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In
cui:
δ1
è
l’inflessione
dovuta
ai
carichi
permanenW,
δ2
è
l’inflessione
dovuta
ai
sovraccarichi
variabili,
δ3
è
l’inflessione
dovuta
alle
deformazioni
viscose.
I
valori
di
D
sono
da
definirsi
in
funzione
degli
effeb
sugli
elemenW
portaW,
della
qualità
del
comfort
richiesto
alla
costruzione,
delle
caraIerisWche
degli
elemenW
struIurali
e
non
struIurali
gravanW
sull’elemento
considerato,
delle
eventuali
implicazioni
di
una
eccessiva
deformabilità
sul
valore
dei
carichi
agenW.
Il
CommiIente
e
il
Progebsta,
di
concerto,
possono
fare
anche
riferimento
a
specifiche
indicazioni
contenute
in
codici
internazionali
ovvero
nella
leIeratura
tecnica
consolidata.
Michelangelo
Laterza
–
Sta6
Limite
di
Esrcizio
Norme
tecniche
per
le
costruzioni
-‐
D.M.
14
gennaio
2008
GazzeIa
Ufficiale
n.
29
del
4
febbraio
2008
-‐
Supplemento
Ordinario
n.
30
Fessure
secondarie
Le
fessure
secondarie
sono
fessure
di
ampiezza
estremamente
limitata
che
si
sviluppano
nel
primo
stadio
della
fessurazione.
h0=2Ac/u
ε cs = ε cd + ε ca
β ds ( t − t s ) = ( t − t s ) ⎡⎣( t − t s ) + 0.04h03 2 ⎤⎦
ε cd ( t ) = β ds ( t − t s ) ⋅ ε cd,∞
Fessure
secondarie
Fessure
secondarie
flessionali
Usualmente
le
fessure
secondarie
flessionali
sono
significaWvamente
distanziate
e
non
si
influenzano
reciprocamente.
Si
formano
per
carichi
ridob,
quali
ad
esempio
i
pesi
propri.
Le
fessure
cominciano
a
formarsi
quando
le
tensioni
superano
la
resistenza
a
trazione
del
calcestruzzo
e
si
aprono
gradualmente
estendendosi
verso
l’asse
neutro.
Fessure
secondarie
Fessure
secondarie
flessionali
Salinger
(1936)
e
Billing
(1960)
hanno
sWmato
che
la
tensione
nell’acciaio
appena
prima
della
formazione
delle
fessure
assume
valori
compresi
all’incirca
tra
42
e
49
MPa.
L’ampiezza
di
una
fessura
da
flessione
allo
stadio
iniziale
è
dell’ordine
di
0,025
mm.
Una
volta
che
la
fessura
si
è
formata
la
tensione
di
trazione
del
calcestruzzo
nella
sezione
di
fessurazione
diviene
nulla
e
la
forza
di
trazione
è
interamente
assorbita
dalle
barre
di
armatura.
A
questo
punto
si
verifica
un
certo
scorrimento
tra
le
barre
d’acciaio
ed
il
calcestruzzo,
a
causa
dell’allungamento
differenziale
tra
acciaio
e
Distribuzione
delle
tensioni
tra
due
fessure
in
calcestruzzo
e
si
estende
fino
alla
sezione
in
cui
le
un
elemento
soggeIo
a
trazione.
deformazioni
sono
uguali.
Fessure
principali
Fessure
principali
si
sviluppano
successivamente
a
quelle
secondarie.
Le
fessure
principali
sono
fessure
di
ampiezza
significaWva
che
si
sviluppano
nel
secondo
nel
terzo
stadio
della
fessurazione
Sono
causate
dalla
differenza
delle
deformazioni
tra
acciaio
e
calcestruzzo
nella
sezione
considerata.
Nel
secondo
stadio
per
basse
tensioni
di
trazione
nelle
barre
il
numero
di
fessure
cresce
mentre
la
larghezza
rimane
costante.
Nel
terzo
stadio,
al
crescere
delle
tensioni
di
trazione
le
fessure
aumentano
di
ampiezza
mentre
il
loro
numero
rimane
invariato.
Il
valore
medio
della
resistenza
a
trazione
può
essere
assunto
pari
a:
-‐
trazione
semplice:
f ctm = 0.3 ⋅ 3 ( f ck )2 (N / mm2 )
-‐
trazione
per
flessione:
f cfk = 1.2 ⋅ f ctk
In
entrambi
i
casi
il
valore
caraIerisWco
fctk,
corrispondente
al
frable
5%,
può
assumersi
pari
a
0.7
volte
il
valore
medio.
B
cls
compresso
MF
va
calcolato
in
ipotesi
di
sezione
interamente
reagente,
ossia
portando
in
conto
anche
la
resistenza
a
x
trazione
del
cls.
d
Si
omogeneizza
rispeIo
al
cls
compresso
introducendo:
cls
teso
Sn =
B ⋅ x2
− n ⋅ As ⋅ (d − x )− n' ⋅B ⋅
(H − x ) = 0 2
2 2
Michelangelo
Laterza
–
Sta6
Limite
di
Esrcizio
S.L.E.
(Stato
limite
di
formazione
delle
fessure)
Risolvendo
l’equazione
di
II
grado
rispeIo
ad
x
e
considerando
la
radice
posiWva:
⎡
n ⋅ As + n '⋅ B ⋅ H ⎢ 2 ⋅ B ⋅ (1 − n ' ) ⋅ (n ⋅ As ⋅ d + n '⋅ B ⋅ H 2 / 2 )⎤
x = ⋅ −1 + 1 + ⎥
B ⋅ (1 − n ' ) ⎢ (n ⋅ As + n '⋅ B ⋅ H )
2
⎥
⎣ ⎦
Il
momento
d’inerzia
della
sezione
omogeneizzata
risulta:
b
I ci = ⎡ x c 3 + n ' (H − xc ) ⎤ + nAs (d − xc )
3 2
3⎣ ⎦
M
La
tensione
st
al
lembo
teso
della
sezione
vale
:
σ t = n' (H − xc )
I ci
Il
momento
di
prima
fessurazione
si
obene
ponendo:
σt I ci
MF = ≤ M sle SE LA VERIFICA NON
(
n' H − xc) E’ SODDISFATTA
FESSURAZIONE
Michelangelo
Laterza
–
Sta6
Limite
di
Esrcizio
S.L.E.
(Stato
limite
di
apertura
delle
fessure)
Il
valore
caraIerisWco
di
apertura
delle
fessure
non
deve
superare
il
valore
tabellato
(prospeIo
7-‐I)
in
cui
sono
indicaW
i
wi
in
funzione
dell’aggressività
dell’ambiente,
della
sensibilità
delle
armature
e
della
combinazione
delle
azioni
di
esercizio:
σs ⎡ ⎛ σ sf ⎞ ⎤
2
ε sm = ⎢1 − β1 ⋅ β 2 ⋅ ⎜ ⎟ ⎥
Es ⎢
⎣ ⎝ σ s ⎠ ⎥⎦
σ s = tensione nell'acciaio teso per effetto del momento agente per la combinazione in esame
σ sf = tensione nell'acciaio teso per effetto di un momento paria a quello di prima fessurazione della sezione
β1 = coefficiente dipendente dall'aderenza acciaio-cls (1.0 =acciaio ad ader. miglior. e 0.5 =acciaio liscio)
β 2 = coefficiente dipendente dall'azione (1.0 =azione di breve durata, 0.5 =azione di lunga durata o ripetute)
Es = modulo elastico dell'acciaio
k3 = coefficiente dipendente dalla forma del diagramma delle tensioni prima della fessurazione ( 0.125 =flessione o presso-flex., 0.250 =trazione)
Michelangelo
Laterza
–
Sta6
Limite
di
Esrcizio
StaW
Limite
Esercizio
DM
2008
4.1.2.2.4:
Verifica
allo
stato
limite
di
fessurazione
C4.1.2.2.4.6
Verifica
allo
stato
limite
di
fessurazione
Ac,eff
=
area
efficace
di
calcestruzzo
teso
aIorno
all’armatura,
di
altezza
hc,eff
hc,eff
=
valore
minore
tra
2,5
(h
-‐
d
),
(h
-‐
x
)/3
e
h
/2
(vedere
figura
C4.1.9).
Nel
caso
di
elemenW
in
trazione,
in
cui
esistono
due
aree
efficaci,
l’una
all’estradosso
e
l’altra
all’intradosso,
entrambe
le
aree
vanno
considerate
separatamente.
figura
C4.1.9a
ISTRUZIONI RELATIVE ALLE NUOVE NORME TECNICHE PER IL C.A.
E STRUTTURE METALLICHE
4.1.2.2.4.4
Sensibilità
delle
armature
alla
corrosione:
Le
armature
si
disWnguono
in
due
gruppi:
Al
fine
di
oIenere
a)
la
prestazione
richiesta
in
funzione
delle
condizioni
ambientali,
b)
la
definizione
della
relaWva
classe,
si
potrà
fare
riferimento
alle
indicazioni
contenute
nelle
norme
UNI
EN
206-‐1:2006
(NTC
11.2.11).
Si
individuano
6
classi
di
esposizione
in
relazione
alle
condizioni
ambientali:
StaW
Limite
Esercizio
DM
2008
4.1.2.2.4.3
Condizioni
ambientali
:
Corrosione
indoWa
da
carbonatazione
-‐
Classe
XC4
StaW
Limite
Esercizio
DM
2008
La
classe
X0,
per
la
quale
si
definisce
un
unico
livello,
fa
riferimento
a
calcestruzzo
privo
di
armatura
metallica
e
a
calcestruzzo
armato
collocato
in
ambiente
molto
asciuIo.
Le
altre
cinque
classi
sono
invece
ulteriormente
suddivise
in
livelli
contraddisWnW
da
valori
numerici
per
caraIerizzare
le
diverse
condizioni
di
esposizione
che
influenzano
in
modo
diverso
la
durabilità,
ad
esempio:
StaW
Limite
Esercizio
DM
2008
Condizioni
ambientali
(UNI
EN
206-‐1)
Il
calcestruzzo
può
essere
soggeIo
a
più
di
una
delle
azioni
descriIe
nel
seguito
e
può
essere
necessario
esprimere
le
condizioni
dell'ambiente
alle
quali
esso
è
esposto
come
combinazione
di
classi
di
esposizione.
Le
diverse
superfici
di
calcestruzzo
di
un
dato
componente
struIurale
possono
essere
soggeIe
a
diverse
azioni
ambientali.
NOTA:
Le
condizioni
di
umidità
si
riferiscono
a
quelle
presenW
nel
copriferro
o
nel
ricoprimento
di
inserW
metallici,
ma
in
molW
casi
si
può
considerare
che
tali
condizioni
rifleIano
quelle
dell’ambiente
circostante.
In
quesW
casi
la
classificazione
dell’ambiente
circostante
può
essere
adeguata.
Questo
può
non
essere
il
caso
se
c’è
una
barriera
fra
il
calcestruzzo
e
il
suo
ambiente.
XD1
Umidità
moderata
Superfici
di
calcestruzzo
esposte
a
nebbia
salina.
CLS:
classe
resistenza
min
C30/37
XD2
Bagnato,
raramente
Piscine.
Calcestruzzo
esposto
ad
acque
industriali
asciuIo
contenen;
cloruri.
CLS:
classe
resistenza
min
C30/37
XD3
Ciclicamente
bagnato
Par;
di
pon;
esposte
a
spruzzi
contenen;
ed
asciuIo
Cloruri.
Pavimentazioni.
Pavimentazioni
di
parcheggi
CLS:
classe
resistenza
min
C35/45
Condizioni
ambientali
(UNI
EN
206-‐1)
4
Corrosione
indo,a
da
cloruri
presen;
nell'acqua
di
mare
Qualora
il
calcestruzzo
contenente
armature
o
altri
inserW
metallici
sia
soggeIo
al
contaIo
con
cloruri
presenW
nell'acqua
di
mare
oppure
con
aria
che
trasporta
sali
derivanW
dall'acqua
di
mare,
l'esposizione
sarà
classificata
come
segue:.
XS1
Esposto
a
nebbia
salina
ma
Stru,ure
prossime
oppure
sulla
costa
non
in
contaIo
direIo
con
CLS:
classe
resistenza
min
C30/37
acqua
di
mare
XS2
Permanentemente
Par;
di
stru,ure
marine
sommerso
CLS:
classe
resistenza
min
C35/45