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Costa degli Etruschi, itinerari trekking

Camminare è sinonimo di contatto con la terra. Tracce e sentieri raccontano attimi o


secoli di spostamenti lenti. Nell’epoca del “non c’è tempo” una semplice passeggiata
o un impegnativo trekking sono la via più semplice per recuperare quel tempo che in-
vece esiste, che giornalmente sembra sfuggirci dalle mani ma che invece, volendo, è
saldamente sotto i nostri piedi.

La Costa degli Etruschi è un territorio dove convivono momenti di totale wilderness


che ha il volto di una impenetrabile macchia mediterranea e spazi lavorati dall’uomo
che si presentano con la saggezza di antichi ulivi o con la geometria e l’armonia di im-
portanti vigneti. La Costa degli Etruschi sfata un mito negativo che appesantisce le
realtà dove madre natura deve fare i conti con aspetti industriali. Basta fare un salto
nel Parco archeominerario di San Silvestro, memoria storica dell’attività estrattiva e di
trasformazione di minerali dall’epoca etrusca, per capire che l’attività industriale può
essere anche una chiave di lettura per camminare e scoprire un territorio ricco di
testimonianze e aspetti ambientali e umani tutti da conoscere.

E così camminare sui sentieri della Costa degli Etruschi


significa condividere sentieri che per secoli hanno
accompagnato boscaioli, carbonai, mugnai, bracco-
nieri, poeti e pastori. Oltre a scarponcini da trekking
e cartina si consiglia di incamminarsi con la mente
libera per riempirsi di grandi spazi di questo territorio.
Vicino al blu del Tirreno o immersi nel verde intenso
delle colline del metallo si respira sempre il Mediterraneo. Che sia libeccio, grecale o
scirocco, all’alba o al tramonto, nella luce esplosiva dell’estate o in quella delicata e
radente dell’autunno, l’essenza di questi luoghi restituisce a chi si muove lentamente
il gusto di scoprire luoghi tutti da vivere a passo d’uomo. E soprattutto luoghi capaci
di motivarci fortemente verso il recupero del “nostro” tempo, in continuo movimento
e in equilibrio tra cielo e mare.
Camminare nella Costa degli Etruschi
CONSIGLI UTILI

Il territorio su cui si sviluppano gli itinerari descritti Nello zainetto non dovrebbero mai mancare un
presenta la varietà ambientale tipica delle aree me- berrettino, una o due maglie di ricambio, una giac-
diterranee. Carrarecce e sentieri non presentano ca antivento, crema solare, occhiali da sole e il co-
difficoltà tecniche e possono essere affrontati an- stume, visto che alcuni itinerari si svolgono in pros-
che da escursionisti non troppo esperti. Alcuni de- simità della costa.
gli itinerari proposti, per quanto siano caratterizza- Durante l’inverno le condizioni dei percorsi sono
ti da dislivelli non troppo impegnativi, richiedono buone, salvo i casi di ingenti piogge. Per quanto ri-
una certa abitudine a camminare in quanto neces- guarda l’abbigliamento non dovrebbero mancare
sitano circa 5 o 6 ore di autonomia. una giacca antivento e antipioggia. In considera-
zione delle giornate più “corte” è buona norma in-
Per questi motivi è indispensabile affrontare gli iti- camminarsi sempre di mattina e prevedere il ritor-
nerari equipaggiati in modo adeguato relativamen- no per l’ora di pranzo.
te al tipo di percorso, alla durata e alle previste Si consiglia di equipaggiarsi sempre con scarpon-
condizioni atmosferiche. cini da trekking, più stabili delle scarpe da Jog-
Da un punto di vista tecnico si consiglia di studia- ging: in particolare offrono una presa molto miglio-
re in anticipo sulla cartina lo sviluppo del percorso. re su fondi pietrosi e sconnessi e sono maggior-
Alcuni percorsi richiedono una particolare attenzio- mente protettivi contro il pericolo di storte.
ne nell’orientamento e, durante l’effettuazione della
camminata, conviene sempre seguire scrupolosa- Infine si raccomanda prudenza. I telefoni cellulari
mente le indicazioni relative alla descrizione del non hanno una copertura di campo “totale” e alcu-
percorso. ni tratti degli itinerari si svolgono in reale isolamen-
to. Anche per questo è bene pensare ad una buo-
Per quel che riguarda la fruibilità si tiene a sottoli- na autonomia alimentare. Oltre l’acqua si consiglia
neare che i percorsi sono effettuabili durante tutto di portare con sé frutta, integratori salini e barrette
l’anno. Ovviamente le condizioni cambiano: in pri- energetiche.
mavera e autunno si trovano le condizioni ideali Infine l’ultima raccomandazione: nel periodo com-
con temperature miti e gradevoli, mentre d’estate preso tra 1 novembre e 31 gennaio, attualmente i
nei periodi più caldi è importante curare la reidra- giorni di mercoledì, sabato e domenica è aperta la
tazione costantemente; dunque portare sempre al- caccia al cinghiale. Informarsi in anicipo e cercare
meno una borraccia. di evitare di incamminarsi nel bosco nei giorni e nei
Un problema può essere rappresentato dalla pre- luoghi frequentati dai cacciatori.
senza di tafani, insetti che provocano dolorose
“punture” attratti dal sudore e difficilmente evitabi-
li. Per difendersi ci si può affidare a specifici repel-
lenti (anche spray) reperibili in farmacia.
La Costa degli Etruschi

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ITALIA TOSCANA
TOSCANA COSTA DEGLI ETRUSCHI
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Parco Archeominerario di San Silvestro 8
Il viaggio nel Parco può essere costrui- Il Parco archeominerario di San Silvestro è un archivio a cielo aperto che si estende
to a proprio piacimento e in base alle per 450 ettari nella Val di Cornia, alle spalle di Campiglia Marittima e del promontorio
di Piombino, e che permette di leggere le vicende del ciclo minerario e metallurgico
proprie inclinazioni. dal periodo etrusco ai giorni nostri.
L’area offre veri e propri itinerari ar- Il Parco costituisce un esempio straordinario di integrazione e dialogo tra ambiente na-
cheologici, minerari e naturalistici con turale e attività umane fortemente invasive come l’estrazione e la lavorazione dei mi-
programmi di soggiorno, percorsi trek- nerali. In questa zona infatti il legame tra insediamento umano e risorse minerarie co-
king, visite guidate e laboratori didatti- stituisce un filo mai interrotto.
ci di archeologia sperimentale per bam- La storia degli uomini e degli elementi di madre terra in questo luogo ha il sapore di
bini e adulti; esperienze di scoperta un viaggio importante e ricco dove il benessere fisico del movimento e del contatto
della vita in un villaggio medievale o di con la natura è accompagnato dalla conoscenza di aspetti della vita dell’uomo che
generalmente si apprendono unicamente da racconti o fonti scritte.
un’esplorazione in miniera. Dalla Miniera del Temperino, un percorso sotterraneo attraverso il quale si possono os-
Le ultime realizzazioni all’interno del servare i minerali e, allo stesso tempo, capire i metodi di estrazione antichi e moder-
parco sono costituite dalla ristruttura- ni, al villaggio medievale di fonditori e minatori della Rocca di San Silvestro (X-XIV se-
zione di una galleria mineraria del XX colo) esempio illuminante per la conoscenza della quotidianità e dell’economia me-
secolo tra le Valli del Temperino e dei dievali, ai percorsi trekking e al viaggio nel trenino minerario questo lembo della Co-
Lanzi, percorribile a bordo di un trenino sta degli Etruschi regala all’escursionista le chiavi per trascorrere una giornata e for-
minerario. se più in una macchina del tempo dove nulla è artificiale e niente immaginario.
Inoltre sono state recuperate e aperte La millenaria attività mineraria ha lasciato importanti tracce che costituiscono uno dei
più begli esempi di archeologia industriale. Viaggiatori, escursionisti e turisti trovano
alla visita le strutture costruite tra ‘800 in questa chiave di lettura l’accesso più diretto con questo territorio dove ogni passo,
e ‘900 del Pozzo Earle che ospitano un ogni edificio, ogni reperto raccontano storie importanti.
museo delle macchine e della storia so- Gli edifici minerari ospitano oggi il museo mineralogico, il museo archeologico, il mu-
ciale della miniera. seo della miniera e i servizi di accoglienza. Inoltre il parco è attrezzato con centro vi-
Ecco visite e percorsi suggeriti: sita, punto ristoro e spazi per attività didattiche e laboratori.

• Via del Temperino (20 minuti)


Facile percorso che inizia dall’uscita
della Miniera del Temperino e termina
al Museo dell’Archeologia e dei Minera-
li. In gran parte il tracciato segue il per-
corso della ferrovia del trasporto mine-
rario dei primi anni del ‘900.
Punti di interesse: Pozzo Gowett, Pozzo
Fernet-Marchi, Miniera Etrusca. Pozzo
Leopoldo, Gran Cava.

• Via delle Ferruzze (circa 1 ora)


Costituisce la spina dorsale del Parco e NOTE:
collega l’area del Temperino con la Val- La visita al parco può durare da un minimo di 2 o 3 ore all’intera giornata. Il bi-
le Lanzi e la zona di Rocca San Silve- glietto d’ingresso al parco include il servizio di visite guidate nei vari ambienti
stro. Il percorso sintetizza tutte le prin- che si svolgono a orari stabiliti (comunicati in biglietteria).
cipali emergenze archeominerarie della La Rocca di San Silvestro, senz’altro uno dei luoghi più suggestivi, può esse-
zona e prende il nome dai piccoli accu- re raggiunta a piedi dalla biglietteria o in treno attraverso la galleria Lanzi -
muli di minerale di ferro scavati negli Temperino. Dalla biglietteria alla stazione di partenza del treno (Pozzo Earle)
anni ‘40. sono necessari circa 20 minuti a piedi. Altri 20 minuti a piedi vanno preventi-
La soluzione più interessante prevede il vati per raggiungere la Rocca di San Silvestro dalla stazione di arrivo del tre-
viaggio di andata sul trenino minerario no (Valle Lanzi).
e il ritorno a piedi lungo il percorso Si consiglia un abbigliamento pratico e sportivo: scarponcini da trekking e co-
trekking. pricapo nei mesi estivi; nello zainetto non dovrebbero mancare una giacca an-
tivento e una borraccia per l’acqua. All’interno delle miniere si trova una tem-
peratura costante di 14 gradi in tutti i mesi dell’anno.
• Via dei Lanzi (un’ora abbondante)
Orari e giorni di visita del Parco: dalle 10 all’imbrunire. Da giugno a settembre
Itinerario di notevoli suggestioni pae-
il parco è visitabile dal martedì alla domenica, nei mesi di luglio e agosto an-
saggistiche che si sviluppa ad anello che il lunedì. Da marzo a maggio il parco è aperto nei fine settimana, nei gior-
con partenza e arrivo alle Laverie di Val- ni festivi e su prenotazione per gruppi e scuole. Nel periodo invernale si con-
le Lanzi. Il percorso passa per i pozzi di siglia di contattare l’Ufficio Prenotazioni per avere informazioni.
estrazione medievali, gli interventi me- Contatti: Parco Archeominerario di San Silvestro, Via di San Vincenzo 34/b,
dicei e gli imponenti impianti della so- Campiglia Marittima (LI); tel. 0586.838680.
cietà inglese Etruscan Mines. Per info su visite guidate e prenotazioni contattare la “Parchi Val di Cornia”,
Non distanti l’Ostello di Palazzo Gowett tel. 0565.226445, www.parchivaldicornia.it
e il Centro Documentazione di Villa
Lanzi. Prende il nome dai “Lanzi”, mi-
natori d’origine tirolese che lavoravano
qui nel corso del XVI secolo.

• Via dei Manienti (45 minuti) I MUSEI DEL PARCO


Questo itinerario conduce alla Rocca di
Archeologia e minerali: si trova all’ingresso del Parco e offre varie infor-
San Silvestro e inizia dal ponte sulla stra-
mazioni sulla storia e la geologia del territorio.
da della cava e termina nel fondovalle
Si possono osservare i materiali di scavo del villaggio medievale di San Sil-
nei pressi di una miniera medievale. vestro e una importante collezione di minerali della zona; infine bookshop e
La Rocca costituisce uno straordinario materiale didattico e informativo.
esempio di borgo medievale i cui abitan-
ti furono dediti all’estrazione e alla lavo- Miniera del Temperino: percorso sotterraneo di 360 metri attraverso una
razione di rame. piombo e argento. Fon- galleria di età moderna che in più punti intercetta le fasi di coltivazione più
dato nel X secolo dai signori pisani della antiche e che consente di ripercorrere l’evoluzione delle tecniche di estra-
Gherardesca per ospitare i minatori. zione dall’epoca etrusca alla fase contemporanea.

Pozzo Earle: museo delle macchine minerarie e della storia sociale della
miniera dove si possono conoscere le diverse fasi del lavoro nella miniera e
comprendere alcuni aspetti della vita e delle tensioni sociali dei minatori.

PARCO DI SAN SILVESTRO IN MOUNTAIN BIKE


I tracciati del Parco si prestano ad essere “pedalati” anche se i dislivelli e il fondo di
sterrate e mulattiere non sono propriamente per principianti o gambe poco allenate. In
ogni caso un percorso interessante è l’”aspra” Via delle Ferruzze che “combinata” con
il percorso piacevolissimo di Quota 212 costituisce un anello interessante di circa 6 km.
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parco
archeo
minerario
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Questo itinerario è un vero e proprio Si parte dal grande parcheggio nei pressi della caserma dei Carabinieri e della im-
viaggio nella realtà della Val di Cornia. portante fermata di pullman girando subito a sinistra. 50 metri dopo la caserma dei
Carabinieri si gira a destra in discesa in direzione dell’agriturismo “I Vignacci”. Al qua-
Offre la possibilità di immergersi in un drivio si procede dritti lambendo sulla destra l’agriturismo “La Fontanella” (circa 2 km
ambiente disegnato dalla natura e dalla partenza).Dopo 1 km, la strada diventa sterrata e si sale gradualmente.
dalle mani dell’uomo: vigneti e uliveti, Si mantiene il tracciato principale evitando le deviazioni sulla destra passando tra or-
antiche cave di estrazione del marmo ti, vigneti e querce da sughero. Percorsi 4,5 km dalla partenza si incontra un bivio do-
di Campiglia, fitta macchia mediterra- ve si gira a destra seguendo l’indicazione per l’azienda agricola “Le Volpaiole”: a que-
nea e un panorama indimenticabile sto punto la salita aumenta per 1 km fino a raggiungere l’azienda agricola, in zona pa-
che spazia dalla costa, le isole dell’ar- noramica. La strada prosegue senza asperità tra la macchia e i vigneti per poi rico-
cipelago e il Monte Amiata. minciare a salire.
Dopo circa 500 metri, alla biforcazione, si mantiene la sinistra (a destra in salita si va
In buona sostanza si tratta di un anel- in una proprietà privata). Proseguendo lungo la curva di livello si arriva nei pressi del-
lo molto piacevole che si snoda tra Su- l’ex ospedale di Campiglia fino a un evidente incrocio a T (7 km dalla partenza) con
vereto e Campiglia Marittima, due bellissimo panorama: si gira a destra per arrivare alla strada asfaltata che conduce ver-
borghi medievali che, da soli, meritano so il centro di Campiglia Marittima. Percorsi 200 metri su asfalto (Via dell’Annunziata)
un viaggio e una vista tutta da gusta- si arriva ad un incrocio. L’itinerario prosegue a destra con una curva a gomito nei pres-
re a ritmo lento. si dell’asilo comunale, ma si consiglia la breve deviazione verso il centro di Campiglia.
In breve la strada si trasforma in un ampio sterrato che aggira le falde del Monte Cal-
vi, tornando in direzione di Suvereto e affacciandosi sulla Val di Cornia. Lo stradone
prosegue in leggera salita fino al podere Tinaio (12 km) dove inizia la discesa.
Nel punto dello scollinamento si incontra sulla sinistra la strada che raggiunge la som-
mità del Monte Calvi (al primo incrocio a T mantenere la destra). La strada scende tra
pini, roverelle e lecci e il fondo pietroso diventa più sconnesso. Si passa per vecchie
cave che offrono un assaggio di archeologia industriale. Raggiunto un evidente tor-
nante in discesa verso destra si segue la strada in questa direzione evitando di pro-
seguire dritti (strada senza fondo).
Si continua sulla traccia principale passando davanti all’agriturismo “Le Foreste” im-
mersi nella vegetazione. La strada prosegue in discesa fino ad un cancello dove si bi-
forca (14,5 km): mantenere la sinistra in discesa seguendo la strada inghiaiata. La
PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO: SUVERETO sterrata termina dopo 500 metri immettendosi con un incrocio a T su una strada asfal-
DISTANZA: 18 KM tata dove si piega a destra. Dopo 1 km la strada asfaltata, in pianura, piega con de-
DURATA: 4 ORE E MEZZO A PIEDI, cisione verso destra, ma l’itinerario prosegue dritto seguendo i pali di cemento della
2 ORE E MEZZO IN MOUNTAIN BIKE linea telefonica e le indicazioni per l’agriturismo “Il Falcone”. Raggiunta l’entrata del-
TIPO DI TRACCIATO: CARRARECCE E BREVI
l’azienda agricola, in presenza di una grossa quercia, si prosegue a destra sulla stra-
TRATTO DI ASFALTO
DISLIVELLO: 300 METRI CIRCA
da che arriva nella zona abitata di Suvereto, nei pressi del grande parcheggio.
DIFFICOLTÀ: MEDIA

NOTE: UNA GUIDA AFFIDABILE PER I BIKER


seguendo attentamente la descrizione l’iti- Diego Daddi vive a Suvereto, e dal 2005 è Guida Nazionale dell’Accademia Naziona-
nerario non presenta difficoltà di orienta- le di MTB. Costituisce un valido punto di riferimento per scoprire il territorio partendo
mento; da un punto di vista tecnico si pre- dalla sentieristica per arrivare alle emergenze storico - artistiche del comprensorio del-
sta anche a camminatori e ciclisti non trop- la Val di Cornia con particolare riferimento alla zona di Suvereto e Campiglia Marittima.
po esperti. In mountain bike la salita verso Info e contatti: Diego Daddi, viale Carducci 26, Suvereto (LI); cell. 347.1931632,
Campiglia richiede un certo impegno a chi http://diegodaddi.altervista.org/, mail: diegodaddi@hotmail.it.
non è allenato ma, considerata la brevità,
si può considerare adatto a tutti.
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Uffici di Informazione Turistica
COSTA DEGLI ETRUSCHI

LIVORNO MARINA DI CASTAGNETO


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Notizie utili
COSTA DEGLI ETRUSCHI

IL CENTRO GUIDE COSTA ETRUSCA ASSOCIAZIONE CULTURALE “IN ITINERE”


è un'associazione di guide turistiche, Via Adige 12, loc. Montegemoli, Piombino (LI)
guide ambientali escursionistiche e accompagnatrici
turistiche abilitate all'esercizio della professione, TOSCANA TREKKING
e comprende alcuni componenti del gruppo AGAP di E’ il logo che identifica l'attività di progettazione di escursioni
Campiglia M.ma e le associazioni culturali In Itinere e soggiorni naturalistici e culturali nata dalla collaborazione
di Piombino e Messidoro di Castagneto Carducci. tra alcune guide ambientali escursionistiche ed agenzie
tel. 338 4100261, 340 3390010 di viaggi/tour operator convenzionati.
guidecostaetrusca@yahoo.it ToscanaTrekking - guide ambientali escursionistiche,
http://guidetrusche.altervista.org c/o Dott.ssa Alice Colli, Viale del Tirreno 373, Tirrenia (PI),
tel. 347 7922453, 050 30448, www.toscanatrekking.it
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Centro di Educazione Ambientale, TREKKING IL VIOTTOLO
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CAI SEZIONE DI LIVORNO ARDEA, NATURA DA VIVERE


Via S. Fortunata 31, Livorno Via del Vigna 199, Livorno, tel. 0586 444407, www.naturadavivere.it
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Il GIARDINO SOSPESO
A 3 km dal mare nel verde dell'area protetta Belora - Riparbella - fiume Cecina, si trova il Parco avventura
"Il Giardino Sospeso". Immerso in 600 ettari di bosco nei pressi del Centro di Educazione Ambientale di Riparbella dotato
di foresteria e aule didattiche, è nato questo parco avventura, ricco di percorsi per bambini e adulti.
All'interno del bosco de "Il Giardino" numerosi sono i percorsi sugli alberi, percorsi natura, giochi acrobatici
e di divertimento; tra le varie attività si segnalano il tiro con l'arco istintivo, gare di orienteering.
Il Parco Avventura si raggiunge facilmente dalla S.S. 1 “Variante Aurelia” uscendo allo svincolo di San Pietro in Palazzi.

Informazioni: Natura da Vivere, Via del Vigna 199, Livorno; tel. 0586 444407, www.naturadavivere.it,
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