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Tutto il personale, strutturato e non strutturato, afferente al laboratorio deve osservare le norme, le procedure e le altre disposizioni esistenti, facendo

riferimento, per ogni aspetto riguardante l’attività o la semplice


presenza nel laboratorio, al Responsabile della propria attività, al quale dovrà segnalare qualsiasi anomalia, in particolare in merito ad aspetti attinenti alla sicurezza.

Si riepilogano qui di seguito alcune delle principali nome comportamentali da seguire in presenza di agenti biologici. Ad esse vanno sommate le altre norme di carattere generale per la gestione della sicurezza e delle
emergenze e quelle specifiche da rispettare in presenza di eventuali situazioni dovute ad altri agenti di rischio (ad es. agenti chimici, cancerogeni o mutageni, movimentazione manuale di carichi, radiazioni ionizzanti,
radiazioni non ionizzanti, ecc.).

Verificare sempre se particolari processi lavorativi richiedano l’applicazione di procedure operative


specifiche (che devono essere state precedentemente predisposte dal responsabile) ed attenersi ad esse Ricorrere all’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (cappe, aspirazioni localizzate, schermi,
ecc.) tutte le volte che le operazioni effettuate lo richiedano; tenere presente che l’uso dei dispositivi
Prendere conoscenza del contenuto dei manuali o istruzioni d’uso di apparecchiature, attrezzature.
di protezione collettiva è prioritario rispetto a quello dei dispositivi di protezione individuale.
Evitare di lavorare da soli, nell’area, in situazioni a rischio.

Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI) appropriati per ogni tipo di rischio Ad inizio lavoro, verificare in modo qualitativo il funzionamento della cappa biologica.

(camici monouso, occhiali di sicurezza, visiere, mascherine, guanti, calzature, ecc ). Per i guanti Mettere in funzione la cappa biologica di classe II alcuni minuti prima dell’inizio
consultare le tabelle fornite dai produttori soprattutto in relazione all’uso di prodotti chimici. I dell’uso per consentire lo stabilizzarsi dei flussi laminari, e a fine lavoro arrestare il
guanti per il rischio biologico sono quelli che soddisfano la norma UNI EN374-2). I DPI devono funzionamento di qualsiasi tipo di cappa dopo un adeguato periodo di tempo (dell’ordine
essere utilizzati correttamente e devono essere tenuti sempre in buono stato di conservazione e di dei 10 minuti) dal termine delle operazioni.
manutenzione, notificando eventuali deficienze al proprio Responsabile. Posizionare oggetti (attrezzature, materiali, ecc.) più lontano possibile dal fronte della
cappa di classe II per non perturbare o impedire il flusso laminare.
Togliere i guanti e gli altri DPI quando si esce dai laboratori, dagli altri locali ed in generale dalle
Usare solo bunsen di sicurezza. Evitare, per quanto possibile, l’uso di bunsen sotto cappe
aree in cui sono necessari.
di classe II per non perturbare i flussi d’aria. Tenere presente il rischio di danneggiare per
effetto termico i filtri assoluti.
Evitare l’immagazzinamento di prodotti e materiali dentro le cappe in cui si effettuano le
lavorazioni,

E’ vietato assumere cibi e bevande, fumare, conservare cibi destinati al consumo umano, usare pipette
a bocca e applicare cosmetici; tali divieti sono anche espressamente previsti nell’art. 273, comma 2,
del decreto legislativo n. 81/2008.
Mantenere ordine e pulizia nel laboratorio. Evitare la presenza eccessiva di apparecchi,
strumenti e materiali sui piani di lavoro, anche evitando la presenza di ciò che non serve al
Lavarsi sempre accuratamente le mani dopo avere tolto i guanti. Per il lavaggio, usare
lavoro in corso.
prima acqua e sapone e poi le apposite soluzioni disinfettanti.
Evitare la conservazione in laboratorio di prodotti e materiali che non servono
Non toccarsi parti del corpo con le mani che indossano guanti.
direttamente durante le lavorazioni.
Non tenere nelle tasche forbici, provette di vetro o altro materiale tagliente o
Non introdurre in laboratorio materiali ed oggetti estranei all'attività lavorativa.
contundente.
Accertarsi sempre che tutti i contenitori siano sempre etichettati con indicazione del
Evitare l'uso di lenti a contatto poiché possono essere causa di accumulo di agenti
contenuto per poterlo prontamente individuare.
pericolosi, o; in caso di incidente, possono peggiorarne le conseguenze od ostacolare le
Scartare senza esitazione la vetreria non perfettamente integra, ed eliminarla nei modi
operazioni di primo soccorso.
dovuti nei rifiuti.
Evitare l'uso di scarpe con tacchi alti e di scarpe aperte. I capelli lunghi dovrebbero essere
tenuti raccolti. Evitare gli ornamenti personali (orecchini, bracciali, ecc.), che potrebbero
agevolare l’insediamento di agenti biologici.
Non ostruire i quadri elettrici ed i quadri in cui sono installati dispositivi di
intercettazione e regolazione dei fluidi (gas da bombole, acqua).

Assicurare il rispetto delle procedure per la raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti,
previe eventuali sterilizzazioni o disinfezioni. E’ vietato qualsiasi scarico di rifiuti
attraverso i lavandini e le fognature in genere.

I rifiuti biologici devono essere immessi negli appositi contenitori, che devono essere
tenuti chiusi e gestiti secondo le modalità (comprese disinfezione ed eventuale
sterilizzazione) previste in specifiche procedure operative.
A termine lavoro, chiudere sempre le valvole generali di intercettazione dei fluidi (che non
Non re-incappucciare mai gli aghi; eliminarli utilizzando gli appositi contenitori rigidi
debbano alimentare particolari apparecchiature con funzionamento continuo) ed accertarsi che
senza toglierli dalle siringhe monouso (se si usano dispositivi diversi da siringhe monouso,
siano disattivate le alimentazioni elettriche degli apparecchi o strumenti che non debbano
sfilare gli aghi avvalendosi degli appositi incastri presenti nei contenitori rigidi).
funzionare di continuo.
Per l’eliminazione di oggetti taglienti (così come quelli pungenti) avvalersi A termine lavoro, assicurare sempre che le zone in cui si è operato, comprese le apparecchiature,
esclusivamente degli appositi contenitori rigidi. siano in ordine e pulite, e che si sia eventualmente provveduto a disinfettare e sterilizzare quanto
necessario, comprese le superfici delle zone dove si è lavorato e le attrezzature o i materiali che
in qualsiasi momento vengono estratti dalle cappe.
REGOLE DI GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI LABORATORI BIOLOGICI

Abbandonare il laboratorio, avendo cura di chiudere la porta e avvisare le altre persone presenti nel laboratorio
rimuovere il camice protettivo e riporlo in un sacco “biohazard” idoneo a contenere materiale infetto
lavarsi le mani e la cute esposta con acqua e sapone disinfettante
Fuoriuscita accidentale di aerosol affiggere un apposito segnale di contaminazione biologica ed evacuare il laboratorio per almeno 60 minuti.
potenzialmente infetto trascorso il tempo dovuto, procedere alla decontaminazione indossando adatto
abbigliamento protettivo e protezione respiratoria
segnalare l’incidente al responsabile del laboratorio
chiedere l’assistenza medica per i soggetti esposti

Allontanare i presenti, togliersi gli indumenti eventualmente contaminati e


lavare la cute esposta con acqua e sapone disinfettante
indossare mascherina FFP2L, tuta monouso integrale, occhiali, guanti di gomma
coprire con carta assorbente un’area più ampia di quella contaminata e versare
un disinfettante concentrato (per es. ipoclorito di sodio o composto iodoforo) e
lasciare agire per almeno 30 minuti
Spargimento di liquidi potenzialmente infetti asportare con pinze e guanti il materiale trattato ed eliminarlo come rifiuto biologico contaminato
lavare con un comune detergente e sciacquare; disinfettare di nuovo
se le superfici sono verticali, pulirle con spugne imbevute di disinfettante, applicare un foglio di carta assorbente con nastri
adesivi e imbibire con disinfettante la carta
tutto il materiale utilizzato per la disinfezione deve essere eliminato nei rifiuti
biologici contaminati

Non spegnere la cappa


rimuovere il materiale con carta assorbente imbevuta di disinfettante
Versamento di materiale biologico nella cappa disinfettare pareti, superfici e strumenti sotto cappa
lasciare la cappa accesa per almeno altri 20 minuti

Ferita da taglio o puntura accidentale


Lavare abbondantemente l’area interessata con sapone liquido e favorire l’uscita di sangue dalla ferita, disinfettare.
Recarsi al Pronto Soccorso del Policlinico San Martino riferendo la causa della ferita.
Il presidio sanitario seguirà tutti i protocolli necessari a tutelare la salute del lavoratore. L’evento sarà registrato come incidente
sul luogo di lavoro. Se possibile, conservare il campione biologico potenzialmente infettante
Punture, tagli, abrasioni con
materiale potenzialmente infetto Schizzo endoculare
Lavare gli occhi abbondantemente con dispositivi lavaocchi; tenendo aperte le palpebre con due dita della mano lasciare che il
flusso d’acqua venga a contatto con la parte anteriore dell’occhio per alcuni minuti
Recarsi al Pronto Soccorso del Policlinico San Martino. Il presidio sanitario seguirà tutti i protocolli necessari a tutelare la salute
del lavoratore. Se possibile, conservare il campione biologico potenzialmente infettante

Procedure in caso di rottura


di provetta in centrifuga Lasciare la centrifuga chiusa e spenta per circa 30 minuti per la deposizione degli aerosol
apporre un cartello di avviso dell’avvenuta rottura
aprire la centrifuga provvisti di una mascherina FFP2L, occhiali e guanti di gomma
prelevare il carrello e portarlo sotto cappa per la rimozione dei frammenti della provetta con pinze
eliminare i frammenti come rifiuto speciale
assorbire il materiale versato con carta assorbente, che dovrà essere eliminata
come rifiuto speciale
trattare le parti fisse della centrifuga con ipoclorito di sodio 1:10, lasciandolo
agire per 20 minuti
procedere ad assorbire l’ipoclorito di sodio con carta assorbente
pulire con un detergente
risciacquare e disinfettare una seconda volta

Ipoclorito di sodio allo 0,1- 0,5% (battericida, virucida; soluzione corrosiva su parti metalliche e che deve essere preparata al
momento) o candeggina diluita 1:10 o altra soluzione in commercio con le caratteristiche richieste
pinze per prelevare il materiale
carta assorbente
Kit di Decontaminazione camici monouso
guanti monouso
dispositivi di protezione del viso

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