giudizio riflettente: hai il caso e vai a cercare la regola. → trattati nella critica del giudizio
giudizio determinante: hai la regola e cerchi il caso; sistema duro e rigoroso → trattati nella critica
della ragion pura
la contemplazione del bello (e del sublime, ciò che è infinitamente piu’ grande a noi)
sublime dinamico= forza talmente forte e grande da farci sentire piccoli
sublime matematico= talmente grande e complessa che solo l’uomo può comprenderla
nel giudizio teleologico, kant afferma che il mondo è stato creato per l’uomo poiché è l’unico
essere che può comprenderla → apre la dimensione noumenica
antinomia del giudizio di gusto= il bello prima è soggettivo, poi diventa oggettivo
ragion pura=mondo della necessità, un mondo noumenico non può esistere. ragion pratica=
mondo della libertà, il mondo noumenico diventa un ragionevole dubbio.
critica del giudizio= qual è il senso della vita? La possibilità di trovare la verità attraverso il
sentimento. Qual è il senso di essere in parte liberi e in parte necessitati? → introduce i giudizi
riflettenti: giudizio estetico e giudizio teleologico. perché esiste la bellezza? esiste un sentimento
universale sulla bellezza oppure ognuno la percepisce a modo suo? l’emozione è la risposta che si
dà a un evento. Il sentimento è la riflessione su un’emozione.
Che cos’è la bellezza? giudizio empirico: ognuno ha i suoi gusti. kant riconosece una dimensione
universale nel ricercare la bellezza= tensione del soggetto.
Il soggetto ricerca la forma della bellezza → in questo risiede l’universalità.
Dimensione empirica→ una persona può trovare il senso della bellezza in una rosa, mentre un’altra
in una viola.
Questa è l’antinomia del giudizio del gusto: è sia empirico che universale.
gli animali non contemplano la bellezza, l’uomo si. le api scelgono un fiore qualunque, mentre
l’uomo ne sceglierebbe uno bello.
Rivoluzione copernicana→ non esiste un qualcosa di oggettivamente bello, ma i soggetti possono
concordare e condividere la bellezza.
finalità soggettiva→ sembra che il fiore sia stato creato per l’uomo
contemplando la bellezza posso concepire un mondo noumenico e l’idea di un dio creatore.
distingue il piacevole dal sentimento di gusto sulla bellezza (che è un libero gioco antinomico su
una dimensione universale e una empirica).
Se due persone avessero le stesse esperienze e la stessa educazione del sentimento di gusto, a
entrambi piacerebbero le stesse cose.
il sentimento(forma) è universale. il piacevole è empirico.
il bello è ciò che piace senza concetto. bellezza=sintetico
scomponendo e analizzando si perde la bellezza.