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DATI GENERALI
• TITOLO DEL FILM: Luther – Genio, ribelle, liberatore • REGISTA: Eric Till
• ATTORI PRINCIPALI: Joseph Fiennes, Peter Ustinov, Alfred Molina, Jonathan Firth, Bruno Ganz, Claire Cox,
Uwe Ochsenknecht, Mathieu Carrière, Torben Liebrecht, Benjamin Sadler, Jochen Horst, Maria Simon.
GENERE
Indica se si tratta di un film western, giallo – poliziesco, musical, horror, d’avventura, di fantascienza,
Il film narra della vita di Martin Lutero, percorrendo la sua vita a partire dalla decisione di diventare monaco
agostiniano all’inizio del racconto. All’interno del convento vive spesso periodi di sconforto a causa della
visione di un Dio angosciante, ma sarà il viaggio a Roma a segnare l’inizio della sua crisi spirituale. Mentre
Lutero è inviato a Wittenberg, avviene l’elezione di Papa Leone X che lo minaccia di scomunica dopo la
pubblicazione delle 95 tesi. Ad Augusta il protagonista intrattiene un colloquio con il Cardinale Caietano nel
quale si manifestano le differenze inconciliabili tra i due credi, che vengono ufficializzate con la scomunica
nel 1521. La scena successiva al rogo degli scritti di Lutero, mostra il protagonista bruciare la bolla papale,
evento accaduto in realtà nel 1520.
Grazie al suo principe protettore Federico di Sassonia, Lutero ottiene a Worms la possibilità di ritrattare i
suoi scritti, tuttavia a causa del suo rifiuto viene bandito. Federico di Sassonia predispone un finto
rapimento e lo accoglie nella fortezza di Wartburg, dove il monaco può concentrarsi nella traduzione del
Nuovo Testamento in tedesco. Nel contempo a Wittenberg, Carlostadio invita la popolazione a insorgere
contro la comunità ecclesiastica, ma viene fermato da Lutero che lo allontana dalla città.
Le scene conclusive espongono nello specifico le conseguenze della rivolta contadina, il matrimonio con
Katharina von Bora ed infine la Dieta di Spira, quando alcuni principi tedeschi si rifiutarono di proibire la
dottrina protestante nei propri regni.
a) in ordine cronologico1 B) interamente in flashback C) con alternanze di piani temporali (piano del
presente, flashback, anticipazione di eventi futuri)
1 Tuttavia è presente la figura retorica hysteron proteron che inverte cronologicamente la scomunica (min 1:01:49 –
1:02:04) con il rogo della bolla papale (min 1:03:08 – 1:03:36)
• Luoghi di ambientazione (in quali città si svolgono le vicende? Che caratteristiche hanno i paesaggi?
Descrive le ambientazioni)
Erfurt: luogo del convento degli Agostiniani dove Lutero alloggia fino al 1512. L’interno della chiesa annessa
al convento ha un arredamento minimo nel quale spiccano le grandi vetrate. Nel convento è praticato
l’allevamento di api e s’intravede un orto (min 14:26).
Wittenberg: la città si trova situata su un fiume (min 15:17) e al suo centro è in pieno svolgimento sia un
mercato che la costruzione di un edificio.
- Università di Wittenberg: l’aula dove Lutero insegna teologia presenta arredi unicamente in legno.
- Chiesa di Wittenberg: sotto al rosone si nota il portone di legno con incisioni di croci; la facciata
esterna è tripartita verticalmente (min 1:25:24) mentre alla fine dell’unica navata interna c’è un
altare.
Roma: in lontananza si scorge l’Arco di Settimio Severo (min 8:34) vicino ai Fori Imperiali, visibili al lato
destro dell’inquadratura (min 8:41). La città cosmopolita e densamente popolata è luogo di violenza (min
9:00) e prostituzione (min 9:11).
- Stanze del Papa: sulle pareti sono dipinti degli affreschi mentre al centro della stanza c’è una sedia
rivestita di velluto rosso sormontata da due tende arancioni (min 29:59). Sulla parete opposta alla
porta si intravede un camino acceso (min 30:10) mentre alla destra del cardinale Aleandro c’è un
modello in legno della basilica di San Pietro. La seconda stanza contiene un lungo tavolo scuro
posizionato nel centro, con ai lati tre gabbie d’oro per i pappagalli. In generale le stanze del papà
sono in completa contrapposizione con l’ambiente del popolo.
Augusta: la stanza del colloquio con il cardinal Caietano ha un arredamento limitato, oltre alla sedia di
velluto rosso si trovano solo dei candelabri e un tessuto vermiglio che fascia di pareti.
Eisenach: la fortezza di Wartburg è edificata in posizione elevata, nel centro di una fitta selva e ha un tetto
spiovente, due torri e delle mura (min 1:21:45). La soffitta dove alloggia Lutero è organizzata in due sezioni
differenti: da un lato c’è il letto e il tavolo per mangiare (min 1:21:52), mentre dall’altro la scrivania
occupata da numerosi dizionario e fogli sparsi (min 1:23:14). Un’altra stanza scarsamente illuminata
comprende i tesori di Federico di Sassonia, comprese alcune reliquie.
Worms: la città è circondata da mura medievali (min 1:05:57)e gli edifici sono principalmente in pietra.
La stanza dove si intrattiene la Dieta è composta dalla postazione centrale di Carlo V, affiancato dai principi
tedeschi portatori del proprio stemma (min 1:09:04). Davanti sul tavolo ci sono gli scritti di Lutero dietro al
quale si estende il pubblico (min 1:09:18).
Spira: centrale è la postazione dell’Imperatore che dimostra la sua potenza tramite il cane situato alla sua
destra (min 1:47:15). Di fronte sono disposti i sette principi elettori in posizione semicircolare.
• Altri personaggi: Johann von Staupitz, Girolamo Aleandro, Federico di Sassonia, Papa Leone X, Spalatino,
Johann Tetzel, Carlo V, Cardinale Caietano, Katharina von Bora, Andrea Carlostadio, Filippo Melantone,
Hanna, Ulrick, Hanna, principi tedeschi.
Presenta uno tra gli altri personaggi che a tuo parere svolge un ruolo chiave nello sviluppo della trama.
Descrivine le caratteristiche e l'importanza nello svolgimento del film.
• Presenta una frase o un dialogo del film che ti ha particolarmente colpito e motiva la tua scelta.
Personalmente ho trovato degno di nota il dibattito tra Lutero e il professor Carlostadio (min 16:48 –
18:32). Il confronto si basa sulla asserzione di San Cipriano “ nulla salus extra ecclesiam” che dichiara
l’impossibilità di salvezza fuori dalla Santa Romana Chiesa.
Questa posizione non è condivisa da Lutero, che dimostra come essa conduca a considerare
necessariamente i cristiani greco-ortodossi dannati.
È interessante osservare come l’evoluzione del personaggio verso idee progressivamente distaccate dalla
dottrina cristiana sia favorita proprio dalla conoscenza delle contraddizioni di essa.
Questo dialogo può essere considerato una prolessi di alcuni elementi del credo protestante, come la
salvezza per sola fede, ed è dunque significativo nel percorso della Riforma.
INTERPRETAZIONE STORICA: Quale valutazione del personaggio emerge nel film? Ti sembra corretta sul
piano dell'analisi storica? Quali aspetti della vicenda storica lo sceneggiatore ha voluto sottolineare? E quali
aspetti ha invece sottovalutato? Perché?
Complessivamente nel film sono presentati solo gli aspetti positivi di Lutero, e in generale della Riforma,
che appare come il simbolo del trionfo del vero spirito Cristiano sulla corruzione della Chiesa Romana. In
realtà, sebbene nel film sembri promuovere un ideale di fede di completa libertà che deriva dalla personale
interpretazione delle Scritture, Lutero adotta spesso posizioni rigide nei confronti degli altri credi, come
dimostra l’approvazione dello sterminio degli anabattisti.
Risulta dunque ipocrita il dolore che mostra il protagonista del film quando comprende le tragiche
conseguenze del massacro dei contadini; il rimorso sembra scaturire dalla consapevolezza di come le
distorsioni dei suoi insegnamenti abbiano avuto un effetto imprevisto sulla società, e Lutero non viene
minimamente implicato colpevole, mentre nella realtà lo era.
Nel complessivo, questa rappresentazione parziale di Lutero riporta solo gli aspetti adeguati a costruire
l’immagine di un personaggio ispirato pienamente agli ideali del cristianesimo originario che tuttavia Lutero
non sempre incarna, come la sua propensione all’uso della forza per reprimere le rivolte dimostra.
In particolare nella prima metà del film, è sottolineato il percorso spirituale e religioso di Lutero per
l’impatto che avrà poi sulla Riforma, che comincia con la decisione di diventare monaco agostiniano. In
seguito al viaggio a Roma, è ben rappresentata la crisi spirituale del protagonista, che in realtà è frutto della
percezione ancora medievale di un Dio angosciante del quale si teme il giudizio ultimo.
Il tema dell’inquietudine esistenziale, sentimento diffuso tra gli uomini del tempo, si riflette sia nel
desiderio di un Dio misericordioso (min 7:21), che nella dottrina del servo arbitrio, secondo la quale l’uomo
è soggetto alla volontà divina che è l’unica garante della salvezza per fede (min 42:47).
Di contro, non pare attribuita necessaria importanza all’elezione di Carlo V e delle conseguenze che ebbe.
Infatti la Riforma offrì ai principi tedeschi la possibilità di opporsi sia all’imperatore, per conservare la
propria autonomia, sia alla Chiesa Romana, per poterne riacquisire le proprietà in Germania.
Questo ridotto quadro politico non permette di intuire perché la Riforma ebbe tanto successo rispetto alle
eresie medievali, con le quali possiede alcune aspirazioni comuni.
In ultimo luogo, il contributo di Lutero nella formazione di un’identità e lingua tedesca non è
inaspettatamente comunicato. Difatti il Luteranesimo favorì lo sviluppo di una duplice identità tedesca, che
se da una parte promuove la libertà individuale della vita interiore, dall’altra pretende un rapporto di
sudditanza nei confronti delle istituzioni politiche. Lutero non accetta che il cittadino si ribelli all’ordine
sociale, come prova l’atteggiamento verso le rivolte, poiché il ruolo di ognuno viene assegnato da Dio e
rientra in un disegno più vasto che non si può comprendere.
Oltretutto non si può omettere l’influenza che la Bibbia tedesca ebbe nella costituzione di un’identità
linguistica, stabilendo le basi del tedesco moderno.
GIUDIZIO PERSONALE
Nel complesso il film è ben svolto e permette di conoscere la vicenda storica, sebbene l’evidente tendenza
protestante abbia distorto alcuni fatti.
Ad esempio, appare troppo netta e superficiale la distinzione tra i protestanti, che simboleggiano il “Bene”
contrapposti alla Chiesa Cattolica che rappresenta il “Male”.
L’esaltazione della Riforma confluisce in alcune incorrettezze storiche che alimentino la visione positiva di
Lutero come al minuto 38:28 quando il protagonista è illustrato intento ad affliggere le 95 tesi sulla porta
della cattedrale di Wittenberg. L’obiettivo è chiaramente raffigurare un immagine di Lutero che si rivolge
direttamente al popolo, indi per cui le tesi sono subito comprese, sebbene sia certo che furono condivise
prima con la gerarchia ecclesiastica in latino e in seguito pubblicate.
Johann von Staupitz, interpretato da Bruno Ganz, è il mentore e guida spirituale di Lutero.
Nel film, come la sua presenza rappresenta per Lutero una luce che lo guida nei momenti di smarrimento
interiore, così offre al pubblico, me compresa, una speranza di rinascita della Chiesa cattolica.
La duplicità del ruolo della sua figura si riflette anche nel rapporto con Lutero stesso; Johann von Staupitz
sostiene Lutero, ma rimane un devoto cristiano desideroso di assistere a una riforma della Chiesa, non una
separazione di essa.
Il finale mi è apparso significativo e coerente con lo sviluppo del film, nonostante avrei sottolineato le
conseguenze che la Riforma ebbe in Germania, in Europa e sulla Chiesa stessa.