Sul fronte Europeo il 1940 si caratterizza per l'efficacia del Patto Ribbentrop-
Molotov: Germania e URSS si spartiscono la Polonia e invadono la maggior
parte dei territori continentali. L'URSS prende Paesi Baltici e Finlandia, La
Germania (da Nord a Sud): Norvegia, Danimarca, Belgio, Olanda,
Lussemburgo, Francia (Parigi è occupata nel giugno). In Francia meridionale si
costituisce la Repubblica collaborazionista di Vichy con a capo il Maresciallo
Petain. Il Generale Charles De Gaulle coordina la Resistenza. La Germania
mira all'invasione dell'Inghilterra. L'aviazione tedesca sottopone Londra a
massicci e prolungati bombardamenti ma deve arenarsi contro la strenue difesa
britannica. L'Italia entra in guerra il 10 giugno. Si propone una guerra
"parallela" a quella tedesca. Gli esiti disastrosi delle campagne in Grecia e in
Africa rendono, sùbito, palese che l'Italia non puo' proseguire lo sforzo bellico
senza l'appoggio tedesco. La guerra italiana, da "parallela" si trasforma in
"subalterna".
Nel giugno del 1941 l'improbabile tregua tra Germania e URSS è rotta: i
nazisti sferrano, contro i sovietici, una delle più imponenti imprese terrestri di
tutti i tempi; nome in codice operazione Barbarossa. Vi parteciperanno anche
reparti italiani (scarsamente equipaggiati) raccolti nella cosiddetta ARMIR
(Armata Italiana in Russia). Moriranno in combattimento e durante la tragica
ritirata, circa 75.000 italiani. A fine anno (7 dicembre) l'attacco aereo a Pearl
Harbor rompe gli indugi dell'USA. La guerra assume dimensioni veramente
mondiale e muta carattere. Nei due anni precedenti Roosvelt non è stato, però,
inerme: ha spuntato al Congresso finanziamenti per il potenziamento delle
forze armate e fornito supporto economico e logistico all'Inghilterra.
1944
• aprile. "Svolta di Salerno": Togliatti, dopo 18 anni di esilio sbarcato a Napoli
nel marzo, acconsente, su impulso sovietico, ad accantonare la
questione istituzionale e a formare un governo di unità nazionale (per
approfondire).
• giugno
◦ 5. Dopo la liberazione di Roma, il Re nomina suo figlio Umberto
Luogotenente del Regno
◦ 25. Umberto firma il Decreto Luogotenenziale 151/1944. Esso
stabilisce che, a ostilità ultimate, la forma istituzionale del Paese
sarà da un'Assemblea Costituente eletta a suffragio universale
diretto e segreto. È l'inizio del periodo costituzionale
transitorio che si concluderà il 1 gennaio 1948 con l'entrata in
vigore della carta repubblicana
1945
• aprile, 25. Il Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia (presieduto,
tra gli altri, dal socialista Sandro Pertini, futuro Presidente della
Repubblica) proclama l'insurrezione e la liberazione di Milano e Torino.
1946
• Marzo, 16. Il Decreto Luogotenenziale 98/1946 modifica quanto stabilito
nel 1944 e stabilisce che la scelta della forma istituzionale dello Stato sia
rimessa a un referendum popolare contestuale all'elezione della
Costituente.
• maggio, 9. Il Re abdica. Il suo posto è preso dal figlio Umberto, già
Luogotenente del Regno. Spera che defilare la propria persona permetta
alla monarchia Savoia di sopravvivere
• giugno
◦ 2. Referendum Monarchia/Repubblica ed elezioni per la Costituente
◦ 18. La Corte di Cassazione proclama la vittoria della Repubblica
◦ 25. Cominciano le sedute della Costituente (si prorogheranno fino al
31 gennaio 1948)
◦ 28. La Costituente elegge il napoletano Enrico De Nicola Presidente
provvisoria della Repubblica
1947
• dicembre
22. La Costituente approva il testo della carta costituzionale
27. Enrico De Nicola promulga la Costituzione
1948
• gennaio 1. Entra in vigore la nuova Costituzione
• aprile 18. Prime elezioni della storia repubblicana
Governi
• 1943, luglio 25 - 1944, giugno 6: Badoglio I II
• 1944, giugno 18 - 1945, giugno 19: Bonomi I e II
• 1945, giugno 21 - dicembre 8: Parri
• 1945, dicembre 10 - 1948, maggio 23: De Gasperi I, II, III, IV