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PANORAMA DELLA RESISTENZA IN BELGIO

(1940-1945)

Le origini della Resistenza Belga, fenomeno spontaneo <5i reazione all’invasio­


ne tedesca, risalgono al 1940, subito dopo lai sconfitta militare del paese. N ell’autun­
no di quell’anno infatti erano già sorte alcune organizzazioni di lotta e d'informa­
zione. Nel 1942 il governo esule di Londra interveniva a coordinare l ’insieme dei
movimenti e degli organismi per dar loro una maggior efficienza e specializzazione
ai fini della lotta.
Più che un profilo storico degli avvenimenti ci proponiamo qui di illustrare le
caratteristiche del movimento stesso, esaminando i vari settori d’attività della Re­
sistenza, seguendo l'ordinamento giuridico che ad essi è stalo dato attualmente. Se­
condo tale ordinamento si debbono distinguere:
1° Servizi di Informazione ed Azione (Services de Renseignements et d ’Action,
S. R. A .);
Zf Resistenza Armata (Résistance Arm ée, R. A .);
3° Resistenza della Stampa clandestina (Résistance par la Presse clandestine,
R. P. C.);
4° Resistenza Civile (R. C.) e Refrattari.

I) I SERVIZI D’INFORMAZIONE E D’AZIONE

Il decreto legge del 1° settembre 1944 (M oniteur Belge, n. 39, del 15-10-44)
crea un corpo di agenti d’informazione e di azione, a I,a guerra attuale — afferma
il rapporto al Consiglio dei Ministri, firmato dai Ministri della Giustizia e della
Difesa Nazionale — è una guerra totale che si svolge sia all’interno che all’esterno-
dei paesi occupati. Coloro che dirigono la resistenza interna sono dei combattenti
alla stessa stregua di coloro che lottano all’estero per liberare la patria. Essi parte,
cipano ad un lotta attiva contro il nemico; corrono dei pericoli particolarmente gravi
e sono sottoposti, ad una disciplina tanto rigida quanto lo permettono le condizioni
della loro lotta ». D i conseguenza il decreto legge citato accorda il beneficio di uno
statuto militare agli Agenti d’informazione e d’Azione (Agents de Renseignements
et d ’Action, A . R. A.).
Sono A. R. A. le persone, sia civili che militari, incaricate di particolari mis­
eioni dal Ministero della Giusizia o da quello della Difesa Nazionale, specialmente
in territorio straniero o in territorio occupato od evacuato dal nemico.
Gli A. R. A. di l a, 2a, 3a categoria hanno rispettivamente il grado di maggiore,
capitano, tenente, quelli di 4a il grado di maresciallo.
I loro diritti e vantaggi, o quelli dei loro aventi diritto, sono gli stessi di quelli
degli ex combattenti, o loro aventi diritto, della guerra 1914-1918, estesi agli ex
combattenti, od aventi diritto, della guerra del 1940-’45.
Le disposizioni del suddetto decreto vennero modificate ed ampliate da un de­
creto legge in data 16-2-1946 (Moniteur Belge, n. 86 del 27-3-46) che fra P altro
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prevede due categorie di « Ausiliari dei S. R. A. » (Service Renseign. Acl.) e con­


cede il riconoscimento anche ai cittadini stranieri che non vedano riconosciuto net
loro paese d’origine il servizio svolto in Belgio.
I principali S. R. A. belgi sono :
— Servizio C larence, detto poi C leveland, fondato nel 1940 da W alther ^:
D ew e , già capo dell’organizzazione Dame Bianche nel 1914-18, ucciso a Bruxelles
il 14-l-’44.
— Servizio Z èro, fondato nel 1940 da. F ernand ICer k h o fs , morto a Bruxelles
il 10-4-47. Dal servizio Zèro si distaccò il servizio Zéro.France.
— Servizio Lue, poi M arc, fondato nel 1940 da G eorces L eclerq, morto a Lon­
dra nel 1943.
— Servizio M ill , fondato nel 1941 da A driano M arquet, paracadutato dall’Intel-
ligence Service, i cui risultati tecnici furono notevoli: comando a distanza di posti
radio trasmittenti ecc.
— Servizio BB, fondato da E m m a n u el J ooris, paracadutato a tal fine e morto
a Dora il 20-3-45, non identificato dal nemico.
— Servizio B ayard, fondato da A ntoine J ooris.
— Servizio Zie, fondato dia C h ristian J ooris .
II quarto dei fratelli Jooris, Pietro, fu paracadutato e svolse la sua azione nel
dipartimento d d Pas-de-Calais, arrestato venne fucilato sotto un nome di bat­
taglia ad Arras il 6 -ll-’43.
A ltri servizi vari :
Servizio C omète , /ondato nel 1941 da A rnold D epee e da A ndrée de .Tonch ,
che creò in Francia cd in Belgio una vasta organizzazione di evasioni (« Escape »). *
¡Nel 1944, dietro ordine di Londra, G aston M attys, l ’ultimo capo del servizio
comète , che aveva mutato il suo nome in quello d i servizio M arathon , guidò
nella foresta delle Ardenne gli ultimi aviatori alleati sfuggiti alla cattura.
Servizio Socrate, destinato ad anim are la massti d ei re fra tta ri p e r farli p a r­
tecipare alla lo tta al m om ento della v itto ria n ei gruppi d i resistenza (1943).
Servizio samoyède, guidato da F rans M ertens , scomparso a Flossemburg: aveva
per obiettivo la diffusione di films e la preparazione di stazioni radio per la tra­
smissione delle notizie dei progressi della liberazione del territorio nazionale (1944).I)

II) LA RESISTENZA ARMATA (R. A.)

Il decreto legge del 19-9-1945 (M oniteur Belge, n. 285, del 12-10-1945) afferma
che « i l Belgio in tuttala misura consentitagli dalle circostanze, ha concorso con
le altre nazioni alleate alla comune lotta contro la Germania, per salvare la pro­
pria indipendenza. In tale lotta, le forze interne del paese fecero prova, durante
quattro anni e mezzo d’occupazione ed in occasione della liberazione del territorio,
di un eroismo ammirevole. Un ordine del giorno del Comando Supremo dello
Forze di Spedizione Alleate, del 2 ottobre 1944, ha proclamato che lo forze della
Resistenza Belga avevlano portato un largo contributo alla vittoria, facilitando l ’avan­
zata delle forze liberatrici. « Il Belgio liberato ha il dovere — così continua il rap­
porto del Ministro della Difesa Nazionale al Reggente — idi riconoscere i meriti
di coloro che, a prezzo di tanti pericoli, hanno contribuito a salvarlo. La lotta di
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Resistenza ha purtroppo visto cadere numerose vittime, le cui vedove ed i cui figli
hanno acquisito dei diritti nei confronti della collettività ». In base a tali principii,
l ’art. 6 del citato decreto prevede: « La partecipazione alle operazioni militari della
Resistenza annata contro il nemico costituisce servizio militare attivo ».
Gli appartenenti alla R. A. sono pertanto considerati ex combattenti come gli
A. R. A.
Sono considerati membri della R. A. coloro che hanno appartenuto, a partire
al più lardi dal 4-6-44 (data della mobilitazione della Resistenza armata), ad una
delle organizzazioni di riesistenza riconosciute.
Le Organizzazioni di Resistenza riconosciute sono:
A rm ée Belge des Partisans o Pariisans Arm és (P. A .);
Armée de la Liberation, (A. L.);
Arm ée Secrcte (A. S.);
Gruppo G.
Gruppo Nola;
Les: Insoumis ;
Miliees Patriotiques (M. P.);
M ouvem ent National Belge (M. N . B.);
Mouvement National Royaliste (M. N. R.);
Organisation MUitaire Belge de Resistanee (O.M.B.R.);
W itte Brigade (Fidelio) (W. B.).
Arm ée Belge des Partisans: Fu fondata nel Belgio centrale, nell’autunno del
1940, da ex combattenti belgi delle brigate internazionali di Spagna. Dipendeva dal
Partito Comunista Belga. Ha svolto una grande attività d i sabotaggio industriale,
di guerriglia ecc. Conta la più forte percentuale di perdite.
Arm ée de la Liberation, fondata verso la fine del 1940 da diverse persone, fra
le quali l ’ex Ministro Deljosse, nella città e nella provincia di Liège, si estese suc­
cessivamente nella zona di Namur, nell’Hainaut, Lussemburgo, a Bruxelles e nelle
Fiandre. Attività svolta: epurazione, informazioni, passaggi clandestini, organizza­
zione militare in vista dello sbarco, in seguito, al momento opportuno, sabotaggio
delle industrie e guerriglia.
A rm ée Secrète, deriva dalla Légion Belge. Fondata nell’autunno 1940 mirò, a
partire dalla fine del 1942, alla ricostituzione clandestina dell’Esercito nazionale
belga in vista di una efficace azione per il giorno della Liberazione. Mobilitata il 4
giugno 1944 compì la maggior parte del sabotaggio militare effettuato (circa il 50%)
in pieno accordo con l’Alto Comando Alleato. A l momento della Liberazione, a
causa della penuria delle armi e della precipitata evacuazione tedesca, la sua fun­
zione fu lungi dall’essere quella prevista. L’A;. S. partecipò tuttavia con altre orga­
nizzazioni al salvataggio del porto d’Anversa e subì forti perdite.
Gruppo G., fondato nel 1941 da un gruppo di giovani diplomati dell'Università
libera di Bruxelles, avendo come obiettivo il sabotaggio scientifico. Uno dei fon­
datori, Jean Burgers, fu impiccato a Buchenwald il 9-10-1944. Il gruppo fu riorganiz­
zato dal paracadutato André W endeler. Ha ottenuto numerosi ed importanti risul­
tati. n gruppo ha chiesto di essere considerato come S.R.A.
Gruppo di Nola, fondato dal capitano Maurice Durieux, paracadutato Inel di.
cembre 1942 con scopi di propaganda e sabotaggio. Il gruppo si specializzò in Se­
guito nell’anlisabotaggio.
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Las Insoumis, raggruppamento di stampa clandestina, resistenza ed azione,


fondino nel 1941 a Braine-le-Comle (Hainaut) da Georges N émégaire, morto a
Flossemburg il 23-3-1943; ripreso ed esteso a tutto il paese da Maurice Van Brabant,
per informazioni, sabotaggio, aiuto ai perseguitati, formazione di maquis e prepa­
razione di truppe d’assalto.
M ouvement National Belge, /ormato il 17-12-1940 dalla fusione delle Brigate
Toast di Camille Joset ed il M.N.B. di A ime Dandoy, scomparso in Germania.
Svolse senza tregua opera dii resistenza in tutti i campi, partecipando alle opera­
zioni prima e durante la liberazione.
Mouvement National Royaliste, creato dapprima ad Aerschot da Lucien Meyer,
disperso in Germania, esteso in seguito a (Lovanio, Bruxelles, Anversa, eco. Com­
prendeva le Troupes royales destinate al combattimento (al momento della libera­
si a (onora Gardes Royales per la propaganda e il mantenimento dell’ordine. Ebbe
degli scontri successivamente a Bruxelles, Anversa e Gand. Per tale ragione sol­
tanto le sezioni delle provincie di Brabante, Anversa e Fiandre Orientali vennero
riconosciute come facenti parte della R. A.
Organisation M ilìtaire Belge de Résistance, fa risalire le sue origini ai primi
tempi dell’oiccupazione, ma, col 1942, in seguito ad arresti, i suoi membri si tro­
varono senza collegamenti e ei unirono ad altre formazioni. Attività: propaganda
antitedesca, sabotaggio, maquis ecc.
MUices Patriotiques, fondate nel 1943 sotto l ’egida del Fronte d’indipendenza,
d ’ispirazione comunista, per servire di « riserva di reclutamento » ai Partisans Ar-
més che a quell’epoca rappresentavano l ’elemento d’azione del F. I.. Attività di
guerriglia al momento dèlia liberazione.
TPitte Brigade (Fidelio), formatasi assai presto per iniziativa del tenente della
riserva Marcel Louette, si estese ben presto a tutto il Nord del paese e spinse le
diramazioni fino ad Eupen e Malmedy (annesse alla Germania) ed anche nel Lus.
semburgo. Attività: sabotaggio, informazioni, propaganda.

Poco prima della liberazione venne creato un Comité National de Coordination


de la Résistance, per opera del maggiore paracadutato GuiUéri, in vista appunto dei
combattimenti da sostenere durante la liberazione.
Durante la lotta clandestina venne pure creato il Front de l ’indépendence che,
a partire dal 1942 si è presentato come l ’organo federativo di tutti i movimenti di
resistenza eccezion fatta per l ’A . S. Fu riconosciuto per tale a Londra grazie agli
sforzi di due suoi membri: Grégoire e, soprattutto, Marteaux, riusciti ad evadere
dal Belgio. Grazie a tale riconoscimento la resistenza venne distinta in resistenza
militàre (A. S.) da un lato, e resistenza civile (tutti gli altri movimenti riuniti nel
fronte) dall’altro.
L’Armée Secréto dipendeva dal Ministero della Difesa Nazionale, Direzione IIa ;
il Fronte dell’Indipendenza dal Ministero della Giustizia, Sicurezza Nazionale. AI­
TA. S. venne affidato il compito del sabotaggio militare e al F. I. il sabotaggio
industriale. In realtà ciascuno dei movimenti conservò gelosamente la propria auto­
nomia ma, date le circostanze, si uniformò alle direttive del F. I. ogniqualvolta con­
cordavano Con le sue proprie.
Attualmente tutti i movimenti già appartenenti al F. I. sono riuniti nella Union
National de la Résistance.
44 NOTE

III) STAMPA CLANDESTINA

U Union National de la Presse Clandestine, sorta dopo la liberazione, lia ri­


chiesto ed ottenuto uno statuto particolare per i suoi membri. Durante l’occupazione
gli appartenenti alla stampa belga hanno pagato di persona nella seguente maniera:
— 500 clandestini, di cui 300 in servizio a Londra per la Sûreté die VEtat al
principio del 1944.
—- 5000 membri che hanno provato la loro attività di resistenza in cpiesto
campo.
— 2000 membri che hanno pagato con la vita la loro fedeltà al paese.
numerosi prigionieri politici per la causa della libertà.
Secondo il nuovo statuto sono riconosciuti resistenti della stampa clandestina:
« coloro che, fra il 1 giugno 1940 ed il 4 giugno 1944, hanno partecipato, in ma­
niera disinteressata e per un periodo di tempo non inferiore, salvo circostanze ec­
cezionali, ai sei mesi, alla resistenza patriottica contro il nemico nell’ambito di una
organizzazione, mediante la redazione, la pubblicazione, la costituzione di depo­
siti, il trasporto e la diffusione sistematica di pubblicazioni rientranti nella catego­
ria della stampa periodica, in maniera da esporsi alle rappresaglie del nemico ». Lo
stesso principio vale anche per gli autori, ecc. di manifesti, comunicati, volantini
ccc. « nella misura in cui possono provare che tale attività è stata causa diretta di
repressioni da parte del nemico o delle persone asservite alla sua politica». In base
all’articolo 6 del suddetto statuto : « La partecipazione alla Resistenza della Stampa
clandestina è assimilata al servizio militare attivo ».
Principali giornali clandestini:
Libre Belgique
Front, organo del Front de l ’Indépendence
L ’Insoumis, Organo del movimento Les Insoumis.
Steeds Vereenned-Unis toujours, organo della IFilte Brigade.
La Vérité, organo dell’Armée de la Libération.
La Voix des Belges, organo del Mouvement National Belge.

TV) RESISTENZA CIVILE E REFRATTARI

a — Resistenza civile o attiva

In base al decreto legge del 24-12-1946 (Moniteur Belge, n. 16 del 16-1-1947)


cono riconosciuti resistenti civili coloro che, correndo dei rischi effettivi hanno par­
tecipato attivamente alla lotta clandestina contro il nemico:
1) sia con atti di sabotaggio compiuti nell’esercizio della loro professione;
2) sia con il concorso apportato alla creazione, Torganizzazione o l ’azione di
opere di solidarietà patriottica che agirono in opposizione ai piani idei nemino o
delle persone asservite alla sua politica;
3) sia con l ’aiuto apportato ad ogni persona ricercata dal nemico per qual­
siasi jnotivo che non fosse una infrazione del diritto comune.
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b — Refrattari

In base al decreto legge 24-12-1946 (M oniteur Belge, n. 16 d»l 16-1-1947) sono


considerati refrattari:
1) coloro che, alla data del 10 maggio 1940, si sono volontariamente sottratti
agli obblighi di carattere militare imposti dal nemico;
2) coloro che si sono volontariamente sottratti agli obblighi di lavoro imposti
dal nemico o dai suoi agenti, come pure coloro che, essendosi sottratti volontaria­
mente agli obblighi di lavoro imposti dal nemico o dai suoi agenti sono stati sco­
perti da costoro ed obbligati al lavoro forzato in Germania o nel territorio di un
paese occupato dalla Germania;
3) coloro che, dopo aver obbedito ad un ordine di deportazione per il la­
voro obbligatorio in Germania sono rientrati in congedo in Belgio e si sono, in
¡seguito a tale congedo, sottratti volontariamente agli obblighi di lavoro imposti;
dal nemico o dai suoi agenti, sono pure considerati refrattari, a condizione che il
loro rifiuto di lavorare sia anteriore alla data del 6 giugno 1944.

S e r g io C otta

N. B. - Debbo alla cortesia del ten. col. Lejeune, segretario d eïï’Historique do


la Résistance, di Bruxelles', i dati essenziali qui riportati.

Si pregano tutti gli amici abbonati alla Rassegna di inviare in*


dirizzi di persone alle quali interessi di prendere conoscenza della
stessa. L’Istituto invierà copia di saggio a chiunque desideri cono­
scere la Rassegna. Occorre far giungere questo periodico a putiti
coloro che hanno partecipato al Movimento di Liberazione.

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