Sei sulla pagina 1di 25

L’ETICHETTATURA

Annamaria Vinci
ETICHETTATURA +
VALUTAZIONI SENSORIALI =
STRUMENTI PER IL CONSUMATORE

L’etichettatura è lo strumento con il


quale l’azienda dà delle informazioni al
consumatore.

Queste informazioni saranno


determinanti per l’acquisto del prodotto

L’ETICHETTATURA
LE SUE FUNZIONI
DEVE
Dare al consumatore un insieme di Essere riportata su
informazioni : alimenti
PRECONFEZIONATI ma
anche su alimenti
PREINCARTATI o SFUSI
• Composizione del prodotto
• Caratteristiche del prodotto PUO’
alimentare Essere di 2 tipi:
• Corretto uso e consumo 1 - GENERALE
2 - NUTRIZIONALE
• Durata e scadenza

L’ETICHETTATURA
COME DEVE ESSERE
• Facilmente leggibile, • Non deve attribuire al prodotto
comprensibile, e verificabile dagli effetti o proprietà che non
organi di controllo. possiede, far pensare di
possedere caratteristiche
• In lingua italiana. particolari, se tutti i prodotti
alimentari analoghi possiedono
• Non deve indurre in errore il caratteristiche identiche.
consumatore sulle caratteristiche
del prodotto, sulla sua natura e • Non deve attribuire al prodotto
sulla sua composizione. proprietà atte a prevenire, curare
o guarire una malattia umana nè
accennare a tali proprietà

L’ETICHETTATURA
UN TESTO UNICO PER TUTTI I PAESI

Il testo unico raccoglie ed armonizza le norme relative a:


Etichettatura (anche nutrizionale), presentazione e pubblicità dei prodotti
alimentari, comprese le norme relative all’ informazione delle sostanze che
possono provocare allergie.

Le norme sull’etichettatura diventano identiche per tutti i paesi dell’UE.

L'entrata in vigore della norma e simultanea

L’ETICHETTATURA
MIGLIORE LEGGIBILITA’
MIGLIORE LEGGIBILITA’
DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE OBBLIGATORIA
Tutti i prodotti alimentari preconfezionati (salvo alcuni prodotti
soggetti al solo processo di maturazione, l’acqua, altri prodotti non
trasformati, e le mini-confezioni la cui superficie più ampia sia
inferiore a 25cm2) dovranno riportare in un unico campo visivo una
tabella nutrizionale con i valori di energia (kcal o kj)
Gli alimenti confezionati devono avere una tabella nutrizionale
con sette elementi:
•contenuto energetico
•grassi
•acidi grassi saturi
•carboidrati
•proteine
•zuccheri
•Sale
DENOMINAZIONE DI VENDITA
Salmone
Ad esempio…
«Salmone affumicato a
Accanto alla fette»
Denominazione di vendita
deve essere indicato lo
stato fisico nel quale si trova
il prodotto o lo specifico
trattamento che ha subito
ad esempio «in polvere»,
«ricongelato», «liofilizzato», POCKET COFEE
«surgelato», «concentrato»,
«affumicato» «Praline di cioccolato
finissimo al latte, ripiene di
Obbligatoria l'indicazione vero caffè liquido»
«decongelato»

DENOMINAZIONE DI VENDITA
L’INDICAZIONE DEL LUOGO DI ORIGINE O DELLA PROVENIENZA

E’ OBBLIGATORIA:
nel caso in cui l’omissione di tale indicazione possa
indurre in errore il consumatore in merito al
paese d’origine o al luogo di provenienza reali
dell’alimento, in particolare se le informazioni che
accompagnano l’alimento o contenute nell’etichetta
nel loro insieme potrebbero altrimenti far pensare
che l’alimento abbia un differente paese
d’origine o luogo di provenienza
INDICAZIONI FUORVIANTI
COSA DEVE
COMPRENDERE
L’ETICHETTATURA

Secondo il
Regolamento CE 1169/2011

L’ETICHETTATURA
OMISSIONE ELENCO
INGREDIENTI
Non è richiesto un elenco ingredienti per:

• Prodotti ortofrutticoli freschi. Non


sbucciati o tagliati
• Acque gassificate
• Aceti
• Formaggi, burro, latte e creme di latte
purché non siano stati aggiunti altri
ingredienti
• Alimenti che comprendono un solo
ingrediente

L’ETICHETTATURA
ALTRO
ANCORA…

Il LOTTO
Codice che identifica
una partita e permette
la tracciabilità e
rintracciabilità del
prodotto

L’ETICHETTATURA
Il CODICE A BARRE

L’ETICHETTATURA
L’ETICHETTATURA
L’ETICHETTATURA
CONDIZIONI DI
CONSERVAZIONE
ED USO
Devono essere indicate per
consentire una conservazione ed un
uso adeguato degli alimenti dopo
l'apertura della confezione

L’ETICHETTATURA
SCADENZA Non è obbligatoria per i seguenti prodotti:
➢ Ortofrutticoli freschi che non abbiano subito trattamenti ;
➢ Vini, vini liquorosi, vini spumanti, vini frizzanti, vini aromatizzati ecc;
➢ Bevande con contenuto alcolico pari o superiore al 10% in volume;
➢ Bevande analcoliche, succhi e nettari di frutta in recipienti con capacità maggiori di 5 litri
destinati alla collettività;
➢ Prodotti della panetteria e della pasticceria;
➢ Aceti;
➢ Sale da cucina;
➢ Zuccheri allo stato solido;
➢ Prodotti della confetteria come caramelle o pastigliaggi;
➢ Gomme da masticare e prodotti analoghi;
➢ Gelati monodose;

L’ETICHETTATURA
DURABILITA’ DEL PRODOTTO
Distinguiamo 2 indicazioni che possiamo trovare sulla confezione del
prodotto:

DATA DI SCADENZA TMC - Termine Minimo di Conservazione


Nel caso di prodotti a rapida deperibilità, la data e Nel caso di alimenti che possono essere conservati
preceduta dalla dicitura «da consumarsi entro», più a lungo, si troverà la dicitura «da consumare
che rappresenta il limite oltre il quale il prodotto non preferibilmente entro» che indica che il prodotto,
deve essere consumato. oltre la data riportata, può avere modificato alcune
caratteristiche organolettiche come il sapore e
l'odore ma può essere consumato senza rischi per la
salute.

Conoscere la differenza tra DATA DI SCADENZA e TMC può essere utile per
evitare che è un prodotto venga gettato quando ancora commestibile,
riducendo gli sprechi
L’ETICHETTATURA
ADDITIVI
Qualsiasi sostanza non consumata come alimento in sé e non utilizzata come ingrediente
caratteristico di alimenti(…) la cui aggiunta intenzionale (…) abbia o possa avere per effetto e
che la sostanza o i suoi sottoprodotti diventino (…) componenti di tali alimenti.

AROMI
Per «aromi» si intendono i prodotti:

- Non destinati ad essere consumati nella loro forma originale, che sono aggiunti agli alimenti al fine di conferire o
modificare un aroma e/o sapore;

- Fabbricati con o contenenti le seguenti categorie di sostanze: sostanze aromatizzanti, preparazioni aromatiche, aromi
ottenuti per trattamento termico, aromatizzanti di affumicatura, precursori degli aromi o altri aromi;

Per «sostanza aromatizzante» si intende:


- Una sostanza chimica definita con proprietà aromatizzanti;

L’ETICHETTATURA
ADDITIVI CATEGORIE:

• Conservanti (da E200 in poi) • Agenti di resistenza


• Antiossidanti (da E300 a E322) • Agenti umidificanti
• Supporti • Agenti sequestranti
• Sali di fusione • Gas di imballaggio
• Addensanti (da E400 in poi) • Agenti schiumogeni
• Acidificanti • Agenti gelificanti
• Regolatori di acidità (da E325 in poi) • Stabilizzanti
• Antiagglomeranti • Esaltatori di sapidità (da
• Agenti lievitanti (da E500 in poi) E600 in poi)
• Agenti antischiumogeni • Agenti di rivestimento
• Amidi modificati • Agenti di trattamento delle
• Coloranti (da E100 in poi) farine
• Propellenti

L’ETICHETTATURA
ADDITIVI
TUTTI GLI ADDITIVI ALIMENTARI DEVONO ESSERE INDICATI IN ETICHETTA riportando per ognuno:

La classe di appartenenza (es: antimicrobici)

Il nome specifico oppure la sigla europea


(E=Europa seguita da 3 cifre) es: E203

L’ETICHETTATURA

Potrebbero piacerti anche