
registrazione. I dati del paziente possono essere digitati, a scelta,
tramite una tastiera sullo schermo (tastiera on screen) o una tastiera
tradizionale. Tramite una worklist DICOM o la connessione alla rete
di informazione dell’ospedale (SIO), il sistema permette di riprendere
tutti i dati rilevanti del paziente senza digitarli nello schermo di digitazione
paziente.
AIDA compact NEO:
Dati pazient
Rielaborazione flessibile,
archiviazione ed esportazione efficiente dei dati
Le immagini fisse e i dati video ripresi in precedenza possono essere
facilmente guardati sullo schermo, rielaborati o cancellati. KARL STORZ
AIDA® compact NEO memorizza efficacemente tutti i dati ripresi su DVD,
CD, chiave USB, unità interna od esterna, nella relativa rete e/o server FTP.
Inoltre vi è la possibilità di memorizzare i dati direttamente nel PACS, nel server
della rete di informazione dell’ospedale tramite l’interfaccia DICOM/HL7.
AIDA compact NEO: I dati, che non è stato possibile archiviare con successo, rimangono in un’area
Schermo di elaborazione locale di memorizzazione intermedia fino alla loro definitiva archiviazione.
Caratteristiche particolari:
## Supporto segnale SD e HD:
– Y/C (S-Video)
– Entrata Composite
– Entrata VI-D
## Funzione di immagine nell’immagine:
sovraimpressione del canale 2 (SD)
nel canale 1 (FULL HD)
## Risoluzione:
– Immagini fisse 1920 x 1080 e SD
– Video 1080p, 720p e SD
## Compreso pacchetto interfaccia (DICOM/H7)
## Software di sicurezza NEO Secure
## Settori di impiego consigliati:
– tutti (carrello o installazione OR1™)
20 0409 13-IT*
KARL STORZ AIDA® compact NEO advanced
Sistema di documentazione per memorizzazione digitale di immagini fisse,
sequenze video e file audio, tensione d’esercizio 115/230 VAC, 50/60 Hz
Carrello mobile
UG 220
UG 540
La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale 97
UG 310
UG 410
UG 510
98 La dissezione anatomica endoscopica del distretto rino-sinusale
39731 AB
39731 AC
39731 AD