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Critica del giudizio

giudizio riflettente: hai il caso e vai a cercare la regola. → trattati nella critica del giudizio
giudizio determinante: hai la regola e cerchi il caso; sistema duro e rigoroso → trattati nella critica
della ragion pura

il giudizio riflettente esprime un giudizio di riflessione (non conoscitivo) → giudizio estetico


estetico dal greco aizanomai (non è scritto cosi’ ma vabbeh) → ciò che sentiamo
giudizio teleologico (dal greco telos, fine) qual è il fine/che senso ha questa rosa?
attraverso il sentimento che l’individuo sente se una cosa è bella e sente il senso/fine
Attraverso la facoltà del sentimento si trova il senso di necessità e dunque connette il mond della
libertà della critica della ragion pratica e il mondo della razionalità della critica della ragion pura.
Nella critica del giudizio, Kant si spinge nel romanticismo mentre le critiche della ragione erano nel
mondo illuminista

la contemplazione del bello (e del sublime, ciò che è infinitamente piu’ grande a noi)
sublime dinamico= forza talmente forte e grande da farci sentire piccoli
sublime matematico= talmente grande e complessa che solo l’uomo può comprenderla
nel giudizio teleologico, kant afferma che il mondo è stato creato per l’uomo poiché è l’unico
essere che può comprenderla → apre la dimensione noumenica

cos’è la bellezza per kant? per il filosofo, è un concetto potenzialmente universale.


Distingue il piacevole dal bello. Il piacevole è empirico. Quando inizio a razionalizzare (e a
scomporre) vol dire che si sta cercando di farsi piacere qualcosa.
Il bello ha un fondamento universale → è in relazione al giudizio che il soggetto dà
c’è una ricerca di un giudizio che abbia valenza universale

quattro definizioni di bellezza:


1)bello disinteressato (campo di grano, è bello perché è bello a vedersi o perché si guadagnano
soldi
2)il bello è indicibile, senza concetto: se spiego il motivo del perché è bello si perde la bellezza
stessa. le persone vanno educate a sentire
3)la bellezza non ha una finalità (anche se nel giudizio teleologico ne trova una) poiché è un gioco
tra l’immaginazione e l’intelletto
4)il sentimento del bello risiede nel soggetto, non può essere insegnata e deve essere sentita: tutti
i soggetti possono sviluppre il sentire il bello in modo da avere un metodo critico universale per
cogliere la bellezza.
“la gioconda fa schifo” il problema non è il quadro, ma la capacità del soggetto di cogliere la
bellezza che non è sufficientemente sviluppata.

antinomia del giudizio di gusto= il bello prima è soggettivo, poi diventa oggettivo

ragion pura=mondo della necessità, un mondo noumenico non può esistere. ragion pratica=
mondo della libertà, il mondo noumenico diventa un ragionevole dubbio.
critica del giudizio= qual è il senso della vita? La possibilità di trovare la verità attraverso il
sentimento. Qual è il senso di essere in parte liberi e in parte necessitati? → introduce i giudizi
riflettenti: giudizio estetico e giudizio teleologico. perché esiste la bellezza? esiste un sentimento
universale sulla bellezza oppure ognuno la percepisce a modo suo? l’emozione è la risposta che si
dà a un evento. Il sentimento è la riflessione su un’emozione.

Che cos’è la bellezza? giudizio empirico: ognuno ha i suoi gusti. kant riconosece una dimensione
universale nel ricercare la bellezza= tensione del soggetto.
Il soggetto ricerca la forma della bellezza → in questo risiede l’universalità.
Dimensione empirica→ una persona può trovare il senso della bellezza in una rosa, mentre un’altra
in una viola.
Questa è l’antinomia del giudizio del gusto: è sia empirico che universale.

gli animali non contemplano la bellezza, l’uomo si. le api scelgono un fiore qualunque, mentre
l’uomo ne sceglierebbe uno bello.
Rivoluzione copernicana→ non esiste un qualcosa di oggettivamente bello, ma i soggetti possono
concordare e condividere la bellezza.

finalità soggettiva→ sembra che il fiore sia stato creato per l’uomo
contemplando la bellezza posso concepire un mondo noumenico e l’idea di un dio creatore.

per platone nel simposio → l’amore è una via per la bellezza

distingue il piacevole dal sentimento di gusto sulla bellezza (che è un libero gioco antinomico su
una dimensione universale e una empirica).
Se due persone avessero le stesse esperienze e la stessa educazione del sentimento di gusto, a
entrambi piacerebbero le stesse cose.
il sentimento(forma) è universale. il piacevole è empirico.
il bello è ciò che piace senza concetto. bellezza=sintetico
scomponendo e analizzando si perde la bellezza.

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