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Le correnti marine

Le correnti marine sono movimenti costanti delle acque, paragonabili a grandi fiumi
che scorrono attraverso gli oceani a velocità comprese tra 2 e 10 km/h e che si distinguono
dalle acque circostanti per temperatura e salinità.

Le correnti possono avere origine diversa: possono essere dovute all'azione combinata dei
venti e delle differenze di pressione atmosferica oppure essere innescate dalle maree oppure
ancora dipendere dalle differenze di densità dell'acqua del mare, causate, per esempio, dal
diverso riscaldamento delle varie parti degli oceani e da diversi valori di salinità.

Le correnti marine possono svilupparsi sia in superficie (correnti superficiali), sia in


profondità (correnti profonde) e si distinguono in:

 correnti calde, se hanno una temperatura maggiore di quella delle acque circostanti
(che interessano il lato occidentale dei continenti);
 correnti fredde (che interessano il lato orientale dei continenti) nel caso contrario
(fig. 19.2).

Nel loro insieme, le correnti stabiliscono un circuito oceanico, cioè producono un moto
ciclico delle acque marine, che compiono lunghi percorsi chiusi all'interno di uno stesso
bacino oceanico. Le masse d'acqua alle latitudini polari hanno densità maggiore a causa dei
forti raffreddamenti e tendono a precipitare in profondità; espandendosi sui fondali marini, si
muovono verso latitudini con temperature più elevate. Lo sprofondamento dell'acqua polare
richiama superficialmente altra acqua proveniente da latitudini inferiori. Le acque calde
superficiali delle basse latitudini galleggiano in superficie e vengono così trasportate a
latitudini più elevate, dove si raffreddano, diventano più dense e affondano, ripetendo così il
ciclo.

Le correnti marine svolgono un ruolo molto importante nel trasferimento di calore dalle
regioni tropicali alle regioni polari, esercitando una funzione mitigatrice del clima: infatti,
trasportando acqua calda dalle basse alle alte latitudini, esse innalzano la temperatura
dell'atmosfera, alla quale cedono parte del loro calore. Così, per esempio, durante l'inverno i
porti della Norvegia sono liberi dai ghiacci, proprio perché la calda Corrente del Golfo
lambisce le coste norvegesi recandovi le tiepide acque dell'Atlantico centrale; invece, la
penisola canadese del Labrador, a latitudini poco più basse della Norvegia, ha porti chiusi dai
ghiacci per la maggior parte dell'anno, perché nessuna corrente calda viene a lambirne le
coste e risente invece dell'influsso della fredda Corrente del Labrador, che porta verso sud le
fredde acque artiche.

La presenza delle correnti può essere individuata attraverso satelliti artificiali dotati di
apparecchiature sensibili ai raggi infrarossi (radiazioni termiche) emessi dalla superficie
degli oceani: queste apparecchiature registrano la temperatura, e quindi il percorso delle
correnti, distinguendo le zone degli oceani con differenti temperature.

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