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OBBIETTIVI DELL’ALLENAMENTO:
- migliorare le capacità fisiche (forza,resistenza,flessibilità, rapidita)
OMEOSTASI: funzione che permette agli organismi mantenere un equilibro di temperatura, glicemia,
battito cardiaco e rapporto tra sodio e potassio.
1) AGGIUSTAMENTO: risposta rapida e momentanea come quando corriamo in ritardo per prendere
il bus ( frequenza cardiaca aumenta)
l’organismo si affatica
l’efficienza migliora
INTENSITÀ DEGLI STIMOLI: grandezza dello stimolo che varia in base alla velocità di esecuzione (nella
corsa si misura la frequenza cardiaca massima)
QUANTITÀ DEGLI STIMOLI: somma degli stimoli, più intenso è lo stimolo, minore è la quantità di
lavoro che si può realizzare
CARICO ESTERNO: l’impegno che si richiede durante l’allenamento per arrivare ad una reazione di
adattamento (km da percorrere, kg da sollevare)
CARICHI INTERNI: effetto che ha il carico esterno sull’organismo, è soggettivo e bisogna individuare
un giusto equilibrio tra intensità e quantità degli stimoli
FASE DI RECUPERO: ogni allenamento richiede una pausa per risposarsi dalla stanchezza e
riacquistare energia
RIGENERAZIONE: durante la fase di recupero avviene la risposta di adattamento alla fatica e ciò
consente di migliorare le prestazioni (si possono usare massaggi, saune, tecniche di rilassamento,
integratori)
SINDROME DA SOVRALLENAMENTO: stato di malattia che porta ad un calo delle prestazioni e facile
affaticabilità conseguente a metodi di allenamento che sono sbagliati per eccesso di sollecitazioni
all’organismo. si devono ridurre i carichi, fare attenzione al riposo e all’alimentazione
ESERCIZI A CARATTERE GENERALE: attività che migliorano la condizione fisica, preparano l’organismo
a sopportare lo stress del l’allenamento
SCHEMA DI PLATANOV: il livello di qualificazione dell’atleta varia in base al tempo che si dedica
all’allenamento; la preparazione specifica aumenta con l’aumentare dell’età
TEMPI DI ALLENAMENTO
5) periodo di transizione per recuperare le energie e preparasi per un altro ciclo di allenamento
I PRINCIPI DELL’ALLENAMENTO
SPECIFICITÀ: adattamento organico legato ad un carico di lavoro specifico ( un velocista non deve
dedicare ore alla corsa di fondo)
CICLICITÀ: gli esercizi devono essere ripetuti ciclicamente aumentano man mano l’intensità
TEMPI DI RECUPERO: se i tempi sono troppo brevi portano presto alla fatica e se sono troppo lunghi
non stimolano l’adattamento organico
parte principale in cui avviene uno sviluppo della tecnica e qualità fisiche
defaticamento per facilitare il ritorno alla fase si equilibrio e per ridurre il rischio di disturbi ai
muscoli o tendini o articolazioni, bisogna fare stretching
IL RISCALDAMENTO
RISCALDAMENTO: insieme di esercizi per preparare l’organismo a sopportare carichi di lavoro fisico,
chiamato così perché il corpo aumenta di 1-2 gradi
serve per: 1) migliorare la prestazione 2) migliorare le capacità coordinative 3) prevenire gli infortuni
EFFETTI:
IL RISCALDAMENTO PERMETTE
TIPI DI RISCALDAMENTO
1) generale attivo per tutte le atività (allungare i muscoli, corsa, esercizi di ginnastica generale)
2) specifico attivo ( preparare il sistema nervoso agli esercizi che si eseguiranno durante l’attività
praticata. es: tiri a canestro per il basket)
Varia con:
2) MOMENTO DELLA GIORNATA: al mattino il riscaldamento deve essere più graduale e prolungato
7) ciclo ovarico
solo nel NUOTO la maggior percentuale di grasso permette una minore resistenza idrodinamica
(opposta all’acqua) e quindi una prestazione al pari di quella maschile o addirittura migliore.