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FISIOLOGIA DELLA TERMOREGOLAZIONE 

 
 
Gli animali possono suddividersi in due categorie in base all’origine
principale del calore interno: endotermici ! sono mammiferi e uccelli la
cui quan tà totale di calore nell’organismo è data sopra u o da
produzione interna; ectotermici!invertebra , pesci, an bi e re li il cui
contenuto totale di calore proviene principalmente da fon esterne.
Inoltre in base alla termoregolazione possono essere dis n
in: omeotermici!mantengono la temperatura corporea in range molto
stre ; pecilotermici! comprende mol animali ectotermici, la
temperatura corporea varia a seconda di quella ambientale.
Si possono in questo modo individuare 4 gruppi:
1. Pecilotermi o ectotermi non termoregolatori

2. Pecilotermi o ectotermi termoregolatori e termoregolatori


comportamentali

3. Endotermi non termoregolatori

4. Endotermi termoregolatori o omeotermi comprendono uccelli-


mammiferi e inse

Le relazioni termiche possono variare: nel tempo (ETEROTERMIA


TEMPORALE; se a momen = IBERNAZIONE) e nello spazio (ETEROTERMIA
REGIONALE).
La temperatura è un determinante primario del tasso metabolico (tasso a
cui va aggiunto il cibo) e determina le proprietà funzionali dei tessu
(enzimi, rece ori, ma anche osmosi o di usione e lipidi di membrana).

Spesso c’è un controllo comportamentale sulla Temperatura


nei pecilotermi. Molte lucertole tengono una temperatura rela vamente
costante in natura di giorno (iguana del deserto). Esempi di
termoregolazione comportamentale:
• pesce che sceglie una certa massa di acqua;

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• iguana al sole e all’ombra: a seconda di quanta super cie corporea
espone al sole, può aumentare o ridurre il conta o con le super ci
calde;

In ca vità non è possibile e questo risulta fuorviante negli studi dei


modelli animali.
• Le api in volo ba ono le ali con minor frequenza e quindi generano
meno calore, quando l’aria ha temperatura elevata.

Il sangue venoso che uisce verso la periferia (più caldo perché è stato in
conta o con il tessuto che è a vo metabolicamente) cede calore al
sangue arterioso (che scorre vicino e in senso opposto) che lo riporta
verso l’interno.

I PECILOTERMI devono poter funzionare su una gamma ampia di


temperature, perché la termoregolazione comportamentale ha dei limi
(ambiente). Si suddividono ancora in animali euritermi = ampia gamma di
temperature (pesce rosso); stenotermi = rido a gamma di temperature.
Alla variazione di temperatura i PECILOTERMI rispondono con:
• risposte acute: il tasso metabolico si avvicina ad una funzione
esponenziale della temperatura corporea; La spiegazione sta nel
conce o di energia di a vazione: ogni reazioni biochimica che fa
parte del metabolismo, ha una sua par colare energia di a vazione
(un livello energe co minimo che il reagente deve raggiungere
perché la reazione possa avvenire);a temperature cellulari superiori,
le molecole hanno livelli energe ci superiori, perciò le reazioni
tendono ad aumentare in maniera esponenziale quando nella cellula
sale la temperatura. Le reazioni sono quasi sempre catalizzate da
enzimi, sono ques a determinare l’energia di a vazione. Frequenza
cardiaca e respiratoria aumentano con l’AUMENTO DELLA
TEMPERATURA CORPOREA, ma solo no ad un certo punto;

• risposte croniche: acclimatazione; se si man ene un animale


pecilotermo a temperatura stabile per alcune se mane, la relazione
tra metabolismo e temperatura osservate nella risposta acuta

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cambia. Le iguane acclimatate a 16°C hanno un tasso metabolico più


alto a tu e le temperature delle iguane acclimatate a 33°C. Questo
dipende da una variazione nella quan tà di enzimi chiave
(sopra u o metabolici come quelli del ciclo di Krebs e della
fosforilazione ossida va) che aumentano di concentrazione al
freddo e diminuiscono al caldo. È quindi importante conoscere
l’origine degli animali e l’ambiente in cui sono tenu (ad esempio
per l’acquacoltura).

• cambiamen evolu vi: non di rado le specie sono specializzate a


vivere alle temperature corporee che le cara erizzano: i pesci ar ci
muoiono a 4-6°C, e anche i pesci tropicali muoiono a 4-6°C.
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