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PASSATO E PRESENTE NELLA DIDATTICA DELLA STORIA

Spunti di riflessione tra l’Epitaffio di Pericle e la Costituzione Italiana

Il confronto tra l’epitaffio pronunciato da Pericle nel 430 a.C. per i caduti del primo anno della guerra del
Peloponneso( in Tucidide, II,35-46) e la Costituzione Italiana non ha certo alcuna pretesa di esplicitare rapporti diretti
di filiazione. I principi delineati nell’Epitaffio giungono ai Costituenti nel 1946 attraverso quel lungo processo che trova
le sue più chiare espressioni nella Dichiarazione d’Indipendenza americana e nella francese Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del cittadino. Il confronto si giustifica solo sul piano didattico: capire il passato per capire il presente!
ANALOGIE
Epitaffio Costituzione Italiana
Abbiamo un sistema che non copia le leggi degli altri, e L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
più che imitare gli altri, noi siamo da modelli per
qualcuno. Quanto al nome, si chiama democrazia perché La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
coinvolge nell’amministrazione non pochi ma la forme e nei limiti della Costituzione.
maggioranza: ↓

Il discorso di Pericle si apre con la definizione del regime politico in vigore individuato
1. dal nome e
2. dal depositario della sovranità
La definizione di δεμοκρατία era una creazione recente, nata nell’unicum ateniese, l’affermazione di originalità è
pienamente giustificata.
In un climax ascendente (pochi, i più, tutti),Pericle dopo avere delineato la democrazia ateniese nell’ottica dei poteri
della collettività, considera i diritti del singolo:
nelle controversie private, tutti hanno gli stessi diritti ART 3.
davanti alla legge Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
MANCA LA MENZIONE DEI DIRITTI INVIOLABILI personali e sociali.↓
DELL’UOMO CHE NEL PENSIERO MODERNO SONO
CONSIDERATI PREESISTENTI ALLO STATO E
CONNATURALI ALL’INDIVIDUO: NELL’EPITAFFIO SONO E’ UN CAPOSALDO DEL PENSIERO MODERNO, IN NETTA
UN DATO DI FATTO PROPRIO DI UNO SPECIFICO REGIME OPPOSIZIONE A PRIVILEGI
POLITICO
ma per quanto riguarda l’autorità questa si acquista cfr. ART 3. .↓
nella misura in cui uno acquista prestigio in un certo TANTO NELL’EPITAFFIO QUANTO NELLA COSTITUZIONE
ambito, e nella vita pubblica non si è stimati tanto per la L’AFFERMAZIONE DELLE PARI DIGNITÀ PORTA CON SÉ LA
parte cui si appartiene quanto per il merito, e se uno può CONSIDERAZIONE DEGLI OSTACOLI DI ORDINE
essere di beneficio alla città non ne è impedito né dalla ECONOMICO CHE VI SI OPPONGONO
povertà né dall’oscurità dei natali. ↓ MA
UGUAGLIANZA NELLA CONSIDERAZIONE SOCIALE AL DI QUELLO CHE NELLA Costituzione è un obiettivo un
LA’ DELLE DIFFEREENZE DI RICCHEZZA E DI LIGNAGGIO. compito della Repubblica nelle parole di Pericle appare
come un risultato raggiunto.

Segue la proclamazione della tolleranza e del vivere Art. 2 e in generale il Titolo I “ Rapporti civili” della Parte
liberamente (visione presente anche nelle parole dei prima “ Diritti e doveri dei cittadini”, Art. 17,18,19,21.
critici alla democrazia di Atene: cfr Platone, Repubblica,
VIII 557b)
.↓
← l’atteggiamento non è quello di chi afferma dei diritti
In modo libero viviamo la vita politica ed anche per inalienabili del singolo, come obiettivo da raggiungere,
quanto riguarda le quotidiane abitudini e reciproche quanto quello di chi denuncia i mali della pressione
meschinerie, poiché non ci irritiamo se un altro trae sociale ↓
piacere da una sua azione, ed inoltre non adottiamo
quegli atteggiamenti tristi, che in sé non procurano
danno, ma che comunque sono spiacevoli a vedersi.
Nell’Atene del V secolo a.C. è il pubblico discredito ed i conformismo dovuto alla forza dei legami sociali a limitare

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spesso silenziosamente le libertà individuali.
Se dunque i nostri rapporti privati sono privi di inimicizie, Cfr Art 54
nella vita pubblica il timore ci trattiene per lo più dal
compiere atti illegali, perché ubbidiamo a coloro che di → la libertà individuale non conduce all’anarchia.
volta in volta rivestono le magistrature ed alle leggi, e
soprattutto a quelle che sono stabilite in difesa di chi Ancora una volta non si parla del “ dovere”, ma si
subisce un torto e di quelle non scritte, la cui presenta l’obbedienza alla legge come un dato di fatto.
trasgressione comporta un’onta agli occhi di tutti
Abbiamo concesso alla mente moltissimi momenti di → si parla in questo passaggio di rappresentazione laica
riposo dalle fatiche: siamo abituati a gare e feste con della tradizione religiosa: le feste sono ricordate come
sacrifici pubblici per la durata dell’intero anno e a pausa dalle fatiche.
splendide cose private, il cui godimento quotidiano tiene Cfr con Costituzione Art 36:
lontano la pena. CAMBIA IL PUNTO DI VISTA: NELLA Costituzione è quello
del lavoratore che va difeso da possibili sfruttamenti,
mentre nella società ateniese è quello di piccoli
coltivatori diretti o artigiani, proprietari dei mezzi di
produzione.

Amiamo il bello nella semplicità, amiamo la riflessione Amore per la cultura e per il riposo sono fondamentali!
senza debolezze Cfr Art 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca scientifica e tecnica.↓
Con esiste nell’Epitaffio qualcosa di paragonabile al
comma 1 art .33L'arte e la scienza sono libere e libero ne
è l'insegnamento:

Riflette l’esperienza dell’arte e della cultura di regime


imposte con il nazifascismo e ancor prima della censura e
dell’Indice nell’Ancien Régime.
per noi la ricchezza è più motivo di opportunità pratiche → contrariamente all’opinione aristocratica secondo cui
che di vanti verbali, e non è vergogna per nessuno il lavoro è degradante e la povertà è il marchio di una
ammettere di essere povero, ma è vergogna non tentare congenita infamia, il lavoro per Pericle è un valore e
con le azioni di sfuggire alla povertà. E’ possibile che le concorre al progresso della società
stesse persone si occupino dei loro affari privati e di quelli
pubblici, è possibile che chi è dedito all’una o all’altra Cfr Art. 4 co 2 Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
attività abbia comunque una buona conoscenza delle secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
questioni politiche: siamo infatti i soli a considerare chi un'attività o una funzione che concorra al progresso
non se ne interessa persona non tranquilla, ma inutile. materiale o spirituale della società.

Non esiste per il mondo antico la problematica della
disoccupazione (non nelle nostre forme e proporzioni,
trattandosi di una società schiavile con produzioni che
richiedevano basa tecnologia e molta manodopera)
quindi parlare di DIRITTO AL LAVORO sarebbe stato privo
di senso; MA RIPENSANDO ALLA GRANDIOSA POLITIA
EDILIZIA DI PERICLE, LA SI PUO’ GIUDICARE COME UNA
MISURA VOLTA A DARE LAVORO. Questo anche se la
sfera economica del privato non deve fare abbandonare
la vita pubblica: cfr Costituzione Art.48 il diritto di voto
Cfr .Cicerone←
è un dovere civico.
Concludendo, dico che la nostra città, nel suo insieme, Vivere in modo vario e libero è una delle caratteristiche
costituisce un vivente ammaestramento per la Grecia e della democrazia ateniese che più colpiva già gli antichi,
mi sembra che ogni uomo possa, presso di noi, sviluppare ma scopo ultimo della libertà e dell’uguaglianza sembra
una personalità autonoma sotto molti aspetti, dire Pericle è la libera esplicazione delle proprie
spigliatamente e con modi raffinati. capacità intellettuali e fisiche: cfr Art 3 co 2 Cost.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione

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di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica
e sociale del Paese.
DIFFERENZE
TRA I DUE TESTI
LA POLITEIA DELINEATA DA PERICLE E’ UN LE COSTITUZIONI MODERNE, SORTE DA UN CONTRASTO
COME SIAMO TRA POTERI E VOLONTA’ CHE CONDUCE
ALL’ENUNICAZIONE DEI PROPRI PROPOSITI O A UNA
RIFONDAZIONE DI UN ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
SONO UN
COME VOGLIAMO ESSERE / COME DOBBIAMO ESSERE

1. NON SI PARTE DAL RICONOSCIMENTO DI DIRITTI


INALIENABILI, FONDANTI LA COMUNITA’, MA → LA SCHIAVITU’ DEI NERI D’AMERICA ERA PUR SEMPRE
DA REALIZZAZIONI RAGGIUNTE, DI CUI SI UNA CONTRADDIZIONE DEI PRINCIPI DEMOCRATICI
DIFENDE IL VALORE, MA CHE DIVERSE ESIGENZE STATUNITENSI;
POTREBBERO INDURRE A REVOCARE;
2. QUELLI ESALTATI DA PERICLE NON SONO I QUELLA DEGLI SCHIAVI D’ATENE NON TURBAVA LA
DIRITTI NATURALI DELL’UOMO, MA L’ESITO COSCIENZA DI PERICLE
DELL’EVOLUZIONE DI UNA SINGOLA
COMUNITA’:L’APPLICAZIONE DI TALI DIRITTI E’
TENDENZIALMENTE LIMITATA ALLA COMUNITA’ ↓
CHE LI HA FORMULATI
LA DEMOCRAZIA PERICLEA SI FONDA SUL KRATOS DI UN DEMOS COMPOSTO DA CITTADINI GELOSI DEI PROPRI
PRIVILEGI;

PERICLE STESSO NEL 451 a.C. LIMITA LA CITTADINANZA AI FIGLI DI ENTRAMBI I GENITORI ATENIESI

NON SI PARLA DELLE DONNE TRANNE CHE NEL FINALE IN QUANTO VEDOVE DEI CADUTI, ULTIME AD ESSERE
RISORDATE DOPO GENITORI, FIGLI O FRTELLI.
L’EPITAFFIO DI PERICLE E’ APPUNTO UN DISORSO PER CAITTADINI CADUTI IN GUERRA:
PERICLE SENTE IL BISOGNO DI ILLUSTRARE LA POLITEIA Art. 11
DI ATENE PERCHE’ E’ ESSA CHE HA CONDOTTO LA CITTA’
ALL’ARCHE’; ←L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla
libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
L’ANTIMILITARISMO DEL PARAGRAFO 39 NON RIFIUTA controversie internazionali; consente, in condizioni di
LA GUERRA IN SE’, SU UN PIANO ETICO, MA SOLO GLI parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
ECCESSI DEGLI ALTRI CHE FIN DA FANCIULLI SI necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la
ESERCITANO FAZIOSAMENTE MENTRE GLI ATENIESI giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
CONFIDANO PIU’ NELLA LORO PROPRIA SICUREZZA . organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

LA PROSPERITA’ VANTATA DA PERICLE DEL RESTO E’ e 52 → sacro dovere del cittadino è solo la difesa della
FRUTTO DELLO SFRUTTAMENTO DI UN IMPERO : ATENE patria
SI TROVA IN UNA POSIZIONE D’ONORE APPUNTO από
τού άρχειν E CHE ALMENO PER LA (TROPPO) POTENTE
ATENE NON C’E’ SPAZIO PER LIMITAZIONI DI
SOVRANITA’ NECESSARIE AD UN ORDINAMENTO CHE
LA COSTITUZIONE ITALIANA, OLTRE A PROGETTI COME
ASSICURI LA PACE E LA GIUSTIZIA TRA LE NAZIONI
QUELLO DI KANT PER LA PACE PERPETUA HA ALLE SUE
SPALLE 5 ANNI DI ATROCI SOFFERENZE E L’ATOMICA DI
L’ EPITAFFIO NON HA PAROLE DEDICATE ALLA PACE . LA
HIROSHIMA: LA GUERRA GIUNTA AL GRADO DI
DEMOCRAZIA ATENIESE, NATA DALL’ASSEMBLEA DEGLI
TERRIBILITA’ DELLA GUERRA ATOMICA E’ DIVENTATA
UOMINI IN ARMI, RIFLETTE LE SUE ORIGINI
IMPOSSIBILE (N. BOBBIO,IL PROBLEMA DELLA GUERRA
NELL’ACCETTAZIONE NON NELLA ESALTAZIONE, DELLA
E LE VIE DELLA PACE)
GUERRA COME NECESSITA’ DI FATTO. →

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