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GIOVANNI BOCCACCIO

VITA

Giovanni Boccaccio nasce nel 1313 a Certaldo a Firenze era figlio del mercante boccaccino di chellino Studio
a Firenze. 1127 andò a Napoli come socio della banca Fiorentina dei Bardi khamis trova affari Boccaccio
rimase Napoli fino al 1340 In questi anni a Napoli sì afferma in un Boccaccio una vocazione letteraria
destinata a trionfare sulle speranze del padre comincia a scrivere della tradizione cortese poi per i classici
latini grazie a una cultura indotta dalla Corte angioina cominciò poi a sperimentare nuovi generi e forme
che appunto cartella Boccaccio le prime opere furono le rime i romanzi puoi volgare filocolo filostrato
teseida e mentre 140 a causa della crisi della banca di turno Firenze giorno in una vita borghese segnata
dalle ristrettezze economiche Dimmi 384 ci fu la peste e corpi anche Firenze dopo tutta l'Europa e morì suo
padre da qui Boccaccio preso spunto per scrivere le 100 novelle del decameron

IL DECAMERON

Il decameron e la raccolta di 100 novelle ha un genere letterario misto Il decameron viene scritto in 10
giorni da 7 donne e tre uomini che scapparono dalla peste nera a Firenze e a turno si raccontano delle
novelle, Che appunto poi venne riportato nel decameron.

IL FILOCOLO

 È il primo romanzo di avventura della letteratura italiana e viene scritto in prosa in volgare.

TRAMA FILOCOLO

Parla di due giovani Florio dei bianciforte che è un orfana il padre di bianciforte viene ucciso dal
padre di floro i due si innamorano questo amore è diviso dal re di Spagna che fa vendere
bianciforte ai mercanti che la manda dall' ambasciatore Alessandria che la imprigiona dopo varie
problemi però riescono a ritrovare il loro amore
IL FILOSTRATO
L'autore appunto Giovanni Boccaccio viene scritto tra il 1337 e il 1339 e un poemetto e viene
scritto in italiano Viene scritto in ottave.
TRAMA FILOSTRATO
e racconta i Troiano che è l'ultimo figlio di priamo e del suo amore ricambiato per criseide che è la
figlia del sacerdote Apollo criseide temendo che criseide l’abbia tradito si va a vendicare su
diomede ma poi viene ucciso prima da Achille.
LISABETTA DA MESSINA
Lisabetta da Messina è una ragazza che vive a Messina con i tre fratelli, arricchitisi dopo la morte del
padre e per i loro affari. La giovane si innamora di un ragazzo pisano, Lorenzo, che si occupava degli
affari economici dei fratelli di Lisabetta.
I fratelli, però, venuti a sapere dell'amore di Lisabetta per Lorenzo, decidono di portarlo con loro fuori
città in occasione di un affare e prendendolo in un momento di distrazione lo uccidono. Al ritorno dei
fratelli, Lorenzo non è più con loro, e questi spargono la voce di averlo mandato in qualche luogo per
fare loro un servizio; ciò viene creduto, in quanto non è la prima volta che viene mandato lontano per
far loro delle commissioni.
Nonostante questo, trascorrono troppi giorni e la ragazza comincia a disperarsi; in sogno, però, le
appare Lorenzo che le rivela di essere stato ucciso dai suoi fratelli e le indica il perché e il luogo in cui è
stato sepolto. Lisabetta si reca con la serva nel luogo indicato e, giuntavi, trova il corpo dell'amato. Non
potendogli dare degna sepoltura, prende un coltello e gli taglia la testa che porta a casa per avere
qualcosa che le ricordi il giovane e il loro breve amore.
A casa, mette la testa del ragazzo in un vaso nel quale coltiva poi una pianta di basilico salernetano.
Ogni giorno la giovane piange sulla pianta e la annaffia con le sue lacrime. I fratelli, accortisi dello
strano comportamento della sorella, le rubano il vaso e, trovandoci dentro la testa di Lorenzo, se ne
disfano e fuggono a Napoli. Trasferiscono qui i loro affari, per paura che i messinesi vengano a
conoscenza della storia della sorella. Lisabetta si ammala e muore invocando il suo vaso, nel quale era
seppellito il suo amore.
Guido cavalcanti e kikiibo

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