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TIPI DI FILE
rwrx 1 lau utenti 210 Feb 18 12:10 file4
Gli altri 9 caratteri successivi al primo indicano i
permessi di accesso al file.
Segue il numero di link, il nome del proprietario del
file, il nome del gruppo a cui appartiene il
proprietario, le dimensioni in byte, la data e l'ora
dell'ultima modifica ed infine il nome del file stesso.
Nell'esempio precedente il file 'file4' è lungo 210
byte (210 caratteri) è stato modificato il 18
febbraio alle ore 12:10. Il suo proprietario è lau che
appartiene al gruppo utenti. Questo file ha un unico
link e non è una directory ma un comune file.
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PERMESSI SUI FILE
rwrx 1 lau utenti 210 Feb 18 12:10 file4
I permessi sono riferiti a 3 categorie di utenti: il proprietario
del file, il gruppo di utenti a cui appartiene il proprietario ed
infine tutti gli altri utenti che posseggono un account sul
sistema.
Un file può essere letto o visualizzato se ne si possiede il
permesso in lettura; può essere sovrascritto, cancellato o
modificato se se ne possiede il permesso in scrittura; può
essere eseguito se se ne possiede il permesso in esecuzione.
I permessi di accesso al file sono 9 caratteri suddivisi in
blocchetti di 3. I primi 3 caratteri sono relativi al proprietario
del file, i successivi 3 sono relativi al gruppo al quale
appartiene il proprietario e gli ultimi 3 sono relativi a tutti gli
altri utenti del sistema. Ogni terna può contenere i caratteri
'-', 'r', 'w' o 'x'. Il carattere '-' disabilita un permesso.
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PERMESSI SUI FILE
rwrx 1 lau utenti 210 Feb 18 12:10 file4
Il primo carattere di ciascuna terna può assumere i valori
'-' o 'r'. Il carattere 'r' indica la possibilità di leggere il file
(r sta per read, cioè lettura) mentre il carattere '-' al
contrario indica che la lettura di tale file non è possibile.
Il secondo carattere di ciascuna terna può assumere i
valori '-' o 'w'. Il carattere 'w' indica la possibilità di
scrivere il file (w sta per write, cioè scrittura). Perciò la
presenza di una 'w' indica che il file è scrivibile mentre la
presenza del carattere '-' indica che tale file non può
essere sovrascritto o modificato.
Infine il terzo carattere di ciascuna terna può assumere i
valori '-' o 'x'. Il carattere 'x' indica la possibilità di
eseguire il file (x sta per eXecute, cioè esecuzione). Al
solito il carattere '-' indica che tale file non è eseguibile
mentre il carattere 'x' lo rende eseguibile.
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PERMESSI SUI FILE
Un file che può essere visto, modificato ed eseguito da qualsiasi
utente del sistema avrà tutti i permessi di accesso abilitati, perciò
le tre terne saranno valorizzate così: rwx rwx rwx.
Ciò significa infatti che il proprietario del file lo potrà leggere
scrivere ed eseguire, ma anche il gruppo a cui appartiene il
proprietario potrà leggere, scrivere ed eseguire tale file; stessa
cosa per tutti gli altri utenti, che potranno leggere, scrivere ed
eseguire il file.
Inizialmente un file contenuto all'interno di una directory eredita i
permessi che possiede la directory (che come ricordiamo è essa
stessa un file) ma è possibile cambiare tali permessi ricorrendo al
comando chmod.
L'utente root o supervisore è il proprietario di tutti i file del
sistema, pertanto può leggere, scrivere ed eseguire qualsiasi file.
Inoltre l'utente root può modificare i permessi dei file in modo da
allargare o restringere l'accesso ad alcuni file agli altri utenti del
sistema.
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PERMESSI SUI FILE
rwrx 1 lau utenti 210 Feb 18 12:10 file4
Se osserviamo la prima terna allora stiamo considerando i
permessi di accesso al file posseduti dal proprietario, se
osserviamo la seconda terna stiamo considerando i permessi
posseduti dal gruppo a cui appartiene il proprietario ed infine,
se osserviamo la terza terna, stiamo considerando i permessi
di accesso posseduti da tutti gli altri utenti su tale file.
Nell'esempio precedente il file file4 è di proprietà dell'utente
lau. L'utente lau può leggere tale file (carattere 'r' presente),
può sovrascriverlo o modificarlo (carattere 'w' presente) ma
non può eseguirlo (carattere 'x' non presente).
Il gruppo utenti (a cui appartiene lau) può invece leggere tale
file ed eseguirlo, ma non può modificarlo. Tutti gli altri utenti
del sistema non possono nè visualizzare, nè scrivere, nè
eseguire il file.
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PERMESSI ED UTILIZZO DEL SISTEMA
Generalmente un utente possiede una propria directory (home
dell’utente) all'interno della quale può creare, modificare
eseguire e leggere qualsiasi file.
L'accesso a file contenuti all'interno di altre directory esterne
alla directory home è solitamente inibito per motivi di
sicurezza, al fine di evitare un accidentale danneggiamento di
file di sistema vitali.
Viceversa, l'utente root in quanto amministratore del sistema
deve poter accedere a qualsiasi file.
Il tipico modo di operare consiste nell'utilizzare il sistema come
utente root solo per il tempo minimo indispensabile a svolgere
le operazioni di amministrazione, autenticandosi come un
utente non privilegiato in tutti gli altri casi.
Ovviamente, se un utente non possiede il permesso di lettura
su un file, non potrà neppure modificarne i permessi di
accesso.
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MODIFICA SIMBOLICA DEI PERMESSI
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MODIFICA SIMBOLICA DEI PERMESSI
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MODIFICA BINARIA/OTTALE DEI PERMESSI
Il modo di specificare i permessi di accesso che utilizza i
simboli r, w e x viene definito simbolico ma non è l'unico
modo possibile: esiste infatti un altro modo definito
assoluto. Il modo assoluto utilizza le cosiddette maschere
binarie.
È possibile specificare i permessi per ogni categoria di
utenti singolarmente usando il metodo simbolico ma è
anche possibile specificare tutti i permessi di tutte le
categorie di utenti contemporaneamente usando le
maschere binarie.
Il vantaggio delle maschere binarie è la possibilità di
cambiare tutti i permessi usando un solo comando, lo
svantaggio è minore semplicità d'uso. Infatti il metodo
simbolico fa uso di simboli che sono abbastanza facili da
ricordare (r per lettura, w per scrittura e via dicendo).
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MODIFICA BINARIA/OTTALE DEI PERMESSI
Il metodo assoluto al contrario fa uso di maschere binarie. In
una maschera binaria le tre categorie di utenti ossia le tre
terne di simboli diventano 3 cifre in formato ottale, nel senso
che ciascuna categoria è rappresentata da un numero in base
8. Ogni numero ottale è equivalente ad un numero di 3 cifre
binarie:
0 - 000
1 - 001
2 - 010
3 - 011
4 - 100
5 - 101
6 - 110
7 - 111
La cifra ottale 0 corrisponde alla cifra binaria 000 mentre la
Come già detto le directory sono esse stesse dei file anche se
speciali
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PERMESSI DI ACCESSO ALLE DIRECTORY
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PERMESSI DI ACCESSO ALLE DIRECTORY
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CAMBIARE IL PROPRIETARIO DI UN FILE
Anche se un utente può accedere ad un file, solo il proprietario può
cambiarne i permessi. Se si vuole quindi cedere il controllo di un
file ad un altro utente, occorre cambiarne il proprietario. Per
cambiare il proprietario di un file occorre usare il comando chown.
Chown sta per 'change owner', cioè cambia proprietario.
Il comando chown accetta due argomenti il primo che è il nome del
nuovo proprietario e il secondo che è il nome di un file o un elenco
di file. Ad esempio per cambiare il proprietario di guida.htm
occorre scrivere:
chown franca guida.html
Se visualizziamo il file guida.html prima del comando chown infatti,
otteniamo:
ls l guida.html
rwrr 1 lau utenti 2500 Feb 11 12:55 guida.html
ma una volta eseguito il comando chown avremo:
ls l guida.html
rwrr 1 franca utenti 2500 Feb 11 12:55 guida.html
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CAMBIARE IL GRUPPO DI UN FILE
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LINK FISICI E SIMBOLICI: LINK FISICO
Il nome di un file rappresenta un riferimento ad un punto all'interno del
disco dove sono memorizzati i dati contenuti nel file stesso. In realtà
sarebbe più corretto dire che ad ogni nome di file viene associato l'i-node
del file stesso. Cioè, per ogni file esiste una coppia 'nome file'/i-node
Il collegamento tra il nome del file e l'indirizzo fisico dove si trova il file
viene definito 'link': è possibile creare un link ad un file mediante il
comando ln:
Il numero che precede il nome del proprietario del file (nel successivo
esempio: lau) è il numero di link che tale file possiede. Per il file doc1
esiste quindi un solo link (il nome del file stesso):
ls -l doc1
-rw-rw--rw 1 lau utenti 553, Jul 18 2016 /home/lau/doc1
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LINK FISICI E SIMBOLICI: LINK FISICO
ls l file1
rwrwrw 1 lau utenti 553 Jul 18 1994 /home/lau/file1
ln file1 data1 (creo il secondo nome data1 per file1)
ls
file1, file2, file3, data1
ls l file1
rwrwrw 2 lau utenti 553 Jul 18 1994 /home/lau/file1
ls l data1
rwrwrw 2 lau utenti 553 Jul 18 1994 /home/lau/data1
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LINK FISICI E SIMBOLICI: LINK FISICO
ln -s nome_file nome_link
questo comando crea un file nome_link che punta al file (o alla
directory) nome_file.
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LINK FISICI E SIMBOLICI: LINK SIMBOLICO
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CONFIGURAZIONE DELLA SHELL
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VARIABILI DI AMBIENTE
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ARCHIVIAZIONE DEI FILE: TAR
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CARATTERI SPECIALI
● A volte può essere necessario utilizzare l’output di un comando come input per
altri comandi
● In questo caso può essere utile la command substitution che permette di istruire
la shell a interpretare una stringa come fosse un comando, ad eseguirlo e ad
utilizzarne il risultato
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ALTRI COMANDI UTILI
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ALTRI COMANDI UTILI
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FINE
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