A volte è impressionante quanto il tempo passi veloce,
ricordo che mentre frequentavo le classi precedenti, dalla prima superiore, pensavo fra me e me “è presto, manca ancora molto” …la stessa cosa la pensavo quest’estate e non le davo nemmeno troppo peso. Invece ora eccomi qua, nemmeno due mesi prima dell’esame di stato a scrivere come mi sento, cosa sto provando in questo periodo e come ho intenzione di affrontarlo. Devo ammettere innanzitutto, che da settembre la motivazione con cui ho affrontato l’anno scolastico è stata completamente diversa dagli anni scorsi. Ero consapevole dell’importanza della quinta e non potevo assolutamente permettermi di commettere gli errori degli anni scorsi, quindi fin dall’inizio il mio obiettivo è stato quello di impegnarmi al massimo. Nonostante per la maggior parte delle persone sia stato un anno confuso e pieno zeppo di incertezze, per me è stato il contrario e purtroppo mi ritrovo ad esprimere un’opinione controcorrente…dopo così tanto tempo passato in didattica a distanza, penso di preferirla alla presenza, il tempo che perdo nei trasporti lo posso impiegare nello studio, sono più riposato e sicuramente meno stressato. Tutto questo credo di doverlo alla mia fidanzata che mi ha dato la carica e la motivazione per non mollare mai, senza di lei quest’anno non sarebbe andato in questo modo. Infatti, immaginavo di arrivare a questo punto in maniera totalmente diversa, ma grazie a lei sto affrontando questo periodo con ottimismo, nonostante il carico di studio abbastanza importante che i miei professori mi assegnano, passo le giornate serenamente studiando con dedizione e interesse. Devo dire anche che il tema dell’amore, che mi è stato assegnato per l’elaborato in lingua inglese e spagnola mi ha soddisfatto molto, ho già pensato ad alcuni argomenti con cui fare dei collegamenti e sento di essere davvero in grado di portare a termine un buon lavoro. Ovviamente però nascondo un po’ di timore mascherato, effettivamente non so a cosa sto andando in contro e non so nemmeno cosa aspettarmi, ho paura di non riuscire a capire o di non rispettare alcune consegne, e che una volta arrivato al fatidico momento non sia in grado di rispettare i miei obiettivi; anche se non mi dovrebbe importare temo di deludere alcune persone, per esempio la mia famiglia, la mia fidanzata, i professori e qualche mio compagno di classe. Per adesso cercherò di non pensarci molto e di concentrarmi sul da farsi di questo ultimo mese di scuola, il più importante che io abbia mai dovuto superare. Come dicevo prima lo sto affrontando con ottimismo, per quanto riguarda lo stato d’animo della mia persona, ma oggettivamente il contesto non è dei migliori dato che si sta avvicinando l’estate e a quanto pare, da ciò che trasmettono i telegiornali la sera e a mezzogiorno, siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia globale. Quindi data la situazione, sono ancora un po’ dubbioso sul metodo con cui eseguirò la maturità, ho il timore che accada un nuovo aumento dei casi e di conseguenza di dover passare un periodo dell’estate in casa; a dirla tutta non mi sorprenderei così tanto data la recente decisione di mantenere il coprifuoco dalle 22.00 di sera alle 5.00 del mattino fino al 31 luglio. In conclusione, quest’estate si prospetta molto impegnativa, dopo aver terminato la maturità, infatti, dovrò impegnarmi per passare il test di accesso alla facoltà di mediazione linguistica, contemporaneamente dovrò dedicare tempo allo studio per la patente e spero di poter adoperarmi per fornire lezioni di ripetizione di lingua inglese a qualche ragazzo delle scuole medie in caso dovesse averne bisogno. Nonostante tutto, sono comunque fiducioso di riuscire a ritagliarmi un po’ di tempo da passare in compagnia dei miei amici o con la mia fidanzata. Detto questo, spero con tutto me stesso di arrivare alla fine dell’estate con successo rispetto a ciò che mi sono prefissato, sarebbe davvero un traguardo straordinario.