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All'inizio del 2021, il sig. Neri, Direttore Commerciale della SaniLight, società specializzata
nella realizzazione di materiale igienizzante, analizza i risultati del 2020 insieme al nuovo
Direttore Finanziario dr. Rossi.
I risultati, al netto dell’inevitabile aumento del volume d’affari legato alla diffusione della
pandemia da COVID-19, sono nettamente migliorati rispetto al 2019, grazie al notevole
aumento dei ricavi e alla modifica nella gestione del magazzino di materie prime secondo
un’ottica just in time. Tale notevole innovazione ha però comportato l’azzeramento delle
dilazioni concesse dal fornitore di materie prime che esige il pagamento alla consegna.
Il conto economico dell’esercizio 2020 presenta un importante utile operativo eroso per un
quinto dagli oneri finanziari dovuti al finanziamento del capitale circolante ad un tasso del
10% tramite lo strumento del c.d. anticipo fatture (mentre i mezzi propri “coprono”, sono
uguali, alle immobilizzazioni tecniche nette).
Il sig. Neri, non capendo molto di circolante, chiede allora al dr. Rossi di:
a) di calcolare il ciclo del circolante della SaniLight;
b) di valutare la convenienza circa la possibilità di variare il portafoglio clienti,
acquisendo ordinativi da nuovi distributori che comporterebbero:
- un aumento dei ricavi di vendita del 5% a fronte di una crescita dei volumi del 25%
(i volumi aumenterebbero del 25% ma il prezzo medio decrementerebbe);
- un aumento delle materie prime per volumi e nessuna variazione per gli altri costi.
- la modifica nelle condizioni di pagamento applicate ai clienti diminuendo a 120
giorni la durata media dei crediti verso clienti e aumentando a 30 giorni il tempo
medio di pagamento ai fornitori e diminuendo a 60 giorni la giacenza media delle
scorte di prodotti finiti;
- la possibilità di continuare a finanziare il capitale circolante commerciale al tasso del
10%.
Si consideri un’imposizione fiscale pari al 30%.