CORPO A CORPO
GRAVIDANZA
In questa scena sono due i corpi di nostro interesse: il feto intrauterino e una
donna alla ventesima settimana di gravidanza. L’esperienza materna del
grembo sono ad oggi qualcosa di diverso rispetto al passato, la gravidanza è
diventata verificabile attraverso immagini ecografiche. Inoltre le donne di
questa generazione sanno già da tempo di essere incinta attraverso l’esito di
un test chimico. A modificarsi è l’esperienza che la donna incinta fa del
proprio corpo, ma non solo. Oggi con la medicina la donna vede l’interno del
proprio corpo, attraverso la macchina si comprende il confine tra dentro e
fuori: nasce quindi in feto pubblico. Il feto fa del corpo della donna il luogo in
cui si compie un processo esposto allo sguardo della ricerca, un terreno su cui
è possibile intervenire e prendere decisioni come ad esempio l’amniocentesi e
la moderna cura del neonato. Questo processo riflette e rinforza la
distribuzione del potere tra uomini e donne. Questa ricostruzione di una
particolare condizione del corpo, cioè la gravidanza, è qui introdotta per
ricostruire quel processo che i sociologi chiamano costruzione sociale del
corpo. Questo processo è caratterizzato da rappresentazioni, in questo caso il
corpo della donna che cambia, queste rappresentazioni orientano una
molteplicità di pratiche che si definiscono politiche del corpo. Esse producono
e normalizzano il corpo che abbiamo. La scelta di questa immagine che apre il
capitolo non è casuale, intende introdurre alla riflessione femminista sul
corpo.
Il femminismo introduce una metafora: la politica del corpo, cioè l’idea del
corpo come sede di lotta politica, l’idea che la definizione e l’adattamento del
corpo siano il punto focale delle lotte per la forma del potere. Il femminismo
introduce la distinzione tra la corporeità materiale del sesso e la socialità del
genere per concentrarsi su quest’ultima. Le pratiche politiche adottate dal
femminismo sono 3:
FEMMINISMO EGUALITARIO: è di natura essenzialista, perché pone il corpo e
la sua natura biologica come essenza del problema. (La cosa può essere vista
sia in termini positivi che negativi). Principio radicato anche oggi per le donne
che rifiutano la gravidanza per paura della decadenza fisica.
Distingue tra una mente sessualmente neutrale ed un corpo sessualmente e
biologicamente determinato. Sono i ruoli sessuali e riproduttivi che inducono
nel corpo femminile l’ostacolo all’uguaglianza. In questa prospettiva è la
biologia stessa a dover essere modificata con il rifiuto della maternità o con il
ricorso a tecnologie come la contraccezione e la riproduzione assistita.
Vulnerabilità
È la cultura stessa a realizzare una sovrapposizione tra sesso e genere e fa in
modo che le donne rispondano alle aspettative culturali nelle pratiche di tutti i
giorni, esibendo un comportamento gentile, altruista, delicato, grazioso, non
trascurato, proprio come gli altri si aspettano. Il corpo della donna si presta ad
essere una tabula rasa, una lavagna su cui scrivere il suo destino.
1.2CORPI DOCILI
Rimane da comprendere il come delle politiche del corpo. Nonostante queste
ultime agiscono in maniera omogenea è altrettanto vero che rifacendoci agli
esempi precedenti, nessuna donna in gravidanza verrà condotta contro la sua
volontà ad effettuare delle ecografie. Quindi possiamo osservare come le
donne scelgono volontariamente a controlli, a diete, ad operazioni
chirurgiche; partecipando cioè attivamente alla riproduzione della cultura
della società a cui appartengono. Cosa ha reso le loro menti e i loro corpi cosi
docili? La risposta è in riferimento ai corpi docili descritti da Foucault.
Parleremo di politica del corpo, di corpi come luogo di potere. Secondo
Foucault il potere ha la funzione di gestire la vita organizzandosi intorno a due
poli:
Anche M. Mauss parla di «tecniche del corpo» per definire «i modi in cui gli
uomini, nelle diverse società, si servono, uniformandosi alla loro tradizione,
del corpo».
Mauss afferma che in tutto l’insieme della vita di gruppo c’è una specie di
educazione dei movimenti in file serrate. Attraverso essa, in ogni società
ciascuno impara ciò che gli è richiesto in ogni situazione: dalla posizione in cui
partorire a modo di camminare, mangiare e accoppiarsi. Quelli che ne
risultano sono corpi disciplinati, dietro agli uni e agli altri c’è sempre un
modello di corpo corretto e corpi da correggere.
2. DA UN CORPO ALL’ALTRO
MORTE
Questo capitolo si apre con l’immagine di un adulto colpito da emorragia
celebrale e sottoposto a rianimazione: ossia la scena di un cadavere a cuore
battente.
Che significa essere morto? Le definizioni non sono univoche, la morte
biologica entra in contrasto con altre definizioni scritte sul corpo dalla
medicina. Non si muore più e basta ora grazie alle sofisticate apparecchiature
della terapia intensiva, la morte può avvenire anche a cuore battente (morte
cerebrale).
Veniamo quindi ora ad elencare i vari corpi della medicina, ossia delle
cosiddette tecnologie biomediche:
I trapianti
In caso di morte cerebrale ad esempio, si può ricorrere al trapianto d’organi
nel caso in cui c’è la presenza di un donatore. Mutano le possibilità del corpo
del destinatario del trapianto; talvolta a guadagnare è la qualità della sua vita,
più spesso la sua stessa possibilità di permanenza in vita.
BODY ART
È l’etichetta sotto la quale si assumono forme di marcatura del corpo differenti
per entità e reversibilità delle modificazioni apportate a quest’ultimo dal body
painting al piercing, dal tatoo al cosiddetto shaping. Nel caso del body
painting, le alterazioni del corpo provocate possono farsi permanenti e
profonde come accade nello shaping della body art cosiddetta ad alta
tecnologia, discendente delle pratiche di fasciatura dei piedi e del capo e
intesa a mutare in maniera definitiva lineamenti e forme del corpo.
CHIRURGIA ESTETICA
Quanto alla chirurgia estetica gli artisti che vi si dedicano fanno del proprio
corpo una scultura vivente modellata grazie al ricorso alla chirurgia plastica, a
strumenti protesici di vario tipo, a sistemi di realtà virtuale e ad internet. Il
proposito è quello di modificare il corpo umano estendendone i sensi e le
capacità al di là dei limiti tradizionali.