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Marina Centro
Premessa
La figura e l'opera
Biografia
Attestati
Perle
«Sino al 25 luglio 1943…»
A San Marino
Alcuni incarichi
In romanzo
Canzoni al Kursaal, 1936-37
«Sdraie e poltrone»
Feste reggimentali
Scritti ed articoli
Appendice 2011
«Alla Riviera di Rimini si è attribuito un
carattere dominante nell'Adriatico, di cui la
meraviglia del lido, la continuità leggiadra e
la ampiezza dolcissima, sono le espressioni
più felici».
Valfredo Montanari
«Ariminum» 1930, anno III, n. 2, p. 33
Premessa
Premessa
La figura e l'opera
Biografia
Attestati
Perle
«Sino al 25 luglio 1943…»
A San Marino
Alcuni incarichi
In romanzo
Canzoni al Kursaal, 1936-37
«Sdraie e poltrone»
Feste reggimentali
Scritti ed articoli
Appendice 2011
La figura e l'opera
Biografia
Valfredo Montanari nasce a Forlimpopoli il 5 marzo 1901, alle
ore 19, da Antonio e Ida Zaccarini, in via Aurelio Saffi 8/b.
Consegue la Licenza di Scuola Magistrale all'Istituto Valfredo
Carducci di Forlimpopoli. Valfredo Carducci, fratello di Giosue,
lo aveva tenuto a battesimo: da lui prese il nome.
Turismo di Romagna
«Dal cuore della Riviera, la marina di Rimini emerge con l'antico
splendore e con la forza del suo progresso.
Un certo ordine di classificazione attribuisce alla nostra spiaggia
il terzo posto, per importanza turistica e balneare, rispetto alle
maggiori stazioni di cura marine italiane. […]
Si è creata, ormai, intorno alla Riviera riminese una
meravigliosa armonia di consensi, che non v'è proprio motivo di
dubitare sullo sviluppo avvenire».
«Il Turismo»
«La stampa nazionale dedicò, recentemente, ampie appassionate
trattazioni ai problemi turistici. Autorevoli scrittori, esperti del
superbo movimento turistico ne scrutarono i meriti e i difetti, ne
analizzarono aspetti e funzioni, invocandone una maggiore
ascesa. La più evidente affermazione che l'Italia è un Paese
turistico con risorse di alto prestigio, non ebbe soltanto
conferma solenne. […] Il turismo abbisogna […] di uomini e di
organi preparati. Non è possibile immaginare sviluppi e pro-
gressi, se mancano gli animatori. Il principio è inequivocabile:
l'industria turistica muove da un piano preordinato di idee e di
realtà pratiche, le quali hanno valore di forza cosciente, ricca di
elementi che producono nuova vitalità economica e sociale. […]
In questo periodo di discreta fortuna per molte stazioni di cura e
soggiorno, forse abbiamo vissuto momenti di aspirazioni
infinite. […] La Riviera di Rimini si predispone agli avvenimenti
con lieto pensiero. Nella sua storia, antica e recente, è scolpito
un carattere eminente di sicurezza e di garanzia personale. […]
La valorizzazione industriale della Riviera Riminese non è
impresa di facile compimento. L'organizzazione soltanto, nei
rispetti puramente turistici e industriali, è vastissima: essa
abbraccia i servizi pubblici e balneari, si estende agli alberghi e
alle pensioni, grandi e piccole, riguarda le ville, non è estranea
ai ritrovi degli ospiti, ai festeggiamenti, ai trattenimenti, si
approfondisce nell'azione di propaganda, ha necessità di at-
trarre nel suo ambito i refrattari, i dannosi, concerne -in
definitiva- una somma di compiti generali ed elevati. […] Il
turismo richiede mentalità suscettibili. Dopo le questioni
tecniche, ha peculiare rilievo l'arte dell'ospitalità (così come è
chiamata oggi), nel senso più lato dell'espressione, l'assistenza
agli ospiti, la loro sistemazione più gradita, l'impegno di offrir
loro il soggiorno preferito, che non abbia deficienze o lamentele
nei confronti economici, degli agi, delle comodità, dei ritrovi, dei
divertimenti e dei trattenimenti mondani. […] La propaganda
alberghiera va studiata con molto buon gusto, e deve accrescere
intensamente e deve promuovere fermamente l'anticipazione e
il prolungamento della stagione. L'affluenza degli ospiti nelle
ville va ragguagliata a un'organizzazione che la contemperi e
l'agevoli opportunamente. Gli ospiti delle ville sono a Rimini in
numero superiore; è pericoloso quindi ogni atto che diminuisca i
risultati finora ottenuti. […] La Riviera di Rimini potrà superare
le altre di maggior grido o porsi al loro fianco con notevole
orgoglio, se del turismo nazionale comprenderà lo spirito e la
saggezza».
1931
«La propaganda turistica per la nostra Riviera»
«[…] non è affatto vero che alla stazione di cura sia sufficiente
una rinomanza anche la più lusinghiera. Il nome o la fama più
onorevoli debbono essere […] destati, richiamati soprattutto,
alla mente dei turisti; diversamente la valorizzazione
sopraccennata può restare sterile opinione». L'Azienda ha
preparato allo scopo «due pubblicazioni -sul tipo di opuscoletto -
affissi murali, cartellini reclamistici, cartoline illustrate». «I re-
quisiti dei due opuscoli si riassumono così: il primo è un vero
album illustrato […]. La sua espressione integrale appare nuova
[…]. Lo studio e la determinazione del lavoro di propaganda ha
avuto riguardo, infine, del nuovo assetto imposto alla stazione di
cura e tende a promuovere un anticipo nell'inizio del periodo
balneare».
Anni Cinquanta
1955. «[…] Nei confronti della Riviera di Rimini, comincia, ora, il
periodo, o, meglio, la fase di assestamento definitivo più delicata
e più gravida di responsabilità. Il primato ch'essa ha conquistato
con grandi sacrifici e con molta fatica, dev'essere mantenuto.
Occorre, per conseguenza, continuare un'opera intensa e
ininterrotta: ogni sosta, o qualsiasi arresto di attività, sarebbe
gravemente dannoso. Il turismo è, oggi, un fenomeno di
proporzioni colossali, la cui dinamica investe quotidianamente
masse imponenti, le quali si orientano, in maniera prevalente,
verso le zone che mostrano i segni di una vitalità costante, in
rapida evoluzione, legata indissolubilmente al tempo e agli
uomini. In rapporto a questo concetto, qualunque aspetto dei
problemi turistici […], non può trascurare l'esigenza derivata
dai progressi già ottenuti. L'esigenza medesima induce a
determinare un complesso di fattori positivi, che concedono di
procedere, anche arditamente, incontro a mete più significative.
[…] È lecito affermare, dopo aver considerato i risultati del
movimento turistico, dal 1950 in poi, che la propaganda svolta
dall'Azienda, in massima parte, a favore della Riviera di Rimini,
è stata efficace, sia nei riflessi dell'interno, sia nei riflessi
dell'estero. […] è agevole dichiarare che due fatti importanti
testimoniano del valore e del carattere specifico della
propaganda: 1° È stato possibile anticipare e posticipare la sta-
gione balneare. 2° Il movimento degli ospiti stranieri, si è esteso
alle frazioni di Rimini. […] L'edizione 1955 del pieghevole a
colori “Riviera di Rimini”, prodotta in 150.000 esemplari, è
stata impiegata in una larga e razionale diffusione. Da tale
quantità, ne sono residuati, a tutt'oggi circa 35.000 esemplari.
[…] L'Azienda non ha mai posseduto una pubblicazione a
stampa, con speciale pregio grafico […], pertanto dovrebbe mu-
nirsi di una pubblicazione, cosiddetta di lusso, che arricchirebbe
sicuramente le dotazioni pubblicitarie. L'Azienda Autonoma di
Cura e Soggiorno è l'unica in Italia, tra quelle che figurano ai
primi posti della graduatoria nazionale, che sia sprovvista di
una pubblicazione periodica: notiziario, giornale o rivista. […]
La stampa nazionale, in particolare quotidiana e periodica,
dev'essere rifornita di notizie, senza interruzione: qualcosa, a
forza di insistere, apparirà, senza dubbio, nei giornali o riviste.
Si tenga presente, in proposito, che anche i giornali della regione
sarebbero apparsi senza cronaca di Rimini o con cronaca molto
scarsa, se il servizio informazioni per la stampa dell'Azienda, da
me istituito, non avesse mandato ogni giorno, ai corrispondenti
locali, varie, apposite notizie-stampa. Nessun'altra spiaggia
della Romagna, infatti, ha informato quotidianamente, come ha
fatto Rimini, anche a mezzo di brevi comunicati, i lettori della
regione sull'attività turistica stagionale. […] Le manifestazioni.
[…] ne occorrono di buone e di meno buone; di belle e di meno
belle; di grande risonanza e di tono eccezionale. Il pubblico degli
ospiti vuole sapere, quasi tutti i giorni, se v'è qualcosa di diverso
a Rimini. Nella Riviera di Rimini, inoltre, ci si deve preoccupare
delle manifestazioni per i periodi di bassa stagione. Gli stranieri
che affollano le nostre spiagge in tali periodi, chiedono sempre
che cosa si offre loro durante il soggiorno climatico e balneare.
[…] L'ambiente ospitale. Il tema invade il campo dell'attività
comunale e dell'Azienda di Cura e Soggiorno oltre che dei
privati; è un tema, cioè, senza termini di confine o di
competenza, a causa della sua portata e del suo interesse
veramente grandioso. […] 1. I servizi di nettezza urbana sono
deficientissimi; specie nei periodi di bassa stagione (aprile e
maggio) la nettezza urbana non funziona assolutamente. Tra
Comune e Azienda dovrebbe intervenire una speciale
convenzione, per assicurarsi il servizio di nettezza urbana
anche nei periodi di bassa stagione, e per garantire un adeguato
servizio effettivo negli altri periodi stagionali. Sono già noti i
reclami degli stranieri venuti a Rimini nella primavera scorsa.
2. […] A oltre metà del mese di luglio, il diserbamento non aveva
ancora toccato il centro balneare. 3. La tenuta dei viali e delle
strade, in genere, ha dato luogo a moltissimi rilievi. […] 5. Viene
lamentata la mancanza di frequenti zone di verde. […] 8. La
pulizia della spiaggia, in vari periodi, ha dato origine a critiche
poco benevoli. […] 11. Il traffico e i rumori molesti, sono stati
oggetto di vivaci, costanti lagnanze. […] La mia Ripartizione ha
avuto, quest'anno, un impiegato in meno, mentre le altre hanno
usufruito, benché l'organico sia abbondante, di personale
straordinario. […]»
1956
Statistiche della stagione
Ospiti italiani
arrivi 1956 157.865
arrivi 1955 130.573
differenza + 27.292
Ospiti stranieri
arrivi 1956 60.057
arrivi 1955 43.172
differenza + 16.885
presenze 1956 666.337
presenze 1955 507.365
differenza + 158.972
[Da «Il Resto del Carlino», Corriere di Rimini, del 20 aprile 1957:
«Oltre cinquemila stranieri sono già sulla riviera riminese»:
nell'articolo si parla delle varie iniziative propagandistiche
dell'Azienda tra cui le «“cartoline magiche”, listate di verde, già
scritte in quattro lingue e indirizzate all'Azienda di Soggiorno di
Rimini, con le quali gli stranieri possono chiedere l'invio di
materiale illustrativo e informativo della riviera…». Tali
cartoline, scrive il quotidiano, hanno avuto «un successo
psicologicamente strepitoso», tale da meritare la definizione di
“cartoline magiche”.]
1958
«È facile presagire che durante il ferragosto, oltre trecentomila
persone si avvicenderanno sul Lido interminabile».
Anni Sessanta
«Carlino». Tra 1961 e 1962, Montanari pubblicò nella pagina di
cronaca locale alcuni interventi sul Turismo.
«La necessità di uno sforzo collettivo e coordinato non deve
portare l'uniformità sulle nostre spiagge», dice il titolo della nota
apparsa il 3 giugno 1961.
Il 3 aprile 1962 l'attenzione era dedicata alla necessità di
«Maggiori mezzi finanziari per l'incremento del turismo
romagnolo».
Il 27 aprile 1962 si auspicava l'istituzione di «Un istituto per
l'incremento e la storia del turismo romagnolo».
Benché avesse collaborato con questi articoli, e benché fosse
noto alla redazione riminese, Montanari quando morì, non fu
ricordato dal «Carlino» neppure con un rigo di cronaca.
1967
«Il turismo esige tecnici»
«È perfettamente inutile […] progettare nuove forme di azione
pubblicitaria, se il nostro turismo non riceve ispirazione e
impulso dal proprio ambiente naturale, a mezzo dei propri
organi specialistici. La pubblicità turistica, che è tra le più
difficili e le più poliedriche, in quanto subordinata a complessi di
fattori vicini e lontani, di eventi nazionali e internazionali, fonti
di disturbo e di allarme, ha pure essa un fondamento scientifico,
legato ad esperienze di studi, di indagini, di accertamenti
positivi. La mancanza di un'idonea preparazione, acquisita
mercé un'assidua e costante attività professionale di indole
industriale e commerciale, è deleteria.»
1968
«Una rubrica in tv per il Turismo»
«Il turismo è stato posto in crisi. […] Una gran parte del mondo,
nelle sue fasi più salienti dell'economia, della convivenza
sociale, della caratterizzazione politica, presenta un'umanità
assoggettata ad un'esistenza niente affatto tranquilla e lieta. Il
turismo risente, evidentemente, per la sua natura che vuol
restare estranea ad avventure disordinate o confuse, spiacevoli
o sgradite, delle conseguenze arrecate da quel complesso di lotte
e di contrasti.»
Giornalista
Nell'archivio di mio padre, ho trovato soltanto articoli ‘recenti’.
Quelli degli anni Trenta li ho consultati alla Biblioteca
Gambalunghiana. Per alcuni suggerimenti, debbo ringraziare il
Comm. Giulio Cesare Mengozzi.
Manca la documentazione sull'attività giornalistica svolta da
mio padre a Riccione.
Tutti i comunicati-stampa sul turismo riminese (relativamente
ai periodi altrove citati), apparsi nella stampa quotidiana e
periodica locale e nazionale, sono stati redatti da lui.
Fuori dal campo turistico, ma sempre legato al suo lavoro di
funzionario pubblico, un articolo che merita di essere ricordato,
è quello apparso il 1° luglio 1948 ne «Lo Stato Civile italiano», su
«Le sentenze di disconoscimento di paternità».
Oltre a ciò, ricordo un suo importante impegno giornalistico
nell'ideare periodici o nell'inviare sistematiche notizie dalla
nostra Riviera a riviste ed agenzie.
Tra le sue carte, ho trovato i numeri 2 e 3 di «Gattei, mensile di
informazioni turistico-commerciali», edito dall'omonima
tipografia di Rimini, rispettivamente del 1 ottobre e 10
dicembre 1960. Per quell'inguaribile modestia che lo
caratterizzava, non firmava mai queste imprese editoriali.
Sull'esemplare di ottobre, lui stesso ha scritto a mano: «Tutti gli
articoli redatti da me». (Anche gli opuscoli di propaganda turi-
stica, e il materiale relativo a manifestazioni dell'Azienda di
Soggiorno, per il periodo della sua permanenza in tale ente, sono
di sua esclusiva ideazione. Pure in questo caso, manca ogni
firma dell'autore.)
Nei primi anni Sessanta, svolge servizio di corrispondenza per
l'«Agenzia Nazionale Informazioni Turistiche» di Roma e per la
rivista «Turismo» di Trieste. Inoltre collabora al settimanale
riminese «La Lucciola», nato nel 1962, imponendo la
trasformazione della testata, a partire dal luglio 1963 (anno II,
n. 9), in «Ospitalità Adriatica».
Articoli di Valfredo Montanari