Esempio guida all’applicazione della nuova normativa sismica:
“NORME TECNICHE PER IL PROGETTO, LA VALUTAZIONE E
L’ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI” (D.M. 8 maggio 2003)
1. INDIVIDUAZIONE DELLA ZONA SISMICA
Ai fini dell’applicazione delle seguenti norme, il territorio nazionale è stato diviso in quattro zone sismiche, ciascuna contrassegnata da un diverso valore del parametro ag (accelerazione orizzontale massima). È sufficiente quindi conoscere il comune in cui è ubicato l’edificio da progettare per risalire alla categoria sismica di appartenenza (D.M. 8 maggio 2003 “Criteri per l’individuazione delle zone sismiche – individuazione, formazione e aggiornamento degli elenchi nelle medesime zone).
2. DEFINIZIONE DEL SISTEMA COSTRUTTIVO
Le prescrizioni di normativa variano a seconda del sistema costruttivo dell’edificio da progettare (Norm. 8 maggio 2003, punto 4.1 - Sistemi costruttivi). In particolare si fa riferimento ad edifici isolati ed edifici non isolati, distinguendo nell’ambito di entrambe le categorie tra: - Edifici con struttura in cemento armato; - Edifici con struttura in acciaio; - Edifici con struttura mista in acciaio e calcestruzzo; - Edifici con struttura in muratura; - Edifici con struttura in legno. Sono altresì specificate, l’altezza massima degli edifici di nuova costruzione e le distanze da quelli già esistenti, in funzione del sistema costruttivo e della zona sismica di appartenenza (Norm. 8 maggio 2003, punto 4.2 – Distanze ed altezze).
Pag. 1 DAPS, Università di Napoli Federico II BOZZA DEL 16.10.2002