15^ LEZIONE
APPARATO ENDOCRINO
L'IPOFISI
L'ipofisi è una propaggine, è un'appendice del sistema nervoso in quanto è collegata ad una parte del
sistema nervoso che si chiama IPOTALAMO, il quale fa parte del DIENCEFALO, che è una porzione del
sistema nervoso centrale. L'ipofisi è una ghiandola endocrina, però rimane connessa (perchè è una
propaggine) appunto all'ipotalamo.
Quindi si è in qualche modo sviluppata da questa parte nervosa e rimane connessa ad essa.
Questa ghiandola è formata da due parti:
ADENOIPOFISI: è posta anteriormente ed è la parte più sviluppata
NEUROIPOFISI: è la parte posteriore ed è più piccola
Queste due porzioni sono separate tra di loro da uno straterello (una striscia) che è detto PARTE
INTERMEDIA dell'adenoipofisi che in genere viene associata all'adenoipofisi stessa.
Queste due parti sono però diverse per la loro origine perchè l'adenoipofisi è di origine ECTODERMICA
(cioè è di origine epiteliale) mentre la neuroipofisi è di natura nervosa (neurodermica); quindi non sono
diverse solo perchè sono una anteriore all'altra ed una maggiore dell'altra, ma sono proprio diverse per
la loro origine: una epiteliale e l'altra nervosa.
L'ipofisi, nel suo insieme, è collegato all'ipotalamo tramite una porzione, un tratto che viene chiamato
PEDUNCOLO IPOFISARIO.
La porzione che collega la neuroipofisi all'ipotalamo è data da un'eminenza mediana (quella più in alto
che si unisce proprio all'ipotalamo) e il resto è chiamato INFUNDIBOLO che è proprio il tratto di
connessione.
Questa diversa affinità per il colorante PAS (quindi acidofilia o basofilia) dipende dal loro secreto.
Quindi abbiamo fra le cellule ACIDOFILE quelle che secernano il GH, la PROLATTINA, l'ACTH ha una
classificazione un po' incerta perchè è un po' il ponte fra le due.
Le BASOFILE invece secernano FSH, l'ORMONE LUTEINIZZANTE e l'INSULINOTROPO.
La PARTE INTERMEDIA invece che è data anche in questo caso da cellule cromofile e cromofobe; le
cellule cromofile che la costituiscono sono soprattutto delle cellule basofile, le quali danno un ormone
che è il MELANOCITA STIMOLANTE.
La colorazione PAS POSITIVA e PAS NEGATIVA (cioè acidofile e basofile) sta ad indicare un diverso
tipo/classe di ormone; per cui le cellule acidofile (le pas negative) secernano ormoni di natura proteica,
mentre le cellule basofile (pas positive) secernano ormoni che sono GLICOPROTEICI.
Tra gli ormoni proteici vediamo:
gli ormoni GH o STH (ORMONE SOMATOTROPO, l'ORMONE DELLA CRESCITA, il così
detto ormone stimolante della crescita a livello delle cartilagini)
LTH o PROLATTINA ( è l'ormone che stimola il latte nella ghiandola mammaria)
Dunque, queste sono tutte le classi di ormoni che vengono prodotte dall'adenoipofisi.
L'ADENOIPOFISI allora va ad agire su una serie di ghiandole e di tessuti (es. tiroide;gonadi;ghiandole
mammarie;melanina a livello della cute;l'ormone della crescita su vari tessuti: muscoli, ossa e sugli
organi in genere; l'ormone ACTH va a legare il corticotropo, va ad agire sul surrene per poi controllare
soprattutto la produzione di cortisolo). Quindi l'azione di questa ghiandola, soltanto dell'adenoipofisi è
vasta, è molteplice per cui il malfunzionamento di questa ghiandola compromette tante funzioni vitali.
CHI E' CHE CONTROLLA L'ADENOIPOFISI? E' controllata dall'ipotalamo, cioè con quella struttura con la
quale l'adenoipofisi è in collegamento.
LA NEUROIPOFISI
La neuroipofisi è una parte di ipofisi un po' particolare. Libera due ormoni:
l'ORMONE ANTIDIURETICO/ADH/ADIURETINA/VASOPRESSINA: questo va ad agire a
livello del rene (sui tubuli distali del rene o sui dotti collettori, che è una parte del tubulo
renale) o sulla muscolatura liscia delle arteriole. Sul tubulo contorto distale a livello
renale determina un riassorbimento di ioni sodio e di acqua (è infatti un ormone
ANTIDIURETICO); sulla muscolatura liscia delle arteriole facilita la contrazione. Quindi
l'azione di questo ormone antidiuretico è quella di aumentare la pressione sistemica,
riducendo la diuresi.
L'OSSITOCINA: agisce nella femmina a livello della muscolatura dell'utero e determina le
contrazioni della muscolatura uterina; agisce poi anche a livello della ghiandola
mammaria perchè contribuisce anch'essa alla produzione del latte. L'ossitocina viene
prodotta anche nel maschio però è legata più ad azioni a livello del Sistema Nervoso
Centrale che regolano l'affettività, l'innamoramento.
PERCHE' LA NEUROIPOFISI RILASCIA QUESTI ORMONI? Perchè questi ormoni non sono prodotti dalla
neuroipofisi, ma sono prodotti dai NEURONI IPOTALAMICI, quindi a livello dell'ipotalamo ci sono questi
neuroni, i cui assoni discendono lungo l'INFUNDIBOLO (quella porzione che collega la neuroipofisi
all'ipotalamo) e raggiungono la neuroipofisi; quindi la neuroipofisi è formata dalle TERMINAZIONI
ASSONICHE/NERVOSE DEI NEURONI IPOTALAMICI e queste TERMINAZIONI terminano direttamente sui
capillari dove riversano questo secreto, perchè i capillari lo portano in circolo.
ALLORA LA NEUROIPOFISI DA COSA E' COSTITUITA? E' formata da queste terminazioni nervose che
provengono dall'ipotalamo, da delle cellule gliali (cellule appartenenti al sistema nervoso che hanno
funzione di sostegno, funzione idrofica) e poi è formata da delle cellule chiamate PITUICITI che hanno
degli elementi contrattili e con la loro contrazione regolano l'immissione e il rilascio di
neurotrasmettitori all'interno dei capillari; per cui quando questi pituiciti si contraggono o si rilasciano
c'è una ritenzione o un rilascio di questi ormoni all'interno dei capillari: quindi questi ormoni vengono
sintetizzati, vengono trasportati mediante il flusso assonico (mediante il trasporto lungo l'assone del
neurone), arrivano alla terminazione suoi capillari, vengono rilasciati oppure no a seconda dello stato di
contrazione di questi pituiciti; se si contraggono non avviene, altrimenti si.
I CAPILLARI che si trovano a livello dell'ipofisi in generale sono capillari sinusoidali, capillari che
presentano delle fenestrature.
A livello dell'ipotalamo abbiamo in particolare due nuclei (i nuclei sono un insieme dei corpi cellulari dei
neuroni: tanti corpi cellulari di neuroni messi vicini formano un nucleo).
Questi due nuclei sono:
il NUCLEO SOPRAOTTICO
il NUCLEO PARAVENTRICOLARE
Questi due nuclei contengono questi neuroni, i cui assoni scendono poi lungo l'eminenza mediana e
lungo l'infundibolo e si portano poi alla NEUROIPOFISI e qui rilasciano VASOPRESSINA e OSSITOCINA.
Ma a livello dell'ipotalamo ci sono altri nuclei (nuclei tuberali) i cui assoni di questi neuroni vanno a
formare un fascio che si chiama FASCIO TUBERO-IPOFISARIO che raggiunge l'ipofisi.
QUESTO A COSA SERVE? Questo fascio TUBERO-INFUNDIBOLARE o IPOFISARIO trasporta dei fattori di
rilascio che vanno a regolare la adenoipofisi, per cui mentre l'ipotalamo attraverso il FASCIO
INFUNDIBOLARE dai nuclei sopraottico e paraventricolari si porta alla neuroipofisi e lì rilascia
VASOPRESSINA e OSSITOCINA, attraverso il FASCIO TUBERO INFUNDIBOLARE altri nuclei (nuclei tuberali)
mandano assoni per il trasporto di fattori ipofisotropi, cioè di fattori che vanno a regolare la secrezione,
l'attività dell'adenoipofisi.
Quindi tutta la ghiandola ipofisaria è sotto il controllo ipotalamico sia per quanto riguarda la neuroipofisi
(perchè lo è direttamente in quanto è l'ipotalamo che secerne gli ormoni neuroipofisari) ma anche
l'adenoipofisi è controllata dall'ipotalamo perchè l'ipotalamo rilascia quei fattori che stimolano
l'adenoipofisi a funzionare, che ne regolano la sua attività.
Questi fattori IPOFISIOTROPI sono una serie di fattori che l'ipotalamo rilascia e che vanno a regolare
l'azione dell'adenoipofisi e sono specifici per ogni classe di ormoni che l'adenoipofisi secerne, ma
nell'insieme noi li chiamiamo LIBERINE e STATINE; con questi due termini noi indichiamo due classi di
sostanze di fattori secreti (in questo caso dall'ipotalamo) che:
LIBERINE: stimolano/attivano l'azione della adenoipofisi (quindi la sua secrezione di vari
ormoni)
STATINE: inibire l'attività dell'adenoipofisi, quindi ridurre la sua secrezione
Dunque, le due classi secrete dall'ipotalamo sono: LIBERINE e STATINE; le liberine stimolano l'attività e
quindi la secrezione delle cellule dell'adenoipofisi, mentre le STATINE la riducono (la inducono).
Queste due sostanze sono prodotte dai nuclei tuberali dell'ipotalamo.
Dai nuclei ipotalamici, che sono diversi da quello sopraottico e quello paraventricolare (che liberano
vasopressina e ossitocina): non si tratta degli stessi nuclei, SONO NUCLEI DIVERSI.
Questi nuclei producono queste sostanze, le quali attraverso i loro assoni vengono riversate non
direttamente all'adenoipofisi, ma vengono riversate nel circolo a livello di vasi, che circondano la parte
del PEDUNCOLO IPOFISARIO.
(Dunque abbiamo che l'arteria ipofisaria superiore raggiunge il peduncolo ipofisario, si capillarizza, da
questi capillari si formano capillari venosi e poi delle venule che raggiungono l'adenoipofisi e a livello
dell'adenoipofisi queste venule si capillarizzano ulteriormente per raggiungere le cellule
dell'adenoipofisi, dopodichè si riformano delle venule che vanno nel circolo venoso generale)
Quindi a livello del peduncolo ipofisario, su questo sistema venoso, vanno a terminare i neuroni
ipotalamici che trasportano le STATINE e le LIBERINE, le quali attraverso questo sistema di venule,
raggiungono poi l'adenoipofisi, si ricapillarizzano, entrano in contatto con le cellule dell'adenoipofisi,
stimolandole o inibendole.
Quindi i NEURONI TUBERALI, cioè quelli che formano la parte tuberale, terminano sui capillari a livello
del peduncolo ipofisario.
Questo sistema è quello che prende il nome anche di RETE PORTALE IPOTALAMO-IPOFISARIA (portale
perchè l'abbiamo visto nella vena porta, che entra nel fegato, si capillarizza e con questi capillari si
formano le venule e da qui le vene epatiche; quindi è un sistema di doppia capillarizzazione.
RIPETO: i neuroni che dall'ipotalamo producono statine e liberine terminano sui capillari venosi a livello
del peduncolo ipofisario, i quali capillari venosi ricevono questi fattori (queste sostanze), si riuniscono a
formare delle venule, le quali poi si portano all'adenoipofisi dove si capillarizzano ulteriormente, in
modo da permettere a queste statine e liberine di entrare a contatto con le cellule dell'adenoipofisi e
quindi stimolarle o inibirle. Questo è il SISTEMA PORTALE IPOFISARIO.
IL SURRENE
Il surrene è un'altra ghiandola endocrina a cordoni, macroscopicamente è una ghiandola piccola fatta a
forma piramidale che si trova appoggiata sul polo superiore del rene.
E' una piccola ghiandola ma è importantissima perchè la sua mancanza, il suo malfunzionamento è
incompatibile con la vita, per cui è significativa dal punto di vista funzionale.
Questa parte dell'endocrino, ovvero la tiroide, l'ipofisi e il surrene fanno parte della STRUTTURA, cioè
che verrano chieste in relazione alla loro organizzazione strutturale, non in base alla loro descrizione
macroscopica.
Se noi andiamo a vedere il surrene a livello strutturale com'è costituito vediamo che questo è rivestito
da una capsula connettivale (che ci sta intorno e lo delimita) di tipo connettivo di tipo fibroso e poi è
costituito da una porzione esterna (che è la maggior parte) che è detta CORTICALE e la porzione più
interna (centrale) che è la MIDOLLARE DEL SURRENE: la corticale è la parte esterna, quella che sta al
ditto della capsula fibrosa, midollare la parte più interna, più centrale.
La CORTICALE del surrene a sua volte si suddivide in 3 zone:
ZONA GLOMERULARE (zona più esterna)
ZONA FASCICOLATA (zona centrale, più estesa)
ZONA RETICOLARE (zona più profonda, a confine con la zona midollare)
Questi diversi nomi perchè, essendo una ghiandola endocrina a cordoni, le cellule si dispongono in
maniera diversa:
Nella PORZIONE GLOMERULARE questi cordoni cellulari si avvolgono tra di loro come se
formassero appunto dei glomeruli (dei gomitoli) e quindi danno questa colorazione
molto più intensa, molto più scura e anche un po' disomogenea, disordinata.
Nella ZONA FASCICOLATA, invece, le cellule si dispongono a cordoni quasi paralleli uno
agli altri, in maniera molto ordinata, convergendo verso la parte midollare, verso il
centro; e anche la colorazione è più chiara proprio perchè le cellule sono meno
addensate, ma sono distribuite in cordoni.
Nella ZONA RETICOLARE invece, si vanno ad intersecare tra di loro a formare le maglie di
una rete e danno quindi il nome a questa zona qui.
Questa diversa disposizione di cellule corrisponde non soltanto ad una diversa disposizione, ma anche
ad una differenza funzionale, cioè al tipo di ormoni che queste varie parti vanno a secernere.
In tutta la struttura della ghiandola decorrono i capillari SINUSOIDALI, fra i cordoni a livello corticale e
poi si addentrano anche nella midollare.
La differenza nell'organizzazione, dunque, rispecchia anche una differenza di ormoni prodotti, infatti:
la ZONA GLOMERULARE secerne i MINERALCORTICOIDI (sono quegli ormoni che vanno a
regolare la concentrazione ematica dei minerali, es. il calcio)
la ZONA FASCICOLATA produce i GLICOCORTICOIDI
la ZONA RETICOLARE produce gli ORMONI ANDROGENI
Queste 3 zone fanno parte della CORTICALE del SURRENE, poi vediamo:
RIASSUMENDO: Quindi il CORTISOLO che è un ormone glicoproteico secreto dalla zona fascicolata è
importante perchè agisce sul metabolismo in vario modo, è importante anche per la produzione di
catecolamine da parte della midollare del surrene.
Inoltre abbiamo la ZONA RETICOLARE, la quale produce degli ANDROGENI, per es. il TESTOSTERONE o
DIIDROTESTOSTERONE, ANDROSTENEDIONE (che sono tutti precursori che poi vengono convertiti in
ormoni androgenici). Gli androgeni hanno l'effetto di aumentare la massa muscolare perchè stimolano la
sintesi delle proteine, stimolano la crescita cellulare; inoltre sono attivi nello sviluppo delle
caratteristiche sessuali secondarie (es. donne atletiche che abusano di testosterone e sviluppano quei
caratteri mascolinizzanti, loro lo fanno per aumentare la massa muscolare: rischio tumorale).
E infine la MIDOLLARE che produce ADRENALINA e NORADRENALINA che sono due catecolamine; le
catecolamine sono anche dei neurotrasmettitori, cioè sono sostanze che vengono elaborate dal Sistema
Nervoso di cui poi il sistema nervoso utilizza per trasportare e comunicare i suoi segnali (un neurone per
determinare uno stimolo ad un altro neurone o a una cellula (es neuroni ipotalamici che vanno a
rilasciare sostanze che raggiungono le cellule dell'adenoipofisi, per far si che ci sia uno stimolo, un
neurone deve rilasciare una sostanza chimica che induce queste risposte e queste sostanze sono
chiamate neurotrasmettitori. Le catecolamine, cioè l'adrenalina e la noradrenalina in questo caso, sono
questi neurotrasmettitori, però in questo caso questi neurotrasmettitori vengono prodotti non dal
sistema nervoso, ma dalla midollare del surrene e vengono rilasciati/immessi in circolo per mezzo del
sistema ematico del circolo sanguigno perchè vengono rilasciati nei capillari.
Poi attraverso i capillari, nel circolo sanguigno, andranno poi ad agire ai loro organi bersaglio che sono
lontani dal loro sito di secrezione; possono essere il cuore ad es. dove l'adrenalina e la noradrenalina,
l'adrenalina in particolare, stimolano la contrazione, la frequenza cardiaca, oppure possono essere
l'accelerazione cardiaca dovuta alla noradrenalina: quando uno è stressato, è ansioso, ha paura, è in una
condizione di ansia oppure è ipereccetitato, quelle sono scariche di adrenalina che vengono secrete
dalla midollare del surrene.
Questi neurotrasmettitori vengono immessi in circolo con una modalità tipica degli ormoni.
Quindi il CORTOSOLO secreto dalla ZONA FASCICOLATA della CORTICALE viene immesso nei capillari
sinusoidali (insieme a tutti gli altri ormoni rilasciati dalla corticale del surrene); questi capillari che
decorrono per tutta la zona della corticale entrano nella zona midollare e nella zona midollare rilasciano
il cortisolo importante affichè vengano prodotte l'adrenalina e la noradrenalina, dopodichè queste
catecolamine vengono anch'esse immesse attraverso i capillari nel circolo sanguigno e trasportati
all'esterno della ghiandola stessa, nel circolo ematico.
I RENI
I RENI sono organi PARI, ci sono due reni: dx e sx e la funzione del rene è quella di filtrare il sangue e
quindi di produrre urina, attraverso la quale vengono eliminate sostanze nocive, soprattutto prodotti
azotati, in quanto questi sono tossici e pericolosi se restano all'interno del nostro organismo.
Sono localizzati a livello lombare, in una regione detta FOSSA LOMBARE, e si estendono dalla ultima
vertebra toracica fino a L2-L3, cioè seconda/terza vertebra lombare.
Sono in posizione RETROPERITONEALI, quindi sono in posizione profonda, sono rivestiti da peritoneo
anteriormente (sono talmente profondi che alcuni interventi dei reni si fanno dalla parete addominale
posteriore perchè vengono raggiunti più facilmente) e sono a due livelli diversi, cioè il rene dx è
leggermente più basso rispetto al rene di sx: questo fatto è dovuto dalla presenza del fegato che poggia
sul rene dx e lo spinge leggermente verso il basso.
I RENI hanno una forma a fagiolo, per cui si dice che hanno:
una FACCIA ANTERIORE
una FACCIA POSTERIORE
due MARGINI: uno MEDIALE ed uno LATERALE. Il margine laterale risulta CONVESSO,
mentre il margine mediale è CONVESSO ai due poli (al polo superiore e al polo inferiore)
ed è CONCAVO nella porzione CENTRALE dove ritroviamo l'ILO del RENE da cui entrano
ed escono vasi sanguigni, vasi linfatici, nervi e soprattutto da cui esce una struttura
chiamata PELVI RENALE o BACINETTO RENALE che è il primo tratto delle vie urinarie, in
quanto poi si continuerà con l'uretere.
due POLI: uno SUPERIORE ed uno INFERIORE. Il polo superiore è sovrastato dalla
ghiandola surrenale (ci poggia sopra).