Sei sulla pagina 1di 2

Castello di Rozafa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il castello di Rozafa (in albanese: Kalaja e Rozafës, in


Castello di Rozafa
italiano anche Rosafa) è una fortezza situata a Scutari,
nell'Albania settentrionale. Sorge su un colle alto 130 m., Kalaja e Rozafës
incuneato tra i fiumi Boiana, ad ovest, Kir e Drin ad est.

Indice
Storia e descrizione
Note
Voci correlate
Altri progetti Il castello visto dal monte Tarabosh.

Collegamenti esterni Ubicazione


Stato Albania
Città Scutari
Storia e descrizione Coordinate 42°02′47.4″N
19°29′36.6″E
Il colle del castello risulta abitato fin dall'Età del Bronzo[1].
Tra il IX secolo a.C. ed l'VIII secolo a.C. l'altura venne Informazioni generali
circondata da grossi massi di pietra. Divenuto fulcro Tipo Fortezza
dell'insediamento di Scodra, nel II secolo a.C. risulta abitato
Sito web www.archeologicalshkod
dalla tribù illirica degli Ardiei. Fu espugnato dai Romani nel
168 a.C. nell'unico scontro della terza guerra illirica nel corso ra.com (http://www.arche
del quale venne catturato il re Genzio. ologicalshkodra.com)
Informazioni militari
Nel XV secolo il castello subì importanti lavori di restauro e
ingrandimento da parte degli architetti veneziani Andrea Azioni di Assedio di Scutari
Venier, Francesco Venier e Melchiorre da Imola. Il 15 luglio guerra Assedio di Scutari (1912-
1474 il castello di Rozafa venne assediato dai Turchi che 1913)
tuttavia, a causa dell'accanita resistenza della guarnigione voci di architetture militari presenti su
veneziana comandata da Antonio Loredan, furono costretti Wikipedia
alla ritirata. Quattro anni più tardi, caduta la roccaforte
albanese di Croia, gli Ottomani cinsero nuovamente d'assedio
Scutari. Nonostante la resistenza dei Veneziani guidati da Antonio Da Lezze, il 25 gennaio 1479 le truppe
della Serenissima furono costrette ad abbandonare la fortezza e a consegnare Scutari ai Turchi.

Nel corso della prima guerra balcanica le truppe serbo-montenegrine assediarono la guarnigione ottomana
del castello. Dopo sei mesi di combattimento il comandante turco Essad Pascià firmò la resa e consegnò la
fortezza ai suoi nemici. Nel corso dell'invasione italiana dell'Albania nel 1939 la guarnigione albanese a
guardia del castello rifiutò la resa e continuò a resistere sparando sui nemici.
Il castello di Rozafa ha una pianta ellittica ed è formato da tre cinte di mura differenti[2]. All'interno del
complesso della fortezza sono presenti i resti della chiesa di Santo Stefano. Dopo l’occupazione ottomana
di Scutari il castello venne trasformato in una base militare e la chiesa venne convertita in una moschea, la
Moschea di Sultan Fatih (Mehmet II), in memoria del Sultano che occupò Scutari. Venne perciò distrutta
parte del campanile che divenne un minareto, e l'abside fu trasformata in un mihràb. La chiesa fu
trasformata nella moschea Sultan Mehmet Fatih, dai Turchi nel 1479 una volta conquistata Scutari.

Note
1. ^ SCUTARI di M- Korkuti - Enciclopedia dell'Arte Antica (1997) (http://www.treccani.it/enciclo
pedia/scutari_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/)
2. ^ AAVV, Albania, Milano: Consociazione turistica italiana, 1940, p. 162

Voci correlate
Scutari
Albania Veneta
Storia della Repubblica di Venezia

Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene
immagini o altri file su castello di Rozafa (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:
Rozafa?uselang=it)

Collegamenti esterni

Sito ufficiale, su archeologicalshkodra.com.


Controllo di VIAF (EN ) 295678196 (https://viaf.org/viaf/295678196) · GND (DE) 103061069X (htt
autorità ps://d-nb.info/gnd/103061069X)

Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Castello_di_Rozafa&oldid=120675974"

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 mag 2021 alle 12:02.

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono
applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.

Potrebbero piacerti anche